Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« CENTO GIORNI DI DONAZION...QUESTO NON LO DOVEVI DIR... »

SIGNORINA VUOLE "USCIRE" A BALLARE?

Post n°3568 pubblicato il 24 Maggio 2020 da monellaccio19
 

 

La foto, puramente indicativa e casuale, serve per richiamare la vostra attenzione su un momento storico e molto significativo della nostra società. L'altra sera, parlando al telefono con una amica del blog, la nostra amabile conversazione, scivolò per combinazione sul ballo, un tema come tanti altri e quindi accennammo ai nostri punti di vista e ai ricordi personali. Già, perché io potevo solo parlare di avvenimenti del lontano passato, mentre l'amica confermava senza perplessità che il ballo fosse per lei, ancora motivo delizioso e piacevole per distrarsi e divertirsi. Ho ballato solo ai tempi che ho indicato: gli anni sessanta erano anni pieni di fervori e il ballo sicuramente era un buon veicolo per dar sfogo agli impulsi giovanili. Le famose feste in casa furono per noi, sin dalla fine degli anni '50 e avanti fino alla fine degli anni sessanta, un grosso motivo di distrazione e divertimento: con il cinema erano le maggiori e migliori occasioni per stare insieme, formare comitive (sic) del tipo 12 + 4, ossia, 12 maschi e 4 ragazze, là dove c'era la possibilità di contare su una sorella e una sua amica. All'inizio fu dura, capimmo che non si poteva procedere così e giurammo a noi stessi, di fare il possibile per agganciare ragazze e nuove amicizie. Con la santa pazienza e con ardore giovanile, fummo capaci di portare almeno in pareggio i partecipanti alle feste: maschi e femmine più o meno alla pari, se poi c'erano sorelle...meglio ancora. E cosa si ballava allora? Beh a parte i lenti, era il tempo del rock 'n'roll, del twist,  dell'hully gully e più in là, i primi accenni dello shake. Bene, passo a spiegarvi il mio personale punto di vista: secondo voi, perché ballare un lento con una ragazza? Mi sembra lapalissiano: perché l'abbiamo "puntata" e vogliamo corteggiarla! Credo sia stata operazione a cui tutti nel passato, siamo ricorsi per muovere i primi approcci e farsi avanti con una giovane ragazza. Intendiamoci, non andava sempre bene: chi non era consenziente lo sapete tutti cosa facesse: metteva sul petto del maschio i propri avambracci e in tal modo al primo gesto scorretto ( a suo giudizio), premeva sul petto e ci rimetteva in riga.  Ok, detto questo, poi c'erano gli altri balli di gruppo e con quelli c'era il vero divertimento, allegria e casino. Io mi fermo qui, ovvero, la storia del ballo per quanto mi riguarda finisce alla fine degli anni sessanta: non sapevo ballare il rock, solo il twist e l'hully gully. Pertanto, i lenti erano necessari e servivano a rimorchiare, gli altri per divertirsi; pertanto, ballato il mio lento con il mio 51% proprio in quegli anni d'oro, e poi sposata dopo qualche anno quel ballo che ancora ricordo, posso chiedere perché ballare ancora? Il ballo non mi piace e non mi attizza, quindi, nonostante mia moglie sia una patita come l'amica al telefono, io con il ballo non ho più nulla da spartire, specie poi con quelli attuali. La mia scelta è stata questa, quando la racconto, trovo sempre chi mi dia addosso e mi critichi malvagiamente. Potrei ballare i lenti con mia moglie? Già, è vero: ma che gusto ci sarebbe oggi? Ssssssssttttt......non lo dite a lei!!!!

 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Valeria il 24/05/20 alle 10:33 via WEB
Altri tempi, altri pensieri e spratutto altro vi era un'altra vita.
