emozioni

Viaggio in Montenegro

Quando si decide per un viaggio principalmente si decide di viaggiare.

Il luogo poi è una conseguenza data da vari fattori: certo, c'è la curiosità di conoscere posti nuovi, ma molto spesso la scelta viene fatta valutando cose pratiche come il costo della vita, il mare o la montagna, il caldo o il freddo, la comodità o l'avventura. La somma delle considerazioni quest'anno ci ha portato verso il Montenegro.

Io volevo il mare ad un costo abbordabile, mio marito voleva anche i monti e la pesca, alla piccola andava bene tutto pur di stare con noi, e così siamo partiti portando sempre troppo bagaglio, alla volta delle montagne e del mare montenegrini.

Cosa mi aspettassi da questo viaggio non saprei dirlo, forse ritrovare un pò di ricordi di una vecchia Jugoslavia che mi riportassero un alito di tempi passati, anche a se a dire il vero non saprei davvero quali possano ad oggi esser considerati i migliori.

Del passato ho trovato solo tracce che hanno ben presto lasciato il posto a orrende costruzioni senza criterio in luoghi meravigliosi e selvaggi deturpati da troppo cemento che imperterrito avanza. Del sano costruire in armonia con i luoghi e considerando il risparmio energetico ancora non se ne parla, ma del resto noi che viviamo in una terra sismica in costruzioni non idonee a sostenerne le scosse telluriche, possiamo soltanto che tacere.

Il viaggio è stato costruito vivendo una scelta di percorso giorno per giorno, ma in alcuni casi avevamo ben chiare le idee sui luoghi da visitare. Forse il vero motivo che ci ha portato in Montenegro è stato quello di tentare di chiedere una grazia in un luogo speciale che, come ogni luogo di devozione tanto declamato e di conseguenza atteso nell'incontro con grande speranza, ci ha deluso non poco dandoci chiari segnali di non accoglimento.

Di seguito il percorso e le tracce di un racconto scritto e  fotografato, per non dimenticare e forse per dare la possibilità a chi vuole di ripercorrere insieme alcune emozioni.