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« PRONTO CHI PARLA?OGNUNO SI FA I CASSETTI SUOI »

SPECCHIO DELLE MIE BRAME...

Post n°3794 pubblicato il 18 Gennaio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Nella letteratura lo specchio gioca un ruolo fondamentale: veicolo metaforico, azzeccato e insostituibile ci avvolge con discreto fascino, ci trasporta verso altri mondi, ci rende testimonianza di profondi e ineluttabili cambiamenti che ci riguardano. La strega di Biancaneve, Alice nel paese delle Meraviglie, Shakespeare, Gogol, l'immenso Wilde con il suo Dorian Gray (quadro o specchio entrambi metaforici),sono solo alcuni personaggi e autori che si sono serviti dello specchio per mostrarci quello che il nostro io, la nostra coscienza ha necessità di vedere attraverso, dentro e fuori lo specchio. Quando siamo di fronte ad uno specchio, quanto tempo ci stiamo? Quale rapporto abbiamo con  lo specchio? Una sbirciatina e via? Il tempo necessario per prepararsi ad uscire? Soste lunghe e inutili magari solo per vanità? Capire alcuni aspetti della nostra personalità e della nostra salute, ci aiuta a decifrare i nostri comportamenti: stare troppo tempo davanti allo specchio deprime e angoscia, intristisce e ci rende particolarmente ansiosi! Questi fenomeni si riteneva fossero a carico di soggetti afflitti da "Disturbo da disformismo fisico": bastano pochi minuti davanti ad uno specchio per rendere questi individui eccessivamente ansiosi, a disagio e depressi. Invece, persone normalissime, sanissime in apparenza, poste davanti allo specchio per almeno dieci minuti, cominciano a dare segni tipici di depressione e stati ansiosi al di sopra della media. Indugiare molto davanti alla propria immagine, procura incertezze e ci mette in una inconscia situazione di disagio; facciamoci caso: se ci specchiamo per pochissimi minuti, siamo appagati dal nostro aspetto, un gesto tra i capelli, un sorriso volutamente forzato, un'occhiata maliziosa e ruffiana a sostenere la nostra convinzione: "Non c'è malaccio, vero?" oppure: "Acc! Mamma perché mi hai  fatto così bella?". E ancora: " Non sarò uno strafico, però sono molto interessante!" ecc. ecc. Pochi minuti, non di più! Perché se passa il tempo e non ci distacchiamo dal "maligno riflettore", i dubbi, le incertezze cominciano a farsi subdolamente strada. La ruga, l'aspetto del volto, il portamento, la figura del nostro corpo lanciano segnali preoccupanti che vanno aldilà della verità. E' il tempo della sosta che ci frega, in quei minuti ci piace e ci fa male (il massimo del masochismo) scovare ciò che non c'è, ciò che vogliamo assolutamente vedere perché in quel momento,  abbiamo un contraddittorio in atto con il nostro io. E' la lotta, attraverso lo specchio, tra noi fuori e la nostra coscienza dentro. Fatale e ìmpari scontro dove la vittoria non è sempre a completo appannaggio dell'uno o dell'altro; spesso e trattenendosi troppo a lungo, vince uno solo: lo specchio!

 


