Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« VED...RAI COME SI CUCCA!IL PROBLEMA ORA E' IL..... »

ASCOLTARE IN SILENZIO?

Post n°3743 pubblicato il 26 Novembre 2020 da monellaccio19
 

 

 

 

E' incontestabile quanto oggi sia cambiato il nostro standard comunicativo in entrata e in uscita. Non è certamente analogico come un tempo, è più digitale e più tecnologico, ma siamo sempre noi e non so se sia un vantaggio o una inibizione. Lo stare on line, in qualunque contesto, salvo conversazioni dal vivo o in chat, ci permetterebbe (?) di correggerci, di rivedere quanto diciamo e di ponderare bene le nostre manifestazioni. Un tempo questi vantaggi non li avevamo e quando si parlava, si discuteva e si chiacchierava semplicemente con una o più persone, ci adeguavamo all'istante sul tema, sulla dialettica e sui toni della voce. Ora siamo in piena prateria e come nei western classici, siamo all'assalto delle diligenze. Beh, se vogliamo essere della partita globale e partecipativi, non abbiamo molte scelte: essere presenti, farci coinvolgere e condividere più o meno serenamente. Avremmo un'alternativa, molti lo fanno e ci leggono, non commentano, non discutono e non si relazionano. Una scelta legittima e accettabile, e il reiterare le loro presenze nei nostri blog, dimostra che la loro è una scelta rispettabilissima e personale. Pertanto e mettendo insieme queste mie considerazioni, abbiamo un bla...bla...bla...perpetuo e magari anche noioso, un coacervo di voci e di pareri, di posizioni personalissime, difese anche con i denti. Questo è il panorama e in fondo o abbiamo i partecipativi, coinvolti e attivi, oppure abbiamo i "passivi", ovvero, coloro che passano e leggono i nostri post e vanno via lasciandoci, ammettiamolo, basiti e desolati perché non sapremo mai quello che pensano delle nostre idee e posizioni. Parliamo tanto, scriviamo molto e tra noi i logorroici come me non mancano, resterebbe solo l'interesse per ciò che proponiamo, ma se non intervengono non lo sapremo mai. A questo proposito desidero proporvi un piccolo capolavoro poetico ma semplice nella sua struttura e nella sua metrica: un lavoro della Emily Dickinson, vi prego non vi ruberà tempo e sicuramente vi  interesserà.

 

Temo un uomo di poche parole



Temo un uomo di poche parole
l’arringatore posso superarlo
il chiacchierone
posso intrattenerlo
ma colui che pondera
mentre gli altri spendono tutto ciò che hanno
di quest’uomo diffido
temo ch’egli sia un grande.

 

Immensa, un piccolo capolavoro che dovremmo leggere con attenzione e somatizzare completamente. Mettere in discussione il peso delle parole e il peso dei silenzi. Troppe parole a volte sono inutili, divagano e non si concentrano sul vero e proprio discorso, ma i silenzi anche se accompagnati da un ascolto attento e interessato, disorientano, non consentono di ricevere gli input necessari: ci si interroga su quei silenzi che nascondono analisi, introspezioni,  pazienza e al contrario dei chiacchieroni come me ricco di banalità e parole al vento, c'è da capire e interessarsi. Concludo: come la pensate? Non ha nulla della poesia classica, sembra un lezione prestata a titolo gratuito dalla Emily, tuttavia, a parte un velo di contraddizione, siete per l'ascolto e quindi far preoccupare l'altra parte oppure partecipativi, ma no esondanti e tracimanti, bensì disposti alla relazione, alla conversazione/discussione e all'agone che ci rende tutti attivi?  

