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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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LA CARNE SARA' PURE BUONA MA...
Oggi parliamo di animali che muoiono a causa di incidenti stradali e che nel contempo, il più delle volte, ci lasciano la pelle oltre il grosso danno all'auto che li investe. Accade sempre più spesso e accade "volentieri" con i cinghiali solitari o in gruppo: sulle strade di comunicazione e sulle vie cittadine, nelle piazze, vicino ai bar, pub, ristoranti e soprattutto, vicino alla spazzatura sparsa un po' ovunque. Siamo ormai allo spasmo, non c'è ancora una soluzione: si moltiplicano come conigli e possono solo morire per un disgraziato incidente. Occhio, l'incidente spesso può provocare anche feriti o morti su chi sia a bordo del mezzo che li investe. Di ammazzarli preventivamente e per giusta causa, non se ne può parlare per ovvi motivi. Orbene, questa situazione si è verificata ieri nella provincia di Torino: una macchina procedeva con a bordo una coppia, il loro figlio di 3 anni e un cane. Erano le 22.30 e improvvisamente l'auto incoccia un grosso cinghiale: un urto spaventoso, un tonfo da paura. I viaggiatori dopo essersi levati di dosso gli otto airbag che sono entrati in azione, sono scesi dalla macchina e si sono trovati davanti alla bestia ormai defunta. L'auto era distrutta sul davanti e il danno non permetteva la ripartenza. Sono rientrati in macchina, tutti stavano bene, e la coppia si accingeva a chiamare soccorso, quando hanno sentito giungere un'altra vettura e fermarsi nelle loro vicinanze. "Meno male, c'è qualcuno che potrà aiutarci.." si son detti, e si accingevano a scendere quando hanno sentito sbattere la portiera dell'altra macchina che ripartiva velocemente. I due adulti, sorpresi e allibiti, sono scesi e non hanno trovato più il cinghiale. Sparito come l'auto del presunto soccorritore. La storia finisce qua, il caso non fa testo e sono certo che non andrebbe così, salvo uno su mille. Ma quell' uno si mille, si è caricato il cinghiale in macchina, se n'è fregato della salute degli occupanti della vettura ed è ripartito come se niente fosse! Siamo a questo punto, voi non mi volete credere e sperate sempre in un mondo migliore, solidale, pronto a darti una mano e a rendersi utile al momento giusto! Purtroppo non è accaduto in questo caso: il misterioso cacciatore di carne fresca e buon intenditore, avrà da mangiare per un bel po'. Io non mangio cinghiale ma mi dicono che la carne sia buona. Pertanto e concludo: quando la carne urla (quella del cinghiale) e la carne è debole (quella dell'uomo sconosciuto), la coppia è bella che formata. Buon appetito e...cuss' je u' fatte!
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