Creato da VincenzoAiello68 il 01/05/2009
I libri, le recensioni e i racconti di Vincenzo Aiello

art magazine

 

Vai al Sito della rivista d'Arte con-fine

Direttore Responsabile: Vincenzo Aiello
Direttore Artistico: Gino Fienga
Caporedattore: Matteo Bergamini 


-> Visita il sito della Rivista

-> Abbonati a con-fine

-> Regala un abbonamento

 

Ordina su ibs.it

 

Il Sole di Stagno - Romanzo

 

Il Sole di Stagno - Vincenzo Aiello - con-fine ed. - Bologna, 2006

C'è qualcosa che accomuna questo racconto di Aiello al grandioso romanzo di Walter Siti, Troppi paradisi. Così lontani e tra di loro diversi, entrambi si sono proposti di tematizzare il tempo, fissandolo alla svolta del secolo e del millennio. Per narrare come storia la contemporaneità e la propria stessa esperienza, senza consegnarsi all'autobiografia, bisogna scegliere una lingua e giova inoltre (secondo me) una cornice esplicita di referenti cronologici. Che annunci subito il carattere del testo, di selettiva ricostruzione. Distante dal testo soggettivo della semplice memoria. È il problema che Aiello, nella sua prova d'esordio, ha in parte eluso, affidandosi ai soli dati interni. Quanto alla lingua invece, o meglio alla voce di scrittore, ha usato felicemente, la sua, che nella nuova generazione è una delle più personali.

Lidia De Federicis (L'Indice dei Libri) 

Acquista il Sole di Stagno online sul sito della casa editrice

Ordina il Sole di Stagno _nline su ibs.it

 

Area personale

 
 

FACEBOOK

 
 
 

Notiziario Culturale

 
Caricamento...
 

Il Bamboccione - Romanzo

 

Il Bamboccione - Vincenzo Aiello

 

 

Ultimi commenti

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

Ultime visite al Blog

 
HansSchnierVincenzoAiello68duetre7dragoeleanima_on_linegbvanlubopoalessia.pugliattiImmaPontecorvooscardellestelleDJ_Ponhzistreet.hassleSky_EagleZingaraRmcile54
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

Directories

 

BlogItalia.it - La directory italiana dei blog Blog Directory
Contatti msn Italian Bloggers
 
Lettere al Direttore 
directory blog 

 
 

 

 
« "Azzurro cielo""Le tisane di Eliodoro 2" »

"Maria, donna dei nostri giorni"

Post n°1035 pubblicato il 29 Giugno 2012 da VincenzoAiello68
 
Foto di VincenzoAiello68

Ha molti seguaci - ma pochi epigoni - don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta scomparso dopo una dolorosa malattia nell'aprile del 1993. Ora la sua intensa vita di uomo di fede trova una sintesi biografica in "Don Tonino Bello, vescovo secondo il cuore di Dio (pagg. 103, euro13; Edizioni Creativa di Gianluca Ferrara)" testo firmato dal napoletano Enzo Cozzolino, direttore della Caritas di Napoli. Già nell'introduzione don Luigi Ciotti ne ricorda "la perfezione sul piano teologico, la concretezza sul piano pastorale, il suo essere provocatorio sul piano sociale". L'Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, invece, nella prefazione, loda la sistematizzazione dell'opera di Cozzolino "che entra nel pensiero del sacerdote e vescovo offerendone un approfondimento ed un'analisi per meglio comprenderne gli insegnamenti". Secondo Cozzolino, Bello, fu soprattutto un profeta nel significato biblico di chi presta la sua voce a Dio affinché possa essere compreso dagli uomini e dalle donne di ogni tempo e luogo. Questo significava, soprattutto, esercitarsi a leggere le situazioni attuali e di indicarne i cammini. Don Tonino nacque nel 1935 ad Alessano nel Salento e rimase quasi subito orfano di padre ed in Dio forse trovò il Padre amorevole che ascolta sempre. Una vocazione precoce che lo portò ad entrare in contatto con personaggi del calibro del Cardinale Lercaro. Bello, si formò in una Chiesa attenta alla costruzione dell'individuo e del sacerdote, eppoi avrà la ventura di formare lui sacerdoti e laici, e di andare nel mondo secondo i dettami conciliari. Il lascito più grande di Don Tonino è il suo rispetto degli ultimi che tradusse nel farsi povero egli stesso: amava aiutare anche concretamente chi era in una situazione di bisogno. Poi c'è la cultura della Pace che lo portò a fondare Pax Christi e ad avere attenzione anche per le cose che accadevano oltre il ristretto ambito diocesano. L'attenzione al servizio dei giovani lo pose in stretto contatto con il messaggio di Papa Giovanni Paolo II°. Tre i gruppi di scritti che ci rimangono: i programmi dicesani, le omelie crismali e gli scritti mariani. Su tutti consigliamo la raccolta "Maria, donna dei nostri giorni (Paoline, 1993)" che è una gioia dello Spirito, anche per un laico non credente, perché pone Maria come  modello della Chiesa dinamica. Perché se la Chiesa non ha il grembiule a nulla serve la stola.

Vincenzo Aiello

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963