Creato da enca4 il 15/02/2010
PENSIERI E PAROLE
 

W. Allen

NON E' CHE HO PAURA DI MORIRE.

E' CHE NON VORREI ESSERE LI'

QUANDO QUESTO SUCCEDE.

W. Allen

 

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CANZONE

Che giorno è

E' tutti i giorni

Amica mia

E' tutta la vita

Amore mio

Noi ci amiamo noi viviamo

noi viviamo noi ci amiamo

E non sappiamo cosa sia la vita

Cosa sia il giorno

E non sappiamo cosa sia l'amore

Jacques Prévert

 

I ragazzi che si amano si baciano

In piedi contro le porte della notte

I passanti che passano se li segnano a dito

Ma i ragazzi che si amano

Non ci sono per nessuno

E se qualcosa trema nella notte

Non sono loro ma la loro ombra

Per far rabbia ai passanti

Per far rabbia disprezzo invidia riso

I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Sono altrove lontano più lontano della notte

Più in alto del giorno

Nella luce accecante del loro primo amore.

Jacques Prèvert

 

DALLA - CANZONE

 

N. de Chamfort

CHE COSA DIVENTA UN PRESUNTUOSO

PRIVO DELLA SUA PRESUNZIONE?

PROVATE A LEVAR LE ALI AD UNA FARFALLA:

NON RESTA CHE UN VERME.

N. de Chamfort

 

GLI APOSTOLI DIVENTANO RARI,

TUTTI SONO PADRETERNI

A. Karr

 

 

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CARO DIO...

Post n°322 pubblicato il 20 Gennaio 2011 da enca4

Caro Dio,

                oggi torno a pregarTi perché ho bisogno di parlare con Te. Ho bisogno di rivolgermi a Te come l’ultimo dei Tuoi figli, ma proprio per questo, ancor più bisognoso  della Tua presenza al mio fianco.

                Tu, mio Dio, sai tutto di me. Conosci i miei errori, così come conosci le mie vittorie. Conosci le mie debolezze, così come conosci la mia forza. Conosci anche l’amore che ho per Te, anche se, nei momenti difficili invece che avvicinarmi a Te mi allontano dimenticandomi della Tua presenza.

                Tu, mio Dio, hai voluto che io nascessi, che fossi parte di Te. Ma avresTi anche voluto che io ricompensassi in altro modo la grazia che mi hai fatto nel permettermi di esistere.

                Come un buon Padre mi hai dato tutto l’amore di cui avevo bisogno, ed io, invece, ho ricompensato il Tuo dono con l’indifferenza ai Tuoi insegnamenti.

                Hai appoggiato la Tua mano sulla mia spalla più di una volta, ma io quella mano, tutte le volte, l’ho scrollata di dosso.  Eppure non era pesante da portare, adesso lo so.

                Mi hai guidato  e condotto per sentieri difficili senza lasciarmi mai cadere. Insegnandomi così come si deve camminare nella vita. Io, invece, ho fatto di tutto per affrontare il cammino da solo, scegliendo il più delle volte strade sbagliate.

                Mi hai detto tante volte: “Io sono qui, vicino a te. Non c’è bisogno che mi chiami. Basta che tu mi voglia al tuo fianco”. Io, invece, guidato dall’orgoglio e dall’orgoglio, ho rifiutato il Tuo aiuto. Non ho voluto sentire il Tuo richiamo, credendomi talmente grande da poter riuscire da solo, anche dove sapevo che, senza di Te, non sarei mai riuscito.

                Mi hai detto: “Non voglio denaro, oro, gioielli, da te. Voglio solo lo stesso amore che io ho per te”  Io, invece, ho preteso da Te l’amore, senza restituirtelo.

                Perdonami se ho mancato verso di Te. Perdonami  se non ho dato ospitalità al viandante in una notte fredda. Perdonami se non ho diviso il mio mantello con il povero. Perdona la mia superbia, perdona la mia presunzione, perdona la mia indifferenza aiu Tuoi insegnamenti.

 Perdonami se mi avvicino a Te solo adesso che, sento di nuovo il bisogno di averTi  vicino.

                Mi hai dato tutto quello che era giusto che io avessi dalla vita. E se il Tuo dono io l’ho gettato via la colpa è solo mia.

                Ma voglio di nuovo cercare di aprirTi il mio cuore, di farTi entrare dentro di me, di trovare in Te colui a cui posso rivolgermi senza dare nulla in cambio se non amore, ma ricevendo in cambio tutto ciò che hai.

                Aiutami, Ti prego, a tornare ad esserTi figlio. Apri la mia mente, apri il mio cuore. Solo con il Tuo aiuto potrò, un giorno, chiamarti Padre mio.

