MEMORIE DI UNA GEISHA

Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla.

 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 35
 
 
Creato da: gameplayer il 26/08/2006
un percorso nell'anima

 

 
« who wants to live forever?ANCORA UNA VOLTA IL 19 MARZO »

TEMPUS FUGIT

Post n°770 pubblicato il 03 Marzo 2014 da gameplayer
 

In questi giorni sto molto riflettendo sul tempo che scorre. Probabilmente le mie riflessioni nascono dalla improvvisa consapevolezza che non sono più quella persona giovane a cui il mondo apre tutte le sue porte. Gli anni trascorrono, anche per me. Più volte ho detto  che il mio corpo cambia, che spesso non lo riconosco più, e mai verità fu più inoppugnabile.

Ma questo modo diverso di vedere e vivere la mia vita odierna nasce  anche dalla  valutazione di quanto le persone  che mi stanno intorno attualmente mi abbiano influenzato.

Mi sono scoperta essere diventata più esigente, è come se avessi nutrito la mia mente di nuove potenzialità e consapevolezza di me e adesso non potessi fare a meno di cercare il miglior nutrimento per me.

Prima ero una persona che si adattava, si accontentava, nella prospettiva che comunque potevo rinunciare a delle cose, ora non più. Vivo con estrema sofferenza la stupidità della gente, la chiusura mentale, l’incapacità di vedere  ampi orizzonti e prendere in considerazione nuove possibilità. Prima mi facevo molti scrupoli, adesso dopo il primo momento di scoramento  mi butto tutto alle spalle e procedo.

Questo nuovo disincanto  non inficia la mia attenzione all’altro e la mia disponibilità o il sorriso, è solo cambiato il mio assetto mentale.

A volte penso che insieme alle persone che mi hanno portato a questa nuova consapevolezza  di me , molto abbiano giocato anche i calci in faccia e le pugnalate ricevute, è come se ormai ci avessi fatto il cosiddetto callo e mi abbia portato all’ implacabilità che più volte ho mostrato, la corazza che mi ingabbia, modellata squisitamente  su di me.

So di dare molto, ma adesso pretendo anche , comprendo l’errore singolo, ma non quello ripetuto, e ho imparato a salvaguardarmi allontanandomi . Non mi bastano più i clichè , i repertori sempre uguali, non sono stupida ,vedo e do l’importanza che meritano . Ho perso gli occhiali rosa, l’ottimismo, la fiducia nel futuro e nel prossimo, vivo in un mondo interno più cupo e doloroso, ma quantomeno vedo me e so che cosa ci vorrebbe per me (che poi io non lo ottenga è un altro discorso ).

Al mondo dico, sì , va bene, ok… Tanto non si chiede se è la verità o una risposta di comodo di chi non ha più voglia di mostrarsi e dire di sé. Non si fa più beneficenza emotiva e affettiva.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

lucia1958monellovirtualgameplayersoliman06floydsoundthe_namelessstufissimoassaiSeguendo.1.sognosfacciato2.0DoNnA.Sgiovanni.poloni2015Arianna1921pasquale.pato7AngeloSenzaVeli
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 

DAL WEB

Perso in riva la mare
Contare innumerevoli tracce
A ciascuna una vita
Diversa, sconosciuta
Io uomo curioso
Io granello di sabbia
Intravedo mille volti
Mentre l'acqua ricopre
Cancellando le realtà
Io curioso granello di sabbia
Tra l'immensità della spiaggia

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963