CARICO A CHIACCHIERE

Premesso che la D'URSO ha dato proprio tutto, aumentando pure l'antipatia, tanto che spesso per offendere molta gente di oggi si fa riferimento al fatto che guarda il programma dell'appena citata "conduttrice". Per quanto riguarda la Toffanin che non mi sembra eccezionale, ma un'ottima raccomandata, non mi meraviglia il fatto che pianga. Piange Messi alla televisione, nonostante guadagni 35 milioni all'anno. Piange Biden durante il suo discorso, Piange la Venier a Domenica In, piange la Clerici in diretta. Ma chi guarda quelle trasmissioni ? e' sicuramente un tipo di pubblico a cui piace vedere la commozione, cosi si pensa di aumentare l'audience. Buona parte sono ultracinquantenni o pensionati. Ma la misurazione dell'audience non guarda la qualità ma solo la quantità. Forse è questa una parte del mistero ??

Sì, leggo una disamina che condivido. Dalle mie parti c'è un adagio popolare che recita: "IL lamento (il pianto) rende". Ma cerco di andare oltre, ossia, se tutto ciò fosse naturale e spontaneo andrebbe anche bene visto che c'è gente che ama farsi avvolgere da storie commoventi e intrise di sentimenti buoni e tangibili. Il mio dubbio (lecito?) è sospettare che autori e redazioni di questi programmi che sono poi tanto rari, siano paraculi professionisti a pagamento: invitano a partecipare personaggi con storie remote o appena vissute ieri, a raccontarle, a esporle in una immensa bacheca chiamata TV. In tal modo, si punta ad un audience programmata, a un racconto spettacolarizzato e molto incisivo. Pertanto le lacrime sono pilotate abilmente e c'è chi abbocca. Infine, il riferimento vale anche per tutto ciò che sia oggi in onda: tu allarghi giustamente la platea ed è legittimo, io ci metterei anche tanti altri programmi di natura diversa: la politicizzazione è spettacolo: due avversari che litigano aspramente fanno spettacolo e molti conduttori che alimentano gettando benzina sul fuoco, hanno questo preciso compito. Allora, una volta per tutte, diciamolo a chi cade dalle nubi, quale televisione vediamo e seguiamo. Meditate gente...meditate. E' così che nasce la classe politica del terzo millennio. Gli "oh.." per gli asini che volano, si sprecano. Buona e quieta domenica Diego.

Bravo Gian, una azzeccata definizione: le lacrime fanno un format a parte. E come dicevo su a Diego, abbiamo solo da scegliere dove questo format particolare si associa, si integra sfacciatamente, con altri programmi o format. Del resto sono là a dimostrare come oggi qualunque tv, qualunque genere, sia infettato da manipolazione studiate ad arte nelle redazioni e da autori molto compromessi. Le liti, le discussioni accese e perniciose, sono dettate e alimentate da conduttori mestieranti. I nomi li conosci e credo che nel ricco mazzo variopinto, vi siano quasi tutti. Pertanto, carne al fuoco messa sulla graticola non manca, si prostituiscono in tanti per partecipare ai "banchetti" televisivi e il vil danaro, gioca il suo ruolo determinante. Pochi coloro che si salvano e i loro share non sono poi così alti. Ovvero, chi bara al gioco ha vita facile e ascolti molto interessanti. Buona e santa domenica carissimo Gian.

Molti programmi televisivi mi sono sconosciuti, per cui... non saprei intervenire in modo pertinente. Che, ormai la tv abbia dei consistenti limiti e nauseabonde, false espressioni di affetto e di amicizia, è sotto gli occhi di tutti... Buona domenica del Signore,ma non solo, Carlo. Ciao.

La tv italiana in genere, è solo un grande tavolo da gioco, dove barare è il comandamento principale. Il terzo millennio si è connotato da subito come stravolgente non solo per le sue grandi scoperte scientifiche e tecnologiche, ma per il suo stravagante modo di fare comunicazione: infatti solo con una artefatta e manipolata comunicazione, si possono manovrare le masse. Buona e santa domenica mia cara MT.

Purtroppo non so risponderti, non la guardo, ma penso che sia una persona sensibile...Buona domenica! Smackkkkkkkkk

Sì, sembra che lo sia. Ma oggi in Italia, il verbo più diffuso è...sembrare! Buon pranzo Tina. Kiss.

Non si piange a comando. Le lacrime non escono come se la persona aprisse un rubinetto e così fare audience. Il piangere è il risultato di un processo che avviene tra la parte anteriore della corteccia cerebrale e il suo stesso sistema Limbico che è la sede che gestisce ogni emozione. Se la persona prova una emozione intensa viene ad attivarsi la parte del sistema nervoso che ne regola la fuoriuscita delle lacrime che sono sostanze con una composizione chimica alta di prolattina, dell'ormone corticotropina e tutta una serie di sali. Voglio, dire, quindi, che questo processo non avviene telecomandato ma solo sotto stimolo emozionale. In altri termini, se quella o tal'altra che mostra in TV le lacrime, è perchè è stata sollecitata da qualche emozione. Invece, dovremmo avere il coraggio di piangere quando operiamo il male. Buona serata Carlo

Non si comanda al pianto e sono d'accordo con te. Ci vogliono emozioni e partecipazione personale. Se gli ospiti raccontano sempre avvenimenti del passato remoto e recente, se si aggrappano a ricordi passionali e legami intimi sofferenti, ovviamente, chi racconta e chi ascolta, vengono sollecitati. Poiché a "Verissimo" quasi tutti gli ospiti sono consigliati a raccontare esperienze dolorose e intime, il programma va avanti così e in tal modo le lacrime dell'ospite inducono la Silvia dotata di una sua spiccata personalità, alle lacrime. Il pubblico poi, per non stare con le mani in mano che fa? Si commuove vedere due che piangono. Da un bel po' di tempo, questo programma lo può seguire solo chi si procura anticipatamente una scatola di kleenex. Buona sera Peppe.

