Creato da: massimocoppa il 22/08/2006
"Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati"

DAL 20 MAGGIO 2022 QUESTO BLOG
NON ACCETTA PIU' COMMENTI ED HA CANCELLATO LA LISTA AMICI.
SE VUOI SAPERE PERCHE', CLICCA
QUI.

 


"There is no dark side
of the moon, really.
Matter of fact,
it's all dark"

Pink Floyd

 

 

 

I MIEI LIBRI
(dal più recente
al più datato)

 

 

 

 

 

 

DOVE SCRIVERMI

Puoi scrivermi su: massimocoppa@gmail.com

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 


"Conosceremo una grande quantità di persone sole e dolenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: ricordiamo".

Ray Bradbury, "Fahrenheit 451"

 

Area personale

 

 

"And all this science,
I don't understand:
it's just my job,
five days a week...
A rocket man"

Elton John

 

Un uomo può perdonare
a un altro uomo
qualunque cosa, eccetto
una cattiva prosa

                     Winston
                        Churchill

 
 

Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

Cazzarola!

 

 

 

 
« Salviamo il manoscritto ...Lebbrosi in strada a Nap... »

Da quarant’anni Pier Paolo Pasolini manca all’Italia

Post n°1996 pubblicato il 30 Ottobre 2015 da massimocoppa
 

DA QUARANT’ANNI PIER PAOLO PASOLINI MANCA ALL’ITALIA

Nella notte tra il primo ed il 2 novembre del 1975, or sono dunque esattamente 40 anni, Pier Paolo Pasolini moriva di morte violenta nello squallidissimo scenario dell’Idroscalo di Ostia.
Concludeva così, con una morte incredibilmente simbolica, che trascendeva la volgarità delle apparenze, una vita tutta spesa all’insegna della poesia, della lotta politica, della passione.
Io sono cresciuto nel mito di Pasolini: quando morì avevo solo sei anni, ma la mia povera madre ne era una grande estimatrice (pur non essendo simpatizzante della sinistra o del Partito Comunista), e guardava con purezza alla figura di quest’uomo; considerandone cioè la statura intellettuale e morale, non la sua omosessualità.
Oggi, forse, vivere apertamente la propria omosessualità può essere meno impegnativo, drammatico e totalizzante di una volta; ma ai tempi di Pasolini essere omosessuali ed ammetterlo pubblicamente significava avere indubbiamente coraggio ed accettare di essere sempre guardati in tralice da moltissime persone.
Crescendo ho studiato Pasolini per conto mio, arrivando a leggerne praticamente tutti gli articoli (riuniti in varie raccolte) ed i principali romanzi, e guardandone alcuni film.
Credo che Pasolini sia stato un gigante del pensiero italiano contemporaneo; e la cosa che penso più spesso è che manca a tutti noi (o dovremmo sentirne la mancanza) una mente così lucida, così analitica, una personalità così scomoda e nemica dell’ipocrisia, dell’ortodossia, del perbenismo.
Egli era scomodo per tutti: per la Democrazia Cristiana, per la Chiesa, per il potere di ogni ordine e grado; era scomodo perché non controllabile ed imprevedibile. Inoltre non aveva peli sulla lingua e denunciava tutto ciò che non andava: e negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta del secolo scorso – come oggi – erano tante le cose che non filavano per il verso giusto.
Pasolini fu scomodo anche per la sinistra: del resto fu persino espulso dal PCI, che a posteriori mi sembra un titolo di grandissimo merito.
Più di tutti era capace di guardare lontano e precorrere i tempi: vide con chiarezza tutte le contraddizioni e gli scandali del capitalismo, del consumismo, dello sradicamento dalle campagne, dell’inurbazione massiccia; ma vide anche, con decenni di anticipo sugli altri, che il comunismo sovietico era finito, che si era trasformato in dittatura disumana.
Quel che è certo è che Pasolini non piaceva al mondo istituzionale: e con questo intendo dire che non piaceva al potere, ma nemmeno alle cosiddette “opposizioni”.
Anche in questa circostanza è da ricercarsi la motivazione per cui le indagini sul suo assassinio furono presto derubricate ad un “omicidio fra froci”, e furono superficiali, sbrigative, raffazzonate: un cumulo di negligenze e di omissioni (peraltro così frequenti, un tempo, per i delitti politici) di cui questo Paese dovrà vergognarsi per sempre.
E’ assurdo credere alla versione secondo cui un uomo nel pieno della sua maturità, atletico ed in ottima forma, possa essere stato letteralmente massacrato da un ragazzetto minorenne qual era Pino Pelosi (per la verità giudiziaria unico responsabile del fatto).
La sua morte ha privato l’Italia di una voce di cui, personalmente, sento il bisogno e che non mi stancherò mai di rimpiangere. Mi domando spesso cosa direbbe di questo Paese, oggi, Pasolini. Mi domando specialmente cosa Pasolini direbbe sull’effimero che oramai comanda e dirige le nostre vite, sul velinismo, sulla televisione spazzatura, sui social network vetrina di ogni vanità, sull’eclissi di ogni valore, sul renzismo.

