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Oggi, in Italia, essere keynesiani vuol dire essere di estrema sinistra…

Post n°1987 pubblicato il 09 Giugno 2015 da massimocoppa
 

Riflessioni a margine di uno studio presentato alla Facoltà di Economia della “Sapienza”
OGGI, IN ITALIA, ESSERE KEYNESIANI VUOL DIRE ESSERE DI ESTREMA SINISTRA…

Siamo molto avanti, in Italia, nella costruzione di un turbo-capitalismo alla cinese, dove i lavoratori non hanno più diritti, dove i ricchi diventano ricchissimi e tutti gli altri sprofondano nella miseria: il programma, nemmeno tanto mascherato, del premier Renzi e del suo Partito Democratico.
Siamo talmente avanti, verso queste realizzazioni mostruose, che appare di “estrema sinistra” la nascente formazione politica fatta da Landini della Fiom-Cgil, un sindacalista, da pezzi dissidenti ed uscenti del PD (come Fassina, Civati, Cuperlo) e con la simpatia della presidentessa della Camera, Boldrini.
Invece, di estrema sinistra tutto ciò proprio non è. Abbiamo semplicemente un programma di buon senso, di difesa delle categorie più deboli, di difesa dei diritti del lavoro, di protezione dello Stato sociale, di promozione della solidarietà.
Il tutto, applicando in economia la ricetta keynesiana: abbandono del mito del bilancio in pareggio, rifiuto dei diktat dell’Unione Europea a trazione tedesca, spesa pubblica a sostegno dei consumi e dell’economia. Un metodo economico applicato storicamente persino nei Paesi anglosassoni e che non ha nulla di marxista, di rivoluzionario, di innovatore: è la sana ricetta economica che ha garantito al mondo occidentale decenni di prosperità nel nome della dignità umana.
Ieri, presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Roma “La Sapienza”, si è tenuta la presentazione dell’undicesimo rapporto sullo Stato sociale, presentato dall’economista Felice Roberto Pizzuti. Tra gli ascoltatori c’erano Landini, la Boldrini ed i redivivi Fausto Bertinotti e Valentino Parlato. Questi ultimi due sono sicuramente qualcosa di molto vicino al concetto di comunisti; ma non credo che questo si possa dire della Boldrini e nemmeno di Landini!
Tuttavia il problema non è questo: il problema è che ormai, nel nostro Paese, dire cose keynesiane significa passare per leninisti! E questa fola fa presa sull’opinione pubblica che, pur di non votare per qualcosa che puzzi di sinistra, si taglia le palle con le proprie stesse mani. A che punto può arrivare il fanatismo politico!
È inspiegabile infatti, se non per mistificazione ed ignoranza, che inguaiati come siamo, con un’economia a pezzi ed un governo che sta distruggendo scientificamente ogni diritto, la gente non voti in massa per le sparute formazioni di sinistra che si presentano: le uniche, cioè, che in agenda hanno temi come lavoro, solidarietà, inclusione, assistenza. Questi temi, fateci caso, sono spariti dai programmi dei maggiori partiti. Ma a scomparire, negli ultimi anni, sono stati anche i partiti di sinistra!
Eppure ieri, in una Facoltà dove insegnò il prof. Federico Caffè (che sparì misteriosamente molti anni fa), una leggenda per i keynesiani italiani (e sui cui testi io stesso mi sono formato all’università), il prof. Pizzuti ha spiegato che la spesa sociale pro capite italiana è inferiore alla media europea e le persone a rischio di povertà sono 17,3 milioni, pari al 29,4 % della popolazione! Una massa che è aumentata di 2,6 milioni dal 2010. Nello stesso tempo la nostra produzione industriale è tornata ai valori di trent’anni fa! Per l’economista dovremmo reagire dando assoluta priorità al sostegno dei redditi più bassi con un reddito minimo garantito, ad esempio, con un fisco più progressivo e comunque con l’intervento dello Stato per arginare gli squilibri del capitalismo.
Ma Renzi e la classe politica che lo sostiene non hanno nessun interesse verso gli squilibri provocati dal capitalismo selvaggio, perché essi, al contrario, perseguono la scientifica distruzione di ogni sacca di resistenza allo strapotere del capitale.

