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Post n°1936 pubblicato il 11 Settembre 2013 da massimocoppa
Il colpo di Stato contro Salvador Allende: luci ed ombre di un intervento militare sull’orlo della guerra civile QUARANT’ANNI FA, IL CILE Sembrerà strano, ma c’è stato un tempo in cui l’11 settembre non era una data particolare, tranne che per me: è infatti il giorno in cui, da quando ho la patente, scade l’assicurazione annuale della mia auto… Prima dell’attacco alle Torri Gemelle “11 settembre” non significava niente: eppure era un undici di settembre quando, nel 1973, quarant’anni fa, ci fu il colpo di Stato in Cile. Evento epocale come pochi, significò molto per intere generazioni in tutto il mondo, anche postume come la mia. Sono cresciuto nel mito della democrazia tradita, del genuino esperimento popolare del presidente Salvador Allende, dell’unità delle sinistre e della repressione organizzata e finanziata dagli Stati Uniti, per i quali era inaccettabile un governo comunista in America Latina (il “giardino di casa”), oltretutto democraticamente e liberamente eletto.
Il golpe militare significò molto anche per la politica italiana: si fa risalire a questo evento la nascita del “compromesso storico” tra DC e PCI ed il definitivo abbandono, da parte di quest’ultimo, di ogni velleità rivoluzionaria o violenta; il timore era che anche in Italia, Paese notoriamente a sovranità limitata dagli USA, potesse verificarsi un evento del genere. Il caso cileno divenne l’archetipo di tutte le dittature di destra latinoamericane, delle forze armate col vizio di non restare in caserma, delle ingerenze di Washington, della prova generale delle torture e dei desaparecidos. Chi verrà dopo prenderà ispirazione e tecnica dai militari cileni e dal loro leader, il generale e dittatore Augusto Pinochet. Salvador Allende diventerà un simbolo di libertà, un agnello sacrificale della democrazia, un martire morto nel palazzo presidenziale della Moneda, a Santiago, che non volle lasciare e che subì il bombardamento aereo dei golpisti. La rappresentazione generale, culturale ed emozionale del golpe cileno, che attecchì moltissimo in Italia anche grazie all’univoca rappresentazione dei mass media, fu della democrazia rovesciata con violenza: suggestione, compassione e paura si fondevano nel pensare a quei giorni, a quei fatti. Il poeta Pablo Neruda (un mito, per me, trasmessomi da mia madre) moriva pochi giorni dopo il putsch, di malattia ma forse anche di crepacuore. Gli Inti Illimani (che in queste ore sono proprio in Italia) cominceranno a cantare dall’esilio, in maniera struggente, che il “pueblo unido jamas serà vencido” e persino quando vennero dalle mie parti, tanti anni dopo ed a dittatura finita, ci si sentiva ancora in dovere di accompagnare la canzone alzando il pugno sinistro, chiuso, pure se non si era convintamente e compiutamente comunisti. Per anni ho odiato Pinochet e ne ho desiderato la morte, restando poi stupito dal fatto che ad un certo punto, volontariamente, egli lasciasse il potere ed indicesse libere elezioni, chiudendo di sua sponte la lunga parentesi della dittatura: un fatto più unico che raro. Da ragazzo conobbi un saldatore cileno che lavorava su una delle navi dove mio padre era direttore di macchine. Si chiamava Alberto e corrispondeva al mio ideale di cileno: cioè di un uomo che deprecava il colpo di Stato e si struggeva di amore per Allende. Ma successivamente conobbi una signora cilena, Maria, che incrinò in maniera decisiva le mie convinzioni, facendomi assaggiare per la prima volta la complessità del mondo e la falsità di ogni rappresentazione ideale. Maria era una convinta sostenitrice del colpo di Stato: affermava che i militari erano stati invocati da gran parte della popolazione, pentita di aver votato Allende e stufa delle mattane ideologiche del governo delle sinistre. Mi raccontò che ormai si era arrivati all’assurdo: mentre l’economia andava a rotoli, il governo riformava la scuola introducendo l’insegnamento… della lingua russa! Una cosa, cioè, assolutamente inutile e fatta solo per simpatia ideologica verso Mosca. La circostanza sconcertante era che, a parlarmi così, non era una esponente delle classi latifondiste al potere; ma una donna di umile estrazione sociale e di modesta condizione finanziaria, tant’è vero che era venuta in Italia per lavorare. Si era insomma sull’orlo della guerra civile e, paradossalmente, l’intervento militare limitò i danni, anche se ad un prezzo inaccettabile e ripugnante per la coscienza. E così mi fu rivelato il lato oscuro e scioccante di ogni evento storico: nulla rifulge totalmente di luce, niente si svolge in maniera lineare, la ragione ed il torto non si dividono nettamente, ma si mischiano e si contaminano a vicenda, specialmente se a soffiare sul fuoco delle contrapposizioni ci sono superpotenze straniere limitrofe. E, come per ogni guerra, la propaganda imperversa e fa della verità la prima vittima.