NOTA: cinque anni fa avevo già pubblicato questo post; l’ho ripubblicato adesso, sfrondandolo di qualche passaggio obsoleto ed arricchendolo di qualche dettaglio. E’ un esperimento: mi par vero che, nonostante siano passati altri cinque anni, nulla sia cambiato ma, anzi, tutto sia peggiorato. Mi sbaglio?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/massimocoppa/trackback.php?msg=13301697

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
debora.candiotto
debora.candiotto il 30/10/15 alle 13:18 via WEB
Ho spesso sentito parlare della morte di Pasolini accaduta prima della mia nascita.. l'ho sempre interpretata come una morte avvolta nel mistero e non ero a conoscenza di alcuni dettagli che apprendo ora...Purtroppo Massimo posso concludere che non è cambiato quasi nulla né politicamente ne umanamente....Stessa ipocrisia politica stessi preconcetti sull'omossessualità.. un vero peccato.. come sostengo sempre noi italiani avremmo molte risorse per distinguerci nel bene.. invece...
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:47 via WEB
è una brutta radiografia, ma è proprio vera
(Rispondi)
 
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 30/10/15 alle 13:42 via WEB
Non sbagli....al peggio non vi è mai limite!!
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:47 via WEB
sembra un luogo comune, ma è la verità
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 30/10/15 alle 14:38 via WEB
Ma no, il cambiamento c'è stato... in peggio. O forse è il peggio dell'Italia, che non si riesce ad eliminare. Dici bene, una personalità scomoda per molti intellettuali e per l'intera classe dirigente, testimone anche di una di quelle pagine nere della guerra di Liberazione, che non si vogliono ricordare. https://www.youtube.com/watch?v=JRwjwoi6nn4
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:48 via WEB
immagino che tu ti riferisca all'uccisione del fratello partigiano Guido per mano di partigiani comunisti filo-jugoslavi...
(Rispondi)
 
qmr
qmr il 30/10/15 alle 15:19 via WEB
Per cambiare in meglio ci vuole volontà, consapevolezza e sacrificio. Da quel che vedo e sento, di sostanziale non è cambiato nulla. Il peggio, travestito da nuovo, continua a dilagare.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:48 via WEB
sì, sì, è così
(Rispondi)
 
paperino61to
paperino61to il 30/10/15 alle 16:26 via WEB
purtroppo è vero un delitto mai risolto del tutto anzi mai voluto veramente risolvere del tutto...dava fastidio a tanti...ciao buon fine settimana
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:48 via WEB
mai voluto risolvere, hai detto bene
(Rispondi)
 
ziagiuditta0
ziagiuditta0 il 30/10/15 alle 17:23 via WEB
subito dopo la sua morte e uscito il film Salò, mi e sembrato più un film porno per quei tempi che storico e ricordo che ho detto " se questi sono i suoi film hanno fatto bene ad ammazzarlo " solo dopo tanto tempo ho capito che mi sbagliavo
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:49 via WEB
ti dirò, non sono un grande fan del Pasolini regista, anche se ormai la sua opera fa parte della storia del cinema; ma come saggista, polemista e romanziere era un gigante
(Rispondi)
 
