Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

OgniGiornoRingrazioDoNnA.Scassetta2monellaccio19hesse_fArianna1921harryhallerhesrobertwilson78elyravSono44gattinfilax6.2apungi1950Dott.FiccagliaNoneraunsognoVince198
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« QUANDO LA VOGLIA DI VIVE...VINTAGE! CHE PASSIONE »

DINAMICHE DEMOGRAFICHE

Post n°3184 pubblicato il 08 Aprile 2019 da monellaccio19
 

 

 

Tra una lite e uno scazzo, tra finte e controfinte, tra sceneggiate messe su per celia, il problema si ingrossa e comincia a pesare per le misure che dovranno essere prese. Il prossimo anno scolastico in Italia (riferimento settembre 2019) si conteranno circa 70.000 alunni in meno: ciò risulta dalle iscrizioni presentate. Non stupisce molto questo dato, allarmano tanto invece, i risultati degli  anni scolastici 2016/17, da quando cioè sono calate le iscrizioni facendoci perdere negli ultimi quattro anni più di 185.000 ragazzi. Orbene, è evidente che mancano all'appello bambini mai nati, piccoli scolari che mancano alle nostre scuole. Il dato, andando avanti di questo passo è destinato ad aumentare anno dopo anno e arriveremo alla desertificazione della popolazione scolastica. Le famiglie, nonostante le promesse fatte, hanno difficoltà a crescere, le mamme senza aiuti e regole ben definite, non sono invogliate a procreare: sappiamo tutti il perché e ne abbiamo parlato recentemente. Quindi? Come e cosa fare per intervenire sul problema che diventa scottante e impellente? Ho letto commenti da rabbrividire in giro: "Meglio così, siamo tanti e troppi sul pianeta, sfoltiamo e staremo meglio". Beh sembra dover fare una lotta per abbassare il numero stratosferico della popolazione mondiale. Una società che non si preoccupa di crescere, di aumentare la popolazione con metodo e scelte precise, è una società destinata a morire, a scomparire. Se andasse avanti così, con il piacere dimostrato da chi sia intervenuto auspicando il rallentamento concreto delle nascite, forse non ha capito che manderemo i bambini nelle scuola islamiche, impareranno tutte le regole per ottenere progresso, emancipazione maschile e femminile, concetti di libertà, l'accoglienza, l'inclusione, il rispetto degli altri e tutto ciò che non potrà insegnare la occidentale. Ho letto che tra cinquantanni, la metà dei bambini nel mondo saranno  africani e con l'Europa che sarà il continente più vecchio del globo, saremo candidati a perdere radici e cultura se non ci diamo da fare ora, adesso! Il ministro della Pubblica Istruzione, oggi incontra i sindacati per affrontare proprio questo grave problema. Ovvio che le sigle chiederanno interventi badando più ai posti di lavoro che mancheranno fatalmente, ma nel contempo, oltre a dare certezze sul lavoro agli educatori e agli insegnanti, c'è proprio quella scelta delle dinamiche demografiche che devono essere studiate per poi impostare le leggi per le famiglie, per i figli e consentire alle donne che lavorano, tutte le garanzie per procreare senza dover rischiare il posto di lavoro. Questi sono i veri problemi attuali da affrontare senza tentennare. Parlano di cazzate, di leggi che non servono nell'immediato a fare politiche che  aiutino a star meglio, a lavorare per lo sviluppo e il benessere del paese e degli italiani. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=14430680