 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 18/01/21 alle 08:41 via WEB
Io mi soffermo pochi secondi dopo aver lavato il viso e una decina di minuti se devo truccarmi.Onestamente non mi piaccio più se ricordo com'ero e lo specchio me lo ricorda....meglio non rimenbrare.Sarà l'età che avanza e la gioventù che arretra:)Meglio evitare il confronto.Buona giornata Carlè...baciuzzi da Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 10:19 via WEB
Prendere coscienza e consapevolezza del tempo che passa inesorabilmente, è cosa buona e giusta: non ci sono trucchi che tengano, lo specchio riflette una realtà che ci appartiene e rifiutarla, rinnegarla o tentare di respingerla, non fa....bene all'anima!!!! Bella settimana per te Divy, un bacione.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 18/01/21 alle 10:45 via WEB
Non mi è mai piaciuto lo specchio: troppo curioso dei difetti altrui. Lo uso giusto il tempo di osservare se (dopo essere già preparata) sono a posto per uscire. Giusto per vedere i capelli, dal momento che non uso truccarmi. Lo ritengo una normale suppellettile della casa e come tale lo "tratto". I miei difetti li conosco a memoria, reali e non riflessi. é iniziata una nuova settimana...che ti sia propizia, amico gentile!..^_^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 11:00 via WEB
Bel rapporto, non c'è che dire!!!! In fondo quello ha da essere un specchio. A volte cerchiamo la sua complicità, vorremmo gratificarlo se fosse più ruffiano con noi, spesso ci affidiamo ciecamente ad esso sperando che sia....bugiardo a nostro vantaggio. AhAhAhAhAhAh!!!!!! Prendere atto della sua puntuale e rispettosa immagine, ci rende migliori, consapevoli dei nostri limiti e padroni di noi stessi, nel bene e nel male! Bella giornata carissima Licia.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 18/01/21 alle 11:05 via WEB
Ciao monellaccio d'un monellaccio, ma mi vuoi rubare il mestiere? Dai che arriva mezzogiorno e ce la spassiamo a sentir sparare una cazzata dietra l'altra. POST: LO SPECCHIO, ALIAS ILLUSIONE DI CONOSCERSI...Specchiarsi sembra una faccenda da veri narcisisti, e invece se ci pensiamo più a fondo è stato per secoli uno strumento di lavoro per molte persone. Nelle classi più agiate non portarsi dietro uno specchietto per poter controllare il proprio aspetto fisico era disdicevole. Bisognava curarsi dell’immagine che si dava al prossimo. Lo specchio inoltre ha rappresentato una delle modalità con cui la scienza ha cercato di comprendere “la coscienza” negli ultimi decenni. Infatti solo noi esseri umani e una piccola percentuale di altre specie animali è in grado di riconoscesi allo specchio. Chi lo avrebbe mai detto che lo stesso strumento in grado di mettere in crisi milioni di persone a causa del proprio aspetto potesse essere un buon candidato per risolvere quegli stessi problemi. Similia similibus curantur Con questa locuzione latina gli antichi cercavano di indicarci un principio universale della terapia: il simile cura il simile. Ovviamente non è davvero “universale”, altrimenti saremmo già tutti sani e in forma. O No!!! Bye, Carlè chissà cosa vede e pensa conte quando si guarda allo specchio!!! Buon pranzo e non fumare più di mezzo sigaro...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 11:27 via WEB
I tuoi approfondimenti pertinenti e dettagliati, procurano l'assunzione da parte del lettore, di elementi costruttivi tesi all'arricchimento del tema. Comprendi bene che se volessi farlo io in tutti i post che scrivo, a parte quelli da....ridere (sic), farei strage di lettori e amici non propensi alla noia e alla logorrea del sottoscritto. Invece posto a mo' di commento, è un servizio in più reso al tema e al completamento della materia. Per quanto riguarda il problema "Conte", non fartene una malattia e vedrai che non vi saranno grosse sorprese: quelli sono politici, mica scemi!!!!!!!! Solo con i tre gorgioni degli amici capita di fumarne di più: quando si gioca a poker e a tavola!!!!!! Non giochiamo da un bel po' e a tavola insieme, è un anno ormai che ce lo...sogniamo. Buondì.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 18/01/21 alle 12:05 via WEB
Lo specchio riflette in modo esatto: non commette errori perché non pensa. Pensare significa essenzialmente commettere errori.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 12:30 via WEB
Mi appecorono dinanzi a codesto aforisma!!!!!!
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 18/01/21 alle 12:10 via WEB
Al mio specchio sono apparse delle rughette, che dici..lo cambio? ahahhahha
Buongiorno!
buon inizio settimana!
Mille e mille sorrisi!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 12:32 via WEB
Ma no, non servirebbe a niente. Ricorri al...lifting!!!!!! AhAhAhAhAhAh!!!!!!!!! Resta come sei.....sarà una vittoria!!!!!! Buon pranzo Titti, un bacione.
(Rispondi)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 18/01/21 alle 13:04 via WEB
Odio specchiarsi, pur essendo un narcisista. Mi specchio per pettinati e fare il nodo alla cravatta.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 17:45 via WEB
Contradditorio.....ti dichiari narcisista, ma odi specchiarti! Vabbè il nodo alla cravatta, ma io, quando la mia valle era verde, per pettinarmi ci mettevo dai 30 ai 45 minuti!!!!! Altri tempi lo so.....ma i capelli per me erano sacri!!!!! Bella serata Dario.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 18/01/21 alle 16:23 via WEB
Una volta rimanevo più a lungo, poi quando mi truccavo e lavavo, ora solo quando mi lavo. Metto la mascherina gli occhiali ed esco. ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 17:46 via WEB
Ma sì, tanto chi lo deve sapere? Buna sera cara Laura.
(Rispondi)
 