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Commenti al Post:
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paperino61to il 11/09/13 alle 09:38 via WEB
ciao Massimo post molto interessante, io ero piccolo quindi non seguivo molto, solo in seguito ho incominciato a cercare di capire cosa fosse successo. in ogni paese c'è chi è pro o contro il governo che hanno, ma gridare Alleluia xchè i militari hanno preso il potere, francamente mi sembra una grossa stupidità. sappiamo cosa comportano le dittature ( vedi Grecia, Argentina) ..e a questa persona se applaudeva ai militari xchè è venuta nel nostro paese ? in ogni caso Norimberga non ha insegnato nulla di nulla. buona giornata
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massimocoppa il 11/09/13 alle 09:56 via WEB
be', ero piccolo anch'io: avevo 4 anni! Peraltro anche recentemente c'è stato un popolo che, in larga parte, ha applaudito il colpo di Stato militare: in Egitto
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lascrivana il 11/09/13 alle 09:43 via WEB
Ogni essere umano morto in guerra: rappresenta l'inutilità di codesta ribellione. Come tu ben c'informi, le divergenze politiche e i soprusi, esistono da sempre. A pagarne maggiormente le spese, è sempre la classe dei disagiati e degli operai. Per quanto riguarda il folle gesto dell'undici settembre; conferma un fanatismo letale di massa; e come l agente si lasci soggiogare da errate convinzioni. Faccio davvero fatica a credere in una folla criminale. Ciao Massimo.
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massimocoppa il 11/09/13 alle 09:57 via WEB
Mi par di capire che tu ti riferisca all'11 settembre delle Torri Gemelle
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giovannilombard1965 il 11/09/13 alle 09:51 via WEB
Ciao Massimo, il regime di Pinochet fu uno dei reggimi dittatoriali più duri della storia , fu l' inizio della fine dei diritti umani con arresti forzati e uccisioni degli oppositori, iniziò l' era dei desaparecidos ecc.
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crazyinlove_2008 il 11/09/13 alle 10:13 via WEB
Ogni uomo ha la sua verità... figuriamoci un evento storico :-) Baci.
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mmcapponi il 11/09/13 alle 10:30 via WEB
Avere a disposizione il rame cileno sottocosto era un lusso al quale gli USA non potevano rinunciare. Gli europei intanto preferivano saccheggiare l'Africa. Non capisco cosa trovino in Italia: perché continuano a supportare governi fantoccio nel nostro paese ??? Non abbiamo metalli, non ci sono spazi per grandi coltivazioni, non abbiamo una tradizione militare (anche se oggi qualcuno potrebbe ricordarmi Eugenio di Savoia e la battaglia di Vienna dell'11 settembre 1683). Boh. Intanto c'è chi gode della nostra instabilità politica... e spero che nessuno si sogni di mettere un governo militare in Italia. Scappo in Austria, sono a due passi dal confine.