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
lunetta_08
lunetta_08 il 08/04/19 alle 10:29 via WEB
La diminuzione della natalità è un problema gravissimo, ma oggi come oggi fare un figlio è davvero pesante per le donne lavoratrici. Non esistono aiuti concreti e, diversamente dai tempi passati, una babysitter richiede l'intero stipendio di un genitore. Il risultato è che i nonni devono farsi carico di allevare i nipoti e sono la reale salvezza delle mamme! Buon inizio settimana, Carlo caro, un abbraccio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 17:18 via WEB
E meno male che ci sono i nonni, altrimenti sarebbe stata più grave la situazione. Ci sono interventi urgenti da fare se si vuol dare una svolta molto concreta. Aiuti alle famiglie, bonus per le mamme in dolce attesa e garanzie sul posto di lavoro. Bella serata Lunetta.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 08/04/19 alle 10:42 via WEB
Caro Mon..Nelle dinamiche demografiche è difficile stabilire la giusta causa del rallentamento.Si spazia dall'organizzazione del lavoro,alle esigenze economiche per arrivare alla cultura occidentale.Azioni complesse che il ricercatore Paul Morland definisce "grige",un mondo senza crescita...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 17:19 via WEB
Sovvertiamolo allora questo grigiore di un mondo senza crescita. I dati sono preoccupanti e gli scenari futuri nel medio periodo, sono molto ma molto desolanti.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 08/04/19 alle 10:42 via WEB
Una buona giornata Mon:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 17:20 via WEB
Buona sera a te Patty.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 08/04/19 alle 12:16 via WEB
Il problema non è solo il lavoro ... E la mancanza di amore che non crea più famiglie. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 17:22 via WEB
L'amore, se ci sono condizioni serene, c'è e lo si conserva. Una mamma se non è sicura del suo posto di lavoro, non si azzarda a procreare. C'è bisogno di guardare alle famiglie giovani e aiuti alle donne che lavorano. Buona sera Laura.
(Rispondi)
 
ritasimio
ritasimio il 08/04/19 alle 14:09 via WEB
Il problema non è il lavoro....c’è moltissime cose che non vanno bene ....buon proseguimento di giornata....ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 17:24 via WEB
Se facciamo l'elenco delle cose che non vanno bene, non la smettiamo nemmeno per domattina!!!!! Pensino con urgenza alle famiglie giovani, alle donne che lavorano e che hanno paura di concepire per paura di perdere il posto di lavoro! Ciao Rita, godibile serata mia cara.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 08/04/19 alle 14:16 via WEB
Credo che il procreare sia passato in secondo luogo e si punti più sullo stare bene insieme e far sì che un rapporto regga al tempo.Del resto crescere un figlio comporta impegni a tutti i livelli e bisogno di stipendi garantiti.Mancano troppi supporti per essere genitori.Già ai miei tempi rinunciai al secondo figlio perchè non potevo camparlo....figuriamoci oggi!!Buon pomeriggio Carlè da Divy:)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 17:27 via WEB
E secondo te, in un paese civile, è normale tutto questo? Si fanno politiche mirate per le famiglie giovani, si protegge la donna che vuol procreare garantendole di lavorare sempre anche quando è incinta. E' un danno il rallentamento, se non ci affrettiamo, finirà male per il paese. Buona serata Divy. Ti abbraccio.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 08/04/19 alle 14:37 via WEB
Sono d'accordo con chi ha commentato prima di me. Per mettere al mondo un figlio oggi, bisogna accendere un mutuo con tutto ciò che costa. Poi le donne oggi lavorano, non ci sono più le casalinghe di una volta che si occupavano a tempo pieno della crescita dei figli. Insomma è un gran bel guaio. Una serena giornata a te monel;) Abbracci.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 17:29 via WEB
E non deve accadere: più lavoro, bonus per le famiglie giovani, posto di lavoro delle donne garantito anche quando arriva il bebè! Ciao Spiky, lieta serata.
(Rispondi)
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 08/04/19 alle 17:43 via WEB
I figli non si fanno tanto per... i figli costano anche se per loro si fanno molti sacrifici... ma poi ? Che faranno ? Studiare va bene ma non possono farlo in eterno...ci vuole poi un lavoro e non solo...sono d'accordo con molti commenti qui...un sorriso
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 17:46 via WEB
Ma se la nostra società come tutte le società, non procede e provvede alle necessità, è ovvio che il tempo, ci azzererà: finiremo ad essere quattro gatti e subiremo alte civiltà e altre culture. Non mi sembra giusto, abbiamo diritto a difendere i nostri usi e costumi. Bella serata Fran, bacione.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 08/04/19 alle 17:51 via WEB
Le barriere che ostacolano la maternità e la formazione della famiglia, secondo me, sono soprattutto legate alle politiche del lavoro. A pesare ci sono anche i motivi economici, se non si hanno degli aiuti validi e sempre disponibili come i nonni non si riesce a gestire una vita così complessa e quindi la maggior parte delle donne sceglie di fare un figlio solo o spesso, nemmeno quello e poi, parliamoci chiaro, il secondo stipendio in casa è necessario, il calo delle nascite è legato anche alle aspettative di tenore di vita. E' indubbio che la famiglia richiede abnegazione in termini di tempo, impegno e denaro e per la maggior parte delle persone, oggi la cosa più importante, diventa concretizzare i soddisfacimenti esistenziali lavorativi, esistenziali, sociali che arrivano più tardi rispetto al passato. Ti auguro una serena settimana Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/04/19 alle 18:11 via WEB
Nina è solo questione di buona politica: una donna il posto può anche averlo ma se non vuol perderlo, deve rinunciare a concepire un figlio. Sto ovviamente parlando del privato e comunque meno male che non sono tutti bastardi. Poi si parlato di bonus per le famiglie giovani, insomma ci sono le soluzioni, si sono rimangiati anche le condizioni per usufruire del bonus per le baby sitter. La volontà politica manca mia cara, qua se non ci diamo da fare ora, saremo in pochi e saremmo in casa nostra, ospiti degli arabi e degli africani. Buona serata mia cara.
(Rispondi)
 
