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L'eterno dualismo dell'anima:
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M.
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« I passi morbidi dell'Autunno | Sguardi di vetro » |
Post n°499 pubblicato il 20 Ottobre 2012 da ladymarianna0
Ho sbriciolato nuvole in coriandoli
Io per Te
Un omaggio alla tua grande passione, l'opera lirica, il melodramma che ho imparato
Monserrat Caballe
|
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Un bacio, M.
Il suo lascito è prezioso, immenso: il passato è costellato di momenti insieme che riemergono inaspettamente; il suo amore mi sostiene quotidianamente...
Un bacio, M.
La vena artistica era incisa nel tuo destino, scritta nel dna... e devi coltivarla, nutrirla, lasciarla crescere con tutte le tue forze e con ogni mezzo: lo devi a te stesso e lo devi a Loro, affinché non sia vanificato il loro sacrificio...
Quello che mi hai raccontato dei tuoi genitori mi emoziona moltissimo, poiché amo la lirica, anche se ora ogni qualvolta ascolto un'aria mi commuovo... Rappresenta un ponte che mi ricongiunge a mio Padre... E lo sento, e mi manca, e vorrei abbraciarlo una volta ancora...
Ti bacio e ti stringo forte amico mio, M.
Luminoso lo sguardo
ventaglio policromo
quel battito improvviso di ciglia
Danzante l'incedere
ballerine al Bolshoi
sicura la voce ad intonare l'Ave Maria
Vibrante, il canto trascenderà gli umani fati
e librandosi oltre lo spazio siderale
sfiorerà di Dio il cuore e le Sue lacrime
accenderanno stelle
Incantata dai tuoi versi ti lascio con un abbraccio d'affettuosa amicizia. Mapì Vibrante
Mio Padre amava l'arte, la musica, cantava (aveva una bellissima voce) e mi ha trasmesso questo amore con semplicità, naturalezza e passione al contempo...
Rammento quando i miei andavano a teatro, pur essendo di umili origini: loro erano diversi dagli altri genitori che conoscevo, e da bambina, questo mi confondeva un po'... In seguito è diventato motivo di orgoglio...
Nei tuoi versi meravogliosi citi l'Ave Maria: mio Papà l'ha cantata svariate volte, anche al mio matrimonio, accompagnato da organo e violino (suonati da due amici storici che ricordo con tanto affetto...) credo sia stata una delle sue interpretazioni migliori...
Ti abbraccio amica mia, commossa e grata per aver suscitato questo ricordo... M.
Ricambio il tuo abbraccio, M.
So di contraddirmi affermando che per me Lui ha rappresentato la perfezione, poiché sono convinta che la perfezione non sia contemplata nella natura umana, ma per me Lui lo era...
Scrivere permette di versare "il tempo" nel vaso della memoria per salvarlo dal vuoto del nulla, poichè solo nella memoria il vissuto trova stabilità e un soffio di eternità se prosegue in coloro che verranno dopo di noi...
Ricambio il tuo abbraccio con altrettanta intensità mio prezioso amico, bacio notte.... M.
Grazie a te mia cara per la condivisione, baci.... M.
La mancanza è sempre molto forte malgrado lo senta accanto in ogni istante e sia serena... Lui è il terreno nel quale affondo le mie radici, Lui è le mie stesse radici...
Grazie cara, a presto... M.
Ti abbraccio forte, M.
La mancanza la sentiremo sempre, ma credo che nel tempo muti la percezione del dolore: quando la mancaza diventa insopportabile scrivo, frugo nei ricordi... e ne trovo ogni volta di nuovi... Sono un balsamo che per un po' lenisce l'anima... Ti abbraccio forte, M.
Considero l'Arte TUTTA un tramite tra noi il divino, un ponte tra la terra e il cielo, la percepisco strumento di fratellanza universale, prezioso, anzi indispensabile mezzo di comunicazione del tempo, testimonianza del passato e dei passaggi evolutivi.
E' un dono inestimabile per l'anima, ne eleva lo spirito... trascende il "finito terreno" ed apre all'infinito...
Ti abbraccio cara, notte... M.
come nella tua prolungata assenza
piano piano possa prendere forma
una dolce prensenza che accompagna
ogni giorno il mi stanco passo
e un tocco forte e paterno
or mi cinge il braccio
di me vecchio con te giovane accanto.
Pier
Sono dolcissimi e toccanti i tuoi versi Pier...
Una mano, un tocco
un bacio da qui ad altrove
dove l'Amore non conosce tempo e spazio
Oltre ogni limite VIVE...
Ti abbraccio forte Pier, M.
che bello sei
in quella fotografia
seppiata.
fiero degli anni tuoi
tutti da percorrere
in salita.
Peccato che un dì
oscuro una maligna
roccia t'ha colpito
in quell'estate afosa
da me mai dimenticata
Pier
E mi consola pensare che chi è "oltre" possa sentire la vita in un dialogo silenzioso di una voce senza parole, poiché nulla è come prima: non è possibile tornare indetro e niente potrà fermare il cammino che va oltre la vita, oltre se stessi e il tempo...
E' prezioso e irrinunciabile percepire "la vita" nella carezza di chi ci ha lasciati, ha il sapore di eterno, di istanti che non passano perché di essi rimane il respiro vitale che accoglie quel tempo...
La fierezza, la voglia di vita, l'energia al culmine dei Suoi anni sono impressi nell'anima come l'immagine di quella vecchia foto...
Ti abbraccio forte caro Pier, M.
Leggendo i tuoi versi vibranti e struggenti mi sono resa conto di pensare alle Sue mani, erano grandi, accoglienti, le cercavo, ci giocavo, lo tormentavo... Lui mi ha accarezzato molto (anche in questo momento), era affettuoso, il contatto corporeo naturale, istintivo... un bisogno...
Lo stesso che mi porto dietro, il piacere di stringere, toccare, accarezzare le persone che mi sono accanto... Lo trovo appagante oltre che necessario, in qualunque relazione umana che implichi gli affetti...
Ti abbraccio forte Mario carissimo, M.
Il Suo lascito è ricco, prezioso, abbondante, tanto da colmare in un certo senso la Sua assenza fisica. Vivrà con me fino alla fine del mio tempo...
Grazie a Voi tutti amici di questo spazio: non immaginate quanto sia preziosa la vostra presenza e la condivisione... Un bacio caro Mario e grazie per esserci... M.
Trovo un senso profondo nello spirito di questa ricorrenza: è tempo di ascoltarsi, di affrontare i fantasmi che bussano alla porta dell’anima...
Baci, M.
Baci, M.
eppure li percepiamo
La loro anima è luce
nell'aria respiriamo il loro profondo esistere
Li sentiamo
sono VIVI
La storia continua oltre la materia...
Ricambio il tuo abbraccio con altrettanto afffetto... Un bacio, M.
Ti abbraccio caro Sal, M.