La farmacia d'epoca
Raccolta di scatole e flaconi di farmaci di ieri - di Giulia Bovone
BENVENUTI SU LA FARMACIA D' EPOCA!
La Farmacia d'Epoca è un blog dedicato al collezionismo di vecchie scatole di latta di medicinali. Dal momento che le informazioni su questi oggetti sono piuttosto rare, se conoscete delle curiosità, degli aneddoti, o anche solo qualche notizia in più, contattatemi, provvederò a modificare i post, per renderli ancora più ricchi!
Nessuna di queste scatole è in vendita, nel caso in cui troviate delle foto dei miei oggetti su siti tipo ebay, sono annunci FALSI: segnalatemeli prontamente, in modo da evitare l'ennesima truffa online.
Se avete necessità della mia esperienza come collezionista, mandatemi un messaggio e-mail a lafarmaciadepoca@libero.it vi risponderò il prima possibile, fornendovi le informazioni che ho a disposizione.
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Fino a poco tempo fa il servizio è stato gratuito per tutti, fornendo foto senza watermarks ed a maggiore risoluzione, con testi più professionali rispetto a quelli pubblicati, ma la poca correttezza di alcuni personaggi nei miei confronti ha fatto terminare questa politica.
Grazie per la visita
Dott.ssa Giulia Bovone
I FARMACI NELLA LETTERATURA
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Che lo chiamiate “Taffetà inglese” o “Court Plaister” non fa molta differenza: il nostro caro vecchio “Impiastro Animale”, insieme al Vin Mariani e all’Olio di Fegato di Merluzzo, rimane uno dei prodotti farmaceutici simbolo dell’Ottocento. E mi meraviglia sapere che sia sconosciuto ai più, perché nulla urla “Ottocento” quanto i cerotti di taffetà.
Innanzitutto definirli “cerotti” è un po’ errato, in quanto è più corretto vedere l’Impiastro Animale come un antenato dei moderni cerotti. Infatti poco ha in comune con loro, se non lo scopo per cui è stato ideato, cioè proteggere le ferite. Immaginate una pellicola semi trasparente, formata da una trama di filini sottili di tela inglobati in una qualunque colla di origine animale, e per la massima igiene era da applicarsi sulla pelle dopo averci alitato sopra: ecco in sostanza l’Impiastro Animale!
Il Dottor Max Joseph voh Pettenhkofer, primo membro del Collegio di Medicina, il Prof August von Rothmund (quello della sindrome omonima), ed il Prof Andrew Buchner autore del “Repertorio della Farmacia” del 1859, erano solo alcuni degli entusiasti sostenitori dell’impiego dell’Impiastro Animale in Terapia, anzi auspicavano addirittura per una meccanizzazione della procedura, per rendere questo prodotto economico ed accessibile a tutti, cosa che avvenne nella seconda metà dell’Ottocento, periodo a cui appunto risale l’incarto nella foto.
Questi Taffetà erano estremamente diffusi e costavano poco, ma pochi sono gli esemplari rimasti fino a noi, in quanto gli incarti non erano fatti per essere conservati, poiché si trattava di un semplice foglietto ripiegato su se stesso. D’altronde se il tuo pubblico target erano gli orfani che lavoravano in miniera, non valeva la pena spendere denaro per sviluppare un design accattivante o una scatola raffinata.
Misura 10,5 cm x 6,8 cm e la presentazione del prodotto è scritta in più lingue. Si tratta semplicemente di carta che avvolge il cerotto, il quale ha pensato bene di idratarsi con l’umidità e di sigillare la confezione, per preservarsi intatto dagli attacchi della modernità.
Grazie per aver letto il post!
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