Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« ...E COSI' UN GIORNO....BATTAGLIE MESCHINE E MISERABILI »

ZUPPA DI LATTE E... RAGU'

Post n°1891 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da monellaccio19
 

Risultati immagini per la domenica

 

Una trasmissione tv che alcuni di voi ragazzi anziani come me, ricorderanno, è "Il Musichiere" in onda sull'unico canale RAI dal 1957 al '60. Condotta dal compianto Mario Riva, polarizzava l'attenzione di tutte le famiglie italiane in possesso di un apparecchio TV. La sigla di chiusura del seguitissimo e divertente programma, era una canzone scritta da Gorni Kramer e cantata da Paolo Bacilieri (che aveva sostituito un giovanissimo Dorelli) e Nuccia Bongiovanni. Lo so, sto parlando della metà del secolo scorso quando molti di voi non erano ancora nati! La sigla aveva il titolo "Domenica è sempre domenica" è non era casuale come non è casuale il mio preambolo. La domenica dei primi anni cinquanta avevo un suo senso e un suo significato, nulla a che vedere con la domenica che viviamo oggi. Ricordo un mio vecchio zio che a quei tempi lavorava sodo in una ferriera, era solito ripetere una battuta: "La domenica mi piace perché non si lavora e si mangia bene". Direi che sia tutta qua la differenza tra le vecchie domeniche e quelle attuali. Il giorno di riposo, il giorno in cui molti di noi sentivano parlare di angloamericani che vivevano puntualmente il weekend riempiendo con spirito libero e giocondo i loro fine settimana. E noi tutti a chiederci: "Ma kekakkio è il weekend? Ma cosa sarà mai questo fine settimana tanto ambito e atteso?". Per noi c'era solo la domenica da cogliere tutti insieme in famiglia. Un rituale diverso da tutti gli altri giorni della settimana, un passare la giornata con un programma stabilito a priori e insostituibile: pranzo ricco in famiglia, con la carne, che non sempre si poteva mangiare tutti i giorni e il primo piatto che inesorabilmente era pasta corta con il ragù alla barese, oppure pasta al forno, ma sempre con il classico ragù e infarcita con polpettine mozzarelle e mortadella). Ragù che la mia mamma (come tutte le donne baresi) preparava a partire dalla primissima mattina perché doveva essere "tirato" a regola d'arte con odori e con le immancabili braciòle* (involtini) rigorosamente di carne. Beh, tanto per darvi l'idea del ragù alla barese, quando mi alzavo per fare colazione, la zuppa di latte con il pane raffermo, sapeva solo...di ragù! Una volta andai a mangiarla fuori al balcone, chiudendomi la finestra alle spalle. Macché, non solo dava sempre di ragù ma la signora all'interno del cortile, mi guardava, mi sorrideva, tirava sul col naso e mi diceva: "Tua madre sta facendo il ragù, vero?". Credetemi, specie voi che non avete vissuto quegli anni: non esistono più le domeniche di una volta! E meno male...

 * Per i nordici: le nostre braciòle (da noi più corrente il termine brasciòle)  non sono le vostre: le nostre sono involtini ripieni, mentre le vostre sono fette.

