casalingapercaso

Tempus fugit, casalinga manet

Ed è proprio il caso di aggiornare un po’ questo mio blogherello.

Ho fatto la mammografia, OK.

Ho fatto anche vari esami del sangue per medicina preventiva e, a parte un po’ di anemia, niente che una bella vacanza in montagna non possa sistemare, sono tutta OK.

Per restare in tema sanitario, ieri ho fatto una visita fisiatrica con la mia dott. preferita per quelle fastidiose tendiniti ai tendini di Achille che mi sono procurata un paio di anni fa in palestra.

La fisiatra m’ha prescritto delle sedute di RS25, ben 18, e se non guarisco stavolta meglio che abbandoni ogni speranza, oppure reiteri il ciclo a dicembre.

Sono andata a prenotare subito ieri sera tornando a casa e, con una certa flessibilità da parte mia sugli orari, posso cominciare già da oggi.  Sperem ben!

Ahh, una nota felice. Tutti i mercoledì pomeriggio prendo il mio treno e vado a Vicenza a spassarmela un po’ tra i miei antenati. Ho seguito le loro tracce fino al 1570, una meraviglia. Sembra che un ramo provenisse da Foza, uno dei 7 Comuni dell’Altipiano.  Ehhehee, ora si spiega la mia indole montanara,  la passione che mi unisce a questi luoghi. Un legame ancestrale, come quando si sogna di cadere dall'albero.

Il grande è felicemente sposato, caspita se lo vedo felice. Un uomo completo e appagato.  Naturalmente questo ci rende altrettanto felici, per lui e per noi.

Il medio sta godendosi una settimana di meritate ferie a New York con la sua ex non morosa.  Ci è andato in treno, così vede un po’ cosa c’è oltre D.C.  (come la chiama familiarmente lui).  Sto figlio non parla più di tornare, se non per le ferie. All’inizio aveva un contratto semestrale che ora è stato esteso fin quando lui vorrà.  Si sente sempre più americano e lo è sempre più anche nel modo di pensare.

Il piccolo ha fatto ieri l’esame di Letteratura moderna; ha preso il solito 30.  Niente lode, ma va ben lo stesso.

Oggi ha l’esame di italiano scritto e poi gliene manca solo uno, che non riesce a dare…. Eppperché?

Perché col terremoto del 20 maggio il palazzo dove ha sede la sua facoltà ha ballato un po’ e il successivo terremoto del 29 maggio gli ha dato il colpo di grazia. Ora è inagibile e tutti i volumi della biblioteca, compresi quelli su cui stava preparando l’esame, sono stati imballati e trasferiti in altra città. Quindi… sperem ben, che il prof modifichi il programma del corso, altrimenti rischia di non riuscire a laurearsi entro settembre.

Il nostro orticello, 10, forse 12 mq, ci sta dando grandi soddisfazioni. A parte le zucchine che quest’anno non stanno facendo nemmeno i fiori.  Merli e tortore vanno a becchettare le foglie ancora tenere e fanno morire le piante.  I pomodori stanno crescendo bene, come pure le new   entries coste e insalata.

Ma il successo maggiore sono le due piante di melanzane, innestate su piante di pomodoro, che ce ne hanno già regalate ben due. La mia pasta con le melanzane ha avuto grande successo.

Abbiamo anche una pianta di peperoni, che purtroppo dopo un mese è tale e quale a com’era quando l’ho piantata. Amen.

Altre new entry sono mirtilli e lamponi, deliziosi.

E sono a -6, e domani andiamo in montagna.

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