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 12:19 via WEB
E hai ragione! Ma sai, i ricordi spesso tornano alla mente all'improvviso. Un rewind sollecitato dall'amica l'altra sera e riportato nel post. Non sono certamente questi i tempi, tutto cambiato e nulla del passato è rimasto vivo se non opportunamente sollecitato. Ogni tanto va bene, i ricordi specie se belli, non hanno mai ucciso nessuno. Buona domenica Valeria.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 24/05/20 alle 11:37 via WEB
Che bel post, Carlo! Negli anni '50, primi anni '60 ero giovanissimo e quello che riferisci lo hanno messo in atto i miei fratelli maggiori (nati sotto le ... bombe: uno nel '41, purtroppo volato in cielo da qualche anno e l'altro nel '44). Facevo quello che oggi chiamano disc jockey, ovvero il solo compito di cercare fra i tantissimi vinili quello che i "ballerini" chiedevano .. ahahahaha .. Scusa la digressione .. gran pomicioni oltretutto, quando le ragazze ci stavano.. ^____*
Oggi quello spirito anche un pò goliardico, ovvero passare in allegria un pomeriggio domenicale o anche di sera, sembra molto cambiato. Non calco la mano perchè i tempi sì evolvono, però e francamente le festicciole in casa o nelle rotonde vicino al mare ai miei tempi erano meno allusive, c'era più spensieratezza. Oggi pensano più che altro a "cuccare, bere smodatamente o farsi canne o punture in mezzo alle dita delle mani, dei piedi, nel naso"..
Mah.. Ti auguro una serena domenica ^________^
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 12:27 via WEB
Parliamo di sessanta anni fa, un tempo che io ho ricordato sempre con particolare interesse e piacere. Se faccio un' po' di conti è facile capire il perché: quegli anni li ho vissuti intensamente ovunque e con chiunque. Un vita piacevole,spensierata e intensa ai limiti del....tutto (a parte erba). Quest'anno festeggerò i 50 anni di matrimonio, mia moglie l'ho corteggiata nel settembre del 1966, quindi, fidanzati nel 1967 e dopo di che la mia vita, è... finita!!!!! Non ho avuto altre strade da percorrere e la fedeltà ha preso il sopravvento!!!! Meno male che avevo raccolto prima del '66 altrimenti.....AhAhAhAhAhAhAhAh!!!!!!! Buona domenica Vince.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 24/05/20 alle 16:27 via WEB
Mi tocchi sul vivo:io sono una di quelle patite come la tua signora e purtroppo, mio marito ballava poco e male...Però amava le feste e, quando c'erano feste in famiglia e poichè io ero sempre una delle più giovani, ma sposata, avevo il privilegio di sfogarmi in ogni tipo di ballo, con i cugini, ballerini provetti e sempre pronti a ballare con me (perchè ero brava... non per altro...). Così, poi, invogliavo l'altrettanto giovane marito a ballare con me almeno qualche "lento". Questo in gioventù, ma anche dopo. Quando ce n'era la possibilità, sempre. L'amore per il ballo è più forte di me, anche ora, che, per necessità, è un bel po'che ho dovuto calmarmi. A volte, anche da seduta i piedi si muovono seguendo la musica. Pazienza!...Ad un certo punto è piuttosto la vita che si stanca di seguirci. Ciao e buona domenica , Carlo.
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 16:59 via WEB
Ekklalà un'altra!!!!!! AhAhAhAhAhAh!!!!!! Ma sì, forse vi invidio anche un po'....non lo so, ma è sempre stato più forte di me! Ti auguro di essere sempre attiva e vogliosa di fare due salti, magari con più cautela, ma sfogati e cogli le occasioni. Bella e dolce serata Mariateresa.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/05/20 alle 16:44 via WEB
Leggo che quest'anno festeggerete le nozze d'oro: un raggiardevole traguardo di cui andarne fieri.
