Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« CON BUONA LENA...CHE BUSINESS!OK! IL PREZZO E' GIUSTO.... »

SE LA MATEMATICA NON E' UN'OPINIONE

Post n°4476 pubblicato il 19 Gennaio 2023 da monellaccio19
 


 



 

Giuseppina Giuliano di Napoli, ha 29 anni e ogni mattina si sveglia alle quattro, per essere puntuale in stazione e prendere il treno "Freccia Rossa" Napoli-Milano delle cinque. Una faticaccia per raggiungere la città dove è impiegata come operatrice scolastica presso il liceo artistico "Boccioni". Di ruolo sin da settembre, Giuseppina recepisce uno stipendio di 1.165 euro al mese e spende 400 euro al mese per fare ogni giorno, esclusa la domenica, Napoli-Milano e ritorno, rispettando il suo orario di lavoro che è dalla 10.30 alle 17.00.  Perché tutto questo? Giuseppina non intende perdere il posto fisso (ricorda Checco Azzalone) e ha tentato, dopo aver ricevuto l'incarico, di trovare alloggio a Milano, dove una cameretta andava benissimo. Ne ha trovate tante disponibili, ma costavano molto più di 400 euro al mese. Pertanto, fatti due calcoli semplicissimi, la nostra bidella, ha pensato bene di mantenere i costi e continuare a vivere a Napoli dai suoi genitori. I prezzi dei biglietti sono anch'essi frutto di promozioni del Freccia Rossa: prenota in anticipo i suoi movimenti e accumula sconti che alla fine, le valgono il contenimento del costo totale di 400 euro! Un plauso sincero, una dimostrazione di come in questo paese, ci sia gente che se ne fotte del Reddito di Cittadinanza, dei sacrifici e delle levatacce mattutine per l'intera settimana, esclusa la domenica. Il posto fisso ha ancora un valore in questo paese dove chi abbia voglia di lavorare si fa un mazzo così. Tutti gli altri a declinare inviti e offerte superiori ai 1.165 euro della bidella Giuseppina Giuliano. W l'Italia!

 

 

 

 

 

 
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Commenti al Post:
cassetta2
cassetta2 il 19/01/23 alle 11:11 via WEB
Come Giusy Ferreri che da Milano andava ad Hong Kong passando per Londra, Roma e Bangkok.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 12:34 via WEB
Con la buona volontà si superano tutti gli ostacoli. Anch'io, con la buona volontà e soprattutto, con moltissima fantasia, supero tutti gli ostacoli e vado dappertutto.
(Rispondi)
 
