Creato da kiwai il 24/12/2009

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L’ASINO

Post n°780 pubblicato il 26 Maggio 2012 da kiwai
 

 

Avete mai visto un asino coi paraocchi?

Teoricamente è inutile .. l’asino non ha “intelligenza interpretativa” .. non è un purosangue, attento, sensibile, sempre vigile e talvolta nervoso .. per un cavallo di razza i paraocchi servono per concentrarne l’attenzione sull’obiettivo del momento, ad evitare che fatti marginali o occasionali lo possano distrarre … un asino no, non ha fantasia, tutt’al più si inchioda oppure tira calci al vento 

 

Succede anche tra gli umani …

Chi nel leggere “si ferma troppo presto”, convinto di aver “capito l’antifona”..

Chi si “impunta” nelle sue convinzioni, a prescindere …

Chi non ha sufficiente intelligenza e cultura per distinguere …

Chi fa della critica ai pensieri altrui la propria ragione di esistere …

 

Insomma avete capito, l’asino di turno … quello, commenta così il mio post sull’impiegato “ombra”:

“Facile prendere come esempio gli assenteisti, parlare di loro non deludono mai le aspettative, con questi esempi da burini demagoghi si può recriminare tutto quello che si vuole e nessuno ci darebbe torto ma la pubblica amministrazione non è fatta solo di assenteisti, c'è chi lavora sodo e fa i turni di notte.”

 

Sempre "a prescindere" (come direbbe Totò) dal fatto che non ho mai visto un “impiegato” fare turni di notte .. a meno di non considerare notturne le ore dalle 14.01 in poi …

Si è fermato troppo presto, convinto di aver “capito l’antifona”..  infatti avevo scritto:

E non venitemi a dire che esistono tanti dipendenti pubblici che lavorano .. lo so benissimo, ma “quelli” nessuno si sogna di licenziarli, ma anzi dovrebbero essere incentivati e premiati per il loro lavoro.

Dirò di più … quasi certamente la pensano come me.”

 

L’asino si è impuntato .. "a prescindere":

“Per questi diversamente nullafacenti, le regole esistono solo per i dipendenti, ma non per i manager corrotti messi a dirigere grazie ai favori di qualche politico.”

Lui, che certamente non ha mai esercitato una libera professione, parla di “faticose nottate in un pronto soccorso”, mentre “l’imprenditore” gioca al pc ..

e, inconsciamente, riesce a dire quattro cazz .. inesattezze insieme:

primo, perché ho in famiglia chi, da sempre, fa turni di notte in un pronto soccorso …

secondo perché “un imprenditore di se stesso” non ha orari e spesso fa “straordinari impensabili” per un dipendente …

terzo, perché ho sempre detto peste e corna dei “manager pubblici” spesso corrotti e quasi sempre incapaci, sempre “figli di partito”…

quarto, perché ho espressamente parlato di “impiegati scalda sedie” figli di una burocrazia clientelare voluta dai partiti.

 

Il quadrupede, nonostante, o forse a causa, dei paraocchi ideologici, non ha sufficiente intelligenza e cultura per distinguere gli obiettivi … e tira calci al vento:

“E' ovvio che una riforma di tale portata interessa molto a quel tipo di imprenditore sia pubblico che privato che vorrebbe poter licenziare e assumere, ricattare il lavoratore per renumerare guadagni sulle spalle dei lavoratori.”

Agli imprenditori, quelli veri, non quelli pubblici che non esistono (sono i manager incapaci di cui sopra) e ai cittadini – tutti – interessa che le strutture pubbliche funzionino, fornendo quei servizi, che sono l’unico motivo per cui esistono, e consentano al lavoro – privato – di creare ricchezza.

 

Tutto il resto sono .. ragli stonati.

 

Commenti al Post:
graziano.castoldi
graziano.castoldi il 26/05/12 alle 17:30 via WEB
Eccomi qua,....mi hai chiamato?????.......... Infatti a prescindere dal fatto che.........quando mai in un posto pubblico o comunque chi svolge mansioni impiegatizie ha mai fatto turni di notte?????? E se anche fosse..........di giorno riposa. Il panettiere lavora quasi esclusivamente di notte ma non si sogna di chiedere una statua in p.zza Duomo per ricordarlo ai posteri, perché di giorno dorme. Certamente chi lavora di notte ha qualche svantaggio. Io che sono stato per natura un.......multi- facente, ho lavorato come pasticcere di notte; come addetto alle pulizie il mattino presto; come barista il pomeriggio; come aiuto cuoco la sera........... Azzz.........allora?????........ho lavorato, sono stato pagato per il lavoro svolto e tanto basta. Il problema si pone quando "mooooooolte" persone vengono pagate, pur non svolgendo il loro compito. Ma, come hai detto tu, forse per alcune persone è un concetto troppo complicato. Buona serata e buon W.E.!!!!^_*
 
