Creato da redazione_blog il 10/12/2006

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Internet in Italia: La Cina si avvicina?

Dopo la sentenza del Tribunale di Bergamo che ha imposto ai provider di servizi internet di bloccare, per gli utenti italiani l'accesso a The Pirate Bay, la magistratura Italiana torna ad occuparsi di Internet e responsabilità degli hosting provider, pronunciando sentenze epocali, che potrebbero stravolgere la fruizione dell'intero web da parte dei navigatori del Bel Paese.
Ieri infatti il Tribunale di Milano ha condannato  a sei mesi di reclusione tre dirigenti di Google Italia, in relazione alla diffusione su Youtube, da parte di terzi, di un video nel quale un ragazzino down era vessato ed irriso pesantemente dai propri compagni di scuola. La vicenda risale al 2006 quando il video fu pubblicato su Youtube, rimanendo on line per ben due mesi, sino a quando, informati dalla polizia postale, i dipendenti di Youtube lo oscurarono nel giro di due ore dalla richiesta, collaborando per la identificazione del responsabile. La legislazione vigente infatti non impone agli hosting provider l'obbligo di un controllo preventivo sui contenuti immessi nella rete dagli utenti, bensì è previsto l'obbligo di controllo e rimozione solo qualora il provider sia venuto a conoscenza della esistenza di contenuti illeciti, cosa che generalmente avviene su segnalazione degli utenti.
L'episodio suscitò ampio scalpore portando alla denuncia di Google sia da parte dei familiari del ragazzino disabile, sia da parte dell'associazione Vividown anch'essa citata nel video.
Da qualche mese dunque le sentenze pronunciate nei tribunali italiani stanno facendo discutere tutto il mondo e c'è chi già avverte che in ltalia, sul piano della libertà di Internet ci si stia avvicinando pericolosamente alla Cina. Già a fine dicembre 2009 Youtube era stata condannata a rimuovere i video del Grande Fratello pubblicati, da terzi, in violazione del copyright Mediaset, ma, soprattutto, si era imposto al famoso portale di video sharing, di scovare nelle sue tantissime pagine, gli ulteriori video analoghi e provvedere ad oscurarli, ciò in barba ai principi della legislazione in essere. Sul video del ragazzino down quei principi sono stati ampiamente richiamati dai legali di Google e, soprattutto, si è richiamato il principio secondo il quale la responsabilità penale ha carattere personale.
Incurante delle obiezioni invece, il tribunale di Milano ha condannato David Carl Drummond, George De Los Reyes e Peter Fleitcher a sei mesi di reclusione con pena sospesa, per concorso omissivo in violazione della privacy. E’ stata tuttavia rigettata l'accusa di diffamazione.
Marco Pancini a nome di Google Italia, oltre a preannunciare la richiesta di appello sottolinea che il principio della irresponsabilità dei provider per omesso controllo è stato definito dalla legislazione vigente proprio per garantire la libertà di Internet da censure preventive, mettendo gli Internet service provider al riparo da responsabilità, a condizione che rimuovano i contenuti illeciti non appena informati della loro esistenza.
Ora che questo principio comincia ad essere scardinato nelle aule dei tribunali italiani, cosa accadrà sul web nostrano? In tutto il mondo sta girando da oggi il messaggio pubblicato sul blog ufficiale di Google: “Serious threat to the web in Italy”. Siamo un serio pericolo per il web in Italia, osservano laconicamente ed ironicamente, quasi a voler rimarcare l’anomalia che si è creata in Italia a causa di queste sentenze, rispetto alla situazione presente in tutti gli altri paesi democratici.
Del resto, già dall'indomani della sentenza Mediaset, su youtube, hanno inserito una immagine che all'atto del caricamento di un video ammonisce gli utenti dal caricare contenuti che violino il diritto d’autore. La potete vedere riprodotta nel post. La situazione pare però essere estremamente e pericolosamente peggiorata con la sentenza di Milano. I provider potrebbero essere costretti ad una censura preventiva sui contenuti immessi da noi utenti sul web e, ciò non solo per i video ma anche per forum, blog, siti, socialnetwork.


A breve noi internauti italiani cominceremo a pensare di vivere in Cina?


