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Siamo ancora oggetti...

Post n°841 pubblicato il 07 Ottobre 2010 da redazione_blog
 

U

na orribile storia finita in modo, ove possibile, ancora "più orribile".
Questa è la sensazione che provo oggi nel leggere le notizie sul caso di cronaca che ha tenuto col fiato sospeso per oltre 40 giorni gli italiani. Dovrei citare i nomi forse, pubblicare le foto del bruto o con lui di quell’angelo biondo violato in vita con attenzioni malsane e profanato dopo la morte per dar sfogo ad istinti immondi. Ma mi ripugna solo il pensiero di potere io stessa, attraverso un post , continuare a ledere quella vittima, alimentando le attenzioni talvolta morbose che certe notizie suscitano.
Ed allora, per quanto possibile cercherò di prescindere dalla notizia. La conosciamo tutti oramai, dalla tarda serata di ieri, ed essa ci ha lasciati agghiacciati e con lo stomaco rivoltato per i particolari abietti che l’hanno caratterizzata.
Leggo nei blog commenti pieni di rabbia, invocazioni alla pena di morte, appelli per l’introduzione di pene più severe. Non che sia facile, in casi come questo, prescindere dalla rabbia, ma mi domando quanto l’inasprimento delle pene, con la loro capacità deterrente, sia effettivamente capace di limitare fenomeni che hanno le loro radici in una cultura machista, maschilista e patriarcale ancora fortemente diffusa nella nostra società.
Si può dare la colpa al contesto retrogrado, all’ambiente chiuso di ogni piccolo aggregato di anime nel quale spesso, l’apparente tranquillità di superficie cela un sottobosco di perversioni inumane a loro volta coperte da  silenzi omertosi.
Quanto sarebbe vero tutto questo?
O non è piuttosto vero che ogni qualvolta un uomo pronuncia commenti pesanti verso una donna, già compie violenza verso tutto il genere femminile?
Lo fanno spesso fieri della propria virilità, (che non si sa poi per quale arcano motivo abbia bisogno di essere proclamata quasi in cerca di conferme) e, quei commenti, spesso vengono tollerati e lasciati passare come espressioni di una gergalità consentita e riconosciuta.

  - "Io quella me la farei"
  - "quella non me la dà"
  - "con quella ci prenderei un caffè" -


E molto altro ancora, spesso di più becero e pesante.

Per non parlare degli articoli ammiccanti e pruriginosi che riempiono le pagine dei giornali, sia sulla carta stampata, sia su internet.
Per non parlare del grande e del piccolo schermo, degli spot che utilizzano un sedere di donna persino per vendere una chiave inglese.
Quello che sconvolge i più, oggi, della vicenda di Avetrana è il particolare mostruoso di un assassino che si lascia andare, sul corpo esanime della sua giovane vittima, ad atti di necrofilia.
Quello che sconvolge me è che questi episodi abbiano tutti un denominatore unico: il considerare la donna come oggetto, come cosa, come mero strumento di appagamento per istinti sessuali e sulla quale, dunque,  è possibile esercitare diritto di possesso.
Quello che sconvolge me di questa storia, non è l’epilogo, tra l’altro scontato quanto temuto ma,  che quella subcultura che fa da embrione a certi episodi, sia ancora oggi profondamente radicata nella nostra società e non solo in ambienti degradati o retrogradi.

Quella subcultura è imperante intorno a noi, nelle case come nelle università, sulle pagine di un giornale come al tavolo di un pub di sabato sera, dove il solito coglione di turno si permette ancora oggi di dire: "io a quella lì gliela darei una passatina", conscio non solo di non suscitare biasimo, bensì di riscuotere approvazione e consenso o, nella peggiore delle ipotesi, un’ilarità anch’essa consenziente.

Qualcuno dica a questi eroi del materasso, a questi principi del sesso, a questi torelli scatenati e trapanatori incalliti, che istinti sessuali ne abbiamo anche noi donne, ma non per questo ci sentiamo in diritto di appagarli con la violenza.
Qualcuno dica a questi machi falliti, che più esibiscono la loro sessualità più sono i primi a metterne in dubbio le doti.
Qualcuno abbia il coraggio di dire a questa massa di idioti che si fa vanto di un pezzo di carne e delle sue misure, che il 90% di loro non è capace di fare del buon e sano sesso e meno che mai è capace di concepirne il livello più alto: l’erotismo.