 
kiwai
kiwai il 26/05/12 alle 18:15 via WEB
Mi sa che anche tu sarai omologato tra i “burini demagoghi” e i “diversamente nullafacenti”… ma siamo già in due ..
poi si aggiungeranno i crumiri, i servi dei padroni, le partite iva, gli evasori fiscali e da ultimo quelli che non ne possono più di lavorare per gli altri …
che dici saremmo tanti?
Un abbraccio.
 
arteweb2
arteweb2 il 26/05/12 alle 19:18 via WEB

Se vai in un ufficio pubblico quasi mai l'impiegato lo trovi al tavolo di lavoro , sempre affaccendato agli affari suoi ...colazione, spesa ...altro lavoro.. ecc...Tanto chi lo tocca ! Sindacati magistrati tutti pronti al reintegro . . .

Quelli che fanno il loro dovere lo sanno e lavorano anche per gli altri ! Brunetta ha provato e l'assenteismo è diminuito !

Ora perchè un privato può (?) essere licenziato e uno pubblico è inamovibile per legge ?!

Lo stipendio non lo paga LO STATO ... ma il contribuente che deve pagare con le sue tasse .. anche se quello non lavora!

E SE IL CONTRIBUENTE NON PAGA PIU' ?

 
avvbia
avvbia il 27/05/12 alle 00:12 via WEB
LA DEMAGOGIA sul tal punto di questi giorni è qualcosa di vomiteovle!!ciao e b. notte k. gino
 
lamiapelle
lamiapelle il 27/05/12 alle 07:25 via WEB
se nei tempi passati era normale mettere “una buona parola”, facilitare i figli o i conoscenti, agevolarli per un lavoro, ora è diventato quasi un reato, proprio perché c’è stato chi se n’è approfittato. Ma sono certa che l’illecito era ancora più presente quando non si sapeva nulla, perché la verità, quando viene a galla appare sempre più sporca di ciò che è. Oggi sono più ottimista del solito e spero, più delle altre volte, che anche cajno desista e si ravveda
 
armanduk100
armanduk100 il 27/05/12 alle 07:56 via WEB
Ciao a tutti. Sono tornato! E nella buca trovo un avviso,, raccomandata " atto giudiziario".... a prescindere che è una richiesta del tribunale che mi chiama a testimoniare su fatti avvenuti due anni fa e fissa l' udienza per maggio del 2013... quando sono andato in posta a ritirarla c' era una persona che lavorava ed altre 4 impegnatissime a discutere sull' utilità della panca inversa per gli addominali ed i muscoli della schiena...i dipendenti pubblici dobrebbero provare un mesetto di lavoro in un azienda privata, per capire...e c'è chi peopone di aumentargli lo stipendio ...!
 
 
kiwai
kiwai il 27/05/12 alle 08:40 via WEB
Caro Armando, cosa vuoi che sia un processo che si celebra a tre anni dai fatti .. quisquilie .. la colpa, notoriamente, è di noi italiani che siamo “troppo litigiosi” (parole del Gran Capo delle Toghe).
Quanto alle Poste .. dicono siano state “privatizzate” (come le Ferrovie, l’Alitalia ecc ecc) ma, caso strano, continuano a funzionare esattamente come “carrozzoni pubblici” ..
 
Vince198
Vince198 il 27/05/12 alle 11:44 via WEB
Beh.. la cosa per così dire "simpatica" è che i difensori dei presunti e/o possibili "licenziandi", alias i sindacati, nel loro ambito non sottostanno a questa "regola", cioè licenziano anche senza giusta causa loro dipendenti.
Questo perchè ritengono di essere una "onlus", perchè la loro non è una confraternita dedita al profitto. Qui potrei eccepire e a lungo anche, ma tant'è: certi ciucci non leggerebbero, si infastidirebbero e raglierebbero spropositatamente, non altro!
Eppure l'art. 39 della ns. Costituzione parla chiaro ma la triplice NON lo ha reso del tutto esaustivo.
Cominciasse questo governo a farglielo rispettare per intero, se ha le palle per farlo, invece di sparacchiare a salve contro costoro! Debole con i forti e forte con i deboli, "caro" Preside..
 
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QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

 
 

 
 
 

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