to_revive
to_revive il 30/10/15 alle 19:18 via WEB
Nello scorrere delle parole, mi dicevo: " eppure ho già letto questo post" e non mi sbagliavo: era tuo. Ritrovo in ogni tua parola il Pasolini che ho tanto amato e che anche a me manca per quel suo modo crudo e sincero di dire "la verità" anche quando è scomoda e non piace. Di lui possiedo tutti i libri, su di una USB ho molti dei suoi articoli. Mi è molto cara la sua poesia "Supplica a mia madre" . Sono felice di condividere con te questa passione per quella che io reputo una delle menti eccelse italiane che troppo presto ci ha lasciati A proposito, a Pasolini questa Italia non piacerebbe affatto.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:51 via WEB
nientemeno ricordavi un mio post di cinque anni fa?! ma allora sei veramente una mia fan! :-) E' significativo che tu ami Pasolini; non è scontato da parte di un militare americano: questo fa onore alla tua intelligenza
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 30/10/15 alle 19:39 via WEB
purtroppo ho la stessa tua sensazione, andiamo di male in peggio, c'è un impressionante gioco al ribasso, in tutti i settori, si è sdoganato tutto, compresa la maleducazione e il non rispetto del prossimo, anche le sedute parlamentari fanno rimpiangere addirittura i talk show di Funari, te lo ricordi Massimo? scusa se unisco il sacro al profano, ma a vedere certe scene in tv, mi viene da piangere....
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:52 via WEB
ma ti capisco perfettamente: alle volte mi viene di rimpiangere la DC, e ho detto tutto!
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 30/10/15 alle 19:53 via WEB
Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole. E ciò che il potere vuole è completamente arbitrario o dettato da sua necessità di carattere economica, che sfugge alle logiche razionali. Io detesto soprattutto il potere di oggi. Ognuno oggi ha il potere che subisce, è un potere che manipola i corpi in una maniera orribile e che non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o Hitler. Manipola trasformandone la coscienza, cioè nel modo peggiore istituendo dei nuovi valori che sono valori alienanti e falsi. I valori del consumo, che compiono quello che Marx chiama: "un genocidio delle culture viventi". Sono caduti dei valori e sono stati sostituiti con altri valori sono caduti dei modelli di comportamento e sono stati sostituiti con altri modelli di comportamento. Questa sostituzione, non è stata voluta dalla gente, dal basso, ma sono stati imposti dagli illustri del sistema nazionale. Volevano che gli italiani consumassero in un certo modo e un certo tipo di merce e per consumarlo dovevano realizzare un altro modello umano. Il regime, è un regime democratico, però quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non è riuscito assolutamente a ottenere, il potere di oggi, il potere della società di consumi è riuscito a ottenere perfettamente, distruggendo le varie realtà particolari. E questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che noi non ce ne siamo resi conto. È stata una specie di incubo in cui abbiam visto l'italia intorno a noi distruggersi, sparire e adesso risvegliandoci forse da quest'incubo e guardandoci intorno, ci accorgiamo che non c'è più niente da fare. L'uomo è sempre stato conformista. La caratteristica principale dell'uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo. Forse più principalmente l'uomo è narciso, ribelle e ama molto la propria identità ma è la società che lo rende conformista e lui ha chinato la testa una volta per tutte agli obblighi della società. Io mi rendo ben conto che se le cose continuano così l'uomo si meccanizzerà talmente tanto, diventerà così antipatico e odioso, che, queste libertà qui, se ne andranno completamente perdute. (Pier Paolo Pasolini) ... Ti chiedo scusa per il lungo messaggio... Ho letto e riletto in particolare questo pensiero di Pasolini e l'ho trovato straordinariamente attuale... Troppi sono i misteri Italiani che ahimè non si troverà mai la verità... Di questi grandi Uomini rimarrà spero.. un insegnamento e un ricordo indelebile nella storia del nostro paese ...
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:53 via WEB
mi sembrava, infatti, di aver riconosciuto parole pasoliniane
(Rispondi)
 
maresogno67
maresogno67 il 30/10/15 alle 21:14 via WEB
è un vuoto assordante, mi auguro che il suo significato ci accompagni notte e giorno
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:57 via WEB
vorrei, ma ne dubito: basta anche guardarsi intorno qui, adesso: credo che questo post abbia ottenuto il minimo storico di commenti per il mio blog; persino il post sul manoscritto medievale ha ottenuto più attenzione... Non ne parliamo dei media: la rai non ha dedicato quasi nulla alla ricorrenza, nessun film di pasolini è stato trasmesso sui network nazionali, i giornali se la sono cavata con qualche pagina di circostanza. Il Corriere della Sera, però, ha messo in cantiere la sua opera omnia letteraria, ed è già qualcosa
(Rispondi)
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:23 via WEB
aggiornamento sui commenti: è arrivato qualche altro commento, ma solo perché questo post è finito sulla homepage di Libero. A maggior ragione si dimostra che l'argomento non interessa; avessi parlato di Belen, sarebbero arrivati centinaia di commenti...
(Rispondi)
 
