CARICO A CHIACCHIERE

In questi ultimi giorni, i più attenti avranno fatto caso che molti pezzi grossi politici coinvolti in inchieste e sotto accertamenti giudiziari, abbiano ricevuto le prime sentenze: colpisce molto che per quanto riguardi "Mafia Capitale", 106 personaggi tra politici e affaristi, avvocati e burocrati, siano stati assolti con la classica formula: il "fatto" non costituisce reato; mentre tutti gli altri, i più anonimi e presumo i più coinvolti, restano sotto processo. Inoltre anche personaggi come Marino, Cota e tanti altri ancora sono stati prosciolti per il momento almeno, da gravi sospetti che gravavano su di loro. Ma scusate, come si può passare da giudici che incriminano con gravi imputazioni e nel giro di poco, avere gli stessi personaggi che vengono da un altro giudice, giudicati puliti senza una briciolina di "responsabilità" indicata? Sembra che passino da una "lavatrice" e ne vengano fuori lindi e tersi. Scusatemi, ma  nel pieno rispetto della magistratura e non volendo sospettare altro, ci sarà un inghippo da qualche parte, altrimenti, chi si occupa di indagini preliminari, si incazzerà ritenendo che l'opinione pubblica possa irriderlo e prenderlo in giro solo perché perde tempo e danaro ad incriminare sapendo che c'è chi lo dovrà o potrà smentire! Di questo passo arriveremo ad una repubblica intonsa, perfetta e senza malaffare, ovvero, ci stiamo inventando tutto? Ma qualche perplessità ce la possiamo permettere o no?