CARICO A CHIACCHIERE

Possiamo annoverare tra le molestie sessuali, anche questa nuova tendenza che manco a dirlo, ha già un nome anglosassone (ma va?) "Upskirting", cioè, fotografare sotto le gonne delle donne. Nato quasi per gioco, una ragazzata a tutti gli effetti, ha nel tempo attizzato i malati, i maschietti guardoni e i viscidi lumaconi incapaci di far altro. Che si tratti di molestia è fuor di dubbio, è invece singolare che per questo atto non vi sia unità di intenti, comunione di vedute e fatta salva la minore età che contribuisce a farne reato, fotografare una donna sotto la gonna resta un fattaccio...ballerino. Recentemente due sorelle hanno creato il caso e grazie a  loro, forse qualcosa si muoverà: erano ad un concerto ad "Hayde Park" con tantissima gente, quando due imbranati hanno attaccato discorso con le giovani donne. Ad un certo punto uno dei due, con maestria e sveltezza, ha filmato Gina dal basso, senza che lei se ne accorgesse. Dopo un po', il ragazzo leggermente in diparte, guardava il cellulare e ridacchiava; Gina insospettita ha dato un'occhiata e ha riconosciuto le sue...mutandine ben in vista. Azzarola, la giovane più veloce della luce, ha strappato di mano lo smartphone dalle mani del giovane ed è subito corsa per consegnarlo alla Polizia. "Ci dispiace ma non possiamo fare nulla, non c'è niente di osceno in tutto ciò perché lei indossa le mutandine". Questa la risposta della polizia impotente di fronte alla legge. Le due sorelle non ci stanno e portano il caso su FB scrivendo un post, lanciano una campagna ad hoc contro questa molestia indefinita per alcuni e raccolgono 50 mila firme perché ci si muova difronte ad una ulteriore forma di offesa sessuale alle donne. La BBC viene a conoscenza del caso e indaga scoprendo che tante altre ragazze hanno subito lo stesso trattamento senza poter procedere contro l'abuso. In realtà, l'unico elemento certo per procedere è la minor età, in tale caso è reato, altrimenti una donna dovrebbe farsi fotografare...senza slip per procedere. Storia ingarbugliata ma almeno qualcosa si muove. Pertanto se in Scozia il fotografare sotto le gonne sia offesa sessuale perseguibile, in Galles e in Inghilterra no, in Giappone invece, per fronteggiare la cattiva abitudine, i cellulari quando sono impegnati a scattare foto proibite e sotto le gonne, emettono un suono persistente che avverte la malcapitata di turno e il titolare dell'apparecchio non può far niente per bloccare il suono. Ognuno cerca di porre rimedio. Peccato per il sistema del suono emesso per avvertire, in caso di sordità come farebbe una povera donna a capire? In Italia si è provveduto attuando una semplice e scoraggiante norma a tutela delle donne per evitare un maldestro oltraggio alla loro privacy. La regola è di indossare sempre i pantaloni!!! Noi italiani sì che sappiamo risolvere i problemi.