 

 

 


 
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Commenti al Post:
Dizzly
Dizzly il 26/11/20 alle 10:01 via WEB
Salve, l'agone attiva che apporta un contributo ha un senso; nella piena prateria capitano troppi posizionamenti per polemizzare. Punti di vista, anche accettabili che scadono nell'offesa. Se si ne ha voglia di ribattere alimentando un certo caos è un conto altrimenti apportano solo un discreto logorio di gestione e uso del tempo poco proficuo. Quanto al Silentium...ha il suo valore, premia la riflessione e appunto il tempo. Anche perché dove stiamo andando così di corsa?:) Poi, giammai temere un così grande come espresso dalla Dickinson. Saluti e buona navigazione. Dy
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 10:10 via WEB
Siamo d'accordo, è ovvio che non mi sembra il caso di limitare le nostre proposte e le nostre repliche ai commenti, con la piaggeria tesa a evitare polemiche gratuite e consensi artificiosi. In fondo siamo quei per questo e scongiurare il ronfare di chi legge, mi sembra il minimo sindacale richiesto alle nostre modeste proposte. Inutile ribadire che "nulla quaestio" e ognuno è libero di comportarsi come meglio crede. Respect! Grazie Dy, serena giornata.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 26/11/20 alle 10:02 via WEB
Nelle mie parole, Ciò che penso. Nei miei silenzi, Ciò che sento.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 10:04 via WEB
Direi trattarsi di una perfetta quadratura del... cerchio.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 26/11/20 alle 10:36 via WEB
Tu lo sai come sono io:sono una gran chiaccherona ma anche fatta di silenzi che solo chi mi conosce comprende.Degli altri poco m'interessa è evidente che non fanno parte del mio mondo nè io del loro.Chi passa liscio dal mio blog evidentemente non è interessato però vengono a curiosare poi non ti dico in bacheca,è un via vai incessante.Per me conta chi resta.Buona giornata Carlè e kiss......
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 11:01 via WEB
Certo, ognuno è libero di far quel che gli pare. L'affezione può essere anche silenziosa, può anche essere interessata alla lettura e per niente, alla relazione e allo scambio. Insomma, quassù c'è libertà per tutti e nel pieno rispetto di questa libertà, siamo a comportarci. Buon giorno Divy, kiss.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 26/11/20 alle 11:53 via WEB
Ho letto con molta attenzione il tuo post, caro Carlo! Il commentarlo mi riesce difficile, per una discordarza delle idee che non riesco a mettere ordinatamente al loro giusto casello. Sei sempre una lettura molto interessante, ti leggo sempre e, se qualche volte ma ne vado senza intervenire, abbi pazienza, non è assolutamente disattenzione. Buona giornata, dal cuore!!.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 12:06 via WEB
Tranquilla mia cara. Ho sempre spronato voi tutti a scrivere quel che vi passa per la testa senza remore e sussiego. Non v'è nulla di particolare: ho incrociato la "poesia" delle Dickinson e mia ha molto colpito: generalmente chi ascolta gli altri in silenzio e senza intervenire nella conversazione o nella discussione, si ritiene sia attento, disposto a recepire, a metabolizzare e pesare attentamente tutto quello che viene detto. Generalmente costoro non sono chiacchieroni, non sono distratti ma coinvolti e se hanno da dire, sono molto brevi e pertinenti senza perdersi in chiacchiere. Ecco, la Dikinson teme molto queste persone, se con gli altri le cose andrebbero molto meglio, con costoro silenziosi e riservati, non si capisce mai come affrontarli e come relazionarsi. Anzi queste persone le farebbero paura proprio per i loro lunghi silenzi. Una allegoria, una metafora che io ho impiegato nei rapporti che abbiamo tutti nei blog: vi sono attinenze tuttavia, vi sono aspetti che non possiamo tralasciare specie quando chi ci visita passa spesso, legge (si presume), ma non commenta. Una libera scelta che va rispettata e della quale non dovremmo e/o potremmo aver paura. Buon giorno Licia.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 26/11/20 alle 12:37 via WEB
A me sinceramente non è mai capitato di passare "liscio"la mia la dico sempre.A volte ho difficoltà a commentare gli ermetici(non l'abbiano a male)ma dal mio cilindro tiro sempre fuori qualcosa che sia attinente o meno.Alle volte mi capita di captare una frase e ci tiro fuori un commento.Ho un po' di amici impegnativi(compreso tu)che bisogna leggere per bene, in affetti chiudo l'audio della musica per concentrarmi come si deve.Io sono e faccio così.Buon pranzo Carlè,che ti prepara il tuo 51%?ahahahahah
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 16:51 via WEB
Di solito sono io che preparo da mangiare: è una di quelle operazioni che gradisco fare perché, come ti dissi al telefono l'ultima volta che ci siamo sentiti, ebbi modo "in quel tempo" di dedicarmi alle ricette, così tanto per occupare il tempo libero. Ognuno si approccia come crede, piena libertà e non ci sono problemi. Ciao cara, bella serata. Smack!!!
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 26/11/20 alle 14:16 via WEB