                                                                                                                             Enrico

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Commenti al Post:
meriluna46
meriluna46 il 20/01/11 alle 06:38 via WEB
a volte si desidera avvertire la presenza del padre celeste ci si sente soli si avverte una grande mancanza... si spera di essere raggiunti dal raggio della fede.... ti auguro di trovarla. ciao
 
robertabuiano
robertabuiano il 20/01/11 alle 08:39 via WEB
ciao enrico, sai un po' t'invidio xkè nelle tue parole si legge una sorta di speranza nel credere in qualcosa di superiore che ci accompagna nel nostro viaggio più importante che è la nostra vita.... sono nata e cresciuta cattolica, ho educato i miei figli secondo un codice di comportamento cristiano e cattolico ma in questo momento mi sento agnostica.... non proprio atea ma agnostica.... non riesco a credere nemmeno a me stessa figuriamoci se posso credere in un'entità superiore che governa su di noi e ci guida al BENE.... dici che sono senza speranza?
 
 
enca4
enca4 il 20/01/11 alle 11:33 via WEB
Tutt'altro direi. Il fatto stesso che ti domandi cosa sei in questo momento dimostra la tua voglia di risorgere. Stai attraversando un periodo sicuramente difficile, ricorda però che, come dice Gibran, "per arrivare all'alba bisogna passare per la notte." Tu in questo momento sei confusa, stai soffrendo di una sofferenza che non si vede perchè è dentro di te. Tu cerchi di non farla venir fuori perchè hai dei figli, una vita con impegni, problemi, come tutti noi, ed allora non vuoi accrescere quello che è già di per se pesante. Non preoccuparti, passerà. Una mattina ti sveglierai e anche se sarà una giornata grigia, piena di pioggia, fredda, tu la troverai calda, con un cielo completamente azzurro. Avrei voluto risponderti in privato, ma la domanda che mi hai posto è talmente interessante che sicuramente, scusa la ripetizione, interesserà tante altre persone. Auguri. Ti abbraccio. Enrico
 
   
robertabuiano
robertabuiano il 20/01/11 alle 17:04 via WEB
grazie enrico :-) amo molto gibran è uno dei miei ispiratori... ti rispondo in privato
 
cleid
cleid il 20/01/11 alle 12:56 via WEB
Vedi aver la fede vuol dire aggrapparsi a qualcosa,sentire che c'è un Essere Superiore,pregare,cercare aiuto in Lui.Io tutto questo non lo sento,lo so che non lo sentirò mai, ho visto troppe cose in cui io non potrò mai pensare che un Supremo possa permetterle.Io dico magari esistesse.E dico a voi credenti andate avanti così se questo vi aiuta.Un forte abbraccio,anna.
 
ironwoman63
ironwoman63 il 20/01/11 alle 13:05 via WEB
Enrico, sei gia degno di chiamarlo padre mio... ognuno di noi si avvicina con la mente alla spiritualità quando l'anima grida aiuto!Ma in ogni momento della nostra vita, siamo guidati dalBene assoluto, altrimenti questo mondo sarebbe gia finito... è un'eterna battaglia tra bene e male, ma la spiritualità ha sempre la meglio...nelle persone buone.Spero che tu sia riuscito a riposare un pò! Buona giornata, ti auguro senza dolori!!un abbraccio, lulù
 
lucia1958
lucia1958 il 20/01/11 alle 14:46 via WEB
... non hai bisogno di chieder perdono a colui che che cmq ti è sempre stato al fianco anche se tu non lo hai percepito... ogni passo, ogni gesto, ogni pensiero, è sempre da lui guidato, anche nell'errore lui è sempre li, a lui non sfugge nulla, lui è sempre e costantemente a guidarci ci lascia liberi nel dire e nel fare... ma come vedi alla fine sempre a lui torniamo... proprio perchè lui c'è... quindi non chieder perdono a lui ma a te stesso e perdonati con il cuore... liberati da questo che tu ritieni un peso... e sappi che non hai errato, hai solo vissuto, vissuto per come era giusto fosse, vissuto per ciò che la vita ti ha donato, noi non siamo soli, siamo a lui collegati/legati perchè non siamo altro che piccole particelle di lui, a coloro che non sentono e non vedono la sua grandezza in tutto ciò beh dico a tutti loro... sgranate gli occhi... aprite le orecchie guardatevi intorno... in tutto c'è chiaro ed evidente la sua mano... il suo amore è il riflesso del nostro amore... la vera forza è l'amore... perchè Dio è amore... un abbraccio Enrico... so che lo senti... come so che mai mancherò di porgertelo con tutto il cuore... bye lucia :=)
 
giorgiw84
giorgiw84 il 21/01/11 alle 21:55 via WEB
Caro Giancarlo per Dio gli errori non esistono, Dio è compassionevole e noi siamo esseri umani, non crearti sensi di colpa, penso che per Dio siamo sempre i loro figli prediletti, gli errori li hanno inventati gli esseri umani.. Dormi sereno grande guerriero Mariapia :-)
 
Adrianainunastanza
Adrianainunastanza il 22/01/11 alle 09:38 via WEB
Nei momenti difficili capita che non si sa a chi avvicinarsi...si è confusi...ma sono sicura che Dio lo sa ed è lui che si avvicina a noi.
 
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