Me la fai una promessa, Carlo? Il giorno dell'anniversario le fai fare un giro di lenti? Eddaiiii... è un ri_vivere emozioni che non devono sopirsi. Un sorriso e buona domenica :)
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 17:08 via WEB
Sai quando capita d fare un ballo con la signora? Quando andiamo a un matrimonio!!!! Infatti, disparatamente e disperatamente, la sento borbottare: "Possibile che non si sposa nessuno?". Quelle sono le uniche possibilità e mi deve...sollevare dal tavolo, trascinarmi in pista, mettermi le braccia al collo e la guancia contro la mia. Dura poco però, perché come esattamente facevamo sessanta anni fa con i soliti boys che sono amici ma valgono come parenti ed essendo presenti anche loro, durante il ballo si finisce a fare casino e distrarsi.E la sento sussurrarmi all'orecchio: "Ma la volete finire? Smettila, pensa a ballare". E io come un bambino: "Oh, ma sono loro, non è colpa mia!". Siamo malridotti ormai e solo questo ci riesca fare....casino!!!!! Ovunque capiti. Buona serata cara Elena.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 24/05/20 alle 16:52 via WEB
Io ora ballo per la mia nipotina. Comunque sono stata rimorchiata a un ballo all'età di 14 anni. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 17:09 via WEB
Eh, più o meno quella è l'età!!!!!! Bye Laura. Lieta serata.
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nina.monamour
nina.monamour il 24/05/20 alle 17:06 via WEB
La verità è che quando scuoti la scatola dei ricordi, sono i ricordi che finiscono per "scuotert", dopo questa premessa, io ho iniziato ad andare a ballare nelle case di poche amiche quasi alla fine degli anni '70 ed accompagnata da due mie sorelle, le altre erano piccole. Ricordo che noi ragazze eravamo sempre in minoranza, 1u 13 ragazzi c'erano solo 5 ragazze. Si ballavva molto il ballo sulla mattonella, perchè solo così, chi aveva un piccolo amore, poteva dondolarsi languidamente, ahahahahh, e quando si rendeva conto che il ballo ci faveva perdere la testa, la mamma, la padrona di casa, ci esortava a fare pausa con gli stuzzichini, faceva caldo ed apriva le finestre e ci "consigliava" di fare il gioco del fazzoletto. Furba la Signora Amalia, ma simpaticona.
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 17:21 via WEB
Fazzoletto, spazzola, o altro che si potesse scambiare per sostituire il cavaliere e continuare il ballo. Ne abbiamo fatte di liti e discussioni: ci si metteva d'accordo per tutta la serata chi scegliere per andare sempre da lui con la spazzola. Facevamo a turno per scomodare chi stava "working in progress" o addirittura già limonava appena, per non farsi beccare dagli adulti sempre lì sulla porta o da parte in un angolo per controllarci. Mi ricordo che quando confermai a tutti che la ragazza (mia futura moglie) era "propensa" al corteggiamento dissi loro. "Non venite a rompere le palle che ho da fare!". Macché, ero sempre io quello che faceva si è no due giri di ballo!". Una volta un amico mi raggiunse fuori sul balcone dove stavo fumando in un breve intervallo e mi disse: "Carle', allora come va? Guarda che se non ci sta ci provo io, mi piace molto...lei!". Lo guardai negli e gli risposi": Quanti piani vedi in giù?", "Cinque, perché?". Li vuoi fare subito verso la strada o vuoi aspettare che scendiamo e ti stendo direttamente sul marciapiedi?". Che tempi e....come mi mancano! Bye Nina, goditi la serata.
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nina.monamour
nina.monamour il 24/05/20 alle 17:17 via WEB
La nostra discoteca era un vecchio giradischi, ci divertivamo un mondo senza spendere una lira e in totale sicurezza e rispetto. Si passava il fine settimana in quel modo, però sono dei bei ricordi, c'era più sincerità e amicizia non come oggi. Erano altri tempi, questo è vero, la società era più responsabile, piu semplice non come oggi tutto è dovuto, tempi passati, bei tempi e che non ritorneranno più, mi hai intristita Carlé, mannaggia a te.