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massimocoppa il 11/09/13 alle 12:45 via WEB
ma come! l'Italia è una portaerei nel Mediterraneo, sin dai tempi dell'antica Roma: ha una posizione strategicamente cruciale
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mmcapponi il 11/09/13 alle 13:32 via WEB
Mi sembra poco per lasciare SB in parlamento per 20 anni e attentare alla bellezza e alla severità della nostra Costituzione, come sta avvenendo in queste ore da parte di quei disgraziati malassortiti tra Palazzo Madama e Montecitorio.
Detto tra noi, mi inquieta sapere anche che, a poche decine di km da casa mia, una 50ina di testate nucleari aspettano di essere lanciate da qualche parte...
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maraciccia il 11/09/13 alle 11:00 via WEB
Ilconcetto di democrazia è cambiato anche lui nel tempo..ora se una democrazia è sana e compiuta, anche la volontà della minoranza deve essere quantomeno ascoltata..ma da noi siamo in democrazia? Oppure ormai il Parlamento è il paravento dei saggi (chi li ha eletti?) Che in 40 che sicuramente riusciranno a storpiare quella che doveva essere la chiave di sicurezza della casa comune, che i Costituenti ci hanno consegnato, e che ancora non è stata del tutto attuata. La costituzione non è ancora stata attuata, anzi, nel quotidiano è stravolta..ormai il Governo fa le leggi, e il Parlamento a che serve?...poi ci sono i saggi...e tu pensa come sono gli altri!!!!
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massimocoppa il 11/09/13 alle 12:48 via WEB
però io non cambierei certamente la nostra democrazia con il Cile della dittatura! dovremmo sempre ricordare, ed i Grillini soprattutto, di apprezzare ciò che abbiamo, e per cui si è lottato, evitando termini fuori luogo, ridicoli e offensivi come "golpe", dittatura ed altre affermazioni false ed assurde fatte solo perché il Parlamento e le istituzioni non si inchinano ai voleri di Beppe Grillo, il grande fratello orwelliano de noantri
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rumba701 il 11/09/13 alle 11:28 via WEB
Bravo Massimo! Una riflessione saggia la tua. Anche nel caso cileno ci furono cause (il malgoverno di Allende) che furono alla base dell'intervento militare.Fermo restano ,tuttavia, la nostra ferma condanna per il massacro della democrazia cilena.
Un caro saluto.
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Vivianafio il 11/09/13 alle 12:06 via WEB
guarda massimo io ero gia qui quando passo questo in cile e nonsapevo un cavolo di politica ma so che ha suscitato tanto scalpore. nonsapevo che initalia avese avuto tanta importanza, lo so adeso perxhe tu lo ha scritto e ti ringrazio, unabbraccione viviana
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mauriziocamagna il 11/09/13 alle 12:42 via WEB
sei un comunista, un maledetto comunista... ecco uno di quelli che fa il governo con la destra... a proposito di propaganda ma è vero che la vostra isola si è offerta di dare la residenza coatta a Silvio?
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mmcapponi il 11/09/13 alle 13:48 via WEB
L'unica isola dove per me dovrebbe risiedere Silvio si chiama PIANOSA.