woodenship
woodenship il 10/04/19 alle 18:10 via WEB
Dopo avere visto le sceneggiate in quel quartiere di Roma,vecchio mio, debbo confessarti che non mi dispiacerebbe se ci estinguessimo: se è questo il messaggio di civiltà che mandiamo, chiudendo anche i porti e lasciando annegare le persone,allora che si scompaia pure dalla faccia della terra.Le dinamiche riproduttive non sono che l'espressione di quell'istinto di sopravvivenza della specie che le assicura la sopravvivenza.Noi,intesi come civiltà occidentale,siamo sulla via della decadenza da un pezzo.Una decadenza dovuta a più fattori sociologici e storici:il benessere non ha significato liberazione dalla schiavitù del consumismo e della produttività. Anzi ha finito per ingabbiarci sempre più in quella trappola infernale che è il consumo senza la sicurezza di un'occupazione e lo sfruttamento dell'individuo con sempre meno lacci e lacciuoli. Un tempo si diceva che avremmo lavorato sempre meno,grazie alle tecnologie.Oggi constatiamo che si lavora sempre di più e peggio,perchè con meno diritti.Il problema demografico,non si fosse accecati dall'etnocentrismo, si scoprirebbe che è globale. E che la crescita demografica è diventata l'arma dei poveri:le nazioni ricche e potenti depredano delle ricchezze dei paesi meno strutturati.Allo stesso tempo,proprio in questi paesi,l'aumento della popolazione e l'aspettativa di vita molto più ridotta, fanno si che la riproduzione divenga sempre più aggressiva ed espansiva. In Cina, dove tradizionalmente si è sempre preferito i figli maschi alle femmine,ha provocato uno squilibrio che,nei prossimi anni, vedrà masse di esemplari maschili, andare a ramengo per trovare l'altra metà del cielo,con tutte le distorsioni sociali da questo derivanti. Dunque,credo che, si fosse davvero in paesi che hanno assimilato civiltà e progresso, si tenterebbe di integrare in modo intelligente proprio quelle energie giovani che fuggono dai paesi disastrati.Il declino demografico dei paesi economicamente più ricchi,ormai è inarrestabile.Non basta predicare ed imporre misure estreme, o garantire facilitazioni:i figli sono ormai considerati alla stregua di una scelta di vita.Dunque,se non si vuole incorrere nello stesso errore cinese,arrivando magari a risultati opposti da quelli desiderati,sarebbe meglio,dicevo, cercare di governare il calo demografico praticando sia l'integrazione, che una politica intelligente di facilitazioni per chi intende metter su famiglia........Una splendida serata a te.......W.......
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 10/04/19 alle 18:22 via WEB
....mi taccio e grazie per la tua fattiva collaborazione. Tu impreziosisci il mio modesto lavoro. Grazie. Buona sera Sal.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963