Dott.Ficcaglia
Dott.Ficcaglia il 19/01/23 alle 11:16 via WEB
Io facevo Vigne Nuove-Tor Bella Monaca tutti i giorni e vi assicuro che è peggio di Napoli-Milano.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 12:34 via WEB
Mostraci i segni di questo tuo grande movimento sfrenato!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
freccia rossa il 19/01/23 alle 11:20 via WEB
Giuseppina se ne accorgerà quando lo stress accumulato per fare questa faticaccia la manderà diritto in qualche ospedale a ricoverarsi per esaurimento nervoso. Tutto questo per poco più di mille euro al mese. Viva l'Italia.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 12:36 via WEB
Il posto fisso ti fa fare cose eccezionali senza preoccuparsi di eventuali sofferenze. Lei lo sta facendo per libera scelta, è giovane e presto la situazione cambierà.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 19/01/23 alle 11:28 via WEB
Sono con te ad applaudire questa signora, che si accolla una simile faticaccia per non rinunciare ad un posto fisso , per giunta statale. Non so se avrebbe fatto lo stesso sacrificio per un lavoro pari stipendio a tempo indeterminato, ma di un'azienda privata. E' una grande merito , per una grande occasione. Da quando vedo nella pubblica amministrazione tanti lavoratori del Sud in apparati del Nord mi chiedo perchè. Sono più bravi di noi, infatti vincono quasi tutti i concorsi? E' normale o anche qui c'è qualcosa che non quadra? Chi assegna i posti non può assegnarli trovando un modo qualsiasi, per cui uno del Sud possa la vorare al Sud e viceversa senza accollare al predestinato tante spese e tanti sacrifici. ? Io penso di si, almeno che questi travasi non facciano parte già di un progetto a me sconosciuto. Se pensiamo che manco si allontana da casa sua un Messina Denaro, latitante per trent'anni... Questi sono i misteri del nostro paese, dove tutto è tortuoso e pare essere fatto così apposta. Carlo caro, buona giornata, con un abbraccio!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 12:43 via WEB
Le tue perplessità sono anche le mie. I miei dirimpettai di ballatoio, hanno una figlia sposata e con due figli, che vinse anni fa, il concorso per insegnare a scuola. Destinazione Pordenone. Fatti un'idea: posto fisso, ma lontanissimo da Bari. C'è stata per quattro anni lassù, ogni quindici giorni scendeva per vedere il marito e i figli e poi ritornava su. Qualche anno fa ha avuto il trasferimento a Bari. Se avesse abbandonato per la distanza, non so come sarebbero andate le cose. Questa è una delle tante storie di questo paese. Buon pranzo Giovanna.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 19/01/23 alle 11:42 via WEB
Finalmente mi fa commentare!!! Poveretta, pensa che viaggio tutti i giorni. Durissima, oltre ai soldi. Ma i prezzi degli affitti sono veramente esagerati. Ora come mai prima. Pensa che parlavo proprio sta mattina con un collega, per una stanza in affitto qui a Trento, 500 euro. Stanza, singola. Sono fuori di testa!!! Serena giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 12:45 via WEB
Mia figlia nel 2010 cominciò a lavorare a Milano, 500 euro una stanza. Chi ha voglia di lavorare, mette giù la testa e parte.....Poi le cose cambiano e oggi ha casa sua con marito anche lui da Bari a Milano, e una bambina. Coraggio e determinazione. Buon pranzo Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 20/01/23 alle 07:47 via WEB
Sì sì ce ne vuole di coraggio! Io stento a fare Trento-Rovereto :D ahahahhaa Complimenti comunque!!! Buongiorno
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/01/23 alle 07:56 via WEB
Beh, sei sulla buona strada!!!! Abbi cura di te. Buon giorno Ely.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 20/01/23 alle 10:32 via WEB
ahahhaha sì certamente :)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/01/23 alle 10:36 via WEB
Brava!!!!!!!!! Buon lavoro Ely.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Matteo MessinaDenaro il 19/01/23 alle 12:55 via WEB
Rispetto alla bidella pendolare, io sono stato fortunato a poter lavorare per trent'anni sempre vicino casa
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 17:22 via WEB
Come ti invido, io invece purtroppo, ho lavorato sempre nello stesso posto e spesso mi assentavo per fare i cavoli miei. Oh...mai nessuno che mi abbia cacciato via. Pensa te: quello era il mio posto fisso!!!!!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
freccia rossa il 19/01/23 alle 12:58 via WEB