 
 
maresogno67
maresogno67 il 05/11/15 alle 21:47 via WEB
concordo
(Rispondi)
 
aeoncobra
aeoncobra il 31/10/15 alle 01:11 via WEB
Bns. Conserva nuovamente st'articolo, tra 5 anni, dovrai modif solo la totale accettaz all'omosex e fatto ciò sembrerà ancora appena scritto. A TV7 han fatto vedere la sua casa, i suoi libri, il suo mondo. Forse morendo così presto si è risparmiato il dispiacere di vedere il nostro Paese diventare una grande fogna. Clò
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:58 via WEB
sicuramente ne avrebbe sofferto tantissimo
(Rispondi)
 
hatterinavampira
hatterinavampira il 31/10/15 alle 10:46 via WEB
Nel 75 io non ero ancora nata, ma in effetti, conoscere a posteriori figure come Pasolini, credo sia utile. Il pensiero umano, anche quello che non piace, va comunque conosciuto x capire. Non ricordo chi lo disse e sicuramente tu lo sai, cè un detto che fa : la conoscenza rende liberi.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 16:59 via WEB
lo ha detto Gesù, è scritto nei Vangeli: "La verità vi farà liberi" (dal peccato)
(Rispondi)
 
hatterinavampira
hatterinavampira il 01/11/15 alle 02:42 via WEB
Ho letto la biografia di Pasolini, Aveva molte abilità e lavori diversi, regista cineasta, scrittore, editore ecc... lavori che penso all'epoca erano ben pagati come oggi. ^_^ Penso che, nell'arco della sua vita, grazie ai diversi mestieri che ha fatto, non penso era povero. Quello che nella biografia non è scritto, e che m'incuriosisce sapere è, la sua eredità (non solo culturale) a chi è andata realmente? Essendo omosessuale, non penso abbia avuto eredi naturali.Mi piace pensare che essendo lui un sostenitore convintissimo dell'ideologia anti-borghese, abbia devoluto in beneficenza i suoi averi. ^_^
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 17:01 via WEB
la sua eredità materiale (diritti d'autore ecc.) è andata totalmente alla cugina Graziella Chiarcossi
(Rispondi)
 
 
 
hatterinavampira
hatterinavampira il 04/11/15 alle 12:46 via WEB
Dopo aver letto la biografia di Pasolini ho dedotto che era diventato un borghese, non ha fatto quello che fatto x la gloria. Andava al ristorante abitualmente...Trovami a oggi un "popolano" che va al ristorante più di una volta a settimana... La cugina così sarà diventata una ricca borghese, come lo era diventato lui... Per me l'unica realtà e che i soldi comprano tutto, persone e ideali, l'umanità è fallibile e corruttubile x natura. Per me era un'uomo normale, gli "eroi" sono ben diversi...
(Rispondi)
 
 
 
 
llnservice
llnservice il 04/11/15 alle 22:48 via WEB
Per me!! Il "per me" fa paura, è il nuovo "fascismo" imperante, il soggettivo si antepone al soggettivo. Si sacrifica la verità per l'opinione, deificando i luoghi comuni, dissacrando la ragione! No, di Pasolini non è stata raccolta nessuna eredità, rimangono solo sterili commemorazioni.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:36 via WEB
lo ha dimostrato anche Travaglio, in un mirabile suo libro, che i fatti sono scomparsi, sostituiti dalle opinioni...
(Rispondi)
 
 
 
 
hatterinavampira
hatterinavampira il 05/11/15 alle 22:27 via WEB
Sig.r llnservice, il "per me" equivale ad un "secondo me". Far caso ad un "per me" scritto in modo bonario, mi par eccessivo... I luoghi comuni non li ho certo inventati io... non prenda le mie parole come un attacco personale...
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:33 via WEB
non condivido nulla dell'ultimo commento di hatterina_vampira, nulla.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
hatterinavampira
hatterinavampira il 05/11/15 alle 22:31 via WEB
Massimo, come hai detto tu in un'altro commento, Pasolini può piacere come no, e a me non piace. Pasolini ha fissuto in un'periodo difficile per l'Italia e quello che ha fatto resta, nel bene e nel male... Come tutti i suoi contemporanei...
(Rispondi)
 
