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DIMMI CHE DIALETTO PARLI E...NE RIPARLIAMO!

Post n°3409 pubblicato il 05 Dicembre 2019 da monellaccio19
 

 

 

Come sostengo da tempo, quando mancano le idee, tutto va bene per fare impresa. Sapete che il nostro bel paese, conta oltre ottomila comuni: una ragnatela bellissima di grandi, medi e piccoli centri che anche distanziando pochi chilometri l'uno dall'altro, esprimono dialetti diversi. Da noi in Puglia succede, basta spostarsi dal capoluogo regionale e il dialetto barese cambia per alcuni termini e per le diverse cadenze che sono l'anima dei dialetti. Un simpatico e piacevole coacervo di idiomi diversi e patrimonio della nostra cultura generale, i dialetti sono l'anima del nostro popolo e guai a ignorarne la radicalizzazione nel proprio territorio. Una Agenzia (tour operator) che organizza viaggi per single (uomini e donne), al fine di ottimizzare il suo pacchetto di offerte e soddisfare al meglio le esigenze degli utenti, ha commissionato una rilevazione curiosa e interessante: constatare e accertare quale sia il dialetto italiano più apprezzato...per incontri intimi. Ossia, quando c'è feeling, in quale dialetto si preferirebbe ascoltare avances e/o proposte osè? Questa è bella, difficile da pensare ma è originale: fonicamente vi sono dialetti che magari sono belli da ascoltare e piacevoli nel recepirli, ma spesso non si comprende il loro senso. Pertanto, i risultati raccolti che fanno testo per la vasta platea degli intervistati, ci indicano al primo posto come maggiore preferenza, il dialetto napoletano, al secondo quello siciliano e al terzo posto il dialetto toscano. Mi fermo perché già in queste tre prime posizioni, ravviso i motivi delle preferenze: il napoletano è un dialetto che acchiappa tutti a prescindere, possiede l'armonia musicale tipica dei partenopei e avvolge in un abbraccio caloroso, chi lo ascolta. Il siciliano ascoltandolo in prima battuta, non prende subito, quelli che lo hanno portato al secondo posto, lo hanno indicato perché ascoltandolo più volte quando vanno giù in Sicilia in vacanza al mare, è ammaliante, suadente e si fa preferire. Il toscano invece per quella "acca aspirata", sortisce magie quando parla e il dialetto è molto più comprensibile dei due che lo precedono: la gente capisce quello che un toscano dice, è più facile rispetto agli altri! A seguire c'è il piemontese, il marchigiano però non sono sensuali come i primi tre. A proposito, i milanesi sono giù, molto in basso:  con il loro dialetto innerviscono" chi li ascolta: sarà chic, ma non attizza. Lo stesso dicasi per il romano: considerato rude, alcuni lo preferiscono ma non sono abbastanza. Noi baresi invece non siamo citati in questa classifica e non so il motivo, eppure ricordo quando eravamo giovanissimi, alle prime feste in casa, eravamo molto gentili con le ragazze, sapevamo come colpirle e affascinarle sin dall'invito al ballo: "Permette signorina, vuole uscire a ballare?". Roba da lingua italiana che non passava indenne, tradotta dal barese. Alcune molto spiritose ci rispondevano: "Uscire? E dove andiamo a ballare?". Noi col sesso dobbiamo...arrangiarci e andare a tentoni...molto a tentoni!