Sinceramente non so a chi ti riferisci tu, se alle visite transitorie, di chi capita nei blog per caso, oppure alle presenze costanti. Posso dirti per esperienza personale che non è facile commentare in un blog. C'è molta confusione quando si parla di accettare opinioni diverse. Mi è capitato più di una volta di scrivere una mia opinione in discordanza sull'argomento proposto e sono stata tacciata tra linee d'inchiostro con etichette che non corrispondono neanche minimamente alla realtà, mentre altri utenti che hanno commentato quello che pensavo io, hanno avuto persino degli applausi, perché considerati "amici" Ovviamente oggi quando leggo qualcosa in contrasto con le mie opinioni, evito accuratamente di esprimermi.
Adoro Emily Dickinson e la comprendo in questo suo capolavoro perché il classico tenebroso con lo sguardo assassino l'espressione da terremotato e costantemente silenzioso intriga,interroga,incuriosisce è il fascino del mistero. Poi magari, se apre bocca chissà... Buona e bella giornata monello

(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 16:59 via WEB
Quindi, ne avrebbe avuto paura e rispetto definendolo grande, perché più attento, più cognitivo, più analitico e più pertinente alla questione in discussione? No, mi riferivo a coloro che passano spesso, leggono e non lasciano commenti: una libera scelte personale che va rispettata. Il blog è aperto a tutti e ognuno è libero di comportarsi come crede. Buona sera Spiky.
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 26/11/20 alle 14:35 via WEB
In generale credo che troppe parole, a volte, siano inutili. Un bel discorso coerente e chiaro è da preferire a discorsi troppo lunghi che spesso divagano e rischiano di essere prolissi, ripetitivi. Il problema è che spesso abbiamo tutti poco tempo.... e il discorso breve ed esauriente è molto gradito....eheheh... ^____^
Ciao Carlo, felice giornata! Un abbraccione :))
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 16:54 via WEB
Certo, limitare allo stretto necessario mi sembra produttivo e preferito. Intanto, perché la Emily avrebbe avuto paura di coloro che non parlano o parlano poco, definendoli "grandi"? Ciao Simo, buona serata.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 26/11/20 alle 15:29 via WEB
Parlare mi piace, ma so anche ascoltare. Cerco di scrivere con chiarezza per rendere il mio pensiero e ,se necessario, mi capita pure di dilungarmi un po'; mai sproloquiare inutilmente.Nelle mie poesie,sono quasi sempre breve e compendiosa...La Emily è grande, ma in questa poesia la sento un tantino incoerente nel giudicare l'uomo taciturno e mi spiego: lo giudica infido, lo teme e poi ne afferma la grandezza...Va be'. Buon pomeriggio, Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 17:02 via WEB
Grande perché nel suo essenziale, potrebbe nascondere pregi e peculiarità eccezionali. Oggi i chiacchieroni come me parlano, sono logorroici e dicono poco e niente. Lei sarebbe pronta e capace per costoro, mentre per i silenziosi e comunque coinvolti, teme il silenzio che non fa intendere cosa stiano escogitando. Buona sera Mariateresa.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 26/11/20 alle 15:30 via WEB
Mi piace leggere e ascoltare; mi piace intervenire e relazionarmi. Sicuramente oggi lo faccio più pacamente rispetto al passato; ma almeno chi mi conosce da sempre sa che sono cambiata e perché. Relazionarsi significa cercarsi per confrontarsi e farsi compagnia. Rispetto il lettore muto, ma amo chi mi concede tempo. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 17:04 via WEB
Non fa una piega e con centinaia di amici, hai la possibilità di farlo senza problemi. Dolce serata Laura.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 26/11/20 alle 16:52 via WEB
La poesia che proponi, Carlo, è davvero un capolavoro. Di questi tempi, poi, risulta come la ciliegina sulla torta.
