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...fini la comédie

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La Piccola Miniera nella grande Elba..

Post n°679 pubblicato il 17 Luglio 2014 da picciro
 

 

 

Brevi cenni tra Mitologia e Storia

Il Mito narra che Afrodite, presa da "i virginali colloqui d'amore, ed il riso e gl'inganni, ed il soave sollazzo coi baci più dolci del miele" (Esiodo, Teogonia), nascendo già donna dalla schiuma del mare, si fece scivolare dal collo la sua collana, le cui perle si posarono sulla superficie delle acque. Sette caddero fra la Toscana e la Corsica dando origine all'Arcipelago Toscano, di cui l'Isola d'Elba è la perla più grande.

La Geologia, ovviamente, ne dà una versione diversa ma di certo, non meno affascinante..dovendo risalire, per le origini..al periodo in cui la Pangea..in virtù della teoria della deriva dei continenti, chiude e apre contemporaneamente oceani diversi;  tempo in cui la zolla protoafricana e quella protoeuropea entrano in collisione, ruotano e si allontanano.

Nel corso di quasi 100 milioni di anni successivi, queste due zolle hanno continuato a muoversi e a creare un putiferio intorno: interi blocchi crostali, invasi dalle acque del mare  sono sprofondati  mentre la superficie terrestre si assottigliava. Contemporaneamente, una massa magmatica è ascesa. Questa, raffreddandosi  in prossimità della superficie,  si è convertita  in massa granitica, esercitando una  pressione molto forte sulle rocce della superficie e, spingendo..spingendo, ha formato il plutone del Monte Capanne, il progenitore di tutto l'Arcipelago Toscano. Nell'affiorare, questo plutone ha fato scivolare  nel versante orientale,  rocce sedimentarie, andando a formare  la zona centrale  pianeggiante dell'Isola d'Elba, la cui fortissima pressione sul sottostante, ha impedito la nascita del secondo plutone, che si è manifestato, quest'ultimo, attraverso filoni magmatici in superficie che, a contatto con i fluidi termali e le rocce preesistenti di origine sedimentaria e calcarea, ha dato origine alla grande e famosa ricchezza mineralogica dell'Isola d'Elba!!


                                  

 

Le vicende più antiche della preistoria dell'isola dunque, sono collegate ai cambiamenti climatici e ambientali.  Durante le glaciazioni, l'Elba era collegata alla terraferma e l’ambiente era popolato da grandi mammiferi che venivano cacciati dagli uomini. Con la fine delle glaciazioni, essa si staccò dalla terraferma e non poté più essere facilmente raggiunta, rimanendo spopolata.
Le prime ricerche archeologiche furono condotte nella prima metà dell'Ottocento, e i reperti litici trovati, divennero oggetto di discussione per gli studiosi del tempo. Ma fu mezzo secolo dopo che, i  pezzi rinvenuti furono sottoposti ad un’analisi tipologica sistematica, stabilendo che, grazie ai ritrovamenti di strumenti litici, i siti rinvenuti, circa una quarantina, non erano insediamenti stabili  ma accampamenti per battute di caccia. Non essendovi traccia di industrie mesolitiche, vale a dire di quelle che nel periodo detto della “Pietra di mezzo” producevano utensili per la raccolta di vegetali e per la caccia, gli studiosi hanno supposto che l’isola sia rimasta priva della presenza umana per almeno 5 mila anni, vale a dire fino all’arrivo di navigatori neolitici (terzo e ultimo periodo che costituisce l’età della pietra), attestato questo, dal ritrovamento di manufatti in pietra e ossidiana (vetro vulcanico originatosi dalla repentina raffreddatura della lava), come asce, punte di freccia e lame, rinvenuti in molte zone dell’isola, dal Massiccio del Monte Capanne a Marciana Marina, Procchio, Lacona, Biodola, Portoferraio, Cavo, Rio nell'Elba.
Grazie ai giacimenti metalliferi del distretto orientale dell'isola, i gruppi umani presenti sul territorio svilupparono una società dedita all’estrazione, alla lavorazione parziale in loco del rame, dello zinco e del piombo e che molto probabilmente, commerciava il rame con altri gruppi residenti nella penisola e con genti provenienti dall’Oriente.
Gli stessi etruschi, nel VII secolo a.c., fecero la loro fortuna e decretarono la loro grandezza, attraverso lo sfruttamento dell’enorme quantità di ferro presente nell’isola. A questo proposito, gli stessi naviganti greci, la chiamarono Aethalia (la fuligginosa) a causa proprio della fuliggine che ricopriva l’intera isola, che si sprigionava dai forni degli etruschi, in continua lavorazione per la trasformazione del ferro.
Da quel momento in poi, tantissime sono state le famiglie, di intere generazioni, dedite all’estrazione mineraria, portando alla luce immense ricchezze, meraviglie per studiosi e collezionisti e facendone la principale fonte di sostentamento, per cui non si erra sostenendo che la storia dell’Isola d’Elba, non può prescindere dalla storia dell’estrazione mineraria! Tanto che essa risulta essere  una delle più importanti e famose località mineralogiche e storico-minerarie della Terra e come tale, inserita nel ''World Heritage Provisional List of Geological Sites'' dell'UNESCO.