Qualcuno abbia il coraggio di dire a noi donne, che questa cultura imperante e stramaledettamente diffusa va combattuta ogni giorno; non solo nel ruolo di madri ma in qualsiasi altra circostanza della nostra esistenza: spegnendo il telecomando su certe trasmissioni televisive, cambiando la propria home page sul computer, non acquistando i prodotti che usano il corpo della donna per  gli spot pubblicitari ed avendo la dignità di alzarsi dal tavolo di un pub, al sabato sera, quando il solito coglione di turno si lascia andare a commenti pesanti verso altre donne.

Commenti al Post:
scarlett40
scarlett40 il 07/10/10 alle 16:08 via WEB
Si', l'ho proprio pensato pure io. Siamo proprio oggetti per tanti. Credo pero' che ci sia di fondo anche un problema diverso, anche tra noi siamo poco solidali. Vedi Sarah che aveva segnalato a sua cugina di essere oggetto di attenzioni morbose, vedi la ragazza pakistana e sua madre picchiate a morte, o Deborah uccisa qui in provincia anni fa, anche se ci confidiamo alcune non riescono trovare appoggi sufficienti per farsi aiutare davvero, neppure rivolgendosi alle istituzioni. Questo e' grave, gravissimo. E si aggiunge al peso dei commenti, alla sottolineatura del nostro essere diventate "bambole", me lo concedi? - oggetti da usare e poi buttare via....
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 16:17 via WEB
Non so sino a che punto, in casi come questi, sia carente la solidarietà tra donne o piuttosto la donna sia vittima ulteriormente della mentalità diffusa, al punto da attribuire la qualifica di normalità a certi comportamenti o avere timore di denunciarli. Quante di noi sarebbero pronte a giustificare uno stupro in virtù dell'abbigliamento succinto indossato dalla vittima? Chiediamocelo e chiediamoci perchè molte donne ancora oggi la pensano così.
 
scarlett40
scarlett40 il 07/10/10 alle 16:24 via WEB
Guarda personalmente non credo che basti un abbigliamento succinto per giustificare azioni cosi'. Quello che dici e' giusto tanti si limitano a questo. E' proprio un passo oltre, viene annullata l'immagine di persona intesa come donna. L'idea di poter arrivare a pensare "di te faccio quello che voglio, non conti nulla...", mi riferisco a questo concetto.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 16:44 via WEB
Viene annullata l'immagine della donna come persona: è proprio il senso di certe espressioni che ho riportato nel post e che vengono pronunciate con estrema leggerezza: me l'ha data, non me la dà ecc..
 
dolcecomemiele_2009
dolcecomemiele_2009 il 07/10/10 alle 16:31 via WEB
orribile e ancra piu orribile chi difende queste persone
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 20:24 via WEB
Non so se hai letto, Andrea, ma su Facebook tra ieri sera ed oggi qualcuno ha inneggiato all'assassino come ad un eroe...
 
riscaldamiilcuore2
riscaldamiilcuore2 il 07/10/10 alle 16:58 via WEB
ho sempre pensato che la pena di morte sia una cosa orribile da annullare. Proprio in questi ultimi tempi,mi dispiace dirlo, penso che sia meglio eliminare il marcio per tentare di salvaguardare i deboli. Chi si macchia di questo orribile gesto è solo degno di essere eliminato, non serve a nulla. So che tanti di voi mi criticheranno,ma non posso farci nulla! Sono anti violenza in tutti i sensi,ma non per questo si deve assistere ad atti riprovevoli e, per dir poco, animaleschi! Scusa Ross, non ne posso più di violenze varie. Con "nonna.fra" mi sto documentando in maniera molto approfondita e credimi i miei giornio sono tristi ed anche "incazzati" (scusa l'espressione volgare). Ciao, perdonami
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 20:25 via WEB
E' difficile non provare rabbia, come, credo, per qualsiasi donna, sia difficile oggi non provare una forte sensazione di nausea.
 
