Sgosh!

scusa se ancora una volta mi intrometto ti prometto che non manometto niente (uau e che aggia scritt)! grazie per la "specificazione" eFFicace veramente...ora ho una visione più chiara delle cose, le inquadro dalla giusta prospettiva..ops..questo è il mio blog...pardon... volevo semplicemente "tranquillizzarti" se mi/ti riesce. in fondo riusciresti a dire "io sono ... " eccetera eccetera? io non ci riesco. le etichette, gli aggettivi, uhm, (tu studi psicologia giusto?), credo che gli uomini le incollino agli oggetti, e alle persone, per definire ciò che non conoscono. ciò che non si conosce fa paura secondo il mio modesto punto di vista. è un qualcosa, credo, che si può legare benissimo all'idea di "controllo" e quindi di "potere" (oddio mi sento molto freud..lui fissato sulla libido io sul "potere"...il "potere"..ora mi viene in mente il principe giovanni della disnei che si ciuccia il ditone...vabbuò...). penso che gli aggettivi, in questo caso "strana", siano parole vuote. non so veramente cosa significa. per me sei tu. tu e le altre tu. punto. non ci sono aggettivi. in fondo dire strana equivale anche a giudicare. non c'è cosa più meschina! come si permettono di dire "strana"? quasi a voler tracciare una linea immaginaria per separarci/ti. un atto violento!un atto macabro! come dire voi di là nella vostra normale normalità e noi di qua nella nostra normale stranezza. e con questo? io aggiungo pure, citando purtroppo, solo questo: FOTTETEVI! (non tu...ma chi elargisce giudizi.) (immagino il padreterno quando ci dovrà giudicare nel famoso e ormai sdoganato giudizio universale. sai che risate!auhauahau non vedo l'ora!)