Creato da: massimocoppa il 22/08/2006
"Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati"

DAL 20 MAGGIO 2022 QUESTO BLOG
NON ACCETTA PIU' COMMENTI ED HA CANCELLATO LA LISTA AMICI.
SE VUOI SAPERE PERCHE', CLICCA
QUI.

 


"There is no dark side
of the moon, really.
Matter of fact,
it's all dark"

Pink Floyd

 

 

 

I MIEI LIBRI
(dal più recente
al più datato)

 

 

 

 

 

 

DOVE SCRIVERMI

Puoi scrivermi su: massimocoppa@gmail.com

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 


"Conosceremo una grande quantità di persone sole e dolenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: ricordiamo".

Ray Bradbury, "Fahrenheit 451"

 

Area personale

 

 

"And all this science,
I don't understand:
it's just my job,
five days a week...
A rocket man"

Elton John

 

Un uomo può perdonare
a un altro uomo
qualunque cosa, eccetto
una cattiva prosa

                     Winston
                        Churchill

 
 

Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

Cazzarola!

 

 

 

 
« IL GOVERNO SE NE FREGA D...IL SUPER-AEREO DELL’EMIR... »

LA SANTIFICAZIONE DI MARCHIONNE NON E’ GIUSTIFICATA DAI FATTI

Post n°2046 pubblicato il 23 Luglio 2018 da massimocoppa
 

 

La compressione dei diritti dei lavoratori è stata la sua direttrice d’azione
LA SANTIFICAZIONE DI MARCHIONNE NON E’ GIUSTIFICATA DAI FATTI

Dal punto di vista strettamente umano, la vicenda di Sergio Marchionne è tristissima.

In realtà non ne sappiamo quasi niente, perché la stupida interpretazione dei media italiani sulle norme della privacy non ci fanno capire come sia possibile che un uomo vada a sottoporsi ad un intervento chirurgico ortopedico (alla spalla, per la precisione) e finisca per slittare verso la morte cerebrale.

Dicevo che si tratta di una vicenda tristissima, per il dovuto rispetto che bisogna avere per un essere umano.

Tuttavia non condivido per niente la valanga di sperticati elogi dei mass media italiani verso Marchionne: pare stia morendo un padre della patria, una persona la cui vita lavorativa sarebbe costellata di sole luci e di successi, senza nemmeno un’ombra.

La compassione umana per la sfortuna del manager dell’ex Fiat non dovrebbe, in realtà, accecarci di fronte all’effettivo ruolo svolto dal personaggio.

Sergio Marchionne è stato il braccio operativo di una vera e propria ristrutturazione capitalistica avvenuta sul corpaccione in coma della “Fabbrica Italiana Automobili Torino”, un’azienda che il fascismo ha rimpinzato di finanziamenti, che lo Stato italiano ha reso grande per decenni con i soldi pubblici, con i soldi delle tasse nostre (e dei nostri padri, e dei nostri nonni) e che ha galleggiato non per meriti propri, ma perché sistematicamente salvata dalla mano pubblica.

Quando l’aiuto pubblico è diventato impossibile di fatto e di diritto (a causa del divieto imposto dall’Unione Europea), il capitalismo italico ha gettato la maschera ed ha chiamato un tagliatore di teste.

Facendo le prove generali di quella che, nei progetti dei plutocrati di tutto il mondo, dovrebbe diventare l’economia planetaria, Marchionne ha portato all’estero molta parte dell’azienda ed ha avviato una ristrutturazione fatta di lacrime e sangue. Le lacrime ed il sangue, ovviamente, dei lavoratori dipendenti.

La Fiat, poi diventata FCA, ha cominciato ad applicare il modello cinese del turbocapitalismo, poi portato a sviluppo normativo da Renzi, consistente innanzitutto nello sfruttamento ottocentesco dei lavoratori, i quali si sono visti comprimere tutti i diritti, oltre – naturalmente – lo stipendio.

Marchionne è colui che ha fatto addirittura uscire la Fiat da Confindustria, perché ritenuta troppo molle: cioè, l’associazione degli industriali non era sufficientemente pronta ad accogliere una strategia “marchionniana”, un fatto senza precedenti nella storia dei rapporti sindacali nell’Italia repubblicana: vale a dire il distacco dalle piattaforme dei contratti collettivi nazionali ed il varo di contratti aziendali. In altre parole, un indebolimento assoluto dei diritti economici dei lavoratori, che diventavano soli di fronte al diktat dell’azienda: dimenticate stipendi e benefit (era il messaggio), non guardate agli altri; qui vi diamo questo piatto di lenticchie e vi facciamo lavorare saltuariamente; altrimenti chiudiamo gli stabilimenti; e dimenticatevi i sindacati (che infatti, alla Fiat, sono morti).