chout2008
chout2008 il 07/10/10 alle 18:23 via WEB
è un'altra amara pagina che viene scritta in quel libro nero dedicato alle donne, di qualsiasi età......io che ho partecipato in prima fila ( per lavoro ..ma credimi anche come donna) proprio venerdì scorso ad un'altro funerale morale di noi donne.....cosa fare?....come fare?.....e chi deve fare?....io cerco tra il faceto e serio di raccontare piccole storie quotidiane che vivo con il mio lavoro .... per non annoiare ( i superficiali) ma per attrarre l'attenzione sul dolore ....forse sbaglio, forse no!.......spero di continuare....un saluto da Napoli
 
grazia.pv
grazia.pv il 07/10/10 alle 18:33 via WEB
siamo circondati da mostri impotenti
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 20:27 via WEB
Guarda Grazia...devo trattenermi per non scrivere a chiare lettere cosa penso..
 
gemini1970
gemini1970 il 07/10/10 alle 18:35 via WEB
Be io credo che l'inasprimento delle pene alla fine non serva un granchè, proprio per il fatto che in queste circostanze già si parla di omicidio volontario, quindi al massimo si beccherà 20anni e, tra buona condotta e cose varie tra 6 o 7 lo avremo già per strada.. Invece penso che associando la certezza della pena (tutta senza sconti) ed una campagna di sensibilizzazione in questo senso, credo che qualcosa di nuovo ci potrà essere e qual'ora non fosse così, mettere in atto pene ancora più severe e magari più in linea con il reato perpetrato.. Ciao un abbraccio e buona serata
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 20:33 via WEB
A dire il vero osservando l'andazzo imperante delle trasmissioni televisive, dei contenuti pecorecci proposti in ogni salsa su giornali e testate on line, mi sembra che la campagna di sensibilizzazione intorno a noi avvenga al contrario. Si continua ad indugiare, fin troppo, su un certo modo di procurarsi spettatori, audience, lettori, accessi ai siti ed alle pagine web ecc. Diciamocelo chiaramente..che senso ha parlare di campagne di sensibilizzazione quando la cultura machista, l'esaltazione del sesso come mera prestazione, la mercificazione della donna continuano ad essere propinate in ogni contesto? Siamo bombardati da questi messaggi. Inaspriamo le pene e poi forgiamo le nuove generazioni sempre su queste visioni distorte?
 
gemini1970
gemini1970 il 07/10/10 alle 18:41 via WEB
Relativamente poi al fatto che la donna sia oggetto di sobrusi di ogni genere perpetrato anche attraverso la parola, bè li credo che l'inciviltà di una parte di noi maschietti sia arrivato a livelli insostenibili e forse si farebbe bene a rispettare la donna come di solito rispettiamo le nostre compagne... Perchè molto spesso alcuni atteggiamenti nel proprio quotidiano e con il proprio patner non sono nemmeno pensabili altrimenti una borsettata in faccia non ce la toglie nessuno.... Quindi, rivolgendomi agli amici maschietti, non facciamo quello che non vogliamo che facciano alle nostre donne/comagnie/mogli... Ciao un abbraccio e buona serata
 
nonna.fra
nonna.fra il 07/10/10 alle 19:11 via WEB
ne ho lette tantissime di storie di stupri e pedofilia.. ma questa mi ha lasciato un segno che non so descrivere..fà capire l'essere umano cos'è...buona serata se possibile...bacione..
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 20:34 via WEB
Franca..io continuo a sentirmi lo stomaco sottosopra..
 
ilcontemascetti0
ilcontemascetti0 il 07/10/10 alle 19:26 via WEB
E' un fatto già brutto di per se, e poi lo è ancora di più dalle dichiarazioni dello zio. Pena di morte, o pene più severe, niente restituirà la ragazza. Molti sapevano che lo zio ci provava e faceva avance, ma nessuno a mai detto nulla. Con il senno di poi, se qualcuno avesse parlato prima, forse, dico forse, si poteva evitare questa fine. Conte Mascetti
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 20:22 via WEB
Noi siamo la società e noi per primi dobbiamo creare, nella quotidianità, i presupposti perchè le vittime di abusi o potenziali abusi si facciano avanti nel chiedere aiuto.Parimenti noi, nella stessa quotidianità dobbiamo educarci vicendevolvente al rispetto della donna, del bambino, dell'anziano, della persona più debole, senza accondiscendere neanche verso manifestazioni meramente verbali che possono apparire innocue ma che sono il sintomo di una sotto cultura e che alimentano certe mentalità e certe visioni distorte della sessualità e dei rapporti tra i sessi.
 