 
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 06/11/15 alle 13:16 via WEB
sì, ma infatti pensala come vuoi; a me, ti dico sinceramente, ha dato fastidio il taglio che hai dato al tuo giudizio: Pasolini andava al ristorante, era ricco, era un borghese... Boh, io non lo so se era ricco, ma sminuire la sua opera e la sua testimonianza perché andava al ristorante mi sembra - questo sì! - un atteggiamento piccolo-borghese
(Rispondi)
 
 
 
 
hatterinavampira
hatterinavampira il 06/11/15 alle 16:29 via WEB
Massimo, mi sono espressa in modo poco chiaro. Intendevo dire che , se una persona, anti-borghese come Pasolini, nei fatti si comportava come un borghese, le moralizzazioni contro la borghesia che egli elargiva nelle sue opere appaiono dal mio punto di vista un'controsenso... Le moralizzazioni antigovernative-borghesi e clericali del Pasolini, non sono novità. Da sempre, da prima di Pasolini l'Italia ha un governo debole e corrotto. Poi la chiesa ha fatto il resto del danno... Sono stata più chiara adesso? ^__^
(Rispondi)
 
riccardo081257
riccardo081257 il 01/11/15 alle 10:36 via WEB
Un personaggio certamente degno di stima e considerazione, anche se personalmente, non ne sono molto entusiasta. No, non ti sbagli affatto. Tutto è cambiato ma solo in peggio.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/11/15 alle 17:01 via WEB
era un personaggio che poteva anche non piacere, me ne rendo conto. Ma quanta ragione, aveva!
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 03/11/15 alle 09:11 via WEB
Purtroppo tutto peggiora ...
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 03/11/15 alle 13:49 via WEB
non vorrei fare il "laudator temporis acti", alla Orazio: però mi sembra spesso che, davvero, "signora mia, si stava meglio quando si stava peggio"
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 04/11/15 alle 09:04 via WEB
Sì lo penso spesso anche io ...
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 03/11/15 alle 14:48 via WEB
Francamente non mi interessa più di tanto la vita privata e politica di Pasolini: molti lo hanno disprezzato in vita, salvo poi - dopo morto - cercare di appropriarsi della sua immagine e farne un'icona, delle sue opere etc. per le proprie convenienze. Lo stesso si potrebbe dire per personaggi importanti come lo furono Falcone, Borsellino, giusto che mi ritornano in mente questi due grandissimi magistrati eroi, bistratati in vita, osannati da certo "marciume politico" dopo il loro estremo sacrificio per la supremazia e la vittoria della giustizia su reati di gravità inaudita. Semmai guardo con molto interesse, direi esclusivamente, al Pasolini scrittore e poeta (non il regista che non ho mai del tutto apprezzato) che, fra l'altro, è vissuto per molti anni non lontano dalla mia residenza. Adoro moltissimi suoi scritti perché ha usato la lingua friulana, cosa che mi mette a mio agio sia per i temi trattati che per quella delicatezza interiore e quei tormenti che l'uomo seppe manifestare in quelle occasioni, oltre alcuni "dubbi" che è riuscito a generare in me, nel mio essere frmamente cattolico, con il suo celebre Padre Nostro (tratto da "Affabulazione"). Un personaggio sicuramente scomodo che ha lasciato irrisolti molti interrogativi, volutamente ignorati da chi ancora non ha compreso, nella sua complessa figura, che già al tempo sembrò essere avanti di una 40ina di anni rispetto al comune sentire. Soltanto persone colte ne afferrarono al tempo, anche se solo in parte, la preziosità dei suoi scritti e di alcune sue lotte nel mondo sociale. Ciao, Vince
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:41 via WEB
il tuo è uno dei commenti più articolati ed interessanti
(Rispondi)
 
gas.o0
gas.o0 il 04/11/15 alle 08:15 via WEB
Un'altra occasione x ricordarlo ^_^ e x stimare te Massimo... Buona giornata...
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:24 via WEB
troppo gentile, grazie
(Rispondi)
 