Poi è arrivato Renzi, che ha creato la possibilità di licenziare liberamente, senza giusta causa, ed il cerchio si è chiuso.

Non voglio dilungarmi.

Il concetto è che Marchionne è stato la mano militare del mondo che la grande industria ed il grande capitale stanno cercando di creare: un mondo dove ritornano i padroni, ed i lavoratori perdono tutti i diritti.

Per questo non mi sento di rimpiangerlo, anche se so che verrà rimpiazzato da personaggi i quali, forse, saranno anche peggiori.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/massimocoppa/trackback.php?msg=13723632

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 23/07/18 alle 14:28 via WEB
Appunto. Cosa sarà dopo? Quale peso avranno i dazi trumpiani sulla produzione automobilistica italiana (e mi riferisco alla Giulia, alla Stelvio, alla Jeep Renegade, alla 500X e alle Maserati, più che alle Ferrari) e di consueguenza sull'occupazione?
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 23/07/18 alle 14:41 via WEB
non so cosa accadrà nei dettagli, ma so cosa accadrà in generale: che i lavoratori andranno sempre peggio
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Toni il 23/07/18 alle 14:56 via WEB
Condivido pienamente l'ingiustificata "santificazione" di Marchionne, uomo d'azienda che ha fatto solo quello per cui era stato assunto. Diversa la seconda parte del discorso: questa è la prova che il sistema italia del rapporto tra aziende e dipendenti non funziona e non funzionerà mai. Nessuno licenzierà mai un dipendente che lavora con profitto, diversamente il sistema sindacati protegge i lavoratori che non hanno voglia di lavorare e mettono in ginocchio le aziende. Ogni imprenditore vorrebbe avere dipendenti che lo seguano in tutto il lasso di tempo del percorso aziendale evitando cambiamenti e nuove assunzioni e quindi nuova formazione, ma lo stesso imprenditore deve avere il diritto di licenziare chi, proprio del lavoro, non ne vuole sapere e chiede solo giorni di malattia, ferie,permessi e sotterfugi vari che non sto qui a elencare. Ma lei che scrive l'ha mai avuta una ditta piccola o grande? Si è mai trovato nella impossibilità di rispettare una consegna, pagare delle penali per colpa di alcuni dipendenti? E' mai rimasto senza un soldo per pagare dipendenti che, protetti dagli stramaledetti sindacati, riescono ad accumulare giorni di assenza dal lavoro? Tra l'altro gli stessi sindacalisti sono ex lavoratori con poca voglia di lavorare ed è per questo che fanno i politici. E' bello parlare senza aver provato e Marchionne ha fatto la cosa giusta, spostare tutto dove nessuna mano politica o sindacalista potesse inficiare un lavoro di ricostruzione e questo è avvenuto, FCA è diventata un colosso ed i lavoratori continuano a compilare domande di assunzione, se lo chiede perchè? Perchè sono gli stessi lavoratori che nella pizzeria del piccolo imprenditore fanno le storie per delle ore in più, ma al McDonald o ad Autogrill vanno a lavorare con turni disumani e per quattro soldi. E' questo che non ha capito o vuol far credere di non aver capito la classe politica italiana, che arriveranno tanti altri Marchionne!!! Mi sorge un dubbio: ma Lei è un sindacalista o un politico?
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 23/07/18 alle 15:15 via WEB
gli strumenti per licenziare gli sfaticati ci sono sempre stati. Io non parlo di casi patologici singoli, ma di un intero sistema che ci sta facendo tornare al passato, quando i lavoratori erano una massa informa senza diritti, da sfruttare. Comunque complimenti, ha fatto proprio un discorso da padrone...
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Leo il 23/07/18 alle 17:25 via WEB
E lei che presumo sia un imprenditore , le sa invece di Imprenditori che giocano a farlo sulle spalle di gente che lavora onestamente ?Io ho purtroppo amici che lavorano regolarmente e vengono pagati sistematicamente 2mesi dopo rispetto a quello lavorato .Le assicuro e; una cosa sistematica.Purtroppo l'Italia e' piena di demagogia, mediocrita' e purtroppo di demnza senile.Ma si rende conte che nelle stime EU siamo un popolo di Banane paragonato all'ucrania sul fronte delle lingue ad esempio . Siamo del 3rd Mondo ma ci fanno sentire importante per tenerci al gunzaglio. IO non ricordo una Italia piu' depauperata di oggi .. e il Trend e' a peggiorare !
(Rispondi)
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 23/07/18 alle 17:54 via WEB
i piccoli e medi imprenditori sono i peggiori: con la scusa che sono una piccola azienda pagano in maniera discontinua, fanno lavorare ben oltre le tempistiche consentite, calpestano tutti i diritti e dichiarano sistematicamente il falso (sulle ferie usufruite, ad esempio)
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 23/07/18 alle 14:57 via WEB
Dopo, penso,ci sarà sempre meno Italia, sempre a scapito dei lavoratori italiani. Hai fatto un articolo come avrei fatto io, se non mi fossi stufata di sentirmi dire cattiverie. La tua è un'analisi semplice e veritiera, che solo chi ha tanti anni come me, ha visto.La Fiat è stata sempre: profitti a noi, se ci sono, debiti all'Italia. Finita la pacchia sede legale Londra e quella fiscale in Olanda, debito azzerato col calo di operai e contratti di solidarietà. Ora, mi dispiace per Marchionne, ma comunicazioni molto attente e calibrate nella strategia aziendale.
Buona giornata.Giovanna
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 23/07/18 alle 15:17 via WEB
io ho sempre detto quel che penso, quello che in buona fede mi sembrano essere i fatti: poi pazienza per le critiche
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
EDILMON SRL il 23/07/18 alle 18:16 via WEB
Il mondo è bello perchè vario. Sarebbe forse stato meglio che anche questa azienda ( e con lei tutti i lavoratori), come tantissime altre in Italia fosse finita a.............
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 24/07/18 alle 11:49 via WEB
diciamo che ai capitalisti ad oltranza bisognerebbe spiegare che il capitalismo italiano è stato sempre assistito dallo Stato...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
renzo il 24/07/18 alle 00:19 via WEB
Nel scegliere tra il fallimento e l'assunzione a tempo determinato, tra la disoccupazione e uno stipendio anche se non esaltante Lei cosa avrebbe scelto? Queste erano le alternative della Fiat.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 24/07/18 alle 11:50 via WEB
e certo, è quello il piano: spingere una situazione in un vicolo cieco e poi dire che non ci sono alternative!
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 24/07/18 alle 08:05 via WEB
Ti quoto!!! Umanamente una tragedia ma parlare di lui come chi ha salvato la Fiat e via di seguito sinceramente fa impressione!!!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 24/07/18 alle 11:50 via WEB
ci manca solo lo slogan "santo subito"...
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 25/07/18 alle 08:00 via WEB
Davvero!!! :/
(Rispondi)
 