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 07/10/10 alle 20:09 via WEB
E' duro da ammettere ma è così, certi atteggiamenti e soprattutto la mercificazione della figura femminile, ci riportano indietro nel tempo, quando le donne erano non solo ai margini della società, ma utili solo per far figli o per soddisfare certi bisogni maschili. La storia di Sarah è a dir poco drammatica. Ci troviamo comunque di fronte ad un uomo malato : ho ascoltato il parere di molti criminologi oggi che sono intervenuti nei servizi proposti dalle tv, certo ciò non giustifica che cosa ha fatto. Sono in tanti ad essere malati : non c'è più distinzione tra la grande metropoli o il piccolo centro : talvolta sono persone al di sopra di ogni sospetto, quindi potenzialmente ancor più pericolose. Un saluto, Marie.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 20:17 via WEB
Non lo so Marie..non ho seguito le trasmissioni tv oggi e mi riprometto di farlo in serata, tanto già so che se ne parlerà. Non so se si possa parlare di uomo malato. Continuano a scrivere di raptus omicida, che si sia trattato di un delitto d'impeto e probabilmente è così. Ma le avances dei giorni precedenti, quelle, certo non erano state frutto di un raptus..
 
osskarate_a
osskarate_a il 07/10/10 alle 20:57 via WEB
Mi auguro che dal carcere lo facciano fuori ma prima devono fargli provare quello che ha provato quella poveretta! Andrea
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 21:08 via WEB
Magra consolazione, Andrea..
Io non penso solo a chi è morto, ma ai tanti casi di abuso, di molestie, di violenza che rimangono nascosti e che non sono meno gravi di quello che oggi è sotto i nostri occhi attoniti.
 
ferrarazzo
ferrarazzo il 07/10/10 alle 20:59 via WEB
Ross, il tuo è un post che condivido totalmente.Non me la sono sentita di scrivere nulla al riguardo,da me, anche se un'amica mi ha invitato a farlo. E' troppo facile schernire, divertirsi alle spalle di una donna commentando quando passa o come dici tu al bar come in un blog o in una pubblicità. Quella che resta è la barbarie che parte da un commento da bulli per arrivare alle azioni pesanti che a volte sono compiute e che possono sfociare nella morte della vittima. Domanda. Come mai i serial killer sono uomini? Nella mia città ero giovane e ci fu il caso Minghella, ve lo ricordetere....uccise delle quattordicenni e poi da adulto, vista la sua buona condotta, godendo di un regime carcerario che gli consentiva il lavoro in esterno uccise a Torino alcune prostitute...non c'era un rapporto familiare, è vero.Per non parlare del caso Bilancia... Ma spesso i delitti insoluti a danno di giovani che scompaiono nel nulla, maturano come la violenza, in seno alla famiglia..per il senso del possesso a tutti i costi e della predominanza. D'altronde la figura femminile di una donna è sminuita e paragonata spesso, anche se non è vero, alla"puttana"essere con con lui si trastulla, PAGANDO.Manca dunque più facilmente il rispetto e la donna è considerata e valutata con questo metro di giudizio...ancora oggi. Buona serata
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 21:05 via WEB
Cristina non me la sono sentita neanche io di riprendere il fatto di cronaca in sè e del resto da chi lo ha fatto leggo esplosioni (comprensibili) di invettive verso il singolo. Temo, come te, e lo si percepisce dal mio post, che il problema non sia circoscritto ai singoli ma sia piuttosto culturale.
 
