Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« QUANDO LA COMUNICAZIONE....VED...RAI COME SI CUCCA! »

E IL COLORE ROSSO VA ANCORA...

Post n°3741 pubblicato il 25 Novembre 2020 da monellaccio19
 

 

 

 

Il simbolo è evidente: questa panchina rossa è significativo segno della battaglia ormai estenuante, contro la violenza sulle donne. Molti di voi sanno quale sia la mia posizione e poiché ritengo che altri miei colleghi oggi proporranno post su questo argomento, lascio a loro il compito di riempire pagine su pagine incentrate sul tema. Io cercherò di accennare alla violenza con una veduta più ampia, ma sempre pertinente. Vi sono due casi che stanno riempiendo le cronache nazionali: il caso Genovese dove sia implicata una ragazza diciottenne, stuprata tutta la notte dal padrone di casa che aveva messo su uno dei soliti festini dove pare partecipasse mezza Milano. La ragazza ha subito sevizie indicibili, drogata e sottoposta a un continuo assedio, ne è uscita scioccata e in lacrime, distrutta, seminuda e in preda al panico. Una esperienza incredibile e priva di ogni assoluta logica. "Se l'è cercata, ha subito in piena coscienza e se l'è meritato...", sono improntati a questo tipo di giudizio e orientati in tal senso le posizioni dei social e di molti "giornalai" in vena di ribadire come al solito le loro posizioni dure ma reali, puntigliose ma sincere. In realtà la ragazza, sapeva di non essere andata in gita, sapeva perché si trovava in quell'attico che domina il Duomo di Milano, ma era convinta come tante, che era lì per una bella e ricca festa, un intrattenimento che magari tra una bevuta e l'altra,  forse  sarebbe finito con una scopata. Niente di nuovo sotto al sole: ve ne sono a centinaia di ragazze che si divertono così. Ma essere stuprate, violentate per ore e ore, tanto da scappare appena possibile, non è da confondere con serata in allegria e una scopata, bensì, trattasi di violenza bella e buona. Atteniamoci ai fatti e non facciamo processi alle intenzioni. La sua confessione è completa e il suo stato d'animo è paragonabile a un inferno assoluto e di un aguzzino che abbia abusato di lei. Io sono come altri, dalla sua parte: la vittima è lei! Poi c'è la maestra d'asilo di Torino che è stata licenziata a causa di un video sessuale, diffuso vigliaccamente dal suo ex fidanzato. Fatto il giro, è capitato nelle mani di tanta gente e la direttrice, l'ha licenziata per scene proibite e censurabili. Beh, ma due persone adulte possono fare sesso se lo vogliono e sono d'accordo? Devono due adulti chiedere il permesso a qualcuno per farlo? Attribuire un reato alla donna mi sembra impossibile: non solo inibisce la sua libertà, ma le fa perdere il lavoro. E le responsabilità del bastardo che abbia sputtanato il video, contano o no? Se non avesse compiuto il misfatto, si sarebbe mai saputo del "reato"? Sono emblematici questi due casi che io abbia citato poiché sono ancora a far notizie con due scuole di pensiero: "Le due donne hanno sbagliato e quindi hanno torto" e l'altro che sottolinea: "Sono solo vittime delle circostanze, sono coinvolte in qualcosa di più grande del reato loro ascritto". Due modi di vedere i problemi e le relative posizioni: colpevoli o vittime? Io sostengo che sono vittime di violenza, non certamente quella violenza che si manifesta in attacchi orribili e a volte mortali contro le donne, ma una violenza pretestuosa e voluta per eccessi non prevedibili. Lo stupro non è farsi una scopata consapevole e via, il video non è "revenge porn", ma un voler fare male a una donna nella sua dignità e nella sua professione. Due facce di una stessa medaglia: violenza  sulle donne!

