Immagini dal mondo

Al lavoro le cose non stanno andando benissimo e saranno giorni di fermento fino a giovedì quando forse dovremmo avere le idee un po' chiare. Le incertezze generano tensione e le tensioni generano stanchezza.

Venerdì sera tornando a Torino dopo il lavoro ricevo una telefonata da un ragazzo con quale esco ogni tanto come amico. "Sai i miei amici non vengono più a trovarmi, sono libero sto week end".

Decidiamo di vederci il sabato, lasciando al giorno dopo i dettagli dell'incontro.

Sabato mattina gli ho scritto un sms dicendogli che potevamo vederci verso le 22 e poi avremmo deciso che fare. Inutile dirvi che già il giorno prima avevo scritto ai miei amici storici chiedendo se ci si vedeva senza ricevere risposte se non 24 ore dopo (mandati a fanculo).

Poco dopo ricevo una telefonata del tipo: "sai mi ha chiamato una mia amica e mi ha detto che vuole andare a ballare e cosi....". Lui sapeva che io non sarei andato a ballare perchè mi attendeva una domenica allo stadio e subito dopo la discoteca della domenica.

Devo dire che questa cosa un po' mi ha irritato: per come sono io la parola data ha un valore importante. Prima mi chiama e mi dice che non sa che fare di sabato, mi offro per uscire insieme e poi appena trova di meglio mi scarica? Vero è che mi ha telefonato e mi ha chiesto se volevo unirmi, anche per questo motivo ho scelto di fare buon viso a cattivo gioco.

Come? complice la felicità per partita vittoriosa del Torino (siamo secondi) domenica mentre tornavo a casa l'amico si fa vivo chiedendomi se si andava a ballare la sera. "Si certo mi passi a prendere?". Non è nel mio stile ma alla fine ammetto di averlo un po' "usato". Scroccato passaggio in auto e passato serata tranquilla, l'ultima dell'estivo gay domenicale. Sono forse finiti i tempi in cui me la prendevo e basta.

E da oggi si ricomincia.

Buongiorno

Amoon