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Un blog creato da vocedimegaride il 09/11/2006

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http://www.napoletano.info/auto.asp

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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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DECADENZA

Post n°262 pubblicato il 15 Aprile 2007 da vocedimegaride
 

di Nunziante Minichiello
www.minichiello.it


La velocità impedisce di riflettere.
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La velocità imposta agli eventi dall’attuale ritmo di vita impedisce, specialmente a chi non ha una opportuna preparazione di base ed  a chi non si impegna  continuamente per mantenersi aggiornato, di soffermarsi, di riflettere, addirittura di definire cose e fenomeni.  Pare che si sia capovolto l’adagio latino “non multa sed multum”, che dunque è diventato “multa sed non multum”.  In pratica ci si lascia guidare dall’istinto e dal tornaconto e non si approfondisce alcunché, ma si cerca di conoscere di tutto, anche se approssimativamente, superficialmente, indistintamente. E’ l’epoca dell’abito che fa il monaco, senza preoccuparsi di vedere se sotto l’abito firmato, dentro l’auto di prestigio, nella casa di lusso ci siano virtù, civiltà e cultura adeguate, che, detto francamente, molto spesso sono assenti e sostituite da studiati e copiati atteggiamenti, che non sempre riescono a coprire vizi, debolezze, deficienze, ignoranze varie, non esclusa l’ignoranza delle buone maniere, e superficialità che si possono rivelare molto pericolose. Una di queste superficialità consiste  nel credere , ad esempio, che  l’attività della criminalità  dipenda dalla presenza  e dal numero degli agenti e non da impostazioni di governo che sono quelle che finiscono per facilitare la criminalità o per impedirla. E’ la cultura di governo che porta alla nascita ed all’accrescimento od all’inattecchimento del crimine. Gli agenti servono  a controllare che tutto proceda come legge vuole. Quando si passa dal controllo alla repressione vuol dire che qualcosa non funziona, per cui  da irregolarità si arriva a criminalità. Insomma la criminalità potrà essere pure una  pianta spontanea, ma, come la gramigna, può essere eliminata o lasciata crescere. Sono le false conquiste civili e democratiche a portare il conto. Le quali conquiste se poggiano sull’errore involontario o sulla buona fede sono facilmente correggibili, secondo l’errare humanum est, ma se sono state studiate di proposito, sottostanno al diabolicum perseverare. Ad ogni modo un’azione culturale, plasticamente illuminata da comportamenti che non deraglino dal binario virtuoso, tracciato dalla  Costituzione e precisato dalla legge,  e che riguardino tutti i livelli di tutti i settori, renderebbe in genere l’azione di polizia più semplice, come è ordinario che sia. Chi va alla ricerca di operazioni di polizia solamente non conosce e non segue gli insegnamenti della  Costituzione  e potrebbe  produrre ancora altro danno, cioè aggravare la situazione, specie col far mancare all’operazione della Polizia e della Magistratura  il supporto morale e politico, che è anche sicurezza e monito per il cittadino, che oggi vive un momento di avvilimento e di insicurezza, che però non possono essere sbattuti in faccia al cittadino stesso come omertà magari da chi è chiamato a dare esempio di rispetto stretto della Costituzione, la quale prevede pure le dimissioni e le rimozioni. Si farebbe bene a meditare profondamente su certi indici che  evidenziano e certificano certi  declini, particolari o generali che siano; si farebbe bene a rivedere atteggiamenti e metodi, che non giovano all’immagine ed alla buona salute della nazione;  si farebbe certamente meglio ad ascoltare le lagnanze d’una popolazione  confusa ed impaurita, la quale ha bisogno di certezza, di sicurezza, di serenità per affrontare le sfide incombenti; sarebbe molto opportuno non trascurare infine l’allarme che viene da certo malessere che serpeggia nella società e che va curato prima che diventi fonte di dispiaceri. Gli scontri di tipo elettorale, gli incontri televisivi, le occupazioni delle prime pagine e tutte le spettacolarizzazioni si rimandino ad altre occasioni o se ne faccia proprio a meno e si lasci il campo all’azione di governo prodotta dalla maggioranza, controllata dalla minoranza e giudicata da una popolazione adulta e smaliziata che non si lasci attrarre dalla  teatralità di certi confronti e segua gli avvenimenti dai fatti concreti accompagnati da chiari ed esaurienti comunicati stampa, come si addice ad una classe dirigente degna di questo nome e ad un popolo sovrano fatto di cittadini coscienti. Il difficile sta nel convincere i politici ad abbandonare certo divismo ed a lavorare senza grancassa per un popolo, che deve rivestire gli attributi che la Costituzione gli conferisce e che esso spontaneamente o meno  continua a volte    ad ignorare, anche perché distratto da una marea di notizie dispersive, non raramente dispendiose, quasi sempre di nessuna utilità e che solitamente gli  confondono le idee, per cui si lascia convincere, per fare un esempio, che i problemi si  risolvano con le battute, con le trovate, con le frasi ad effetto e con immagini attraenti o con fiaccolate e con marce , che possono solo evidenziare la grave malattia che  affligge lo stato di diritto, che non può essere rimesso in salute con farse, con giaculatorie ed esorcismi vari: lo stato di diritto ha i suoi organi che devono funzionare in modo che la GIUSTIZIA passi certamente a distribuire, senza esclusioni di sorta e senza dare adito a dubbi, assoluzioni e condanne. Le furbizie deviano la GIUSTIZIA, ma quelli che fanno le spese delle furbizie aspettano in silenzio od invocano fortemente giustizia; le barzellette fanno ridere, ma possono coprire pure di ridicolo, a dispetto anche della abilissima ipocrisia che vorrebbe trasformare  furbizie e ridicolo in qualità positive .Più grave di tutto sarebbe il fatto che il mestiere di cittadino sarebbe uno di quei mestieri che gli Italiani non vorrebbero fare più, ammesso che l’abbiano sempre esercitato come Costituzione vuole, per cui lo delegherebbero, non sapendo forse che i veri cittadini eleggono solo per breve durata, per una sola volta e con remunerazione conforme alla media nazionale, conservando sempre il diritto di controllo costante e mai delegando senza riserve. Infatti,se così non fosse, non ci sarebbe neanche più il ridicolo: per il cittadino ci sarebbe solamente l’infamia.

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO

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I consigli di bellezza
di Afrodite

RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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