 

Commenti al Post:
Red_Lady
Red_Lady il 25/02/10 alle 13:36 via WEB
E' l'argomento del giorno...ciao!:-))
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 25/02/10 alle 13:41 via WEB
Già, ma non è solo un argomento di cui discutere. In realtà potrebbe avere pesanti conseguenze.
 
   
orkidea_selvaggia69
orkidea_selvaggia69 il 25/02/10 alle 13:46 via WEB
Molto Istruttivo Il Tuo Blog... Complimenti... Un Saluto Stefy ^_^
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 25/02/10 alle 13:38 via WEB
Grazie interessante ...
 
R3nata
R3nata il 25/02/10 alle 13:42 via WEB
Tralascio tutta la parte tecnica di cui non potrei parlare per mancanza di esperienza.Dico solo che per me esiste una responsabilità materiale(quella di quegli stupidi ragazzi che hanno immesso il video di violenza sul bambino down) e quella morale di chi gliel'ha lasciato fare incurante di ogni regola di educazione,rispetto e dignità.Ciuao Ross,un abbraccio!
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 25/02/10 alle 14:08 via WEB
Renata, so come la pensi e condivido l'idea che una multinazionale come Google, ma in generale, tutti i grandi portali debbano rafforzare i controlli a campione e, soprattutto garantire la presenza di personale adibito alla gestione delle segnalazioni abusi anche di notte e nei festivi.Di recente su Libero ho avuto la possibilità di verificare che è presente personale anche durante le ore notturne, mentre ognuno di noi sa che ad es. su Facebook, le segnalazioni vengono gestite in funzione del fuso orario, tenendo conto del loro orario lavorativo. Gruppi segnalati da italiani sono stati oscurati solo il giorno successivo alla segnalazione.

Sul piano tecnico però sono fermamente convinta che imporre ai provider il controllo preventivo ed ovviamente a posteriori sia di fatto impraticabile e comporterebbe la paralisi dell'intero web italiano. Se passa il principio della responsabilità per concorso omissivo, ogni volta che modifichiamo il nostro profilo, pubblichiamo una foto, scriviamo un post, inseriamo video, dovremo attendere il controllo. Il che non elimina l'eventualità che, passato positivamente il controllo sui propri contenuti, l'utente provveda a modificarli immediatamente dopo.

 
albert.z
albert.z il 25/02/10 alle 13:57 via WEB
Secondo me gli intermediari, non sono responsabili di ciò che vieme messo in Rete. I responsabili sono coloro che mettono in Rete i loro video, foto, post....Penso che le segnalazioni siano utili a togliere ciò che è reato, ma se nessuno segnala, allora non ci può essere responsabilità degli intermediari.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 25/02/10 alle 14:11 via WEB
Dici una cosa saggia. BISOGNA SEGNALARE I CONTENUTI ILLECITI. Quante volte leggo anche sui nostri blog: "ci sono blog osceni pieni di immagini pornografiche". Bè...dovremmo chiederci se noi abbiamo fatto la nostra parte a riguardo, ovvero se li abbiamo segnalati.
 
caterita2008
caterita2008 il 25/02/10 alle 14:07 via WEB
MI aggiorni sempre su tutto, grazie1
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 25/02/10 alle 14:08 via WEB
Era pronto da ieri..non appena ho letto la news.
 
R3nata
R3nata il 25/02/10 alle 14:27 via WEB
Sono daccordo,infatti il mio non poteva essere un discorso tecnico,lo capisco.Ed allora,come dici tu,che c'è di più democratico di un autocontrollo da parte nostra.L'ho scritto già sul mio blog a proposito della vicenda delle pagine di Fb sui bambini down.Non ci possiamo meravigliare,non sono nè le prime nè ultime,là fuori e qui dentro è pieno di lupi mannari!Ma se tutti noi ci mettessimo la nostra faccia nel denunciare ciò che non va si darebbe una grande mano a questo mondo fantastico ed anche alla nostra coscienza.Un abbraccio!
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 25/02/10 alle 16:06 via WEB
Riprendo il tema della responsabilità morale da te richiamato nel tuo precedente commento. Credo che una responsabilità morale possa essere configurata ad es. per chi sceglie i programmi nei palinsesti televisivi o per chi, attraverso giornali e televisioni ma anche portali internet, si fa portatore di esempi deleteri. Nel caso del video di youtube non ci vedo responsabilità. Sarebbe come dire che la società autostrade è responsabile per gli incidenti d'auto di chi guida in stato di ebbrezza. La segnalazione di noi utenti è importante, importantissima. A mio avviso è la fase successiva che presenta delle zone d'ombra. Quando si arriva alla fase della denuncia vera e propria presso le autorità competenti quante pratiche sono esaminate con ritardo perchè su internet ci sono fenomeni di maggiore allarme quali la pedofilia? L'organico di cui dispone attualmente la polizia postale è sufficiente a smaltire tutte le denunce per reati commessi via internet? Quanti sono gli utenti della rete che hanno subito molestie via internet, diffamazioni, violazioni della corrispondenza, hakeraggi dei propri siti e che sono ancora in attesa di risposte?
 