wordsexy
wordsexy il 07/10/10 alle 21:08 via WEB
Ciao ross!! se io vote te! tu vote me?? hiiii anchio ho partecipato al premio di 10000 euro ero primo mo adesso nenche mi vedo più vado avotarti se vuoi ho la mia casella anchio per il mio voto ciao.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 07/10/10 alle 21:10 via WEB
Andrea, ma quali 10.000 euro? Non si vincono mica soldi! Comunque ti voto, ma ti prego, non parliamone in questo post.
 
ormalibera
ormalibera il 07/10/10 alle 21:18 via WEB
Condivido ogni tua parola. Gli uomini non sono stati capaci di evolversi e molte donne hanno fatto il loro gioco. Loro non sanno che la donna è la loro metà, la vedono come oggetto perché loro stessi SONO degli oggetti. Ovviamente non è valido per tutti gli uomini. Ma come è successo ad Avetrana succede anche in lussuosissimi palazzi. Usano le donne e se fanno un vanto. Che le paghino o meno fa poca differenza. Quest'orco è solo un componente del gregge: pedofili, stupratori,assassini, sfruttatori... Il vero orrore è che non è una mosca bianca ma solo uno dei tanti, non tutti vengono sbattuti in prima pagina, un caro saluto
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 08/10/10 alle 14:34 via WEB
E' davvero difficile commentare, replicare ai vostri interventi, perchè sarei tentata di prendermela con tutto il genere maschile. So per certo che io come donna non mi sento la metà di nessuno, mi sento donna e basta, altro, rispetto all'uomo, non certo metà dell'uomo. Sono altresì certa, ed in questo le statistiche mi danno ragione, che molte violenze, stupri, delitti seriali hanno come protagonisti attivi individui appartenenti al sesso maschile e come parte lesa donne o bambini. Questo è un dato di fatto incontrovertibile sul quale tutti gli esseri umani di sesso maschile dovrebbero cominciare a riflettere, senza tirarsene fuori. Ma non sarebbe male se anche noi, come donne, madri, sorelle, mogli, fidanzate, compagne ed amiche, la smettessimo di dire agli uomini che le donne non si toccano neanche con un fiore e devono essere rispettate come donne. Io voglio essere rispettata in quanto persona, non in quanto donna. Un bambino deve essere rispettato in quanto persona, non in quanto bambino. Un animale deve essere rispettato non in forza di una legge che persegue i maltrattamenti agli animali, ma in quanto parte meravigliosa del creato.
 
HenryVMiller
HenryVMiller il 07/10/10 alle 21:21 via WEB
Le donne libere, le donne che difendono il diritto alla propria dignità ed alla propria sessualità, hanno sempre fatto paura ai maschi. E i maschi peggiori arrivano a ucciderle, come è successo a questa povera ragazza.
A livello sociale, i maschi hanno inventato innumerevoli strumenti di repressione per le donne. Ad esempio, nei paesi meno sviluppati: clitoridectomia, lapidazione delle adultere (ma non dei maschi adulteri).
Nei paesi sviluppati, come tu scrivi giustamente, la donna è mercificata, ridotta a un oggetto sessuale.
Il denominatore comune di questi comportamenti è lo stesso: l'atavica paura dei maschi nei confronti delle donne libere ...
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 08/10/10 alle 14:39 via WEB
Ne so qualcosa..
 
pikkepo65
pikkepo65 il 07/10/10 alle 21:24 via WEB
ci sono maschi .. e ci sono uomini .. molto spesso dei maschi animali .. che trovano terreno fertile spesso seminato da noi donne che ancora dobbiamo stare attente a come ci vestiamo o come ci comportiamo .. hanno il sopravvento su di noi perchè sono fisicamente più forti .. sconforto tristezza e disgusto .. questo provo ... Grazie per le tue riflessioni! pkp
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 07/10/10 alle 22:18 via WEB
Ros, mi riverso di risponderti domani, dopo aver letto con più calma ed attenzione che ora non posso avere. Vengo da una riunione impegnativa e sono stanca. Un giro e vado a letto. A domani. Un abbraccio
 
ochidea_blu
ochidea_blu il 07/10/10 alle 23:08 via WEB
Ciao Ross … brava x aver messo in risalto tanti altri aspetti .. io,come te continuo a sentirmi lo stomaco sottosopra.. Notte Sofia
 
riccardo081257
riccardo081257 il 07/10/10 alle 23:38 via WEB
E' una mentalità malata che non ha giustificazioni. Occorrerebee una maggiore presa di coscenza di tutti compreso i palinsesti che pubblicizzano una immagine della donna superficiale e danosa per la donna stessa.
 
melacar
melacar il 08/10/10 alle 00:29 via WEB
Buonanotte,Mela.
 