Sono una buona ascoltatrice: ultimamente poi ^___*, ma, cretinata mia a parte, lo sono da sempre.
Non esondo in chiacchiere ma non sono muta: se qualcosa mi interessa ne parlo con piacere, altrimenti me ne sto zitta e mi spiace dover spiegare i miei silenzi che equivalgono a
* non ho granchè da dire*
ma piuttosto che altri si preoccupino lo faccio volentieri.
Un gran bel pomeriggio, a presto :) ciaoooo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 17:10 via WEB
Conosco la tua eloquenza pesata e proporzionata a ciò che tu abbia da dire. E' quel "fa paura", etichetta del silenzioso, che lascia spazio a diverse interpretazioni. Aver paura del silenzio? No, non credo. Del suo assorto ascoltare? Delle sue intime elucubrazioni? Oppure di ciò che potrebbe dir alla fine con il dono della sintesi e nel pieno della pertinenza del discorso? Buona sera mia cara Elena.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 26/11/20 alle 18:41 via WEB
Nella vita reale preferisco i fatti alle parole, i chiacchieroni mi infastidiscono un poco.Qui le cose sono diverse, e intanto non mi piacciono i commenti che sono la restituzione della visita e per cui spesso si limitano ad un banale saluto, mentre invece, chi passa e legge, credo che un commentino pertinente dovrebbe lasciarlo. Per quel che riguarda la community noto che ci sono persone che la vivono come l'unico scopo della vita, dedicando tutto il loro tempo, mentre invece io la vedo come un momento di svago,al di fuori del quotidiano e poi, l'ho detto tante volte, è il diario dei miei pensieri ed emozioni. Per questo avevo anche chiuso i commenti dopo un diverbio sull'argomento. Ognuno di noi la vive a modo suo ed è giusto che sia così.
Buona serata caro Carlo, con simpatia e stima per come conduci il tuo blog e per l'uomo che sei.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 18:57 via WEB
Mi fai arrossire e non so dove nascondere il viso per non mostrare l'evidente rossore. AhAhAhAhAh!!!!!! Grazie cara. Sai che il tempo è galantuomo e gli anni trascorsi quassù, ci avranno pur insegnato qualcosa. In fondo, essere titolari di un blog, non significa sentirsi a casa e fare il proprio comodo. Abbiamo degli obblighi verso tutti gli amici ((?) e verso coloro che ci leggono senza essere amici e senza preoccuparsi di lasciare commenti. Quindi una conduzione basata sulle scelte personali e responsabili, ma rispettose verso tutta la platea. Ognuno poi si regola e liberamente fa quel che gli pare: il tempo e gli osservatori faranno il resto. L'incontro con la poesia della Dikinson è stato casuale, ho letto quelle poche righe e mi sono soffermato sul finale: perché aver paura della persona silenziosa? Mi sono anche un po' vergognato pensando al mio essere chiacchierone e prolisso, ovvero, una persona che non dovrebbe far paura se si fa intendere con il suo dire. Ecco su questo punto ho notato l'allegoria, il pensiero metaforico della Emily e i comportamenti dei blogger e dei visitatori amici e non amici. Interessante tema insomma, roba da farci un post. Buona sera Giovanna, grazie e un abbraccio.
(Rispondi)
 
volami_nel_cuore33
volami_nel_cuore33 il 26/11/20 alle 19:19 via WEB (Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/11/20 alle 19:41 via WEB
Non dovevi assolutamente giustificarti. Vale per te e per tutti gli altri. Non vi sono contratti in atto, tutto è spontaneo e se c'è da scrivere, lo si fa altrimenti non cambia nulla. Grazie per la tua presenza e ti auguro sogni ricchi di stelle. Ti abbraccio Agnese.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 27/11/20 alle 01:03 via WEB
Nei miei silenzi mille parole!! Buonanotte!! Un bacione grande!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/11/20 alle 07:58 via WEB
Grazie cara. Cambia foto...sembri Lucio Dalla. AhAhAhAhAhAhAh!!!! Buon giorno Titti. Un bacione.
(Rispondi)
 
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