Io parto dal presupposto che certi sacrifici si possono e si debbano fare solo se ti cambiano completamente la vita. Mille euro al mese per un posto da insegnante, in una città cara come Milano non mi sembra un salto di qualità. In Italia, purtroppo, spesso sono poveri anche quelli che lavorano. Conoscevo un laureato in ingegneria aerospaziale che in Italia si arrangiava a fare il cameriere. Poi lo assunsero in America dove oltre a uno stipendio da capogiro ha la possibilità di fare carriera e di contribuire al progresso del Paese. Se fosse rimasto in Italia avrebbe continuato a fare il cameriere per 1.200 euro al mese. Questo paese non garantisce più alcun futuro ai giovani di talenti e costringe le persone a fare dei sacrifici in cui spesso il gioco non vale la candela.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 17:28 via WEB
Parti male mio caro: Giuseppina Giuliano, è una operatrice scolastica di ruolo, una bidella e non una insegnante, per intenderci. Resta aperto comunque, il caso: non si può destinare un vincitore di concorso così lontano da casa. Succede anche per gli insegnanti e ora cominciano a rendersi conto che la destinazione non debba superare i 200 km lontano da casa. Questa è invece l'Italia delle buone intenzioni (sic). Sono certo che quanto prima si avvicinerà a casa. Intanto il posto fisso non glielo toglierà mai nessuno!!!!
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 19/01/23 alle 15:57 via WEB
In effetti è faticoso, anche molto una vita del genere. Comprendo pertanto la signora che non ha certo goduto di benefici economici, tutt'altro.
Ho fatto un mestiere, per mia scelta, che mi ha portato ad avere nella mia vita lavorativa otto trasferimenti in 40anni e non ho avuto particolari vantaggi da questi trasferimenti. Solo qualche problema in più da risolvere, peraltro risolto positivamente se non altro perchè sono testardo fino all'inverosimile, soprattutto per la pazienza della parona e il contributo molto importante dei miei genitori e dei suoceri. Andare a fare convintamente il mio dovere di padre, marito, genero e figlio di persone degne di tutto il rispetto possibile, è stato un fatto imprescindibile. Non mi sono fatto il culo quadrato su una sedia: magari! Sono andato a zig zag, fra 18 e 700 km da casa, per anni. Mi sono sacrificato per non scomodare i miei cari per circa 32 anni per non riferire mesi in cui sono stato assente da casa sempre per questioni di lavoro, "consumare" telefoni per far stare tranquilli i miei cari, fin quando non sono riuscito ad avvicinarmi alla mia residenza a distanze più che ragionevoli. E' stata una vita un pò particolare la mia, anche con qualche rischio di troppo, però in tutta coscienza mi sento soddisfatto. Mio papa, fin quando è rimasto in questo mondo è stato molto contento, lui che ha trascorso la sua vita a curare suoi interessi nel mondo dell'agricoltura gestendo una piccola azienda - vita senza orari com'è stata la mia - e questo in qualche modo mi ha sempre tenuto alto il morale. Oggi il lavoro è costellato da tanti problemi, mio caro amico, però vorrei dirti che qualche volta bisogna farsi coraggio ed evitare, nei limiti del possibile, di piangersi addosso. Quante volte, alla sera, mi sono trovato solo nel mio letto in una piccola pensione a pensare a queste cose. Di tutti quegli anni almeno per 5 anni sempre lontano e andavo a casa mia nei fine settimana quando li ho avuti liberi. Altro costo, amico mio!
Adesso e perchè l'età ha il suo peso, sono contento di essere così come sono, pur con qualche acciacco di troppo: non ho potuto farlo pienamente da giovane papa (i miei primi due figli in pratica son cresciuti con la parona e i nonni, se poi aggiungo tutti gli incidenti fisici che ho avuto - ho 95 punti di sutura sparsi sul mio corpo ma non mi lamento più di tanto perchè alcuni miei colleghi ne hanno avuti di più - dicevo .. allora devo ringraziare Lui che da lassù tutto vede, anche le cazzate che ho fatto in vita mia e dirgli comunque "Grazie" perchè sono vivo. Tutto sommato soddisfatto di questa mia vita sballottato a destra e a manca e non poter dir nulla.
A te un sincero abbraccio e un sereno proseguimento di giornata ^_____^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 17:35 via WEB
La tua storia non è unica e tanti altri hanno dovuto adeguarsi alle condizioni previste. Il sogno del posto sicuro e garantito, è uno dei pilastri della nostra società: ambire è ancora il sogno di tanti. In verità le cose stanno cambiando, lentamente e con qualche impaccio. Molti in verità non si sono adeguati e il Reddito di Cittadinanza ha dato loro speranze fatue. I vincitori di concorso, mi risulta che non possano andare più lontano di 200 km da casa. Rammento, ma non sono certo della distanza. Pertanto si fanno sacrifici all'inizio, ma dopo il ritorno a casa è garantito. Buona serata Vince.
(Rispondi)
 
