MEMORIE DI UNA GEISHA

Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla.

 

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TEMPUS FUGIT

Post n°770 pubblicato il 03 Marzo 2014 da gameplayer
 

In questi giorni sto molto riflettendo sul tempo che scorre. Probabilmente le mie riflessioni nascono dalla improvvisa consapevolezza che non sono più quella persona giovane a cui il mondo apre tutte le sue porte. Gli anni trascorrono, anche per me. Più volte ho detto  che il mio corpo cambia, che spesso non lo riconosco più, e mai verità fu più inoppugnabile.

Ma questo modo diverso di vedere e vivere la mia vita odierna nasce  anche dalla  valutazione di quanto le persone  che mi stanno intorno attualmente mi abbiano influenzato.

Mi sono scoperta essere diventata più esigente, è come se avessi nutrito la mia mente di nuove potenzialità e consapevolezza di me e adesso non potessi fare a meno di cercare il miglior nutrimento per me.

Prima ero una persona che si adattava, si accontentava, nella prospettiva che comunque potevo rinunciare a delle cose, ora non più. Vivo con estrema sofferenza la stupidità della gente, la chiusura mentale, l’incapacità di vedere  ampi orizzonti e prendere in considerazione nuove possibilità. Prima mi facevo molti scrupoli, adesso dopo il primo momento di scoramento  mi butto tutto alle spalle e procedo.

Questo nuovo disincanto  non inficia la mia attenzione all’altro e la mia disponibilità o il sorriso, è solo cambiato il mio assetto mentale.

A volte penso che insieme alle persone che mi hanno portato a questa nuova consapevolezza  di me , molto abbiano giocato anche i calci in faccia e le pugnalate ricevute, è come se ormai ci avessi fatto il cosiddetto callo e mi abbia portato all’ implacabilità che più volte ho mostrato, la corazza che mi ingabbia, modellata squisitamente  su di me.

So di dare molto, ma adesso pretendo anche , comprendo l’errore singolo, ma non quello ripetuto, e ho imparato a salvaguardarmi allontanandomi . Non mi bastano più i clichè , i repertori sempre uguali, non sono stupida ,vedo e do l’importanza che meritano . Ho perso gli occhiali rosa, l’ottimismo, la fiducia nel futuro e nel prossimo, vivo in un mondo interno più cupo e doloroso, ma quantomeno vedo me e so che cosa ci vorrebbe per me (che poi io non lo ottenga è un altro discorso ).

Al mondo dico, sì , va bene, ok… Tanto non si chiede se è la verità o una risposta di comodo di chi non ha più voglia di mostrarsi e dire di sé. Non si fa più beneficenza emotiva e affettiva.

 
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Commenti al Post:
Bad.Odino
Bad.Odino il 03/03/14 alle 17:22 via WEB
Spero sia un monito + che un avvertimento. Confido che abbia radici in un momento di particolare sconforto. E non sia la recriminazione di qualcosa, verso chi ti ama veramente. Baci incondizionati:-)
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al_kimiyah
al_kimiyah il 05/03/14 alle 14:22 via WEB
Ciao Emanuela, complimenti! Leggendo il tuo post ho creduto di capire che la vita ha voluto promuoverti ad un livello superiore. Certamente il corpo cambia e la mente, pure, anche se a me non è ancora chiaro chi, tra i due, trasmette il movimento e chi fa da volano. Durante questa evoluzione continua, la percezione di noi stessi e di quanto ci sta intorno muta. Probabilmente ci rendiamo conto di tutto questo con un po’ di ritardo e, quando ciò avviene, ecco che ne siamo stupiti. E’ come affacciarci su un nuovo mondo, ci guardiamo intorno e vediamo, inizialmente, soltanto il deserto. Poi, a poco a poco, quella “vocina” che risiede dentro di noi e ci rende unici al mondo si attenua e, solo allora, ci rendiamo conto che stiamo calpestando il pianeta di sempre … e siamo noi che ora lo vediamo con occhi diversi. Gli anni trascorrono, è un inequivocabile dato di fatto! La natura, forse, per compensare la casualità di ciò che dispensa facendoci percepire la vita cosi diseguale ed ingiusta, ci dona una più intima percezione del suo semplice ordine naturale e cioè che tutto ha un inizio ed una fine, sempre, e tra questi due estremi c’è il tempo che ci è concesso di vivere … I livelli, - sai? - li vedo un po’ come i gironi infernali … e, se già avessi occupato quello a cui tu sei appena pervenuta, vedendoti arrivare sarei corso ad accoglierti con un sorriso e, stringendoti la mano, ti avrei sussurrato: “ benvenuta a bordo … ex dispensatrice di beneficenze emotive ed affettive … come mai porti ancora gli occhiali rosa sul naso? Tempus Fugit … azz … ma che dico? … triplo azz … Un bacio ed un sorriso. Fulvio
(Rispondi)
 
parsifal1966_1966
parsifal1966_1966 il 08/03/14 alle 18:28 via WEB
Donna, in te è racchiuso il vero ed unico senso dell'esistenza. Tu puoi dare la vita ad un altro essere e sei capace di dare la tua per chi ami. Senza di te il mondo non avrebbe senso. Auguri! Gas...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
pinco pallino il 15/03/14 alle 01:09 via WEB
il tempo passa, la vita continua, la mente ha bisogno di certezze. vere o create. le strade intraprendi sono sempre quelle giuste, diversamente non le avresti prese. affronta la paura c'è in te.
(Rispondi)
 
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