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 23/10/16 alle 09:48 via WEB
La domenica è sempre domenica. E cucinare bene, piace anche a me oggi. Non solo in casa surace. Buongiorno Carletto.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 11:42 via WEB
Per taluni, molto anziani, rimane quel rituale: io francamente ammetto che ci tenga a tenere a pranzo i miei figli. Il maschio vive a Bari ed è con noi ogni domenica e feste comandate. Almeno con le bambine a tavola c'è brio, movimento e cose buone da mangiare!!!!! Un po' come allora, solo che il ragù, è da oltre cinquant'anni che non lo mangiamo più come lo faceva mia madre: fa troppo male il "tirarlo". Però....che buono, che buono...che buono!!!!! Dolce domenica Laura.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 23/10/16 alle 11:06 via WEB
...ma come "meno male"? Erano domeniche meravigliose, tutti a casa, niente fare la spesa, i negozio tutti chiusi a rispettare il giorno di riposo. Si lavorava tutta la settimana, oggi solo 5 giorni, però la domenica quei poveracci di turno che ci gustano di questo giorno importante? neppure il ragù, perchè non lo fa mammà e, forse, se lo mangiano di vasetto Star per fare prima.I giovani di oggi non sanno a quale vita solare, di aria pura, di pazzesche scampagnate in mezzo ai prati (senza paura degli insetti strani, etc.che trovi adesso) hanno dovuto rinunciare per colpa del grottesco progresso distruttore cui siamo abituati. Bel ritorno alle origini, Carlo, l'ho gustato davvero, come il ricordo del simpaticissimo Mario Riva. Buona domenica, Carlo! ;))..licia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 12:00 via WEB
Non hai torto mia cara, in verità, non volevo nemmeno scriverlo quel meno male, ma poi ho dovuto, non fosse altro che per quel ragù: fa male mia cara, io sono 50 anni e passa che non lo mangio più "tirato" come allora. Però che gusto, che sapore, che odore!!!!! Bei tempi lo so, ma oggi lo hai detto tu: altra alimentazione, altri vizi, altre esigenze e le vecchie care,buone e sante abitudini, non ci sono più. Hai ragione anche sul riposo sacrosanto del giorno festivo dovuto a tutti i lavoratori: abbiamo sacrificato anche quello sull'altare del consumismo sfrenato! Ti abbraccio Licia, buona domenica.
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geishaxcaso
geishaxcaso il 23/10/16 alle 11:37 via WEB
il musichiere non lo ricordo, non c'ero proprio per dirla tutta, la zuppa di latte al ragù invece sì.... :( sono due beni da tutelare, ma da gustare RIGOROSAMENTE SEPARATI ;) fantastica la pasta al forno, mi hai fatto morire dal ridere, a volte mi viene il dubbio che il mio samurai non sia parente molto ma molto prossimo dei surace ;))buona domenica Carlè ;)
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 12:04 via WEB
Sono oltre cinquant'anni che non mangio più quel ragù: tirarlo come si faceva allora, fa molto male alla salute!!! Il ragù oggi si fa come suol dirsi "tutto insieme": non fa male e non è buono come quello di una volta!!!! Come mai, tutte le cose buone che ci piacciono fanno male alla salute????? Chiedi al samurai chissà che non abbia la panacea per risolvere la questione!!!!! Ti abbraccio Ghes, una buon domenica e buon pranzo.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 23/10/16 alle 12:30 via WEB
Anche la mia nonna, la mia mamma e adesso io facevamo il ragu' la domenica mattina; si iniziava alle otto a metterlo su, per poi cucinarlo lentamente, insomma mamma spegneva alle 12,0 e quel meravigioso aroma si diffondeva in tutta casa e persino nelle scale. E non è finita quì, quando ero ragazzina, mamma, insieme alle mie sorelle ci costringeva a prendere i maccheroni freschi (rigorosamente con il buco e che Lei preparava fin dalle sei del mattino) e metterli in fila sul braccia e avambraccio depositandoli su una tovaglia di lino per asciugarsi che si trovava nel salone. All'ora di pranzo tra polpettine, bracioline è altro eravamo felici perchè eravamo tutti a casa intorno al tavolo, la vera e tiica famiglia italiana, quanti bei ricordi!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 13:04 via WEB
Ti ho ravviato la memoria perduta eh? Sono solo bei ricordi perché ormai tutto è cambiato: dall'alimentazione alle riunioni conviviali, dallo seguire certi rituali alla mancanza di tecnologia che ci consentiva di stare a tavola e chiacchierare con allegria condividendo il piacere di stare tutti insieme.
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nina.monamour
nina.monamour il 23/10/16 alle 12:35 via WEB
Ancora oggi faccio quel sugo, ma raramente! Soo quando ho ospiti a pranzo. Per non parlare delle vecchie crostate che la nonna faceva, l'odore tipico del lievito Bertolini, famoso per il gusto delicato della vaniglia. Buona Domenica ma senza sugo Carlé, ahahahahahah...
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 13:01 via WEB