 
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Commenti al Post:
Cherrysl
Cherrysl il 09/06/15 alle 12:49 via WEB
Grazie per questa interessante spiegazione e presentazione di un efficace programma politico-economico di una formazione nascente
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 09/06/15 alle 13:49 via WEB
grazie a te per averla letta!
(Rispondi)
 
fiordilotodgl14
fiordilotodgl14 il 09/06/15 alle 13:02 via WEB
Prima di elargire quattrini a chi apparentemente ha redditi bassi dovrebbe essere fatta un’accurata indagine sui conti correnti bancari e sulle proprietà sapientemente intestate a figli e nipoti. Per esperienza diretta (miei parenti e non) che percepiscono una modesta pensione ma hanno in banca un milione di euri e di conseguenza non pagano alcuna prestazione medica. Io invece, che con mio marito faccio il cumulo dei redditi, alla data odierna per spese mediche e tiket abbiamo già esborsato la cifra di 3.000 euri. Attenzione, noi Italiani non abbiamo il senso dello Stato e fondamentalmente siamo disonesti… purtroppo è triste ma è così.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 09/06/15 alle 13:49 via WEB
ma questo è un altro discorso. Perciò bisogna arrivare alla totale trasparenza delle posizioni economiche, così da aiutare chi davvero ha bisogno. Ma i principi generali non sono, di per sé, sbagliati
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 09/06/15 alle 15:02 via WEB
Dici bene, un programma ricco di concretezza e di buon senso. Spero che abbia presa, ma la mia fiducia nell'italiano medio, non mi fa essere ottimista.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 11/06/15 alle 10:38 via WEB
ma infatti credo che un partito del genere, qualora nascesse, prenderà percentuali da prefisso telefonico...
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 09/06/15 alle 16:03 via WEB
Keynes afferma che sono giustificabili le politiche destinate a stimolare la domanda in periodi di disoccupazione.. ad esempio tramite un incremento della spesa pubblica. Keynes non avendo piena fiducia nella capacità del mercato lasciato a se stesso.. ritiene necessario che in talune circostanze sia lo Stato a stimolare la domanda. Se non ricordo male l'unico ad adottare il sistema politico economico Keyneysiano nel 1932 fu il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt. La teoria macroeconomica con alcuni perfezionamenti negli anni successivi giunse ad una serie di risultati di rilievo nelle politiche economiche attuali. Condivido tutto ciò che hai scritto.. concedimi solo un pensiero diverso dal tuo.. Bertinotti era di sinistra!. Ciao Massimo.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 11/06/15 alle 10:39 via WEB
Diciamo che le teorie keynesiane sono state testate nel fuoco e con successo, visto che gli USA sono usciti dalla Grande Depressione grazie ad esse; successivamente hanno regalato sviluppo e prosperità all'Europa per decenni.
(Rispondi)
 
ziagiuditta0
ziagiuditta0 il 09/06/15 alle 18:21 via WEB
dove i lavoratori non hanno più diritti, dove i ricchi diventano ricchissimi e tutti gli altri sprofondano nella miseria: questo lo scritto in un commento ieri , non ricordo dove e da chi e mi sà tanto che sarà sempre peggio, credo di averlo scritto sotto il Twitter di Renzi e intanto oggi hanno arrestato altri 5 a Roma e il Campidoglio e assediato, ma boh avanti così
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 11/06/15 alle 10:39 via WEB
che schifo, proprio
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 09/06/15 alle 20:02 via WEB
C'è da essere preoccupati...
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 11/06/15 alle 10:39 via WEB
soprattutto io mi preoccupo per la cecità di molti
(Rispondi)
 
