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La gestione delle Paure

Noi siamo ciò che siamo in grado di costruire.

In questi giorni sto pensando seriamente che ho raggiunto un buon equilibrio personale: sono riuscito ad ottenere stima, fiducia e affetto dai miei nuovi amici e questo grazie anche ad'operazione lunga fatta di tanti sms, telefonate e attenzioni. "Sei stato bravo a rimanere amico di D. dopo averlo conosciuto sul sito gay", così mi diceva un amico in comune. Eggià perchè nelle chat gay è già difficile trovare qualcuno che voglia la tua amicizia: in genere cercano sesso o la relazione. Se gli parli di amicizia dopo il primo incontro scompaiono.

Venerdì ho incontrato un ragazzo: simpatico gentile anche se fisicamente non il mio tipo. Dopo essere sempre stato presente con qualche sms è scomparso. Se vuoi amicizia devi coltivarla...solo da un'intesa di questo tipo può nascere qualcosa di serio: come ci si fa a buttare tra le braccia di una persona dopo due volte che la si incontra?

Oggi mi sento forte in virtù di quell'equilibri che vi dicevo prima e credo di aver superato molte paure anche se una grande dentro di me rimane ancora: come fare a superarla? Decidere di chiarirmi con la causa di questa paura, causa che ha un nome e cognome...è una persona in carne ed ossa.

Sbaglio secondo voi voler incontrare la persona che ha sconvolto in negativo la mia vita?

Intanto oggi pomeriggio vado a fare shopping milanese: pare che la città sia frequentata da vogliosi biondini che non vedono l'ora di vedermi.

Buongiorno

Amoon