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 17:43 via WEB
Io invece mi intristisco ma con immenso piacere. Il nostro invece, era il classico e famosissimo mangiadischi Philips: i 45 giri non mancavano, il repertorio era molto aggiornato con i successi del momento. Ti spiego perché: il papà di Sugo, faceva il tecnico di proiezione in un famoso cinema di Bari: il più bello, il più monumentale locale che ci fosse in città. Lui cambiava le bobine, mandava la pubblicità e si occupava di tutto. La pubblicità, tra uno spettacolo e l'altro, erano immagini fisse proiettate sullo schermo, con in sottofondo un successo del momento. Lui riceveva dischi dalla società pubblicitaria con il compito di suonali in quei frangenti.Ebbene quei dischi ogni dieci giorni circa, venivano sostituiti da altri più recenti e i vecchi passavano a...Sugo. Lui li portava con se, quando c'era una festa. Un solo problema affliggeva la compagnia. Quei dischi non erano vendibili perché a metà incisione, andava in onda una voce che diceva: "State ascoltando...titolo e nome del cantante!". Non era carino far ascoltare questa breve interruzione commerciale, allora che facevamo tutti d'accordo? Una coppia (a giro) doveva ballare sempre vicino al mangiadischi e tutti gli altri che ballavano, dovevano tossire tutti insieme per non far notare la voce, mentre chi ballava vicino al mangiadsichi, doveva dare un colpetto... perché saltasse l'annuncio fastidioso. Pensa te, facevano le prove, ballando maschi con maschi tra di noi per far coincidere tosse e colpetto. Tu adesso immagina quando qualcuno ci beccava a ballare tra di noi!!!!!! AhAhAhAhAhAHAh!!!! Bye cara.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 24/05/20 alle 18:03 via WEB
Non sono una patita per il ballo però secondo me il ballo è qualcosa che devi sentire dentro, è una passione, una sensazione che molti non possono fare a meno. A me rilassa più la musica. In disco oggi ci vanno perlopiù per comunicare, per conoscersi, per divertimento, per conquistare, per sedurre, forse sono in pochi quelli che ci vanno solo per la passione del ballo. Anche se non ballo, mi piace vedere dei balli alla TV , quelli bravi, i professionisti. Buona serata carissimo.
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 18:27 via WEB
Beh, non è un limite come molti credono! Brava: se senti dentro qualcosa allora è una spinta sensibile e appassionata. Non si sceglie e io non l'ho mai scelto, se no all'epoca. Oggi proprio no. Ascoltare musica invece, è arricchimento dell'anima, dello spirito. Ma questa è un'altra storia. Serena e piacevole serata Spiky.
(Rispondi)
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 24/05/20 alle 19:14 via WEB
Ciao Carlo mi hai fatto tornare in mente le prime feste in casa, con il giradischi con e dischi in vinile, un periodo che ricordo con tanta gioia. Si si ballavano i lenti con grande passione, niente dj ma l’attesa del cambio del disco avveniva senza alcun colpo di tosse ma l’occhio vigile di mio padre e madre. Anno? Credo 1978 in seguito si formavano le comitive per spostarci in gruppo in discoteca altroché assembramenti, tutti arrivavano all’angolo di casa mia per poi camminare per circa 2 chilometri, eravamo una ventina fra ragazzi e ragazze. Certo in discoteca era diverso, ciò che rammento con piacere sono quei lenti e i vari approcci dei ragazzi che a volte mi facevano tenerezza. Ah quante cotte sono nate e quante sono svanite. Almeno tu il tuo 51% ti ha conquistato e stregato eh non è poco. Passione e voglia di ballare sono alla base del divertimento ma come dici tu anche solo ascoltare si arricchisce l’animo. Dai speriamo che arrivi un matrimoni così ci fai vedere una bella foto. Un abbraccio di sole
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 24/05/20 alle 19:25 via WEB
Magari, vediamo se capita!!! Beh, sei più giovane e le nostre prime esperienze in questo senso, vi hanno aiutato a fare sempre meglio!!!! Nel '78 vi erano altri pensieri per noi, ma le feste in casa e poi le discoteche, per voi giovani erano i veri momenti di aggregazione, di divertimento e di amorazzi a prima vista. Grazie per la tua condivisione. Piacevole serata mia cara Serenella.
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nuvolabianca_1968
nuvolabianca_1968 il 25/05/20 alle 01:39 via WEB
Caro Carlo,auguri per la tua salute. Appena ti rimetti passa nel mio blog,ho pubblicato un articolo sulle proprietà delle fave.Con amicizia
Luca
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/05/20 alle 07:42 via WEB
Grazie Luca, premuroso e gentile!!!! Detto così...mi preoccupa, ma sono certo che ti riferisci agli ortaggi!!!! Buona giornata carissimo amico.
(Rispondi)
 
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