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 09/06/15 alle 20:25 via WEB
Lo studio parte dal presupposto che i Kenyoti non sono idioti ma solo neri.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 11/06/15 alle 10:40 via WEB
e i Camagni sono parenti dei Minolli...
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 11/06/15 alle 11:43 via WEB
Per la verità la politica economica keynesiana, da quello che ricordo, fu propria del nazismo, hitleriana.
Oltretutto Keynes non poteva sopportare i sinistri, odiava i comunisti. Si vede che i tempi cambiano e che un misto fra crassa ignoranza e convenienza del momento fa cambiare le carte in tavola a certa gente, pensando costoro di essere conoscitori della storia.
Quanto ai poveri da stime Istat siamo all'oggi circa 8,7 milioni in Italia, ergo il governo ha ancora margine di manovra. E poi si sa (Fassina docet) che Renzi è, in Italia, la punta di diamante della Troika che persegue l'impoverimento della nostra nazione. Il T.T.I.P. , cui questo governo ha aderito, provocherà in casa nostra la perdita di circa 1,3 milioni di posti di lavoro (nelle P.M.I. che sono il motore della nostra economia) a tutto vantaggio delle multinazionali che sostengono il toscano. Alla faccia della sinistra di popolo! .. ahahahaha .. Manica di bugiardi incalliti che rinnegano le proprie origini ideologiche!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 11/06/15 alle 17:55 via WEB
il keynesismo nasce in Gran Bretagna e viene applicato inizialmente nei Paesi anglosassoni. In effetti, e ci sono degli studi a confermarlo, le politiche dell'Italia fascista e della Germania nazista hanno tratti keynesiani, ma questo che vuol dire? prima che arrivasse la guerra, la situazione economica italiana e tedesca era molto migliorata: questo conferma la bontà delle politiche keynesiane o che assomigliano ad esse. Non è una questione di crassa ignoranza, non c'è opportunismo, secondo me
(Rispondi)
 
 
 
Vince198
Vince198 il 11/06/15 alle 20:17 via WEB
E' incontrovertibile il fatto che la politica economica keynesiana non è stata mai ben vista dalla sinistra del tempo. In Italia nel periodo fascista più che tratti di politica economica keynesiana c'è stata autarchia che è altra cosa. Le politiche economiche keynesiane, basate su tre principi e cioè relative alla funzione del consumo, alla funzione dell'efficienza marginale del capitale e alla funzione della preferenza per la liquidità, all'oggi sono contestate e superate da altre politiche economiche più adatte ai nostri giorni e identificate in quella post keynesiana che, in linea del tutto generale, è basata Il principio della domanda effettiva. Noi, in Italia, arriviamo sempre con "comodo" a scoprire quel che non funziona in casa nostra e all'oggi delle regole keynesiane che hanno funzionato, sebbene non in modo del tutto soddisfacente, in altri tempi e in altri paesi.
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 12/06/15 alle 10:40 via WEB
non concordo sulla maggior parte delle cose che dici. Credo tu abbia una rappresentazione sbagliata del keynesismo, sia dal punto di vista economico che storico. Ma non possiamo certo fare un dibattito qui
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
Vince198
Vince198 il 12/06/15 alle 18:04 via WEB
Non c'è problema. Keynes non è ben visto ai nostri giorni x le osservazioni da me fatte. La democrazia espressa in modo rispettoso è più che lecita, non necessariamente da condividere.
(Rispondi)
 
giampi1966
giampi1966 il 11/06/15 alle 13:53 via WEB
Si come diciamo da tempo stiamo tornando all'800, perfino la costituzione ormai è un documento di estrema sinistra. Purtroppo la sinistra ha perso la battaglia culturale e le persone sono così ignoranti da lavorare contro se stessi. Forse l'unico modo per uscire dal recinto è conservare le nostre idee e sparare una grossa cazzata populista per acquisire i voti, purtroppo dobbiamo renderci conto che siamo circondati da persone che seguono solo certi messaggi.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 11/06/15 alle 17:56 via WEB
ma infatti io non sostengo nemmeno che si debba essere di sinistra: mi va bene qualsiasi forza politica, ma che rimetta al centro dell'agenda politica l'intervento dello Stato in economia, le politiche di solidarietà, la difesa dei diritti. Hai detto bene, persino la Costituzione sembra rivoluzionaria ormai!
(Rispondi)
 
 
 
giampi1966
giampi1966 il 16/06/15 alle 07:54 via WEB
ma quello che chiedi è l'essenza della sinistra, buona giornata :-)))
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 12/06/15 alle 10:20 via WEB
Il buon senso ... è questo che manca. Qualsiasi cosa dici, che parli dell'unico modo possibile per risollevare il paese e far girare l'economia ... è di sinistra. Sarà ... per me è buon senso.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 12/06/15 alle 10:41 via WEB
sì, infatti. Per me va bene anche il Partito dei Cestelli di Vimini, basta che si occupi dei problemi delle fasce più deboli e che rilanci l'economia (ma non licenziando in libertà o ammazzandoci di tasse e di bilanci in pareggio!)
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 16/06/15 alle 12:16 via WEB
Idem. Io aspetto di trovare un tot di persone per un nuovo 68 ...
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 15/06/15 alle 12:28 via WEB
Basterebbe un pò di sale in zucca
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 16/06/15 alle 12:48 via WEB
direi! è chiedere troppo, a quanto pare
(Rispondi)
 