soltanto_unsogno
soltanto_unsogno il 18/01/21 alle 17:53 via WEB
Confesso...quando ero piu' giovane ci stavo di piu' davanti allo specchio perche' sono nata un po' vanitosetta, ora meglio che non ci sto, mi deprimo a vedere le rughette anche se devo essere fiera di averle accumulate con gli anni..ahahahah..che scema! Ma un'occhiata al mattino, prima di uscire, me la do' sempre, trascuro il viso tanto esco con la mascherina! Buon inizio settimana caro amico *___*
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 18:43 via WEB
Trattenersi qualche minuto davanti allo specchio, non è un peccato e non procura alcun disturbo psichico. C'è gente che si trattiene molto e in questi casi, possono subentrare patologiche conseguenze. Tu come altri/e eviti di guardare i segni del tempo ma contemporaneamente, riconosci che sia una normale constatazione e non ne fai un problema. Pertanto, accettare il proprio dato anagrafico e i segni anche modesti del tempo che avanza, ti rende donna capace di accettare la sua persona, il suo essere naturale nel pieno della consapevolezza. Che dovrei dire io che da ragazzo ci passavo le ore davanti allo specchio solo per i capelli: erano il mio punto delicato ed erano sacri per me!!!!!! Buona sera Fede.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 18/01/21 alle 18:00 via WEB
Il rapporto con lo specchio non lo vedo così' malvagio; dopotutto è il riflesso di noi invecchia con noi, non è lo specchio a ricordarci altri tempi, se non siamo noi a non accettare quell'immagine , non ci fa un dispetto, anzi dovremmo ringraziarlo per essere ancora lì a sopportare i nostri vezzi, le nostre manie finchè non siamo soddisfatti-Io ci parlo con lo specchio, ogni volta che devo convincermi di qualcosa, sperando di ritrovare là quello che mi è sfuggito completamente di mano , da questa parte, a volte funziona! Buona serata Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 18/01/21 alle 18:47 via WEB
Questo significa accettarsi completamente e senza perplessità. Indugi anzi, no per vanità, ma solo perché hai conquistato la sua "fiducia", ovvero, non ti tradirà mai, non sarà mai accondiscendete sapendoti pronta al "dialogo" e alla consapevole realtà quotidiana. Direi un perfetto e giusto compromesso. Lieta serata mia cara Giovanna.
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NoRiKo564
NoRiKo564 il 18/01/21 alle 20:20 via WEB
Io ci sto pochissimo davanti e molte volte mi faccio le facce buffe da sola, per ridere un po'! :-)
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monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/21 alle 08:06 via WEB
Beh, nulla di male, le facciamo tutti le smorfie, sono il modo per prenderci in giro, per ironizzare e sfotterci, specie quando ci aspettiamo che lo specchio sia il nostro oracolo, il nostro confidente accondiscendente. Una piacevole giornata Giulia.
(Rispondi)
 
neopensionata
neopensionata il 19/01/21 alle 01:09 via WEB
La vita non è un belvedere panoramico ma un cammino, e questo cammino presenta spesso dei punti in salita. Davanti all'improvviso inerpicarsi del sentiero si possono fare due cose, come nelle gite. Si può dire: non ce la faccio più e tornare indietro; oppure ci si riposa un po' e si va avanti. (Susanna Tamaro) Klicca
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/21 alle 08:08 via WEB
La seconda che hai detto è la più indicata: mollare e rinuciare non sarebbe un viatico propedeutico. Bellissimo il brano, grazie. Godibile giornata Jole.
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prolocoserdiana
prolocoserdiana il 19/01/21 alle 06:29 via WEB
Giorno...giorno...“L’amore non lo si può considerare altro che l’effetto risultante dalle qualità di un bell’oggetto su di noi: certi effetti ci trasportano, c’infiammano! Se noi possediamo quell’oggetto, siamo contenti; se non è possibile averlo, piombiamo nella disperazione. Ma qual è la base di questo sentimento?… il desiderio. Quali le conseguenze?… la follia.”Marchese de Sade Allegra giornata, bye sal E OGGI COME LA VEDI?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/01/21 alle 08:13 via WEB
Da qualche parte, nel box in garage in qualche vecchio scatolone, dovrei avere un libro del divino Marchese: un libro che lessi a 14 anni. Poi......e poi è finito là il mio feeling. Buon giorno Sal.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 19/01/21 alle 21:02 via WEB
Sono stata sempre amica dello specchio, per necessità ma anche per un po' di femminile vanità. Oggi, preferisco la saggia fugacità, legata allo stretto necessario, stando bene attenta a non inforcare mai gli occhiali di presbite... per non deprimermi.Ciao.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/01/21 alle 08:11 via WEB
Dobbiamo accettare la realtà, è l'unico modo per essere noi stessi. Da ragazzo ne ho passato del tempo davanti allo specchio prima di uscire: mia madre gridava, sapeva che ero nel bagno a pettinarmi, ma i miei capelli ribelli dovevano essere a posto e nemmeno uno doveva essere...scomposto! Diventavo una belva quando qualcuno tentava di toccarmi la capigliatura. Che tempi....... Buon giorno Mariateresa.
(Rispondi)
 
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