Quel sugo "tirato" allo spasimo, tanto era buono e gustoso e tanto faceva male. Io sono oltre cinquant'anni che non lo mangio più: ora come suol dirsi, il ragù si fa "tutto insieme".AhAhAhAhAh!!!!! Buona domenica Nina.
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Adamo_Uomo
Adamo_Uomo il 23/10/16 alle 13:01 via WEB
La domenica di una volta per molti era il ragù, per me invece era Tutto il calcio minuto per minuto, le cuffiette nelle orecchie e la schedina a portata di mano con la speranza di azzeccare il tredici. Adesso tutto è cambiato. Ci tocca sorbirci lo spezzatino del campionato al post del ragù.
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 13:06 via WEB
AhAhAhAhAh!!!!!! Vero, la radio per seguire i risultati: ai miei tempi c'era Carosio il primo in Italia con le sue radiocronache e poi, con l'avvento della tv, divenne il telecronista. Che tempi. Buona domenica.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 23/10/16 alle 16:06 via WEB
ma se fosse sempre domenica certi sapori e certi profumi non resterebbero fra le pieghe della memoria. ricordo un mio vecchio post sui cibi e sapori dimenticati: scrivevi di una mamma che non vi faceva mancare nulla e oggi ne ho la conferma
i pranzi luculliani la domenica hanno lasciato il posto a pasti normali anche se in verità oggi a casa mia c'è un profumo delizioso di ragù e di lasagne...ma anche di crostata e di crema: il tempo uggioso invita a stare fra i fornelli.
buon pomeriggio :-)
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 17:38 via WEB
Certo Elena, cambiano i tempi ma certe tradizioni restano. Quel ragù di cui parlo saranno più di cinquant'anni che non lo gusto. Il ragù così detto "tirato" a lungo con il lardo, oggi e con il mangiarlo spesso e volentieri, "annienterebbe" la buona salute di chiunque! Ora lo si fa "tutto insieme" e senza lardo o grassi che servano a renderlo più buono. La tradizione della domenica comunque resta in tante famiglie ma non c'è più quello stare insieme come allora. Faccio un esempio: la tv accesa mentre si pranza. Da elettrodomestico come tanti altri, la tv è totem essenziale e insostituibile,quindi un telegiornale che accompagni il pranzo, direi che è...giusto!!!! Accidenti!!! Passa una buona serata mia cara.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 23/10/16 alle 17:59 via WEB
di 'sti tempi con il tg che va non riusciresti a gustare nemmeno il sugo di mamma, Carlo. durante un pranzo che sia domenicale o frugale la tv è bandita...sempre. il cibo unisce, invita al dialogo, la tv annienta ogni gusto. grazie, anche a te una bella serata e una buona cena
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 18:06 via WEB
E' vero ma ho ammesso che la tv è accesa per il tg ma sappi che fino a qualche tempo fa, le bambine volevano il televisore sintonizzato sui loro canali preferiti. Per non scontentarle direttamente e spegnere il televisore, mi sono inventato i tg che devo necessariamente seguire. Una scusa bella e buona che mi ha permesso di vietare relativamente la tv che volevano loro. Poiché il tg a loro non interessa, il volume è a O e noi chiacchieriamo sulle immmagini!!! AhAhAhAhAhAh!!!! Chessaddafàpecampa'!!!!!!!! Se spegnessi sarei un nonno autoritario e rompipalle. Ciao cara.
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 23/10/16 alle 16:30 via WEB
Per quanto riguarda il pranzo domenicale, non penso che, almeno per noi Pugliesi,sia cambiato molto. Il famoso ragù delle nostre mamme che sobbolliva per ore sui fornelli e "a fuoco lento", oggi , anche per motivi di dieta, si fa più leggero e con cottura molto più beve, visto che le braciole sono preparate con carne più tenera, perchè più scelta, rispetto ai quella di allora. Resta, comunque, il rito dei maccheroni ben conditi o della pasta al forno, che anche i miei figli e specie mia figlia rispettano. E che dire del sugo a base di salsiccia? Viene l'acquolina in bocca al solo pensiero di quel profumo. Per non parlare del sugo con le polpette farcite. Sì, per noi,nonostante l'avvento del weekend,la domenica è sempre domenica. Ciao, Carlo e... buona digestione.
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 17:51 via WEB
Sono anni e anni che non gusto il nostro ragù: bello tirato e con il pezzo di lardo di maiale (la cotenna) fa molto male alla salute e giustamente come dici, oggi lo si prepara più leggero e meno soffritto!!! Anch'io per quel che sia possibile riunisco a casa mio figlio, mia nuora e le due signorinelle. Manca all'appello mia figlia, suo marito e l'ultima arrivata che non ha ancora due mesi. Vivendo a Milano non è con noi, peccato. Ci manca. Sì anche per me, nonostante le tante variazioni sul tema, la domenica è sempre domenica e nel nostro piccolo ce ne accorgiamo!!! Buona serata Mariateresa.
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LorenzAdd1979
LorenzAdd1979 il 23/10/16 alle 16:50 via WEB
Ciao Carlo, molto bella questa tua rievocazione! Devo dire, però, che anche i miei ricordi delle domeniche in famiglia (fine anni 80, inizi 90) non sono male. Tempi passati ma che lasciano una bella sensazione. Buona domenica ;.)