paperino61to
paperino61to il 24/07/18 alle 09:10 via WEB
Di sicuro non sarà migliore, oramai la strada indicata è questa. Inoltre teniamo presente che il Santo non lasciava il prossimo anno la Fca, senza un piano industriale o meglio la distruzione lenta degli stabilimenti. Il nuovo arrivato deve solo seguire questo piano. Piano avallato dal menefreghismo del Governo o dei governi che verranno, di una buona parte del sindacato, e anche degli operai, perchè il cancellare i Diritti, è anche colpa di chi ha chinato la testa allargano le braccia.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 24/07/18 alle 11:52 via WEB
sicuramente lo Stato, ormai, si sta tirando indietro da tutto: del resto è logico, visto che la UE è pronta a strillare e bacchettarci se lo Stato mette becco nell'economia. Il reaganismo ed il thatcherismo hanno vinto e non ce ne siamo accorti
(Rispondi)
 
Focomonico
Focomonico il 24/07/18 alle 10:13 via WEB
Esempio che gli italiani (alcuni fortunatamente) non sono disposti a comprendere.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 24/07/18 alle 11:52 via WEB
dici che siano pochi? speriamo...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ileana il 25/07/18 alle 16:55 via WEB
Purtroppo è così ma chiudere e mandare a casa tutti è peggio
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 26/07/18 alle 13:06 via WEB
comunque è stata mandata a casa una percentuale enorme
(Rispondi)
 
