il bagnasciuga

Anche Babbo Natale ha una mamma

Mi si riempiono gli occhi di lacrime e mi batte forte forte il cuore quando vedo quella bimba bionda fare capolino dal corridoio che dalla sua aula d'asilo porta all'atrio dove altri bimbetti emozionati come lei attendono il loro turno per essere presi in braccio, coccolati e fotografati con Babbo Natale.
Mi chiedo se sia lei la mia nipote fantasma, le uniche quattro volte che l'ho vista non aveva neanche un anno ed ora ne ha tre e mezzo, non sono sicura che sia lei finchè non si volta e vedo quel suo neo inconfondibile.
La maestra la riporta in classe: non è ancora il loro turno.
Guardo quel Babbo Natale così tenero con i bambini e mi emoziono quando si siede in terra accanto ad un piccolino intimidito, gattona dietro di lui e gli parla rassicurandolo finchè non lo convince a fare la foto ed accettare il pacchettino di caramelle che le maestre hanno preparato per ognuno di loro.
Su di noi un cielo di bianchi abeti ondeggianti e per presepe un girotondo di bambini intorno ad una Tour Eiffell ed una natività avvolti di neve.
Luce, candore.
Come il candore di questi bambini, l'innocenza e la meraviglia nei loro occhi, e manine tese e bocche spalancate di stupore.
"Due cose ci sono rimaste del paradiso: i fiori ed i bambini." E io sono in paradiso.
E viene il turno della classe di Sue Storm. Camminano in fila questi angeli, volano a cavallo dei loro sogni tenendosi per la cinta del grembiule e si posano stringendosi intorno all' uomo in rosso. "Oh-oh-oh!" e li chiama per nome, se li prende sulle ginocchia, gli sistema il cappello con le stelline o la fascetta argentata con il fiocco di neve. Quanto sono brave le maestre quando si tratta di fare queste cose!
Si commuove, Babbo Natale, quando gli sistemano in braccio una piccolina speciale, un inerme angelo dalle ali spezzate che non può che abbandonarsi tra le sue braccia.
Ma altri bambini attendono impazienti il loro turno mentre chi ha già preso il suo pacchettino continua ad eludere la sorveglianza delle maestre per tornare nell'atrio per un altro saluto, un altro sorriso, un altro sguardo.

E' il turno della classe di Luna piena che come vede me e Scuttle corre ad abbracciarci e nel suo linguaggio incomprensibile ci spiega che quel signore grosso e rosso è Paonatale.
Vorrei fermare il tempo ma non è possibile, con negli occhi l' immagine di Babbo Natale sommerso dai bambini che lo abbracciano e lo stringono mi organizzo per portare a casa con me Luna piena che mi sono accorta che ha un febbrone da cavallo e saluto le maestre che oggi mi hanno concesso lo speciale privilegio di assistere all'incontro dei bambini dell'asilo delle mie due nipotine con Babbo Natale. Privilegio perchè all' incontro non erano ammessi genitori e nonni. Il mio lasciapassare speciale?
Maestra: Signora lei chi è?
Io: Sono la mamma di Babbo Natale.