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GIU' PORN...E VITA NUOVA

Post n°2000 pubblicato il 07 Gennaio 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per dipendenza dal porno

 

Il grave problema è passare molte ore davanti al PC, sul posto di lavoro si calcola una media di 4/5 ore al giorno, poi se pensiamo al tempo e all'uso dello smartphone, i tempi si dilatano ancor di più. E' stata accertata fra persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, una dipendenza da "porno" preoccupante: un 10% tra i maschietti e un 2% tra le donne. Sono dati in ascesa e sicuramente pericolosi per i tanti risvolti supponibili. La buona notizia è che qualcuno abbia cercato, rendendosi conto delle cattiva strada intrapresa, di chiamarsi fuori, di smettere con questa "droga" latente, e giocando sulla forza della volontà pare che abbia fatto progressi interessanti. L'arma usata è Skype e grazie alla simultaneità visiva, è nato un centro a Genova capace di coinvolgere questi volenterosi ex porno dipendenti. "Usciamo dall'oscurità" è il nome di questo primo gruppo, fanno circolo e come avviene per gli alcoolisti anonimi, si confrontano, si raccontano e cercano di smontare la loro fobia perversa. I risultatici ci sono, sostiene il fondatore del gruppo Giovanni Caliri e la speranza è quella della moltiplicazione dei gruppi: molta più gente disposta a mollare la vecchia strada facendo gruppo con altri sparsi ovunque. Una bella e volenterosa iniziativa, un modo per riabilitarsi e uscire dal tunnel della pornografia. 

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 07/01/17 alle 17:14 via WEB
Tu hai scritto che anche quassù le cose stanno cambiando. Cosa significa? Mi dispiace, ma io qui sto davvero bene. Quando ci sono almeno.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/01/17 alle 17:31 via WEB
Andiamo su, non fare l'ingenua: sei troppo attenta e perspicace per non capire le situazioni che cambiano. Buon a serata Laura.
(Rispondi)
 
 
 
lascrivana
lascrivana il 07/01/17 alle 21:58 via WEB
Ci trasferiamo tutti su wordpress?
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/01/17 alle 08:22 via WEB
No e comunque non sarebbe quello il problema. Se capiterà ne paleremo in pvt. Ciao e gelata domenica.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/01/17 alle 18:56 via WEB
Leggo sul Corrierone: " I numeri della pornografia online sono impressionanti. Nel 2015, sulla piattaforma PornHub, sono stati registrati 21 miliardi di accessi. L’Italia è nel G8 dei consumi di video, dietro a Stati Uniti, Inghilterra, India, Canada, Germania, Francia e Australia. L’aspetto globale più interessante, però, è che il porno è consumato anche nel mondo arabo, dove l’alta percentuale dei click mette a nudo i desideri remoti di quanti, pur aderendo in superficie a ideologie anticonsumistiche e moralistiche (o affrontando i rischi della dissidenza), sono avvinti dalla sfacciata libertà dell’hardcore (i Paesi che consumano maggiormente materiale pornografico nel mondo arabo sono il Pakistan, l’Egitto, l’Iran, l’Arabia Saudita e la Turchia)"
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/01/17 alle 19:32 via WEB
Mi sono attenuto a quanto riportato da Rep.it con una intervista a due cinquantenni di estrazione sociale diversa. Entrambi porno dipendenti ed entrambi appartenenti all'associazione "Usciamo dall'oscurità". Descrivono molto interessante e necessaria la loro esperienza in gruppo.
(Rispondi)
 