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massimocoppa il 11/09/13 alle 19:58 via WEB
peraltro le isole italiane sono tutte bellissime: è stata la perversione statale a farne diventare alcune carceri
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gattachicca1 il 11/09/13 alle 13:42 via WEB
Ciao Massimo! Già.....ognuno da 1 suo personale significato alle date - Personalmente, avendo 1 amico che lavorava al World Trade Center proprio nella torre Sud (la prima che crollò) - Fu forse il fato che in quella giornata lo fece assentare a causa d'1 visita medica specialistica a salvargli la vita.....dopo 12 anni parlare delle "sue" torri è ancora 1 enorme dolore x lui (ed anche, se in misura minore, x tutti noi) - 2974 le morti accertate, non sono calcolabili con esattezza;(logicamente non conteggio gli assassini), fra questi ci furono circa 400 soccorritori......The Falling Man ne fu l'immagine simbolo - Smack =^..^=
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massimocoppa il 11/09/13 alle 19:59 via WEB
tutte considerazioni giuste, ma oggi sono 40 anni dal Cile, mentre sarebbero 12 dalle torri gemelle; non so perché ma solo le ricorrenze "tonde" fanno notizia
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Isadora il 11/09/13 alle 14:17 via WEB
per conoscere a fondo la complessità di un Paese bisogna viverci!
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massimocoppa il 11/09/13 alle 20:03 via WEB
a volte, però, si è più lucidi nel guardare una situazione da lontano
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jigendaisuke il 11/09/13 alle 15:09 via WEB
domenica scorsa, La Stampa, ha dedicato 4 pagine a questo anniversario. Interessante intervista allo scrittore cileno Roberto Ampuero, allora militante di sinistra, per il quale l'estrema sinistra ha avuto le sue colpe nel "preparare il terreno" per il golpe.. con le sue manifestazioni, con le sue minacce di presa del potere attraverso la forza... accenna ai collegamenti fra un movimento cileno e lotta continua, dice anche che nei giorni del golpe i capi delle sinistre "rivoluzionarie" avevano già portato via i ciccioli. Secondo lui, Allende venne prima stretto in una morsa fatale fra destra ed estrema sinistra, per il suo riformismo, poi lasciato solo dalla sinistra.
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massimocoppa il 11/09/13 alle 20:03 via WEB
fu effettivamente una specie di agnello sacrificale: però avrebbe potuto evitare un epilogo così tragico, che tra l'altro non ha aiutato il Paese
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jigendaisuke il 12/09/13 alle 01:56 via WEB
è da vedere se si è ammazzato o l'hanno ammazzato..
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antonio.rosato il 11/09/13 alle 15:32 via WEB
Bell'articolo Massimo. Davvero complimenti. Quella di Pinochet fu sì una dittatura sanguinaria ma non scordiamo che dietro il colpo di stato c'erano (almeno all'inizio, credo) gli Stati Uniti che (come ha brillantemente ricordato l'utente @mmcapponi) erano interessati alle materie prime sottocosto.
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jigendaisuke il 11/09/13 alle 15:41 via WEB
PS e la scadenza dell'assicurazione auto, è una brutta ricorrenza!!!!
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ebenezer.lepage il 11/09/13 alle 16:43 via WEB
Interessante il tuo post, anche (e sopratutto) per le testimonianze che porti.
Condivido pienamente peraltro le tue conclusioni. Oneste!
(Hai una bella pazienza ha sorbirti i commenti... certi, specialmente...)
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massimocoppa il 11/09/13 alle 20:05 via WEB
e ti assicuro che, fino a qualche anno fa, dire cose del genere avrebbe significato quasi la morte sociale, in Italia...
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susannacasta3 il 11/09/13 alle 17:35 via WEB
Massimo caro quando avrai la mia età capirai che non c'è mai una verità...ci sono tante verità...mi piacciono i tuoi scritti buona serata Rita
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peano.maria il 11/09/13 alle 17:53 via WEB
Io, come sai, non ero piccola, ed ebbi la fortuna (proprio così) di conoscere un'altra Maria somigliantissima alla tua, la quale mi spiegò esattamente le stesse cose che tu hai rivelato. Non ne ho mai parlato con nessuno, con il timore di essere considerata una testa calda, ma oggi vedo che non sarò sicuramente stata l'unica a venire a conoscenza di certi fatti. E per capire ho letto tutti i libri della Isabelle Allende ed altri ancora, che però non mi hanno tolto il sapore amaro della ???verità??? presentatami dalla mia Maria. Grazie Massimo, come al solito.