 
 
Vince198
Vince198 il 19/01/23 alle 18:05 via WEB
Sono daccordo con quello che sostieni, oltretutto non mi ritengo per nulla "unico". Ho conosciuto gente che ha fatto il pendolare per più anni di me anche su distanze superiori alle mie e che comunque hanno sempre dimostrato serietà e attaccamento al loro lavoro. Non ho mai avuto garanzie sulla distanza ma erano altri tempi. Quello che mi auguro è che vi siano soluzioni sempre più adeguate per tutti, chè il lavoro, oggi più che mai, è essenziale per una vita - spero - decorosa. Grazie a te, un buon proseguimento di serata
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 18:18 via WEB
Altro che reddito di cittadinanza, mio caro. C'erano tempi in cui, come tu dimostri, si facevano davvero sacrifici per poter lavorare. A parte fine '50/'60 gli anni del boom economico, la speranza era quello di trovare posti sicuri e senza rischi. Oggi invece, molti giovani stanno stesi sui divani e sospirano: "Se il lavoro mio vuole sa dove trovarmi!". Buona sera caro Vince.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
Vince198
Vince198 il 20/01/23 alle 16:42 via WEB
Non so, forse lo ricorderai meglio di me: un tizio in una trsmissione televisiva ha definito scostumata un'offerta di lavoro a Milano di 1800 euro/mese fatta da un imprenditore. Sinceramente ho riso di gusto ma per non piangere. Certa gente vorrebbe il lavoro a 50 angstrom da casa: mette il piede fuori dalla porta e con metà gaamba entra nella struttura dove lavora. Si, certo, ognuno pensi quello che vuole: io non farei mai una richiesta di quel genere, dovessi andare a finire chissà dove, per avere un lavoro, anche per la sola dignità di averlo e non di stare sul divano a grattarmi i coglioni alla faccia dei fessi che tirano i botti e con le tasse che pagano mantenere gente che apposta non ha voglia di fare un cazzo.
Poichè tu hai qualche anno più di me, ricorderai a maggior ragione gli esodi dal sud Italia, terra in cui il lavoro ha sempre scarseggiato, non solo verso il nord Italia ma, spesso, all'estero! Italiani hanno costruito interi quartieri in città del nord e del sud America. Ad esempio Rosario in Argentina è dalla metà dell'800 costituita quasi per intero da una comunità di italiani. Che non si dica che gli italiani non sono capaci di fare meraviglie come questa: una "colonia" che ha saputo dare lustro alla nostra nazione e benefici economici alla stessa Argentina. Mica come avviene in Messico ad esempio, dove la malavita è un cancro inestirpabile da decenni. Certo, in giro ci sono dei coglioni che dicono che abbiamo esportato criminalità: mi domando quanti sono? Queste sono le classiche stronzate di chi non si preoccupa di difendere l'italianità nel mondo, solo criticare. Mica sono tutti dei "Pablo Escobar", criminale colombiano che aveva un esercito di 20mila "guerrieri" e ha fatto "carne" di porco a destra e sinistra per vendere MORTE (droga), fin quando non ha fatto anche lui una triste fine! Privilegio sempre la dignità personale e, a meno di impossibilità reali di poter lavorare, ai miei figli ho sempre detto di cercarsi un lavoro in qualsiasi parte del "globo", a casa mia sulla poltrona a grattarsi i coglioni non ce li faccio stare neanche mezzo secondo di troppo. Hanno capito bene e ora il lavoro lo hanno, non così vicino casa in una terra, il Fvg, che fino a prima di questa crisi tremenda, ebbe una percentuale di persone in attesa di lavoro inferiore al 5%. Tra l0'altro in questa rtegione ci sono molti italiani provenienti dal meridione, anche slavi etc. che si fanno il mazzo da mane a sera! La mia casa a suo tempo l'hanno ristrutturata lavoratori campani e pugliesi, tutti molto in gamba e NON in nero!!! E il Fvg non è una terra industrializzata come il Veneto, la Lombardia, il Piemonte, l'Emilia etc. Questo, scusa la lunghezza, per dirti che concordo ancora una volta con il tuo pensiero. Un abbraccio e buon proseguimento di giornata ^______^
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/01/23 alle 17:24 via WEB
Sempre in sintonia, ancora un volta. Mio figlio è stato un avventuriero, ha provato sempre a lavorare impegnandosi in tanti settori. Pensa te, alla fine degli anni '90 venne da me e mi chiese di aiutarlo per mettere su, con suo cugino e un amico, un pub in una grande villa: ristrutturata e arredata in modo particolare, ebbe un gran successo a Bari, l'hanno portato avanti per una dozzina d'anni e hanno portato a casa una barca di soldi. Poi l'hanno ceduto perché ognuno dei tre ha preso la strada definitiva per un lavoro più impegnativo e più serio. Io gli ho dato una mano certo che era una buona iniziativa e un ottima impresa per il genere (unico in città) scelto. Mai stato sul divano ad aspettare qualcosa, sempre fuori e in movimento. Per cinque anni di seguito partiva a marzo e rientrava a settembre perché lavoravo in un villaggio turistico (faceva il DJ) sull'Isola di Alonissos nell'arcipelago greco delle Sporadi Settentrionali. Oggi ha un'azienda e lavora alla grande a Bari. Buona sera Vince.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 19/01/23 alle 16:16 via WEB
L unica cosa positiva è che, nella P.A. dopo 5 anni puoi chiedere l avvicinamento. Con qualche malattia, ferie, puoi superare quell inferno
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 17:30 via WEB
Ora chi vince un concorso, mi risulta che non possa ricevere una destinazione lontana da casa di oltre 200 km. Prima o poi, avrà destinazione più vicina alla sua città. Ciao cara, felice serata.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pentastellato il 19/01/23 alle 18:37 via WEB
Salve, io sono un percettore del reddito di cittadinanza. Mi sono fatto due conti. La bidella guadagna 1.100 euro al mese. Tolti 400 euro di trasporto, le restano in tasca 700 euro. Io percepisco 780 euro senza fare una minchia e senza percorrere 800 chilometri per andare a pulire i cessi a Milano. W il reddito di cittadinanza. W i Cinque Stelle. Siempre!!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 18:52 via WEB
Mi fa piacere sapere che lei sia un "unto" dei 5 stelle, se poi se ne vanta pure, il piacere è doppio visto che nessuno le può negare (almeno per ora), l'unzione di cui gode. Non vedo motivo per cui debba prendermela più di tanto, so solo che finirà la pacchia, ma nel contempo, inizierà un duro e gravoso periodo per il suo futuro in società. Buona fortuna, ne avrà bisogno.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pentastellato il 19/01/23 alle 19:17 via WEB
Ma perché, la vitaccia che fa la bidella napoletana non è dura? E chissà che non sarà promossa a capo-bidella, con un aumento di stipendio di 80 euro alla Renzi e una pensione da morta di fame. Ammazza che successone!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 19:23 via WEB
Certo che è dura, non vi sono dubbi. L'importante è il dopo: il posto è sicuro, un domani potrà avvicinarsi e/o tornare a casa e il futuro è assicurato. La vitaccia, la fanno in tanti pur di cominciare a lavorare. Lei non mi sembra deputato a intervenire su questo aspetto (purtroppo) negativo. Nella vita si sceglie e la libertà è anche questa.
(Rispondi)
 