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 25/11/20 alle 08:15 via WEB
La donna ha sempre pagato un prezzo più alto in ogni situazione; anche nell'interruzione di una gravidanza. Non esistono complici in un aborto, solo la donna e basta. Questi stupratori sono senza scrupoli e meritano l'ergastolo. Ognuno è libero di rovinarsi da solo, ma non per mano di altri. Quando sono gli altri a manovrare il destino, devono pagare come unici colpevoli. Una giuria che assolve uno stupratore è una giuria malata. In quanto alla direttrice che ha licenziato la maestra vittima di un idiota che ha infangato il suo nome, merita di essere licenziata lei. Non si può cadere nel tranello dei social, bisogna essere realisti e non accrescere la criminalità di certe azioni. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/11/20 alle 10:19 via WEB
Ottime considerazioni mia cara. Siamo sintonizzati e hai colto queste sfaccettature importanti: se ne parla molto di queste due donne e ne hanno dette di tutti i colori, non ultimo Vittorio Feltri che sul suo giornale ha ritenuto la ragazza "meritevole" di ciò che le sia capitato. Tu ha sottolineato come vada letta la vera violenza su una donna. Lo stesso vale per la maestra. Ciao Laura una serena giornata.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 25/11/20 alle 08:39 via WEB
Oggi il tuo post calza a pennello e anche io come donna mi sono prodigata a sostenere le mie sorelle.Credo che in entrambi i casi sia violenza subita e non ci sono nè ossa nè spine.Dicano ciò che vogliono ma le donne continuano ad essere vittime tartassate tacciate di provare piacere nell'essere violentate fisicamente e psichicamente.Manco le masochiste arrivano a tanto.Oggi mi girano perchè ne sento tante e non dovrebbe esistere.Buona giornata Carlè,dirti come la penso mi pare inutile.Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/11/20 alle 10:22 via WEB
So come la pensi e sappiamo pure quanta cattiveria "naviga" sui social e nell'ambito della comunicazione. Noi non possiamo far altro che continuare a batterci con le nostre armi: scrivere sempre sulla violenza!!!! Buona giornata mia cara, un bacione.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 25/11/20 alle 09:10 via WEB
Condivido assolutamene quanto da te postato. Orribile violenza sulla diciottenne e lercio comportamento dell'ex fidanzato. Due vittime del maschilismo mai assopito in certi uomini, che tali si ritengono. Buona giornata, Carlo!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/11/20 alle 10:24 via WEB
Molti misogini, vili e pervicaci, sono in giro!!!!!! La violenza sulle donne non è solo stupro o ferite, oppure morte. la violenza la si può manifestare in tanti modi, anche in punta di penna o in modo subdolo, maschilista e malefico. Ciao Licia, dolce giornata.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 25/11/20 alle 10:42 via WEB
Oggi i nostri giornali, che producono da decenni tonnellate di cultura maschilista, celebrano con grande utilizzo di spazio la giornata della donna. Un po’ come quando l’ENI compra paginate intere per celebrare la giornata della terra.
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monellaccio19
monellaccio19 il 25/11/20 alle 10:52 via WEB
Ruffiani e ipocriti. Hai letto l'articolo di Feltri sulla ragazza di Milano? Acculturati.... Buon girono Cass.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 25/11/20 alle 11:28 via WEB
Premetto che sono contraria a tutto quello che condiziona le donne , alla violenza su di loro, ma sono convinta anche di una cosa Dietro a tutto quello che succede, c'è quell'evoluzione di costumi, che nasce dal'68,dalla liberazione della donna, dall'amore libero, dal tabù della verginità, dalle regole religiose. Tutte cose giuste, tutte cose che non devono essere considerate di discredito, ma normali, e normali per entrambi i generi, diversamente la natura ci avrebbe portato in altre direzioni. Tuttavia questa liberazione sessuale sarebbe dovuta avvenire in modo graduale, considerando la cultura italiana e, specialmente al sud molto radicata. A mio avviso manca la buona educazione, le giusta educazione, manca anche il giudizio su ciò che ognuno di noi è disposto a vivere nel rispetto della propria persona e nel rispetto degli altri. Ognuno sa dove può e vuole arrivare anche nel divertimento, si deve imparare che il sì vuol dire sì e il no vuol dire no, esprimibili a parole o col proprio atteggiamento. Noi non apparteniamo a nessuno e non vogliamo possedere nessuno. Allora bando anche alle gelosie. Ora si deve educare a scegliere come vivere e quali persone includere nella nostra vita. C'è purtroppo un mondo che attira,c'è un'enorme ambizione di arrivare là, di apparire, per cui ogni occasione è buona,ma può essere la trappola. Nella libertà le donne devono potere scegliere, come gli uomini dove andare e chi frequentare- Perchè questi luoghi di feste strane non vengono denunciati prima, ma si aspetta sempre la tragedia. ? In un Italia in cui si vogliono abbattere tutti i muri, ce ne sono ancora troppi che si ha paura a toccare. Buona giornata Carlo...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/11/20 alle 12:04 via WEB