raniero9
raniero9 il 25/02/10 alle 14:57 via WEB
buongiorno Ross...qualche giorno faccio un post di tutte le segnalazione che faccio...la devono smettere la maggior parte degli utenti come pure nella realtà di nascondersi dietro l'ipocrisià e omertà...
 
riccardo081257
riccardo081257 il 25/02/10 alle 15:12 via WEB
Il controllo in rete non è cosa facile certamente questi video non dovrebbero circolare nontanto per la privacy quanto per il rispetto della persona.
 
fatamatta_2008
fatamatta_2008 il 25/02/10 alle 16:32 via WEB
Ciao Ross... io credo che in primis ci sia la responsabilita' morale di chi mette video o posta cose non lecite o oltraggiose...e sopratutto la colpa è maggiore perche' queste cose le ha anche compiute non solo filmate... certo i controlli dovrebbero essere più attenti, ma non si puo' sempre delegare agli altri il compito di segnalare, dobbiamo essere noi stessi a farci carico di tenere questo mondo il più possibile pulito...un abbraccio lilly
 
wordsexy
wordsexy il 25/02/10 alle 20:36 via WEB
Grazie del consiglio io carico qualche video su yuo tube.ed infatti una canzone aviolato il mio bellissimovideo ..guarda praticamente d'oggi giorno riguaro ai video dovresti solo mettere tue foto ed musica con la chitarra o il piffero del tuo amico perchè é TUTTO COPRING::::ANZI SE GUARDIAMO BENE NON ABBIAMO NESSUNO DINOI COSE REGOLARI SIA DAL BLOG AL PROFILO ED CIO CHE SI SCRIVE ANDIAMO SEMPRE CONTRO OGNI DIRITTO ANCHE PUBBLICIZZANDO IN CONSIGLI DI ATTENZIONE ED DI IMPOSTAZIONI...SI ARRIVERA' UN PUNTO CHE NON SI SARA!..PIU LIBERI DI DIRE LA PROPIA OPINIONE...BE GODIAMOCI PER ADESSO QUESTA E POCA LIBERTA'SALUTI.
 
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 25/02/10 alle 22:00 via WEB
Ciao Ross, il video è stato online a lungo.. e questo dimostra che i controlli non sono affatto tempestivi. A tal proposito vorrei dire che mi da enormemente fastidio che anche in questi giorni i fotogrammi tratti da quel video vengano riproposti, una ulteriore mancanza di rispetto nei confronti della povera vittima. Occorrono regole precise ed univoche, ma soprattutto, non si può buttare in rete ogni genere di cosa, che calpesti la dignità altrui. Libertà d'espressione ok, va bene, ma quello che abbiamo visto è davvero troppo. Un saluto, Marie.
 
donna_in_ross0
donna_in_ross0 il 26/02/10 alle 00:01 via WEB
Grazie Ross che ci aggiorni sempre su tutto. Mi sembra un grande caos...
 
dovenida
dovenida il 26/02/10 alle 14:25 via WEB
Ross..grazie..la barra degli strumenti e' favolosa...stupenda e comodissima...Ho fatto il post anche su FB...Complimenti sempre per quello che fai...fantastica... Stefania
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 26/02/10 alle 15:16 via WEB
Stefania, mi fa tanto piacere che la troviate utile. Spero durante il week-end di riuscire ad illustrarvi tutte le funzioni e soprattutto come inserire in essa i feed dei vostri blog amici per ricevere l'aggiornamento dei loro post.
 
superjoh
superjoh il 26/02/10 alle 21:19 via WEB
non uso mezzi termini: gli unici responsabili di certi video ignobili sono e devono rimanere SOLO coloro che hanno caricato tale video. I controlli preventivi su Internet, credetemi, sono la MORTE DI INTERNET !
 
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