amici.futuroieri
amici.futuroieri il 19/01/23 alle 18:59 via WEB
A me pare una vicenda tristissima, da qualunque parte la si guardi. Tenete presente che solo l'italia ha delle persone assunte per pulire gli edifici scolastici. In europa le scuole hanno il portiere e le pulizie sono appaltate.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 19:19 via WEB
Sì è vero, ma in Europa si fanno tante cose diverse e spesso le comparazioni non sono possibili. Appaltare i servizi è possibile, ci sono aziende preposte per questo lavoro. Da noi invece si assumono con concorso, persone per svolgere questa attività. L'unica cosa certa è che Giuseppina potrà, spero quanto prima, avvicinarsi a casa. Grazie buona serata.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pentastellato il 19/01/23 alle 20:04 via WEB
Si documenti meglio prima di scrivere cose inesatte. Legga questo articolo e capirà che le cose non sono come le ha raccontate lei sul blog. Mi sa che abbiamo a che fare con una furbacchiona. https://www.fanpage.it/milano/bidella-pendolare-tra-napoli-e-milano-le-cose-che-non-tornano-analizzate-una-a-una/
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/23 alle 20:16 via WEB
Io ho pubblicato il mio post stamane intorno alle 8.30. La notizia l'ho rilevata su quotidiani importanti nazionali come "Il Giorno" e "L'Avvenire" e altre fonti. Ora se si tratta di fake o notizia poco seria, non ho responsabilità circa i fatti. Posso solo prendere atto di alcuni nuovi sviluppi e niente più!
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pentastellato il 20/01/23 alle 09:26 via WEB
Diciamo che la notizia può essere anche vera, ma ingigantita ad arte dalla protagonista. Mi sembra assurdo percorrere ogni giorno 1.600 chilometri per andare a fare la bidella, anche se è un posto statale, senza rischiare un infarto o in ictus per lo stress. L'Italia è il paese dei furbi e dei fessi. Mi sa che questa è furba. Come me che piglio il RdC alla faccia dei fessi che si spaccano la schiena per 600 euro al mese. Hasta la victoria dei cinque stelle, siempre!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/01/23 alle 10:08 via WEB
La chiudiamo qua: la scuola, nonostante le chiacchiere, è dalla sua parte. Fattene una ragione e accontentati del tuo sussidio (sic).
(Rispondi)
 