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 05/12/19 alle 10:51 via WEB
Noi per esempio in dialetto diciamo "astuta a Lucia" alias "chiudi la luce" quando sarebbe più corretto dire "spegni“ ; è un intercalare che spesso ci trae in inganno. Come un altro episodio curioso agli arbori della mia età scolare: Figlia di campagnoli che in casa parlavano solo il dialetto, mi trovo per la prima volta a interagire in una classe di figli di benestanti e laureati che parlano solo l'italiano. Avevo sete e non sapevo come dirlo. Nel nostro dialetto quando volevo bere, dicevo "vogghiu ma vivu" ; ancora non conoscevo bene la terminologia italiana così dico alla maestra "maestra voglio vivere!" tutti a ridere. Che vergogna per me. Da allora apri il dizionario per ogni parola sconosciuta prima di pronunciarla. Comunque avrei dovuto essere meno severa con me stessa; on fondo avevo solo 7 anni.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/12/19 alle 12:23 via WEB
Studiare e imparare il corretto uso della lingua italiana, è un obbligo imprescindibile e lo si fa servendosi della scuola primaria. Il dialetto invece, è custode inequivocabile della nostra cultura e delle nostre radici. Io per esempio, a parte l'italiano, parlo sufficientemente bene anche il dialetto. Per cui non rinnego nulla e sono sempre a mio agio con chiunque. Buona giornata Laura.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 05/12/19 alle 13:31 via WEB
Io non ho molta simpatia per i dialetti, capisco che fanno parte delle nostre radici, però nessun dialetto mi è particolarmente simpatico. Buona giornata monellino!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/12/19 alle 16:51 via WEB
Perché? Penseresti veramente che per avere una approccio/flirt con un uomo, sia importante che costui parli in dialetto? Mah, tutto ciò non credo serva e preoccuparsi di indagare per capire i gusti dei propri utenti sul dialetto più piacevole da ascoltare in certi frangenti intimi, mi sembra una tavanata galattica. Buona sera Spiky.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 05/12/19 alle 17:19 via WEB
Com'è da te risaputo io sono siciliana e mi piace molto quando un mio conterraneo mi parla d'amore poi se la voce è suadente il gioco è fatto.Non per niente siamo secondi in classifica!!Con il mio compagno(pure siculo)in casa parliamo in dialetto.Dopo 25 anni di permanenza nelle Marche non è cambiato niente,radicalmente siculi siamo rimasti.Buon pomeriggio e scusa ma prima Libero non mi faceva entrare.Baci...Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/12/19 alle 17:33 via WEB
Tranquilla. Beh, se poi sono due le persone in intimità e parlano lo stesso dialetto, il gioco è fatto per quanto riguarda l'intima relazione. Che vi manca? Niente, solo il feeling, ma quello credo che già sia in gioco!!!! Ti abbraccio e buona serata Divy. Smack!!!
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 05/12/19 alle 17:55 via WEB
Pensa te il veneto con la sua cantilena... non lo 'sento' proprio seducente. E a dirtela tutta secondo me il napoletano è al primo posto perchè non si capisce 'na mazza e allora presa allo stremo dici SI'. Un sorriso, Carlo, buona serata!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/12/19 alle 18:41 via WEB
AhAhAhAhAhAhAh!!!!!!! Quando si dice essere catturati per inedia e stanchezza!!!!! Ma pensi veramente che per certi "pruriti" si possa ricorrere al dialetto che attizza? A me pare 'na.......... Ciao e buona serata Elena.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 05/12/19 alle 22:14 via WEB
Ciao...Lo smartphone è il più grande avanzamento verso l’uguaglianza tra uomini e donne. Adesso anche gli uomini fanno la pipì seduti. Già...i tempi cambiano. Prima se tornavi all’improvviso dovevi nascondere l’amante nell’armadio ora devi lanciare lo smartphone dalla finestra. Sorrisissimo, bye Sal PS. Meglio, molto meglio che non ti scriva in sardo...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/12/19 alle 07:51 via WEB
Sarebbe scontro tra titani se ti rispondessi in barese. Capisci a' mmè!!!! Bella giornata Sal.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 06/12/19 alle 01:21 via WEB
Buonanotte dolce anima! Un abbraccio sincero...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/12/19 alle 07:52 via WEB
Buon giorno cara, un kissino.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 06/12/19 alle 22:36 via WEB
Ciascuno ha il proprio dialetto, che non si è scelto, ma che ama, perchè rappresenta le sue origini, la casa, la famiglia. Oggi, il dialetto è molto meno usato di un tempo per necessità linguistiche, legate alla comunicazione scritta ed orale e, i nostri giovani stentano, a volte, anche a comprendere parole e modi di dire del passato. Ma bene è conoscere il proprio dialetto,studiarne le forme, anche le più antiche, frutto sempre di saggezza popolare, come i gustosi proverbi, legati a quella che era la quotidianità dei nostri antenati e storia di un popolo.Ciao, Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/12/19 alle 08:04 via WEB
Ben detto cara, ne abbiamo tantissimi, idiomi fonicamente molto belli anche se difficili da comprendere. Del resto con tutte le etnie, i popoli che hanno sostato nel nostro paese, non poteva essere diversamente. E' tutta lì la nostra storia e la nostra cultura. Non disperdiamola pur prestando alla nostra lingua madre che è perfetta, ricca e autorevole, la nostra attenzione primaria. Buon w.e. MT.
(Rispondi)
 
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