Calypso.P
Calypso.P il 08/10/10 alle 00:37 via WEB
Ero venuta a lasciarti un salutino...ma il tuo post è vero, toccante e grandioso. Pensa che sia ad alzarmi e applaudirti da sola anche da sola...in una platea.. belle , vere e toccanti parole e verità..abbiamo il coraggio di non farci soppomettere:-) abbiamo il coraggio di essere donne. Tu sei una bellissima donna:-) Ciao Ross:-)Un bacio dalla sposa:-)
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 08/10/10 alle 14:51 via WEB
Non so se il mio sia un post da applauso o come scrivi tu "grandioso". Anzi, è molto probabile che non lo sia. Spero solo che esso lasci trasparire la mia profonda amarezza e dalle mie estemporanee parole, scritte di getto, sia comunque possibile per tutti (uomini e donne e coloro che hanno in mano i media) trarre degli spunti di riflessione. C'è qualcosa che non va nella mentalità generale, c'è qualcosa di profondamente sbagliato e deleterio nei messaggi che si continuano a diffondere e che continuano a forgiare le nuove generazioni.

Ti consento di continuare a festeggiare e manifestare la gioia per il tuo matrimonio ancora per qualche giorno, ben consapevole che la tua gioia non deriva dal matrimonio in sè concepito come forma di realizzazione, ma dalle tue esperienze pregresse e dolorose e dall'amore per l'uomo che hai deciso di avere al tuo fianco. Poi, tra qualche giorno, passata la tua giustificata euforia, i tuoi baci ed i tuoi saluti, tornino ad essere quelli di Rosa, Rosa donna, Rosa persona. Per ora, anche io, seguendo la tradizione mando il mio bacio alla sposa. Ciao, piccolina..

 
illusionepossibile
illusionepossibile il 08/10/10 alle 14:11 via WEB
Ciao Ross, Tu frequenti molto poco il mio blog oltre a non aver mai commentato e la cosa mi dispiace in quanto avresti sempre molto da scrivere in merito ad ogni argomento ma frequenti anche blog di Amiche comuni dove magari hai già letto dei miei commenti in merito.
Ieri, all'incirca a quest'ora dopo aver finalmente riavuto il segnale di linea prima di inviare la mail di risposta ad un'Amica ho inserito questa postilla :
Ps
Sarah Scassi è stata ritrovata morta e dalle notizie sembra essere lo Zio il colpevole, ti risparmio il resto che rimane da verificare con l'autopsia in quanto l'interrogatorio è stato segretato ma mi vergogno di essere un uomo
Che penso si commenti da sola e questa mattina ho dedicato un post a Lei e a tutti coloro che non potranno Sognare un Futuro Migliore inserendo solo la dedica iniziale e un bel video di Daniela con il testo tradotto in Italiano da cui i più sensibili capiranno molto più di tante prese di posizione.
Non ho volutamente letto alcun articolo oggi e neppure ascoltato i Tg come ieri, in cui ho rischiato di vomitare ma Vi porgo semplicemente le mie scuse anche da parte di chi non Vi rispetta e si dimentica che è stata una Donna a donargli la Vita.
Namastè, Ross. :-( Mauri.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 08/10/10 alle 15:02 via WEB
Mauri, mi dispiace, mi dispiace davvero tanto di non riuscire a seguirvi in tutti i vostri blog. Giro pochissimo e commento pochissimo negli altri blog. E' cosa risaputa. Non me ne vogliate. Siete tanti. Ma cerco di esserci per tutti quando qualcuno di voi ha bisogno di me, sul piano tecnico, almeno in quello non mi sottraggo e cerco di rispondere a tutti.

