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QUANDO IMPAREREMO A MISURARE I NOSTRI NO?

Post n°1477 pubblicato il 21 Agosto 2015 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Trattiamo un argomento che da tempo ormai si trascina tra polemiche, discussioni violente, ricorsi e cortei di protesta. Il video è prodotto dalla società che provvederà a installare in quel di San Foca (Melendugno/LE) la ormai celebre TAP la quale, dopo aver attraversato il Canale d'Otranto provenendo dall'Albania, approderà in Italia. Mi preme ribadire che non sono a favore delle opere che violentano i territori mortificando la natura, ma ci sono situazioni che vanno studiate, analizzate e prospettate con ragionevole onestà. Il video è di parte proprio perché prodotto da chi deve installare l'opera, ma in realtà le paure, le ansie e tutti i problemi, li creano non solo gli ambientalisti che dicono a priori no sempre e comunque, ma anche gli amministratori dei posti coinvolti in queste opere di "posizionamento". Nel caso della TAP pugliese, ci sono stati esami, analisi e controlli severi su tutto ciò che sarà fatto: le garanzie sono state dettagliatamente verificate da esperti, professori e quanti altri coinvolti per accertare la presenza di eventuali rischi per la zona interessata e per gli abitanti stessi. Ebbene, il nostro governo, dopo aver ascoltato tutte le parti ha deciso di accettare l'opera e nonostante i continui e ripetuti nemici che l'avversano, il gasdotto si farà. Del resto non a caso, il filmatino coinvolge una celebre spiaggia di Ibiza dove anni fa è stata compiuta la stessa operazione senza che ci fossero avversioni sanguigne e i risultati, come avete visto e sentito, non sono affatto quelli che paventano gli ambientalisti. Insomma, se tutto il mondo fosse contro queste selvagge opere, contro l'attacco proditorio e convulso alla natura, se non ci fosse il nucleare e se ogni energia fosse naturale (magari), allora saremmo un fronte unico contrario; ma essere sempre gli ultimi della classe mentre le altre nazioni fanno progressi paurosi, installando e praticando l'uso di energie non "alternative", aggiornandosi con misure moderne e di grande risparmio, perché noi no? Abbiamo paura di soccombere per colpa di TAV, TAP e nucleare? Sapete che immediatamente oltre le nostre Alpi abbiamo una bella corona a ventaglio di centrali nucleari dei paesi nostri confinanti? E come andrebbero le cose se accadesse l'irreparabile anche ad una sola di quelle centrali? Pensate che a Lampedusa nostro ultimo avamposto a sud, non sarebbero coinvolti dalle fughe di radioattività? In tal caso, altro che corona a ventaglio, corona di fiori...e basta, per tutti: ambientalisti e no! Facciamola finita con tutti i no espressi per partito preso, siamo su un pianeta che potrà esplodere per tanti altri motivi, ma almeno cerchiamo di essere con gli altri nelle sfide al progresso e al risparmio. Potremo dire: c'eravamo anche noi e San Pietro, ricevendoci lassù, non sarebbe autorizzato a dirci: "Virtuosi ma fessi!".

 
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