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VELENI … CEREBRALI

Post n°849 pubblicato il 31 Luglio 2012 da kiwai
 

 

Non ne azzecca una! Ogni occasione è buona per dire una bestialità … poi succede che il post glielo bannano e tu rimani senza le prove .. ma se conoscete il soggetto sapete che è capace di questo ed altro …

 

Secondo lui, (quello che E’ SICURO della “matrice mafioso-stragista” dell’attentato di Brindisi), D’Ambrosio il consigliere giuridico di Napolitano, morto di infarto, dopo essere stato coinvolto nelle intercettazioni ABUSIVE del Quirinale, “era uno che poteva dire molto su quelle trattative Stato-mafia.” e “.. gli infarti possono anche essere provocati da fenomeni artificiali, come veleni, farmaci ecc.”

 

Insomma avete capito .. è evidente che uno, che è stato stretto collaboratore di Falcone, NON PUO’ NON essere “complice” della famigerata trattativa … e naturalmente Berlusconi, con l’appoggio di Cia e Mossad, l’ha fatto fuori !!!

 

Per non farsi mancare niente se la prende anche con la Boccassini, rea di aver detto che:

“.. è stato oggetto di attacchi ingiusti e violenti.”

Ma soprattutto per aver detto che:

"Io non avrei mai dato credito a chi collabora a distanza di 17 anni". (Mino Ciancia)

 

Che la Boccassini si sia (a forza) convertita a istruire processi più credibili .. pena vergognose figuracce?

Non si sa ..

Ma per il Genio della giurisprudenza (si, lo abbiamo promosso) questa è una grave ERESIA!!!

Come osa mettere in discussione l’operato del “partigiano in toga” !!!

Partigiano (il pm Ingroia) che, ha pensato bene di defilarsi con la scusa di andare a fare lo “specialista” antidroga, nientepopodimenochè … in Guatemala (la Colombia no, troppo pericolosa).

 

Il teorico delle innocenze e delle colpevolezze “a soggetto” (secondo “QUELLE” indagini si, secondo lui, no .. o viceversa) si schiera baldanzoso al fianco di un altro “rifondatore di codici e procedure” .. quel tal Travaglio che, anche lui, non perde occasione per dire cazz… :

"Ciancimino non "collabora" con la giustizia, infatti non è mai stato associato a un programma di protezione né l'ha mai chiesto. Non si è mai "pentito" di nulla, non ha mai confessato reati (...) A dire il vero ha parlato quando glielo hanno chiesto" (testimone “a soggetto” ???)

“E' il classico testimone imputato per reati connessi e, come tale, non ha l'obbligo di dire la verità".

APPUNTO !!!

 

Una volta eravamo la Patria del Diritto .. oggi il Bengodi del Distorto !

 

 
 
 
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CUBA LIBRE

QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
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