Nel passato qualcuno ha tentato di cambiare il nostro calendario: sapete come grandi studiosi, fisici, astrologi, in tutti i tempi, abbiano avuto la visione maestosa di rapportare il tempo alle loro scoperte scientifiche. Tuttavia l'unico calendario che sia durato nel tempo e fino ai giorni nostri, è quello gregoriano che fu istituito 434 anni fa. Perché ho il sospetto che dopo secoli e secoli andremo a modificare il nostro caro, vecchio calendario? Perché le menate dei gestori telefonici, padroni del mercato e capaci di associarsi contro ogni regola concorrenziale, è evidente: ogni mese del nostro calendario ufficiale dura appena 28 giorni, a prescindere. Un presa per i fondelli per niente contrastata proprio perché lo hanno fatto tutti i colossi del nostro mercato e noi, poveri fessi, abbiamo dovuto adeguarci. Ora arriva anche SKY e per la nuova stagione non aumenta i prezzi come i gestori telefonici, ma cambia la fatturazione dei canoni: ogni giorno 28 del mese. Cosa comporti tutto ciò credo lo sappiate, pertanto, saprete che paghiamo per tredici mesi il canone della telefonia mobile. L'unica vittoria in questo brutto affare, è che ci siamo risparmiati la telefonia fissa che avremmo pagato ogni 28 di mese se l'antitrust non avesse proibito un colpo basso di questa portata. Per cui a conti fatti: subiamo un aumento del 8,6 % puntualmente per tredici mesi all'anno. A tanto ammonta quello slittamento punitivo e inammissibile. Ma secondo voi, accadrà che qualcuno provveda in un imminente futuro, a cambiare l'erogazione di stipendi, salari e pensioni al 28 di ogni mese? Se si arrivasse a questa soluzione allora state tranquilli: Papa Gregorio XIII si rivolterà nella tomba. Accetto scommesse.
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