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SIGNORINA VUOLE "USCIRE" A BALLARE?

Post n°3568 pubblicato il 24 Maggio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

La foto, puramente indicativa e casuale, serve per richiamare la vostra attenzione su un momento storico e molto significativo della nostra società. L'altra sera, parlando al telefono con una amica del blog, la nostra amabile conversazione, scivolò per combinazione sul ballo, un tema come tanti altri e quindi accennammo ai nostri punti di vista e ai ricordi personali. Già, perché io potevo solo parlare di avvenimenti del lontano passato, mentre l'amica confermava senza perplessità che il ballo fosse per lei, ancora motivo delizioso e piacevole per distrarsi e divertirsi. Ho ballato solo ai tempi che ho indicato: gli anni sessanta erano anni pieni di fervori e il ballo sicuramente era un buon veicolo per dar sfogo agli impulsi giovanili. Le famose feste in casa furono per noi, sin dalla fine degli anni '50 e avanti fino alla fine degli anni sessanta, un grosso motivo di distrazione e divertimento: con il cinema erano le maggiori e migliori occasioni per stare insieme, formare comitive (sic) del tipo 12 + 4, ossia, 12 maschi e 4 ragazze, là dove c'era la possibilità di contare su una sorella e una sua amica. All'inizio fu dura, capimmo che non si poteva procedere così e giurammo a noi stessi, di fare il possibile per agganciare ragazze e nuove amicizie. Con la santa pazienza e con ardore giovanile, fummo capaci di portare almeno in pareggio i partecipanti alle feste: maschi e femmine più o meno alla pari, se poi c'erano sorelle...meglio ancora. E cosa si ballava allora? Beh a parte i lenti, era il tempo del rock 'n'roll, del twist,  dell'hully gully e più in là, i primi accenni dello shake. Bene, passo a spiegarvi il mio personale punto di vista: secondo voi, perché ballare un lento con una ragazza? Mi sembra lapalissiano: perché l'abbiamo "puntata" e vogliamo corteggiarla! Credo sia stata operazione a cui tutti nel passato, siamo ricorsi per muovere i primi approcci e farsi avanti con una giovane ragazza. Intendiamoci, non andava sempre bene: chi non era consenziente lo sapete tutti cosa facesse: metteva sul petto del maschio i propri avambracci e in tal modo al primo gesto scorretto ( a suo giudizio), premeva sul petto e ci rimetteva in riga.  Ok, detto questo, poi c'erano gli altri balli di gruppo e con quelli c'era il vero divertimento, allegria e casino. Io mi fermo qui, ovvero, la storia del ballo per quanto mi riguarda finisce alla fine degli anni sessanta: non sapevo ballare il rock, solo il twist e l'hully gully. Pertanto, i lenti erano necessari e servivano a rimorchiare, gli altri per divertirsi; pertanto, ballato il mio lento con il mio 51% proprio in quegli anni d'oro, e poi sposata dopo qualche anno quel ballo che ancora ricordo, posso chiedere perché ballare ancora? Il ballo non mi piace e non mi attizza, quindi, nonostante mia moglie sia una patita come l'amica al telefono, io con il ballo non ho più nulla da spartire, specie poi con quelli attuali. La mia scelta è stata questa, quando la racconto, trovo sempre chi mi dia addosso e mi critichi malvagiamente. Potrei ballare i lenti con mia moglie? Già, è vero: ma che gusto ci sarebbe oggi? Ssssssssttttt......non lo dite a lei!!!!

 

 
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