Homo_ulyssis
Homo_ulyssis il 04/11/15 alle 11:00 via WEB
Se devo dire qualcosa cercando di fare mio le qualità di analisi di Pasolini, allora tutto questo sperticare intorno al Nostro mi pare sospetto. Tutto questo allarmarsi per un supposto peggioramento della società, ancora più sospetto. Potremmo definirlo un pessimismo conformista, in cui amiamo crogiolarci. Qualunque sociologo sa che l'uomo non è mai soddisfatto della particolare contingenza storica in cui vive, per questo è nata la figura del polemista. Pasolini va scavato, va picconato nelle profondità per capire il suo messaggio, che era principalmente ancora alla sua epoca. Dobbiamo cercare di mettere da parte il suo pessimismo sociale e attuare il messaggio in senso propositivo: Il mondo non è così brutto e vale la pena di combattere per esso.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:37 via WEB
ma io sono pessimista! sono un pessimista cosmico!
(Rispondi)
 
Scost_Mat
Scost_Mat il 04/11/15 alle 11:21 via WEB
Un uomo afflitto da infelicità cronica, capace soltanto di prendersela con tutto e tutti e perfino con sé stesso, distruttivo tranne che con la sua prosa ridondante autocompiacimento e cura ossessiva dell'estetica in chiave falso-borghese. Un insieme di banalità confuse e disordinate, in un involucro cupamente narcisistico. Un simbolo di identificazione per gente senza serenità .
(Rispondi)
 
 
Homo_ulyssis
Homo_ulyssis il 04/11/15 alle 14:26 via WEB
Forse troppo duro, ma sostanzialmente hai azzeccato. Un polo attrattivo per chi ama crogiolarsi nel pessimismo sociale e non è in grado di cogliere le potenzialità di questo particolare momento storico (che non vuol dire essere inconsapevole delle difficoltà e degli errori).
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:38 via WEB
lo dico serenamente: credo che di Pasolini voi due non abbiate capito nulla
(Rispondi)
 
yululunga
yululunga il 04/11/15 alle 14:40 via WEB
esatto ! la morte di Pierpaolo e una cosa, una delle tante cose di cui questo paese di merda dovra vergognarsi per sempre. Un paese dove la EIAR di Stato e come la TV TURCA. Dove le STRAGI DI STATO sono impunite. Dove si fa passare una fiera gastronomica per il RIMEDIO MADE IN MILANO PER RISOLVERE LA FAME nel mondo. Un paese dove si toglie la tassa sulle ville invece di dare a prezzo di STATO (ma è STATO DI MERDA per cui...) il vaccino per guarire tanta gente infettata dall'epatite e salvarla etecetera, etecetera ... A Pà ce manchi, è se ce manchi, c'abbiamo Angelino che se poteva t'ammazzava nella culla lui.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:39 via WEB
al di là dei toni, sostanzialmente concordo
(Rispondi)
 
caiodentato
caiodentato il 04/11/15 alle 18:17 via WEB
Non ho mai creduto che il delitto Pasolini fosse una lite tra froci, lui dava fastidio a tutti, destra,sinistra, e peggio alla chiesa, anticipava tutto era avanti anni luce.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 05/11/15 alle 15:40 via WEB
infatti, solo qualche sciocco o in malafede può ancora rubricare la morte di Pasolini ad una questione tra gay
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 05/11/15 alle 18:01 via WEB
A quel tempo dichiararsi omosessuali era difficile e ammiriamo il suo coraggio, è stato un grande e non solo professionalmente, ma anche umanamente. Grazie di averlo ricordato.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 06/11/15 alle 13:17 via WEB
l'essere apertamente omosessuale non era ancora niente rispetto alle altre cose che diceva e faceva
(Rispondi)
 
maddamark
maddamark il 05/11/15 alle 19:30 via WEB
Ciao Massimo, non v benissimo ma....."vorrei stare meglio però non mi lamento". Pasolini, senza nulla togliere a Dante, Manzoni, ecc. dovrebbe essere portato, da insegnanti di libero pensiero (cosa molto difficile) a scuola. Ciao ancora Maddalena
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 06/11/15 alle 13:18 via WEB
a scuola! ma se non arrivano neanche alla seconda guerra mondiale!
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 06/11/15 alle 00:25 via WEB
Ho letto attentamente il post e quasi tutti i commenti!
Di P.P.P. mi piace continuare ad "osare condividere" la totale disillusione verso l'esercizio del potere. Di qualsiasi tipo ed ordine. Ed oggi anche in questa community, se di potere si può parlare, circa le perpetrazioni di abusi e prevaricazioni che, anche in forma invisibile, si registrano quotidianamente.
Purtroppo penso che tuttora un gay è costretto a subire delle incomprensioni da una parte della comunità; magari questa lo fa pure in buona fede, ma non credo che anche nel futuro, tutti riusciranno a diventare rispettosi. Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 06/11/15 alle 13:19 via WEB
e l'omosessualità è ancora niente, come problema, rispetto alla questione cruciale della critica al potere
(Rispondi)
 
