Creato da: massimocoppa il 22/08/2006
"Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati"

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"There is no dark side
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"Conosceremo una grande quantità di persone sole e dolenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: ricordiamo".

Ray Bradbury, "Fahrenheit 451"

 

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"And all this science,
I don't understand:
it's just my job,
five days a week...
A rocket man"

Elton John

 

Un uomo può perdonare
a un altro uomo
qualunque cosa, eccetto
una cattiva prosa

                     Winston
                        Churchill

 
 

Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

Cazzarola!

 

 

 

 
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Pino Daniele in concerto e quei misteriosi posti vuoti…

Post n°1935 pubblicato il 02 Settembre 2013 da massimocoppa
 

Considerazioni a margine dell'evento clou dell'estate sull'isola d'Ischia
PINO DANIELE IN CONCERTO E QUEI MISTERIOSI POSTI VUOTI…
 


E quando al concerto di Pino Daniele (con Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Phil Palmer), che mancava dall’isola d’Ischia da trent’anni, solo posti a sedere numerati, mezzo mondo che avrebbe voluto esserci, biglietti comprati a maggio, ti accorgi che, accanto a te, nelle primissime file, ci sono due posti vuoti a spettacolo iniziato da dieci minuti, cosa viene da pensare?
Al piccolo dramma che dev’essersi verificato. Se è tutto esaurito, è chiaro che quei posti sono stati comprati; e se sono vuoti, allora dev’essere successo qualcosa.
“Che cosa?”, ti chiedi. Quale mistero c’è mai dietro? Una ruota bucata, un’auto in panne? O un aereo che non è arrivato in tempo, un traghetto fermatosi in mezzo al mare, un parente in pericolo di vita, o forse è in rianimazione proprio il possessore del biglietto… O un familiare stretto è morto, o è morto lui…
E ti senti anche un po’ in colpa approfittandone e scalando di posto per sistemarti ancora meglio, ben sapendo che, in ogni caso, hai i tuoi posti assegnati e nessuno te li può togliere. Ma si sa, la vita continua, chi muore giace, ecc.; o, meglio ancora, à la guerre comme à la guerre
Infine quando, trafelata, arriva una coppia di ritardatari, pensi: ah, be’, va là; non era successo niente, nessuna tragedia della vita, solo due fraccomodi che han fatto tardi.
Torni al tuo posto, un po’ contento che nessuno si sia fatto male, che nessuno stia piangendo; ma, in fondo in fondo, canagliescamente, anche deluso per aver perso un posto che era un “cicinino” migliore del tuo…

 
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