 Questa premessa storica è utile per collegarmi a quanto voglio dirvi, voglio cioè parlarvi di un’attrazione veramente particolare..seguitemi!!



Esiste nell'isola d'Elba e forse tra i più belli..
la famiglia che per l'anagrafe fa Giacomelli
il cui capostipite..
che ora guarda dal cielo il suo capolavoro..
spinto  da passione esagerata
mista a competenza smisurata
mentre nella sua taglieria artigianale
creava  oggetti, monili
di foggia originale
fantasticava..
e sognava
di far rivivere
l'ambiente di miniere.





Così con la sua famiglia
diede il via a una meraviglia
da ammirare..
una bella azienda familiare

che  ancor oggi
trasmette calore umano
d'antico sapore.
E ora ..andiamo a curiosare!
La struttura si compone
di una grande sala espositiva
e che stupore..quando s'arriva!

 

Scendendo a piano terra
un gran laboratorio
che al cuor la curiosità ..serra
Lì dentro l'arte prende forma
e le pietre..in tutto trasforma
sotto gli occhi dei visitatori
che attenti osservano quei pregiati tesori
 venir fuori da strumenti e professionali lavoratori.



Nella stessa sala i "Gioielli della Terra" in bella mostra
e par d'essere su una sorprendente giostra...
una splendida emozione
veder brillare a profusione
i secoli incastonati con dedizione
in una bellissima collezione!


 

A questo punto..uscendo sul piazzale esterno
il tempo si ferma..come fosse eterno
infatti con un trenino della miniera
s'entra in una incantevole atmosfera..
un itinerario sotteraneo
un cambio di veduta..subitaneo!

 

 

S'entra in contatto con un mondo particolare
uno spaccato di vita del minatore..
Un mestiere duro..
non molto sicuro.
Tutto è fedelmente ricostruito
non si può rinunciar a questo invito!
Macchinari dell'epoca, reperti storici
Tutto si osserva in minuti ..quindici.
E mi viene da pensare..
chissà...se i minatori fossero felici!

  

       



E per continuar con la cultura
visto che l'Elba è terra di gran levatura

occorre visitar senza indugio
un bellissimo rifugio
il Museo Mineraio Etrusco..
dove il tempo rivive come se fosse fresco..
Testimonianza e valorizzazione
di quel popolo... la colonizzazione!
Quel luogo fedelmente riproduce
quel che è stato portato in luce..
attraverso foto e reperti..
che bel tuffo nella Storia.. potrai concederti!




Ed eccoci arrivati alla fine di questa visita virtuale..
in attesa di poterla effettuare dal reale..
Cara Liliana..
ti chiedo perdono..
ma questa idea a te rubata.. è stato un dono.
Pagando  pegno TU.. per le mie frequenti incursioni
improvvise..ma con giuste ragioni!!

ahahahah..

Sarebbe bello se..
l'Ente di promozione turistica della tua terra
sapesse che nel lontano Sud c'è una signora
che ama profondamente quei lembi incantanti
e che fa marketing di essi..
senza averli mai veduti!!
Hai visto mai???



Adesso torno seria
e mi siedo in vostra compagnia
 vi passo il testimone Amici miei
discorriamo in allegria
per qualche minuto di serenità..
Con affetto grande che va in crescendo
vi abbraccio e vi attendo..

rosa

NB: Due musei mineralogici, già esistenti nel territorio a Rio nell'Elba e Rio Marina, una Mostra mercato di minerali ed erba a scadenza annuale (I fiori della terra) e soprattutto un Parco culturale che sta nascendo in questi tempi avranno il compito di salvaguardare, divulgare e valorizzare il grande patrimonio naturalistico e storico legato ai minerali ed alle miniere.
Meraviglioso!!!


 

Ecco il mio carico di emozioni!!! Una mail, che la carissima Liliana
mi ha girato..sapete da chi perviene?

direttamente dalla Signora Anna Maria Giacomelli!!
E' proprio vero che l'Isola d'Elba ha dei cuori
immensi e belli!!

""A Rosa, che come la regina dei fiori è davvero la regina dei versi che
ci ha dedicato commovendo tutta la famiglia .
Un forte abbraccio di ringraziamento sperando di conoscerla in un
prossimo futuro.""

Anna Maria Giacomelli

 


 


 
 
 
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