muscalanz54
muscalanz54 il 06/11/15 alle 07:14 via WEB
ciao Massimo l'Italia con le sue indagine assurde si dovrebbe vergognare,. l'umanità intera nn sarà mai una società libera fin quanto nn siamo liberi di ammettere le nostre colpevolezze della giustizia morale -bgiornata
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 06/11/15 alle 13:20 via WEB
se è per questo, di cose di cui vergognarci ne abbiamo tante
(Rispondi)
 
eric.trigance
eric.trigance il 06/11/15 alle 15:45 via WEB
Molto interessante, ho imparato molte cose, grazie Massimo !
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 09/11/15 alle 12:19 via WEB
grazie a te, eric, per aver letto
(Rispondi)
 
vi_di
vi_di il 08/11/15 alle 20:52 via WEB
No, non sbagli. Purtroppo.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 09/11/15 alle 12:19 via WEB
eh, purtroppo davvero
(Rispondi)
 
simona_77rm
simona_77rm il 08/11/15 alle 23:57 via WEB
Oggi Pasolini avrebbe la possibilità di creare i suoi film con minori problemi...e anche le sue problematiche interiori sarebbero viste sotto un'ottica diversa...Sarebbe forse un uomo perfettamente integrato nel suo tempo, chissà...
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 09/11/15 alle 12:20 via WEB
non credo proprio, guarda...
(Rispondi)
 
 
 
simona_77rm
simona_77rm il 21/11/15 alle 15:04 via WEB
Pensi dunque che anche oggi Pasolini sarebbe "amato e odiato"? ...non so proprio che dirti...
(Rispondi)
 
terry_136
terry_136 il 09/11/15 alle 17:41 via WEB
|| Non ho mai creduto al delitto passionale || Pasolini scriveva cose scomode e andava eliminato tutto qui || Terry
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 10/11/15 alle 13:51 via WEB
il delitto passionale è una scusa comoda per seppellire tutto
(Rispondi)
 
skipper007
skipper007 il 10/11/15 alle 11:56 via WEB
Carissimo Massimo approvo in pieno l'articolo e l'idea che hai dato di Pier Paolo Pasolini, un vero mito ed un vero precursore dei nostri tempi!!! per me è stato un delitto politico, poi ognuno la pensi come vuole. Una calorosa stretta di mani... Paolo
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 10/11/15 alle 13:51 via WEB
certamente è stato un delitto che ha fatto comodo
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 19/11/15 alle 17:13 via WEB
ero a Roma quando è avvenuto l'omicidio, una ragazzina di prima liceo, conoscevo le sue poesie e poc'altro di lui, oggi conosco il suo pensiero, e credo che direbbe quel che ha detto..era un precursore alla fine..ha previsto quasi tutto..anche la sua morte.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 19/11/15 alle 17:16 via WEB
adoro le sue poesie, è morto un poeta..disse Moravia..è vero, l'uomo è morto, ma il suo pensiero resta.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 24/11/15 alle 12:13 via WEB
per me ha dato il massimo come analista politico-sociale
(Rispondi)
 
oscar_turati
oscar_turati il 22/11/15 alle 14:46 via WEB
Ciao Massimo, credo sia difficile ricordare "in modo banale o formale" Pasolini. Perché non lo era lui e perché non lo è mai stato il suo mondo. Un mondo fatto di chiari scuri, un mondo fatto di estremi che si incontravano per poi separarsi scontrandosi e rincontrandosi di nuovo. Per tutto questo Pasolini è sempre stato scomodo ... soprattutto a quella che "poteva" essere il suo mondo di riferimento culturale: la sinistra. Quella sinistra che era però, soprattutto allora, prevalentemente conservatrice e bigotta. Di un bigottismo laico che per alcuni versi riesce a superare quello religioso. Ciao O.
(Rispondi)
 
 
massimocoppa
massimocoppa il 24/11/15 alle 12:14 via WEB
sì, verissimo: il PCI addirittura lo espulse!
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963