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massimocoppa il 11/09/13 alle 20:06 via WEB
anch'io ho letto la Allende... il golpe fu una tragedia ed una cosa orribile; ma la verità, che è sempre amara, ci dice che molti cileni applaudirono
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peano.maria il 11/09/13 alle 17:55 via WEB
e dimenticavo: condivido la passione per Neruda: grandissimo.
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ninograg1 il 11/09/13 alle 21:09 via WEB
come ho scritto sul blog di jigen era una democrazia che cercava la propria strada... ma cozzò contro il mostro dell'economia americana
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massimocoppa il 12/09/13 alle 10:06 via WEB
questo dell'ingerenza americana in qualsiasi cosa nel mondo è un problema storico e pratico enorme
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roseilmare il 11/09/13 alle 21:28 via WEB
Che post bello hai scritto, Massimo! L'ho letto con grande interesse. In effetti, come si suol dire, la verità ha due facce. Un abbraccio.
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DgVoice il 11/09/13 alle 21:34 via WEB
In quell'anno non ero nata. Sono avvenimenti che rimangono nella storia e nella memoria. Buonanotte. Un caro saluto Redazione radio DgVoice, Eleonora
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massimocoppa il 12/09/13 alle 10:07 via WEB
io ero troppo piccolo: ma è stato un evento di cui si è parlato per decenni
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maresogno67 il 11/09/13 alle 21:36 via WEB
peccato che troppe persone rimuovono tutto! ciao. Gi
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massimocoppa il 12/09/13 alle 10:08 via WEB
purtroppo quasi nessuno è pronto a rivedere le proprie convinzioni, perché si soffre troppo
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nagi51 il 12/09/13 alle 00:39 via WEB
Mi piace questa tua riflessione che porta a guardare il rovescio della medaglia ..Buonanotte .
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ironwoman63 il 12/09/13 alle 01:59 via WEB
come ho gia scritto altrove.... il capitalismo ha diverse facce ma sempre risoluzioni violente
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massimocoppa il 12/09/13 alle 10:09 via WEB
figurati, con me sfondi una porta aperta: sono anticapitalista
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Gerolamo_Cardano il 12/09/13 alle 02:29 via WEB
Bel articolo, Massimo. Complimenti.
Allende era pesantemente citato negli archivi Mitrokin (una sorta di wikileaks prima di internet). Era un personaggio vanesio e donnaiolo (assomigliava al Berlusca in questo) e i russi del KGB sfruttavano questa sua propensione e lo assecondavano offrendogli regali e servizi. Ricordo un rapport in cui chiedeva due icone russe antiche da appendere in casa e alla fine da MOsca, con un corriere diplomatico, le fecero arrivare.
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massimocoppa il 12/09/13 alle 10:03 via WEB
questi sul personaggio sono dettagli che proprio non conoscevo
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federico bernardini il 12/09/13 alle 05:10 via WEB
Un articolo equilibrato e rispettoso della verità,privo di quelle remore ideologiche che spesso offuscano il giudizio. Ripeto le parole con cui l'ho commentato su Facebook: "La storia, come la vita di ciascuno di noi, non è mai in bianco e nero, ma si compone di infinite sfumature di grigio. Ringrazio Angelo Paratico, che ha proposto questa lucida riflessione di Coppa Zenari: parole su cui meditare senza furori ideologici. Ho aspettato che passasse la piena dell'11 prima di intervenire sull'argomento in un modo che a taluni potrà anche dar fastidio; ma come dobbiamo avere rispetto per le vittime del regime cileno così dobbiamo averne per la verità storica, sempre violentata da ogni parte con finalità ideologiche." Un cordiale saluto.