Luxxil
Luxxil il 28/07/18 alle 13:06 via WEB
Vista da fuori, la vita umana di Marchionne è stata un mezzo disastro, finita anche male. Fumava tre pacchetti di sigarette al giorno, ed è morto per un tumore ai polmoni, prendeva dallo stabilimento la maserati che voleva usare per gli spostamenti, quando la riportava qualche giorno dopo pareva un posacenere. E' stato un dipendente, ben pagato, ha fatto solo del male togliendo lavoro a tanti lavoratori, portando all estero una industria che era italiana e che era sopravvissuta spesso con i soldi dello Stato, cioe di noi contribuenti...non credo che le sue fossero le uniche soluzioni, tutta sta manfrina delle borse di cose che hanno valore solo sulla carta, implodera su se stessa, la gente mangia il pane e non la carta, la vita va vissuta per gli affetti, gli amici, il lavoro ci da solo da mangiare, ma sacrificare la propria vita per del denaro, o la piacevole sensazione che da il potere, mi pare una stupida follia. Trump ha paragonato Marchionne a Ford, ma vi è una differenza abissale, il primo era solo un dipendente super retribuito, l altro era il padrone. Adesso il signor Marchionne fa i conti con la sua coscienza, per chi crede come me nell al di la, e vedra da solo dove pesa di piu il piatto della bilanca. MI spiace ovviamente che sia morto giovane e per una brutta malattia, ma come dicevo , vista da fuori, poteva godersi di piu la vita.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 28/07/18 alle 20:16 via WEB
magari poteva farla godere di più agli altri...
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 28/07/18 alle 17:07 via WEB
Queste persone restano sempre sole al comando e non sono mai amate, però il risanamento di quella azienda non penso che avrebbe potuto avere altri percorsi. Trovare il giusto equilibrio è molto difficile: questo genere di lotta non avrà mai fine. Se leggerai "L'altra casta dei sindacati" del giornalista Stefano Livadioti (gruppo repubblica espresso) comprenderai che anche la triplice fa acqua da tutte le parti.
Quanto agli evasori le p.m.i. evadono per un buon 25% del totale, il resto è evaso da industriali, società con redditi da capitale, assicurativi, bancari e, udite udite, per un circa 7% anche da lavoratori statali. Il tutto, sommato, è circa 208 mld di euro, la Germania ci supera (300mld di euro), la Francia ci eguaglia. Speriamo in meglio, suvvia (permetti che lo scriva: anche per i miei figli)..
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 28/07/18 alle 20:18 via WEB
a me lo dici, dei sindacati! io mi sono cancellato quando la Cisl ha accettato e plaudito all'abolizione dell'art. 18! e ancora oggi ha posizioni filo-padronali: Bonanni, ormai ex, su un quotidiano locale ischitano ha tessuto l'elogio di Marchionne, e ho detto tutto! Peraltro ero nella Cisl solo per simpatia verso un mio collega, che la rappresentava in azienda
(Rispondi)
 
 
 
Vince198
Vince198 il 30/07/18 alle 14:07 via WEB
Adesso ne vengo a conoscenza, Massimo! Buon lunedì ^____^
(Rispondi)
 
alialiasmf
alialiasmf il 02/08/18 alle 09:37 via WEB
Marchionne non era un simpaticone, era un presuntuoso (vedi ad esempio l'intervista di Report sulle auto elettriche che l'FCA non vuole produrre). Però non so (chi potrebbe saperlo?) come sarebbe andata per l'ex FIAT senza di lui. Forse meglio o forse peggio. La FIAT ha lavorato nella norma fino a una dozzina di anni fa. Quando è arrivata la concorrenza asiatica o in generale dell'est, come tutte le aziende manufatturiere / industriali è andata nel pallone. Ho diversi parenti che hanno lavorato o lavorano ancora all'FCA: ci sono sacchi di inefficienza e realtà molto avanzate, come è tipico di tutti i mastodonti. Comunque presto vedremo se il successore di Marchionne e l'attuale governo faranno meglio del defunto AD e Renzi.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/08/18 alle 12:51 via WEB
non è questione di fare meglio o peggio, ma di come le cose vengono fatte. Se salvare la Fiat significa ridurre le fabbriche, ridurre gli occupati, ridurre lo stipendio, comprimere i diritti dei lavoratori, allora non va bene
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963