Non è l'avvio della stagione venatoria ma è come se lo fosse: i SALDI, i favolosi saldi tanto agognati e attesi con trepidazione, sono partiti il 5 gennaio e da allora la caccia è aperta! Tutto un rituale precede la fatidica data, sguinzagliati per la città, visitiamo luoghi e siti che ci interessano, annusiamo, osserviamo, annotiamo e facciamo mente locale per tornare in quei posti dove è annidata la preda che ci interessa. E più la merce che vorremmo acquistare è pregiata, ambita e adocchiata, più è necessario prendere le opportune precauzioni: sin dal primo giorno, appostamento dietro l'ingresso del negozio per non rischiare la perdita del capo, alle volte è capitato anche chi ha passato la notte all'addiaccio con sacco a pelo e occorrente per sopravvivere al gelo della notte. Beh, che dire? Opulenza e consumismo impongono, le buone occasioni richiedono sacrifici e ci sta chi è ben disposto alle file notturne. Chi mi conosce da un po', sa che gli anni scorsi sono stato a Milano, New York e Londra per cogliere le migliori occasioni, ho passato nottate in aereo e dietro gli ingressi dei negozi per essere tra i primi. Poi, purtroppo, accadde che uno store americano aveva avviato una interessante campagna per i saldi e io, come tutti del resto, mi presentai in coda solo con l'intimo: ebbene, non mi fecero entrare e delicatamente mi buttarono fuori perché indossavo mutandoni ascellari alla Fantozzi e canotta alla Bossi. Mi assicurarono che non erano razzisti, non avevano nulla contro di me, ma poiché con il mio aspetto degradavo l'immagine dello store, mi cacciarono e per zittirmi mi dettero 100 dollari perché mi allontanassi dalla zona. Quest'anno, come molti sapranno, anche lo store Desigual a Milano, il 5 gennaio è partito con la stessa operazione: presentarsi in intimo per vestirsi gratuitamente nel negozio. Che fila raga', tutti al freddo aspettando l'apertura per essere tra i fortunati. Io naturalmente ho rinunciato, ho chiesto al mio 51% se voleva essere della partita ma mi ha detto che non le interessava poiché è vero che la "vida es chula", ma essere ciullati in coda...es mejo evitar! Comunque, la domanda è: "Perché non facciamo partire i saldi sin dai primi di dicembre come fanno in altri paesi?". Quanti affari in più farebbero commercianti e consumatori, farebbero a meno di azioni promozionali strabilianti e otterrebbero un flusso continuo e proficuo per tutto il periodo natalizio e post natalizio, senza resse e affanni. Non sarebbe meglio? Che ne dite?
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