maresogno67
maresogno67 il 15/06/15 alle 21:57 via WEB
concordo in pieno, ma oggi le idee sono liquide e durano meno d'un attimo
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 16/06/15 alle 12:49 via WEB
devono tornare solide, perché altrimenti è un guaio
(Rispondi)
 
brugi74
brugi74 il 15/06/15 alle 23:46 via WEB
Interessante leggere ciò che hai scritto... Keynes l'ho studiato e odiato ai tempi dell'università ma è sempre sulla cresta dell'onda a quanto pare 😉
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 16/06/15 alle 12:49 via WEB
l'hai odiato?! poverino, e perché mai?
(Rispondi)
 
animad.argento
animad.argento il 17/06/15 alle 01:50 via WEB
Mi sorprende leggere appunti di Storia, quando di storico Renzi e company non ha proprio nulla, altrettanto mi sorprende vedere le parole "sinistra", idem con patate, strano a dirsi, ma vedo che nella pagine di libero, nessuno osa parlare di poteri forti e di ordine mondiale, di TTIP, di MES di FISCAL COMPAT,di BCE, di SOROS e i Rothschild. Tutta materia che con la politica di una volta non centra assolutamente nulla, anzi la politica non è che una maschera per nascondere le banche e le multinazionali. Renzi sta proprio facendo questo, distruggere i diritti civili e umani per dare spazio a questi poteri, tramite il TTIP e altre piccole "cosucce" come la distruzione della nostra Costituzione Italiana, la nostra sovranità. Che un Civati o un Landini, oppure ancora un Cuperlo assonnati e messi li come specchietto per le allodole poco importa, il fumo del finto arrosto messo in piazza quando poi in aula votano tutto quello che gli fa comodo per non perdere la poltrona. La filosofia della politica, quella che ti fa sentire partecipe ad una comunità, quella che ti fa sentire vivo e sorprendentemente ripreso dal coma profondo dopo 20 anni di Berlusconi, Renzi c'ha provato con lo stesso stile, ma non è abbastanza sveglio e scaltro quanto lui, anche perchè lo stesso Berlusconi si faceva spazio con tattiche tutte sue, Renzi altro non è che un servo dei poteri UE-USA, senza carattere, senza spina dorsale. Un programma creato ad arte dal 1952-54, la storia insegna, ma a quanto pare non abbastanza.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 18/06/15 alle 18:17 via WEB
Sai caro Massimo, basterebbe attenersi agli articoli della prima parte della Costituzione, metterli in pratica con leggi costituzionali, tutto qua. Invece riformano quello che non è mai stato.
(Rispondi)
 
aeoncobra
aeoncobra il 26/06/15 alle 19:16 via WEB
Salve. Bell'articolo come al solito scritto e spiegato bene da una persona ke conosce i problemi dell'Italia. X me una nazione guidata (?)da un governo NON eletto dal popolo ma frutto di inciuci politici di un vekkio, porta a disatri. A ragli pare pensino al bene della popolaz ma ammazzano democrazia e diritti acquisiti in anni di lotte e trovo vergognoso ke le poke risorse rimaste, vengano sprecate x stranieri anziké dare un concreto aiuto agli italiani in difficoltà. Tra i nomi dei politici citati, nn mi fido di una ke kiama risorse umane tutto quanto arriva di cui nn si sa nulla. Clò
(Rispondi)
 
qmr
qmr il 27/06/15 alle 17:08 via WEB
L'unica cosa che mi sento di dire che in Italia l'attuale governo stia praticando una politica sinistra più che di sinistra.
(Rispondi)
 
fantasista76
fantasista76 il 30/06/15 alle 08:05 via WEB
Bel post. Naturalmente poi la colpa è degli immigrati che 'rubano' il lavoro agli italiani. E tutti a incazzarsi per un rigore. Se abbiamo questi politici è anche colpa degli italiani.
(Rispondi)
 
alialiasmf
alialiasmf il 01/07/15 alle 14:10 via WEB
tutto vero, ma possiamo noi fare qualcosa? sarebbe bello, ma forse ormai utopico
(Rispondi)
 
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