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massimocoppa il 12/09/13 alle 10:04 via WEB
grazie per l'interessamento e le belle parole. Sì, la verità è amara ma... è la verità. Io non ci rinuncerei per niente al mondo, per quanto amara
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ferri il 12/09/13 alle 12:41 via WEB
Con il comprpmesso storico è nato il consociativismo DC-PCI,(oggi lo chiamerebbero inciucio ) ed ha causato la nascita di movimenti extra parlamentari di sinistra e movimenti rivoluzionari tipo BR ,NAP, Potere Operaio ecc.
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massimocoppa il 12/09/13 alle 12:46 via WEB
ad un certo punto il PCI non riuscì più a tenere ferme le frange estremiste
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anvivian il 12/09/13 alle 12:44 via WEB
GUARDA CHE HAI SCRITTO UN BELL'ARTICOLO!!!!! PASSI A VEDERE UN POST DA ME??? L'HO AGGIUNTO SUL CASO D'AVETRANA E S'INTITOLA FINALMENTE.....
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ferrarioretta il 12/09/13 alle 12:54 via WEB
E, come per ogni guerra, la propaganda imperversa e fa della verità la prima vittima.
Questa tua frase è il mio commento.
Ciao Massimo:))))))))))
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massimocoppa il 12/09/13 alle 12:55 via WEB
forse ti deluderò, ma non è una riflessione che ho fatto per primo... :-)
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serenella1210 il 12/09/13 alle 17:03 via WEB
bello sto post me piaciuto
in tutte le guerre nn sapremmo mai
le verità quelle sono nascoste
anke se qlke volta qlcosa
riemerge dal passato
buona giornata ciao
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sanguemisto84 il 12/09/13 alle 22:46 via WEB
La storia si ripete, anche se cambiano i protagonisti: dopo le varie rivoluzioni della primavera araba sono saliti al potere altri estremisti, che poi sono stati rovesciati, come ad esempio in Egitto. L'umanità non avrà mai pace...
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aeoncobra il 14/09/13 alle 00:28 via WEB
Bns Massimo, di quel periodo ho un flash da un documentario di cui nn rammento il parlato ma bene le immagini: un muro con tante foto di gente giovane con didascalie per nomi e anni,poi una fila di mamme con volti stanki ma nn domi, occhi asciutti ormai senza lacrime e grande dignità, sul cuore altre foto di figli, nipoti scomparsi nel nulla, desaparecidos, il tutto col coraggio della disperazione. Degli Inti Illimani mi fa riflettere la frase che citi "el pueblo....etc; noi nn riusciremo mai a essere uniti e x questo "loro" sono sempre in piedi. Clotilde
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massimocoppa il 14/09/13 alle 09:20 via WEB
l'immagine che hai in mente appartiene sicuramente a una situazione analoga, ma diversa: all'Argentina, con le mamme di Plaza de Mayo
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riccardo081257 il 15/09/13 alle 23:47 via WEB
Un ideale di libertà che molte coscienze ancora auspicano!
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Luxxil il 16/09/13 alle 13:32 via WEB
hai ragione, la prima vittima è la verità e la libertà sua sorella:)...e poi non si arriva ad un colpo di stato dall'oggi al domani, se non ci sono serie motivazioni...e chi perde, come nelle guerre ne paga le conseguenze...quando ci si impone con la violenza non ci si puo poi aspettare nulla di buono. ciao:) bel post
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skipper007 il 17/09/13 alle 20:47 via WEB
Anche io a Genova ho conosciuto un operaio Cileno che di certo avrebbe ucciso Pinochet se ne avesse avuto l'opportunità, l'ho invitato a bordo della nave e mi ha raccontato le atrocità di questa rivolta!!!
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tinamodotti_1956 il 23/09/13 alle 10:44 via WEB
e non dimentico nemmeno sua santità (quello di allora ovvio) al balcone con quel ...di Pinochet.Al quale, vorrei far notare,son stati fatti funerali religiosi,negati invece a Welby,la cui unica colpa era quella di non voler soffrire più.
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