Io, a differenza tua, ieri sera ho seguito alcune trasmissioni, ma mi sembra che, salvo qualche lieve accenno, si tenda a catalogare il caso come una eccezione in un contesto di normalità. Io temo che non sia così, sono fermamente convinta che la violenza sessuale sia frutto di una visione distorta del sesso e del rapporto dei sessi, sono fermamente convinta che vi siano varie forme di violenza a diversi livelli e che esse non sono sempre la conseguenza di personalità psicotiche o comunque malate. Sono la inevitabile conseguenza di un modo di pensare.

 
   
illusionepossibile
illusionepossibile il 08/10/10 alle 16:11 via WEB
Tranquilla Ross, che ne avevo capito i motivi...non saresti certamente fra i miei contatti e non tollererei neppure gli avvisi per ogni nuovo post che non sempre riesco a seguire in quanto siete tutte molto prolifiche a livello di post e video.
Ma almeno una tiratina di orecchie te la dovevo pur fare, i troppi complimenti possono fare male...
Ross, non ho idea se eri passata qualche volta nel blog che avevo aperto come liberispiriti (non inserisco il link, in quanto ormai è in pausa) ma lo aprii per dare modo ad una Donna che aveva subito per anni Violenza in Famiglia di creare un luogo dove affrontare tali temi.
Sono passati tre anni da quando partecipai alla sua discussione in un forum da cui scaturì l'idea di aiutarla per il blog che poi ho gestito Io insieme ad altre Fanciulle e di storie ne abbiamo approfondite molte.
Questa è una delle tante, che fra non molto finirà nel dimenticatoio ma alla base di tutto vi è la cultura maschilista che vi tratta come oggetti del desiderio, e non scandalizziamoci per i fatti che hanno visto protagoniste Donne uccise da Uomini di religione Musulmana in quanto il problema di base è lo stesso.
L'ho già scritto diverse volte, iniziate ad insegnare ai Vostri Figli il rispetto per l'altro sesso già da piccoli in quanto sono loro il nostro Futuro ma non scendete neppure a compromessi in quanto l'uso a livello di immagine distorta del vostro corpo dipende anche da Voi.
Quando trovi un po' di tempo, prova ad usare la funzione esplora e dai un'occhiata ai blog gestiti apparentemente da Fanciulle in cui sono presenti immagini di nudi piacevoli ma che lasciano perplessi leggendo magari in un post che chi lo gestisce è preoccupata per il figlio sedicenne che si faccia delle canne...
Prossimamente scriverò un post in merito, facendo presente che qui ci sono anche Minorenni caso mai qualcuno se ne sia scordato e no gli diamo certamente dei buoni esempi.
Se il problema è nella Società attuale, rendiamoci conto che Noi ne facciamo parte e quindi dobbiamo cercare di modificare ceri comportamenti considerati normali senza poi gridare al Lupo quando accadono fatti simili.
Namastè, Ross. :-) Mauri.
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 08/10/10 alle 16:29 via WEB
Lo so Mauri, talvolta basta guardare anche i semplici avatar di alcune utenti, per rendersi conto di quella realtà che tu giustamente sottolinei. Lo so, purtroppo..
 
donnavittoriana
donnavittoriana il 08/10/10 alle 14:58 via WEB
il fatto in se stesso, mi ha fatto veramente schifo! La pena di morte in questi casi non è una punizione ma forse una liberazione. Ci vorrebbero i lavori forzati...e forli soffrire di fatica fino alla loro fine! Gli uomini che tanto spesso parlano di sesso...sono tutti degli impotenti!
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 08/10/10 alle 15:08 via WEB
Mah...
sinceramente non credo che l'assassino di Sara se la passerà bene in carcere. Ci sono delle leggi non scritte anche tra i detenuti.
Quanto a certi uomini, io mi limiterei a fare osservare che anche gli animali sono in grado di copulare.
 