Oggi è di moda piangere,anche quando non vorremmo ;i media fanno di tutto per proporci fatti tristi e conduttori con le lacrime in tasca- Se non piangi oggi sei di destra e fascista! Ciao Carlo, buon pomeriggio settembrino!

Più o meno funziona così. Il pianto rende e se sono queste le condizioni, allora tutti attrezzati con una poderosa scatola di Kleenex e via davanti alla TV per seguire la santa Toffanin e le storie dei suoi ospiti. Buona serata Giovanna.

Mio caro Carlo a leggere questo post così profondo e veritiero mi sono commossa a tal punto che le mie lacrime han bagnato la tastiera. Ah ah ah Carlo bandita la D'Urso e vai con la Toffanin è tutto un target studiato a tavolino, ovviamente la Barbara era diventata stucchevole e provocatrice, quindi una buona fetta del pubblico la evita piacevolmente,la Toffanin è sensibile? ma bisogna sempre piangere quando si guarda la tv? Evviva la zia Mara Venier... tanto gira che ti rigira la frittata è sempre quella. Un abbraccio sing sing

AhAhAhAhAhAhAh!!!!!! Vabbè...hai ragione anche tu! La solfa è quella e ormai si fa di tutto per...piangere davanti a questa tv che oltre le lacrime, non può chiederci più niente. Sì, ci è rimata l'infeltrita zia Mary, ma anche lei sta per conoscere il viale del tramonto. Quest'anno poi le hanno piazzato contro: Amici con la sanguinaria De Filippi e la Toffanin, non vedo come potrà avere vita facile. Ti abbraccio Serenella. Felice serata.

Mi trovi un'altra volta molto impreparata, Carlo. Però lancio una quasi certezza: c'è ancora qualche programma del palinsesto tv che non faccia piangere o cadere le braccia?
Una gradevole domenica sera :)

Va bene, nessun problema. Anzi, perdonami se ti riporto una considerazione che nasce nel tempo: direi che tutte le amiche (quasi tutte) non seguono la tv. Io non so cosa fate quando siete in casa e avete momenti liberi. Mi stupisce molto che quelle con le quali intrattengo rapporti virtuali, non seguano la tv. Sono stupefatto, anzi più fatto che... stupe!!! Bella serata Elena.

Ti parlo per me: rifuggo da ogni format tipo DomenicaIn, DomenicaLive, Verissimo, GrandeFratello, Tu si que vales, i vari CarloConti, Panariello&Giallini; rifuggo da ogni format tipo StaseraItalia, QuartaReubblica, QuartoGrado; DrittoeRovescio; Otto&mezzo.
Seguo di tanto in tanto Corrado Formigli e Atlandide. <br Per trascorrere belle serate non serve la TV: a noi piace anche chiacchierare o trovare dei momenti in cui stiamo tutti 5 insieme. Talvolta anche guardando qualche film su Neflix o Amazon.
Più di così non saprei risponderti...

Beh, non è male: chiacchierare è già un bel relazionarsi. I film, anche se forniti da altre piattaforme, non sono male. Anche noi siamo per i film e ogni sera ne vediamo uno poiché difficilmente seguiamo altro. Ciao cara, ti ringrazio per l'aggiornamento.

Leggo ma non guardo. Apro la TV alla sera, per cenare in compagnia e giro nei canali a me ormai conosciuti. La toffanin, per le volte che "scorro"...non ci trovo assolutamente nulla di tale, sarà dolce come tu dici ma è "piatta", di persona e di voce. Non sarà, cmq, mai disoccupata. Buona continuazione, Carlo, a te e alla tua cara 51%...**

Scusa Carlo, mi viene in mente adesso. Jerry Scotti, nel programma "Tu si que vales", non di rado, quando ascolta la vita ho po' triste di un concorrente, lo "Scotti piange". Si vede chiaro che si emoziona. Aribuonaserata

Per Peppe: e ci mancherebbe altro, non si può solo ridere in tv. Qualcuno piange anche per le....risate genuine e spontanee. Bye Doc.

Per Licia: E' già qualcosa per cenare in compagnia. In fondo la televisione nacque con questo scopo. La Silvia è...amorfa nella sua semplicità. Piange e si commuove bene. Buona sera mia cara Licia.

Il guardaroba non mi manca, speriamo bene!!!! Buon inizio settimana Jole.

Non guardo praticamente mai la TV. E' una scatola piena di immondizia secondo me sopratutto ultimamente. Non conosco questo programma ma so della D'Urso perchè mio marito la guardava, mai potuta sopportare. Sono una brontolona ;) ehehehe serena giornata

OK, nessun problema. La D'Urso? Riferisci a tuo marito che mi ha...deluso!!!!! AhAhAhAhAh!!!! Ciao Ely.

:) lo dirò ;) ehehhee

Grazie cara. Abbi una proficua giornata.