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 17:43 via WEB
Ogni epoca, ogni momento se vissuto bene in famiglia, suscita la memoria e i bei ricordi. Se tra dieci anni sarò ancora in vita, potrò ricordare le mie nipotine a tavola con noi ogni domenica: un rituale "salvato" dal passato. Mi manca mia figlia e la nipotina (l'ultima nata), non vive a Bari e quindi non è con noi ogni domenica. Vedi? Cambiano molte cose ma il tempo non riesce ad abbattere tutti i rituali acquisiti. Buona serata mio caro.
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dinobarili
dinobarili il 23/10/16 alle 16:55 via WEB
Ciao Carlo. Bellissimo post. Non ci sono più le domeniche di una volta. Pensa ho vissuto le tue stese domeniche e non le ricordo uguali alle tue. A Pavia, ricordo come si viveva ... tutti lavoravano come matti, anche alla domenica. Durante la settimana si lavorava in fabbrica e alla domenica si costruiva la casa con le proprie braccia, senza fare il mutuo. Era tutta un'altra domenica. Dino
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 17:45 via WEB
Beh qui al sud negli anni cinquanta solo poche industrie erano operative tutti i giorni. La domenica era per tutti giorni di riposo. Il rituale era realizzabile e le famiglie si riunivano con estremo piacere.
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dinobarili
dinobarili il 23/10/16 alle 16:58 via WEB
Se dici ai ragazzi di oggi, quello che abbiamo fatto noi a Pavia, all'epoca del Musichiere non ci credono. Ci ridono in faccia. Però abbiamo costruito la casa che abitiamo ... senza fare il mutuo. Dino
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dinobarili
dinobarili il 23/10/16 alle 16:59 via WEB
Oggi troppi ragazzi studiano per raggiungere la laurea ... e non sanno cosa vuol dire mattone ... mattone su mattone. Dino
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 17:56 via WEB
Oggi nonostante tutto e con i problemi che il nord e il sud condividono, siamo tutti coinvolti da una crisi soprattutto giovanile. Buona serata caro amico.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 17:54 via WEB
Sai Dino? Purtroppo devo ribadire che voi al nord, nell'immediato dopoguerra, siete stati più lesti di noi ad affrontare il futuro e gli anni del boom economico. Una manciata di anni che hanno fatto la differenza tra nord e sud. Insomma, senza livore e con assoluta serenità, diciamo che siamo ancora a rincorrervi per metterci in pari. Non a caso, esiste quella sostanziale differenza tra voi nordici e noi sudici! AhAhAhAhAhAhAh!!!!
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divinacreatura59
divinacreatura59 il 23/10/16 alle 16:59 via WEB
Ahahahaah!!!!!!!!!!!Il ragù fatto alla meridionale è tutta un'altra storia!!!!!Spero che tua moglie te lo faccia ancora:)))Buon resto di domenica Carlè da Divy.Kissssssssss
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 17:59 via WEB
E' vero, è tutt'altra cosa ma chi lo mangia più????? Da tantissimi anni che non la mangio più. Fa molto male, mangiarlo così tirato e con la cotenna di maiale, fa male e ti riduce il fegato in poltiglia!!!! Da quando sono sposato lo mangiamo fatto "tutto insieme" pochi minuti e via...pronto!!!! Buono sì ma non come allora. Ti abbraccio e dolce serata.
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Nuvola_vola
Nuvola_vola il 23/10/16 alle 17:32 via WEB
Non bisogna aspettare la domenica per mangiare bene... ogni posto si mangia bene ognuno ha il suo cibo forte...il ragù toscano è sublime...il coniglio ripieno pugliese è gustoso e così via...un sorriso
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monellaccio19
monellaccio19 il 23/10/16 alle 18:02 via WEB
Negli cinquanta mia cara, si aspettava, da noi si aspettava la domenica per mangiare bene. La carne era un lusso che non tutti si potevano permettere! Oggi, c'è musica nuova in cucina e mangiamo bene quando vogliamo, dove vogliamo e se non ci va di stare a casa, si mangia fuori. Ciao Francesca ti abbraccio e buona serata.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 23/10/16 alle 19:59 via WEB
Come le rivorrei quelle domeniche, quelli erano tempi felici, con la città che si svegliava con le campane, anche se non era Roma, non c'erano le mail da aprire, ma tanta voglia di cantare, il pranzo insieme, le paste della festa, gli amici e la felicità fatta di niente, ma corposa! Nostalgia, una pilloa al giorno aiuta a vivere! Ciao , carissimo!
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monellaccio19
monellaccio19 il 24/10/16 alle 08:10 via WEB
Restano sempre i ricordi, i lontani avvenimenti, piacevoli o sgradevoli. Come dicevamo, una medicina, un integratore che ci aiuta a rivivere con dei flash-back i momenti felici della nostra vita passata. I più belli naturalmente.Trascorri un buon inizio settimana mia cara amica.
(Rispondi)
 
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