CARICO A CHIACCHIERE

Ciò che più mi fa specie è l'ignoranza, lo scarso raziocinio e le pulsioni neurali fortemente compromesse. Se ognuno di noi potesse essere sereno nelle valutazioni, nei giudizi e nei pareri da esprimere e fosse dotato di un minimo di onestà intellettuale, non penso proprio che per inimicizia, per dileggio e per assoluta alienazione verso Renzi, possa scatenare campagne contro altri personaggi colpevoli solo di aver sfiorato il nostro premier, volto lo sguardo o un sorriso verso di lui, oppure scambiato quattro chiacchiere amichevolmente. Oggi, se fate caso, è lo sport preferito da una certa fetta di italiani pilotati e comandati da una classe politica acida, nervosa e in forte imbarazzo verso questo governo che non vogliono accettare, subire e mantenere in vita. Una opposizione seria, costruttiva e politicamente corretta, non ricorrerebbe alle vagonate astruse di sciocchezze che nulla hanno a che vedere con i veri fatti che interessano gli italiani in questo delicato momento della nostra storia. Visto che molti avversari di Renzi sono fortemente in difficoltà sul piano del confronto diretto e pertinente alle materie in discussione,  hanno scelto di percorrere percorsi alternativi per sferrare un attacco frontale duro, violento e fantasioso. Muovono così, con il loro carisma, i fronti dei sostenitori che si aggrappano a tutto ciò che dia l'impressione che sia la soluzione giusta per il loro futuro. Io penso che sia normale non essere d'accordo con un governo e il suo premier, ritengo che sia giusto andare a votare per esprimere il proprio voto referendario e infine mi sembra anche giusto citare leggi e proposte governative che emanate da chi ci amministra, siano discutibili e meritevoli di aggiustamenti. Detto questo nel pieno rispetto di chi non sia d'accordo con chi ci governa, posso chiedervi cosa c'entra scatenare una bagarre sui social per la presenza di Bebe Vio alla cena di gala da Obama?  E che azzecca criticarla per la sua presenza e derisa, quasi insultata, per l'abito di Dior indossato! Ma come? Vince la medaglia d'oro e tutti sono per lei, poi alcuni malandrini politici avversari fanno la polemica sulla cena (?) e subito si muovono le truppe cammellate contro la Bebe? Sappiamo come funziona la rete, sappiamo pure come vada avanti con simpatie e antipatie che mutano ogni quarto d'ora, pertanto prendersela con la Vio solo perché abbia accettato di far parte della rappresentanza italiana ad un ricevimento di gala, mi sembra pura follia, una posizione inspiegabile ma solo per gli sciocchi che non capiscono quanta manipolazione subiscano, sempre attraverso media e web. Per la stessa circostanza, grosse critiche e tanti insulti ha dovuto patire la Signora Agnese moglie di Renzi: cosa molto strana poiché la moglie di un premier è sempre invitata quando c'è di mezzo una cena di gala con altri pezzi grossi. Pensate che Berlusconi recava con se (controvoglia per ovvi motivi), la Veronica che non era poi una donna da poco. La Agnese no, non piace perché lavora e fa l'insegnante, non è un fulmine di guerra in bellezza e soprattutto, ha la colpa di essere la moglie di Renzi. Allora, tralasciando gli altri ospiti condotti in America per avere pregevole compagnia, stabilito senza alcun dubbio che la mira sia sempre Matteo e il suo referendum, che nulla ha a che spartire con la sua politica che può o no essere condivisa e accettata, non sarebbe ora che taluni personaggi in vista, capi di partito e di movimenti, uomini con un certo peso mediatico, la smettano di battersi su piani che non siano strettamente legati alla politica? I giochi sono fatti, la scelta intelligente sarebbe quella di documentarsi sul referendum che tiene svegli i soloni che sentono vacillare la terra sotto i piedi, basta entrare nel merito delle proposte referendarie e decidere sul SI o sul NO. Tutto il resto è solo polvere sollevata per coprire le verità che non si vogliono accettare: un cambio epocale che può solo essere utile all'Italia ferma, immobile e chiacchierona da anni e anni: tutti muovono il culo per dimostrare che fanno, che agiscono e che si battono per cambiarla questa nazione, ma sono decenni che siamo fermi al palo e se si cambiasse con un SI, il peggio che potrà accaderci è di rimanere sempre allo stesso palo come da sempre siamo abituati. Facciano di tutto per portarli al NO, non è un problema anzi è democrazia. Non ricorrano però a mezzucci meschini tirando in ballo la piccola Bebe (il vestito di Dior l'ha reso perché non l'aveva comparato) e soprattutto lascino in pace le mogli colpevoli solo di essere tali.