CARICO A CHIACCHIERE

Se permettete, vi presento Knightscope k5, una "guardia giurata" presso un grande e importante centro commerciale di Washington. Questo è il suo preciso lavoro, mentre tanti suoi gemelli sono impegnati in molte altre attività. Sono robot personalizzati, appartengono alla nuova generazione della "intelligenza artificiale" che produce solo uomini meccanici capaci di sostituire gli esseri umani nelle loro funzioni essenziali. Beh, vi presento il poverino perché in un momento di noia estrema, il nostro si è "suicidato" lasciandosi annegare in una vasca sita all'interno del centro commerciale: in preda allo sconforto, ha scelto di ammazzarsi. Francamente la storia del suicidio non se la beve nessuno, in verità altre ragioni di natura tecnica più che emotiva e sentimentale, hanno spinto il robot a buttarsi in acqua e vi giuro che non serviva nemmeno un masso legato al collo, gli è bastato farsi andare giù e...prendere acqua all'interno. Perché vi racconto questa notizia di cronaca? Perché è stata pubblicata una intervista al CEO di "TESLA" l'automobile intelligente che va da se e studiata nei minimi dettagli per essere pronta ad affrontare le strade del pianeta. Elon Musk, si lascia andare a personali considerazioni sulla sua materia, quella "intelligenza artificiale" che oggi consente di realizzare robot che fanno la guardia giurata, macchine che si pilotano da sole e tante altre soluzioni che per ora non sono largamente diffuse ma di cui si sente molto parlare. Ecco, io condivido quello che dice Elon e lo sottoscrivo visto che le sue preoccupazioni sono anche le mie: "L'intelligenza artificiale è il più grande rischio per la civiltà umana" avverte il nostro grande imprenditore: "Quello dell'intelligenza artificiale "è uno dei rari casi in cui bisogna essere proattivi anziché reattivi, perché altrimenti potrebbe essere troppo tardi". ". Beh se lo dice lui c'è da crederci e il suo invito pressante oggi va considerato attentamente e con urgenza prima che accada l'irreparabile. Le aziende che si sono lanciate in questo settore su tutto il globo, con audacia e poca prudenza, procedono alla grande senza considerare i rischi e i grossi guai se si dovesse procedere senza regole ben precise e impegni da sottoscrivere tutti insieme sul lavoro da portare avanti. Infine l'ultima chiamata è per l'occupazione: è fuori di dubbio che nel tempo, questa sfrenata corsa alla tecnologia esasperata, porterà ad una disordinata quanto drammatica perdita di posti di lavoro. ""gli esseri umani devono unirsi ai robot per non diventare irrilevanti ed evitare la dominazione". Il nostro CEO conclude con questa grande verità la sua intervista e mi sembra abbastanza per essere accorti e impedire gravissimi errori che pagheremmo cari. Uno degli adagi che spesso cito, mi è molto caro e mi sembra opportuno ricordarlo in questa sede: "Per quanti sforzi facciano scienza e tecnologia, l'intelligenza artificiale non batterà mai la stupidità naturale".