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100 km val di noto

Post n°810 pubblicato il 21 Settembre 2017 da feliperun
 

100 chilometri in auto sono un viaggio agevole se le condizioni meteo sono buone, con un'auto efficiente ed una strada in perfette condizioni.

Gli stessi 100 km in auto, ma col maltempo, una strada pessima e una vettura con qualche problema, possono tramutarsi in un calvario.

Se gli stessi 100 km sono da percorrere a piedi la prospettiva cambia totalmente, quello che le altre persone (non senza difficoltà o ansia) fanno in auto, un runner lo fa correndo.
Ma è tutto un altro andare, due volte e mezzo la maratona, ore ed ore di corsa (per molti alternate al cammino). Una cento chilometri è un viaggio fisico e mentale. In cento km può capitare di tutto ed un piccolo inconveniente può diventare una difficoltà tanto grossa da indurre al ritiro.

Preparare una cento km significa allenarsi a muoversi per ore ed ore con l'intento di trovare il giusto equilibrio tra velocità e lentezza, tra consumo di energie e reintegro. Per alcuni viene facile facile, riescono a sostenere anche velocità considerevoli, altri invece camminano e corrono senza tregua, alcuni atleti (magari podisti di ottimo livello) non riescono mai ad abituarsi ad andare così lenti ed il più delle volte rinunciano.

Una volta le cento km erano merce rara, anzi rarissima, una manciata di manifestazioni in tutto il mondo. Gare per specialisti che venivano guardati dagli altri podisti (maratoneti compresi) come uno stranissimo tipo di runner caratterizzati dall'andare "troppo" piano.
Poi pian pianino oltre al celebratissimo "Passatore" (si corre da Firenze a Faenza, valicando l'Appennino al passo Colla di Casaglia) sono nate altre gare ed altre ancora, la più recente ma non meno affascinante sarà la 100 km della Val di Noto il prossimo 4 novembre.
Gli arabi circa mille anni fa dividevano la Sicilia in tre: Val di Mazara, Val Demone e Val di Noto. Questa neonata manifestazione corre (è proprio il caso di dirlo) in questo terzo di Sicilia attraverso l'area dei Monti Iblei toccando città e paesi famosi per il barocco siciliano. Un devastante terremoto sul finire del 1600, determinò la necessità di ricostruire di sana pianta così vennero adottate le migliori tecniche allora disponibili, coniugando anche urbanistica ed estetica (ancora oggi tutto questo ci stupisce). Ma tra un abitato ed un altro ci sono le meravigliose campagne descritte da ordinate file di muretti a secco, sontuosi carrubbi ed esemplari di bovini al pascolo, molti dei quali di una razza antica (modicana) capace di produrre un latte senza il quale il caciocavallo modicano non sarebbe lo stesso.

Per chi ha programmato di partecipare a questa cento km il viaggio è già iniziato da un pezzo, anche la val di Noto è già pronta a lasciare ricordi indelebili ai podisti ed ai loro accompagnatori che da Ragusa Ibla arriveranno a Noto passando per Giarratana, Buccheri, Cassaro, Ferla e Palazzolo Acreide.

 
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