neopensionata
neopensionata il 20/01/23 alle 00:34 via WEB
Chi possiede l'ottimismo e l'umiltà nella vita ha in sé una grande forza d'animo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/01/23 alle 07:55 via WEB
Beh.....io ci sono quasi, per l'ottimismo ci sto lavorando!!! Sereno w.e. Jole.
(Rispondi)
 
surfinia60
surfinia60 il 21/01/23 alle 10:43 via WEB
Cosa ci sia di vero o meno non ci è dato sapere. Di sicuro c'è che la signora ha fatto parlare parecchio di sè. L'aspetta un futuro parecchio remunerativo da tik-toker, blogger, influencer e altre diavolerie moderne messe a disposizione dalla rete. Basta saper cavalcare l'onda e in questo caso i segnali ci sono tutti. Ari buon we!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 21/01/23 alle 10:55 via WEB
No, non credo: vedendo la foto, è una persona che ha puntato sul posto fisso e per lei è una conquista primaria. Certo ne hanno parlato in tanti, alcuni anche in termini maligni, ma spere che la scuola è tutta dalla sua parte, sicuramente e a tempo debito, sarà trasferita in altro istituto più vicino a Napoli o addirittura, proprio nel capoluogo partenopeo. Buondì cara.
(Rispondi)
 
 
 
amici.futuroieri
amici.futuroieri il 21/01/23 alle 19:20 via WEB
alcuni amici fidati mi hanno fatto sapere che questa signora avrebbe fatto questi viaggi per pochi giorni (dicono 2) e poi si sia messa in congedo. (come accade spesso anche tra i supplenti della pubblica istruzione)
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/01/23 alle 08:11 via WEB
Hanno scritto tutti e di tutto su questa operatrice scolastica. Le sue argomentazioni, secondo quotidiani nazionali, sono vere e verificate, tuttavia, specie coloro che prendono il Reddito di Cittadinanza, l'hanno contestata facendola passare per un fake. Io non so come siano andate veramente le cose, ha rilasciato un'intervista al quotidiano "Il Giorno" e tanto mi basta, vista la serietà del giornale. Il resto poi sono tutte chiacchiere. Buona domenica.
(Rispondi)
 
Dott.Ficcaglia
Dott.Ficcaglia il 28/01/23 alle 21:22 via WEB
Prossimamente sul mio blog pubblicherò un post con la storia di Bastianazzo, l'insegnante precario che si reca tutti i giorni a nuoto dalla Sicilia fino alla Liguria per insegnare in un liceo dove gli studenti lo sfottono perché arriva sempre con la muta da sub.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/01/23 alle 08:13 via WEB
Mi hai ricordato l'avventura del padre e del figlio dodicenne che nuotano al largo: "Papà, è lontana l'America?" chiede il ragazzino incuriosito e il papà ingrugnito, gli risponde: "Zitto e nuota!".
(Rispondi)
 
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