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E NON SI SPAVENTA PIU' NESSUNO

Post n°2509 pubblicato il 26 Settembre 2017 da monellaccio19
 
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Quando si sgrida un bambino, spesso non si è ascoltati: "Fermo, non si tocca!". I genitori sovente richiamano i figli con pacioso avvertimento e senza urlare, tuttavia arriva il momento in cui è necessario usare altro mezzo contro la disubbidienza naturale e istintiva dei bambini. Ricordo che un conoscente, un ignorantone, richiamando spesso il figlio che gattonava verso le prese elettriche, un bel giorno stufo dell'insistenza del bambino, lo lasciò fare fino a quando non prese una leggera scossa. Il bambino pianse, capì e non mise più le mani nelle prese. Ovvero, se non ci si spaventa provando sulla propria pelle, difficilmente si cambia. Antonio Di Pietro, ex magistrato noto per "Mani Pulite", oggi sta facendo carte false per entrare ancora una volta nell'agone politico, non trova da accasarsi, ma ha buone possibilità che vi riesca in tempo per le prossime elezioni. Facendo "mea culpa" sui primi anni novanta, quando al suo segnale si scatenò l'inferno e scattarono manette e accuse per tanta gente e molti politici, oggi si pente e ritiene che forse siano partiti troppi avvisi di garanzia all'epoca, forse qualche prudenza in più non avrebbe guastato. Mah, non so se sarebbe andata come lui oggi sostiene; una cosa però è certa: nonostante il pandemonio fatto allora e i casini seminati un po' dappertutto politica compresa, tutti gli italiani ebbero a dire: "Finalmente, vediamo se ora, dopo questo grosso movimento giudiziario, si spaventano e la finisscono con le malefatte!". Ahinoi, non si è spaventato nessuno, solo un attimo di sbandamento, ma poi le file dei ladri e dei faccendieri si sono ricomposte e si è ripreso con buona lena come prima. Altro che tintinnare di manette esagerato, oggi manco più quelle fanno paura; altro che prese elettriche dove infilare il dito, manco più la corrente elettrica li degna di attenzioni! Il caso Seregno di oggi, con l'arresto del sindaco Edoardo Mazza di Forza Italia, è emblematico, un vero terremoto amministrativo e politico con accuse gravi: infiltrazioni mafiose, mazzette, combine sottobanco e affari loschi. Insomma, finiamola di pensare alla mafia (non è importante il nome) immaginando un uomo con la coppola e la doppietta a tracolla, oggi è il tempo della corruzione elegante, vestiti firmati, tavoli dove siedono persone di rispetto che trattano affari sporchi dappertutto, su tutto il territorio e l'inquinamento non si è mai fermato perché nessuno ha più paura di sporcarsi le mani. Sanno come funziona il giocattolo Italia e essere coinvolti non è un problema. Si fanno gli affari, si ruba a destra e a manca e nessuno teme di mettere anche per sbaglio, un dito in una bella presa di corrente. Tutti scafati e protetti, tutti sereni e tutti a dire: "E' un errore, davanti ai giudici spiegherò tutto!". Ma vuoi vedere che abbiamo inquisitori e investigatori che non capiscono una mazza?

 
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