GustavoWoltmann
GustavoWoltmann il 07/01/17 alle 18:57 via WEB
Il 10% mi sembra una percentuale molto conservatrice. Ormai quelli che non guardano il porno in maniera abituale si contano sulle dita di una mano. Gustavo Woltmann
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/01/17 alle 19:20 via WEB
Ti dirò, a me è sembrata bassa come percentuale poiché la dipendenza dal porno in rete è molto diffusa. Parliamo di un porno "casalingo" ovvero, no un porno fatto da professionisti alla Rocco Siffredi per intenderci. Un porno mordi e fuggi, immagini rubate in rete alla prima occasione propizia oppure con l'IPhone con tutti i what'up che circolano tra amici. Il 10% tra l'altro, è rappresentato da uno zoccolo duro del 6% e di un 4% ad alto rischio. I dati li ho rilevati su Rep.it e direi che siano attendibili. Non dimentichiamo che è tutto proporzionato al tempo che si passi in rete o sul cellulare: più si sosta in rete più aumentano le occasioni. Grazie Gustavo, buona serata.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 07/01/17 alle 18:58 via WEB
".... Che effetti produce sul nostro immaginario? E cosa diventerà il porno fra qualche decennio, quando gli attori morti saranno più di quelli vivi? Saranno ancora eccitanti le prodezze di chi si porta dietro temi abissali come la giovinezza perduta e la morte? E cosa sarà il porno tra qualche secolo, quando la sua tradizione sarà inserita nella generale storia dell’umanità? Certo permetterà di studiare meglio i «costumi» di una data epoca: già oggi si nota la differenza di approccio, di abbigliamento, di fantasie tra le scene Anni 80 (delicate, generose, sensuali) e quelle più recenti (esibizionistiche, muscolari, estreme)."
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/01/17 alle 19:29 via WEB
Che il porno stia cambiando non v'è dubbio: l'ampia dimostrazione viene confermata dalla caduta verticale dell'industria cinematografica. Resta in piedi quel porno "casalingo" meno artefatto, meno "signorile" di quello che era prodotto dai professionisti. Per ora, resta il più attizzante, il più seguito perché non induce lo spettatore, non solo a sorbirsi un intero film e lunghe estenuanti scene di sesso, ma allo stretto necessario: breve, conciso e compendioso. Resta sempre un fatto di costume: è come vedere una donna per strada succintamente vestita. Ieri la si seguiva per lustrarsi gli occhi, oggi le si da un'occhiata sfuggevole perché...ne sta arrivando un altra vestita allo stesso modo. La storia dirà e racconterà come abbiamo vissuto il nostro tempo. Buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
Arte.cheAvanza
Arte.cheAvanza il 07/01/17 alle 19:42 via WEB
o ne sta arrivando una meno vestita, breve e compendiosa^_^ il problema del porno e della dipendenza non lo capisco, discussi in questa società delle immagini ormai oltre: cioè ci si masturba visivamente quasi ovunque. seeU
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/01/17 alle 19:50 via WEB
Appunto, tanto è vero che l'industria cinematografica del porno, vive una irreversibile caduta verticale e irrefrenabile. Il porno di cui oggi si parla è quello "casalingo", quello arrangiato non su set attrezzati, ma filmato da mezzi spicci e pratici. Un porno più attizzante perché più vicino alla gente, è come se fosse vissuto dallo spettatore contestualmente alla visione. Questa, anche se articolata diversamente dal genere professionale, crea una forte dipendenza: più si sta in rete (PC o IPhone) e più sono le occasioni malandrine. Questa dipendenza si vuole battere anche se sarà molto difficile e richiederà molto tempo proprio per le ragioni che citi. Grazie e lieta serata.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
Arte.cheAvanza
Arte.cheAvanza il 07/01/17 alle 23:06 via WEB
..non è come se fosse, è. attizza perchè anche l'amore è obsoleto nella società del piacere e delle immagini, tanto quanto un qualsiasi altro sano argomento, crolla la scrittura, la filosofia, crollano tutti gli abiti mentali, perchè lamentarsi se si resta nudi.... dipendenza mah e i circoli di internauti tali e quali? ...insomma ci vedo dei gran bei paradossi, ma chi vuol esser lieto lieto sia, in barba ai centri di dipendenza...a proposito che fine ha fatto lo slogan no porno che vedevo in questo blog? ^_^ lieta serata a te. Arte
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/01/17 alle 08:27 via WEB
Non molto tempo fa ebbi un blocco al blog e dopo aver atteso parecchio che si riprendesse la normale operatività, non ho più ritrovato né il logo del porno, né la mia canzonetta preferita sul profilo che tenevo da sei anni là inamovibile come una reliquia. Per il resto siamo d'accordo e sintonizzati. Buona domenica Arte.
(Rispondi)
 
sagredo58
sagredo58 il 07/01/17 alle 19:46 via WEB
Se hai voglia di leggere una lunga serie di post sul tema la mia pornocritica è da questo post in poi: http://blog.libero.it/sognidigitali/12155444.html
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 07/01/17 alle 19:53 via WEB
Tu mi scoraggi in partenza Marco: potevi mentirmi evitando l'aggettivo "LUNGA". AhAhAhAhAhAhAh!!!!! Dai non faccio promesse e farò il possibile per scorrere i post sul tema. Grazie e buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
misteropagano
misteropagano il 08/01/17 alle 15:47 via WEB
lunga?? di lungo 'il padreterno' ha solo la sue liste di proscrizióne filonaziste. ps: dirlo creativo come Burton è un'offesa al cinema _*bona domenica.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/01/17 alle 17:12 via WEB
Mah, come faccio a sapere se sei ben informata? E se di lungo avesse qualcos'altro? E poi io ho sostenuto che sia il Tim Burton della piattaforma, ma non ho detto se sia più bravo o meno di Tim. Buona serata Misty.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/01/17 alle 22:45 via WEB
Penso che si esce dall'oscurità e che si ristabilisce il rapporto uomo-amore,il giorno in cui il pensiero dell'uomo trasforma i propri principi dell'amore.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/01/17 alle 08:30 via WEB
Non potevi definire meglio la "turpe" dipendenza e il volitivo venirne fuori.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/01/17 alle 22:45 via WEB
Buona domenica Mon..:):)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/01/17 alle 08:34 via WEB
Una serena domenica a te e ai tuoi cari.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 07/01/17 alle 23:09 via WEB
Brutta cosa le dipendenze, questa del porno in rete , poi, non lo capisco... meno ci stai qui sopra, meglio si sta, te ne accorgi quando ti allontani e la vita torna ai suoi ritmi.
Buona notte Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/01/17 alle 08:34 via WEB
Parole sante Giovanna. Ti abbraccio e buona domenica.
(Rispondi)
 
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