Il "tutto e subito" è lo status che coinvolge la società attuale: non ricorriamo troppo indietro, ci taccerebbero di nostalgie canaglie. Ciò che oggi viviamo è solo una realtà generata in pochi decenni. Abbiamo fatto passi da gigante e il progresso che arricchiva solo pochi, ci ha messo la fregola addosso. Un calderone ricco e arricchito ogni giorno da strabilianti novità che fatalmente hanno coinvolto il pianeta: l'occidente in particolare, dove in nome della libertà, abbiano abbattuto barriere e ripartitori inutili. Siamo passati dal "Alle 11 stasera devi essere a casa..." al "Stasera faccio tardi, state tranquilli e sereni". Ragazzi e ragazze indifferentemente sono avanti e non possiamo opporci. Dobbiamo fidarci solo di ciò che abbiamo saputo traslare da noi stessi in educazione e formazione. Non va bene a tutti, molti hanno e sbagliano ancora, altri pur seguendo i consigli, frequentano cattive amicizie e al diavolo quello dicono i genitori. Le ragazze moderne sono più facili, vengono abbindolate con gratificazioni morali e materiali, scendono a patti e il gioco è fatto. L'ho detto nel post: fanno la vita e le serate allegre si concludono con una scopata. Ci sta tutto, purtroppo va così e chi ci sta sa che il massimo che possa capitare e droga e sesso. Ma da qui alla violenza perpetrata tutta la notte da sconvolgere una che sa come vanno le cose, beh....c'è da capire e riflettere sulla disponibilità della ragazza e sulla pretesa del sig. Genovese. Non sto difendendo gratuitamente la ragazza, sto solo dicendo che le sue colpe finiscono laddove iniziano le gravi responsabilità del maschio. Adeguiamoci a tutto ciò non potremo cambiare nulla e ognuno di noi sa quello che ha speso per i figli. Niente processi alle intenzioni e ribadiamo gli avvenimenti per non conferire responsabilità a casaccio. Buon giorno carissima Giovanna.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Alex Poli il 25/11/20 alle 11:31 via WEB
Feltri non ha tutti i torti. Ha solo detto che la ragazza è stata ingenua ad accettare un invito sapendo cosa succedeva in quell'attico. Purtroppo il mondo è un covo di serpenti. Genovese è uno psicopatico cocainomane e finirà in galera per il suo reato. Però pure ste ragazzine che a 18 anni si drogano e si ubriacano dovrebbe stare un po' più attente ai posti e soprattutto alle persone che frequentano. Non è una critica, è un consiglio, perché io sto alla larga da un bosco se so che quel bosco è infestato di lupi.
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monellaccio19
monellaccio19 il 25/11/20 alle 12:12 via WEB
Non possono stare più attente, devono solo dire no!!!!! Se sono d'accordo, sanno a cosa vanno incontro e sappiamo pure come molte serate di quel genere, vanno a finire. Difficile che si arrivi a uno stupro, una scopata ci sta e lo sanno, non cadono dalle nubi e hanno pure un debito riscontro materiale per quel che fanno. Tutto ciò se maggiorenni, non implica colpe, ma se v'è stupro continuo e reiterato, beh.....il buon Feltri sa come dire le cose e le sa scrivere. Tuttavia da grande misogino, butta la pieta e nasconde la mano con la politica dell'unzione e della puntura. Detto in barese sarebbe "La ionge e la ponge!". Che poi i boschi siano infestati di lupi, lo sappiamo tutti, lo sanno anche le ragazze se si fidano degli inviti e degli organizzatori delle feste. Infatti, quasi mai ci scappa lo stupro e la violenza, ma la droga e la scopata, sono assicurate. Bye Alex.
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ambradistelle
ambradistelle il 25/11/20 alle 12:55 via WEB
L'amore non uccide!! Buon mercoledì!! Un abbraccio forte forte!!
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monellaccio19
monellaccio19 il 25/11/20 alle 17:08 via WEB
Inopinabile pensiero! Ciao Titti, splendida serata. Kiss.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 25/11/20 alle 14:43 via WEB
Rispetto le idee di tutti in questa materia - rispetto che non deve mai mancare, la condivisione ovvimente può esservi in qualche misura o meno - tuttavia per me rimane uno dei reati più odiosi che possano esistere. Reato da bestie, non da esseri umani, con tutto il rispetto per le vere bestie.
Alle donne violentate va tutta la mia solidarietà, incondizionata. Anche nel mio "parentado" c'è stato un caso, molti anni fa: per fortuna è finito bene per il porco che ci stava provando. Ha capito che poteva rimetterci la pelle, anzi ce l'avrebbe rimessa di sicuro e così ha desistito. Altro non aggiungo perchè sta faccenda, il solo pensarla, mi fa venire un nervoso vicino al parossismo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/11/20 alle 17:11 via WEB
Manteniamo la calma e battiamoci sempre contro la violenza. Oggi Mattarella l'ha definita emergenza pubblica. Beh...teniamone conto. Grazie Vince, serena serata.
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