sissunchi
sissunchi il 08/10/10 alle 18:53 via WEB
Ci riprovo, stamattina alle 6 avevo scritto un commentone e poi oggi vado a vedere è stato ingoiato nei meandri degli inferi. Questo uomo altro non è che il figlio legittimo di questa società malata, nella quale alcuni comportamenti vengono fatti passare per gogliardie, dove il corpo delle donne viene sfruttato anche per vendere una lampadina, una società maschilista, ancora radicata nei principi arcaici dell'uomo padrone, una società dove giornali e portali web hanno adottato la via "dei culi e tette" per guadagnare, non mi pare ci sia via di scampo. Noi donne prendiamoci la nostra parte di responsabilità, siamo noi a venderci per una poltrona in parlamento, per essere le starlette di di uno show televisivo, per avere un posto di lavoro. Siamo noi per prime a non avere rispetto del nostro corpo e della nostra dignità di donne. Questa ragazzina è l'ennesima vittima di tutto questo, il carnefice non è solo chi le ha tolto la vita, ma tutti noi in qualche modo abbiamo contribuito, forse è questa consapevolezza interiore che ci procura tanto sgomento e tanto orrore.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 08/10/10 alle 23:36 via WEB
SI!
 
blanche_revenant
blanche_revenant il 08/10/10 alle 19:47 via WEB
Ciao Ros. Hai scritto delle belle cose. Per un motivo in particolare. Ho letto tanti post pieni di giustizialismo, inneggiandi alla pena di morte, alla castrazione chimica. Spero vivamente si tratti solo dell'emozione del momento, altrimenti questi sarebbero peggiori dell'assassino, poichè esattamente come lui hanno perduto di vista il rispetto per l'essere umano, fosse anche il più brutale degli assassini. Invece tu hai fatto un post che ha cercato di andare oltre, facendoti e facendoci delle domande. e cercando insieme a noi di darti delle risposte. Hai cercato di fare un'analisi che a me sembra molto verosimile. Hai parlato del contesto, hai parlato, hai parlato dell'ambiente, hai parlato di una cultura, sbagliata aggiungo. Purtroppo, ci sono uomini che non ci vedono nè come donne nè come esseri umani. Ci sono uomini che vedono in noi tette, culo e altro. Siamo dei pezzi di carne da cui loro traggono piacere e non importa se lo fanno con o meno la violenza. Ci sono uomini che pensano di possedere le donne e nel momento in cui ci opponiamo allora siamo noi ad "obbligarli" alla violenza. Poi ci sono alcune di noi che non hanno alcuna considerazione di se stesse e si offrono esattamente come gli uomini ci vedono: pezzi di carne in vendita al miglior offerente. Ed allora accettano qui complimenti beceri come fossero dei gioielli di rara bellezza. Ed allora ci sono donne, ad esempio in questa community, che pensano che fotografarsi nude e mettersi in fotogallery, con foto che fanno invidia al photoshop, poi serva a farsi ascoltare e commentare. Sono una bella donna e voglio sentirmi dire di essere bella e non una gran figa, perchè la mia bellezza non passa solo dalle mie parti anatomiche. Grazie Ros.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 08/10/10 alle 23:34 via WEB
Dinanzi ad episodi come questi l'invettiva è scontata ma è anche la strada più facile da percorrere e non è detto che chi inveisce abbia poi la coscienza così immacolata. Talvolta inveire contro il mostro ha l'effetto terapeutico di allontanare da noi la consapevolezza che in ognuno di noi possa annidarsi il mostro. Io lo ripeto, confermando anche le tue parole. La violenza non è soltanto quella fisica e la mercificazione non è semplicemente subita ma anche utilizzata dalle stesse donne.
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 09/10/10 alle 10:20 via WEB
quel disgraziato farà bene a suicidarsi altrimenti in carcere qualcuno lo farà fuori.provo molta pena per Sarah,ciao.
 
caterita2008
caterita2008 il 12/10/10 alle 11:39 via WEB
Ciao Ross, hai tocato un tema molto importante e l'hai fatto nel migliore dei modi, solo una cosa se le donne cominciassero veramente a trattare i "signori" uomini come meritano e sopratutto a dire loro ciò che meritano il numero dei suicidi salirebbe vertiginosamente! Un saluto.
 
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