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... vā l'aspro odor dei tini ... l'anime a rallegrar ...

Post n°2885 pubblicato il 20 Ottobre 2023 da magdalene57

Ogni volta che leggo Carducci, non posso fare a meno di ricordare momenti della mia infanzia giocosa, pur anco complicata .. era Autunno...

Nonno era morto all'inizio dell'anno, soffriva da tempo di problemi cardiaci, se n'era andato all'alba di un freddo mattino di fine gennaio. Io, essendo da sempre la preferita di nonna, mi ero trasferita da lei, per non farla sentire sola. Nel giro di poche settimane la camera del nonno divenne la mia, e con lei vivevo la vita di privilegi che avevo sempre desiderato. (Mi rendo conto, oggi, guardando le fotografie della famiglia, delle scampagnate domenicali, che io non ci sono mai. Loro andavano a fare camminate in montagna, a sciare, in fiume. Io, con nonna, dai parenti, al cimitero...., ma consideravo quel vivere come figlia unica, uno status meraviglioso)
Venne l'autunno ed il temo giusto per imbottigliare, compito che sempre era stato di nonno: si fermava in cantina tutto il giorno, e la sera, diceva nonna, tornava in casa dopo aver fatto cinque rampe di scale che praticamente si trascinava... Andava a letto e fino al giorno dopo non si alzava più!

Così, quell'autunno, con Orlando, fummo precettati per imbottigliare le damigiane di vino che erano arrivate e aspettavano al fresco e al buio la luna buona.
I nonni da sempre, che io abbia memoria, compravano al consorzio il vino: rosso, lambrusco, per tutti i giorni, e bianco, malvasia, per le occasioni speciali. Erano vini delle nostre terre, probabilmente nemmeno eccelsi, ma a noi piacevano ed era sempre una festa quando sentivi il rumore sordo del tappo che usciva dal collo della bottiglia.
A volte si precepiva che sarebbe scappato: presto, portate i bicchieri, che non vada sprecato giù dal lavandino!!
In quei casi venivano tessute le lodi della casa vinicola, confrontate le annate precedenti, e solo dopo un attenta analisi anche del sapore, si poteva decretare: questo è uno spumantino!! (non importava se rosso o bianco...sempre glorificato era).
Guardando fuori dalla finestra del bagno di nonna, un appartamento alla periferia, davanti tutta campagna, quel giorno si vedeva che sarebbe arrivata la nebbia.. e così recitando Carducci scesi le scale per andare in cantina ... immaginando che quello fosse il borgo e che prima o poi avremmo visto gli uccelli neri ... e che di li a poco avremmo sentito il profumo dei vini.
Nonna aveva impilato sugli scaffali le bottiglie pulite, ci aveva spiegato come fare, e così ci mettremmo al lavoro. Il vino veniva immesso in una bacinella rettangolare e per la proprietà della fisica, attraverso cannucce di metallo passava nelle bottiglie. Se non chè, per fare questo passaggio, e pure il precedente, bisognava per così dire invinare la canna e le cannucce, e l'unico modo per farlo era aspirare il liquido..

Credo sia stata una delle esperienze più esilaranti fatta con mio fratello: alla fine della giornata i nostri abiti erano imbibiti di vino, sul pavimento della cantina macchie a due colori denunciavano la mani maldestre, ma quel che è peggio, o meglio, noi due eravamo talmente brilli da convenire che sarebbe stato meglio salutare la nonna da lontano, e tornare a casa camminando..
Lei la mattina dopo, prima di recarsi al lavoro, era assistente da un noto psichiatra della zona, si fermò in cantina per verificare il lavoro. Mi disse che non era molto soddisfatta perché evidentemente la quantità di vino nelle damigiane era inferiore a quella dichiarata: mancavano all'appello parecchie bottiglie.. Comunque, ci pagò come pattuito per l'impegno profuso, ma non ci chiamò più all'imbottigliamento: di li a pochi anni saremmo stati noi addetti alla valutazione della qualità dei vini.

 

 

 
 
 
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EPISTOLARI AMOROSI

Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

EPISTOLARI AMOROSI

Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.

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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA

'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!

 

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You are The Lovers

Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

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