Creato da nuovavita2011 il 18/01/2011

Tra_Donne

I miei pensieri

 

 

Dubbio amletico...

Post n°184 pubblicato il 29 Agosto 2012 da nuovavita2011
 

 

 

Io non ho capito che succede a casa mia quando sono fuori per le vacanze... 


 

Sabato sera, al ritorno, avevo il salone che sembrava la "Fiera di Pizzighettone"... non so se si usa questo modo di dire, a casa vostra... a casa mia si usa per dire che c'è un casino che la metà ne basterebbe.

Borse da viaggio, sporte con le provviste che non ho consumato, frutta e verdura per non dover uscire subito a fare la spesa... tre borse termiche piene di carne perché il macellaio da cui mi servo al mare ha la carne buonissima e avevo fatto scorta, i libri di mio figlio che doveva studiare per riparare due materie e mi ha fatto avvelenare tutta l'estate... Insomma, un sacco di roba da mettere a posto.

Premetto che, se c'è una cosa che odio fare, è METTERE A POSTO.

Non sembro nemmeno figlia di mia madre che invece, quando ha le lune di traverso, apre un armadio e mette a posto... così si calma.

Spesso, quando ha le suddette lune di traverso, le chiedo di venire a casa mia. Sa che ha carta bianca, non mi offendo. Si calmerà così in profondità che starà bene per un mese.

Io, quando ho le "cose che mi girano", piglio la porta e esco. Vado a spasso, faccio un giro giù al parco.

Comunque, per giungere al nocciolo della questione, mi chiedo: perché, se prima di partire negli armadi c'era un certo quantitativo di roba e da lì ho preso le cose da portare via, liberando quindi spazio... perché, dicevo, quando torno e voglio rimettere a posto le cose negli armadi,

non c'entra più un tubo?

      

 

Guardo le borse piene di magliettemutandecalzinipantaloni dei miei figli... le guardo sconsolata perché so che, per farle rientrare negli armadi, dovrò fare un lavoro che mi porterà via un pomeriggio intero... tirare fuori tutto ma proprio tutto, fare una cernita e soprattutto un po' di ordine... sapendo benissimo che questo bell'ordine durerà da Natale a S. Stefano, perché i vandali, per prendere una maglietta dall'armadio, andranno a scegliere quella più in fondo alla pila, scaravoltando tutto per aria... 

Sì, lo so... qualcuno scriverà: "Devi abituare i tuoi figli ad essere ordinati!" Ma io ve lo giuro, è una lotta contro i mulini a vento! 

Sono stata sufficientemente brava ad insegnare loro altre cose (forse più importanti) ma su questa questione sono stata carente. So già che un giorno mi arriveranno "benedizioni" dalle loro eventuali mogli o compagne...

Credo di averlo già scritto una volta... ma vorrei tanto una di quelle Mamy col turbante in testa, tipo quella che accudiva a Rossella O'Hara in "Via col vento"... dolce, rassicurante e morbida... pronta a sostenermi ed aiutarmi nei momenti di crisi...

La Susi scriverà che la vuole anche lei, già lo so...

 

 
 
 

Casa dolce casa...

Post n°183 pubblicato il 26 Agosto 2012 da nuovavita2011
 

 

         

 

Credo di essere una delle poche persone più contente quando tornano dalle vacanze, che quando partono... Quest'anno poi, a parte rari momenti, questo caldo mi ha mandato ai matti... oltre al fatto che si è rotto di tutto e abbiamo passato l'estate tra tecnici, operai, preventivi... Mooolto rilassante!!!

Insomma, non vedevo l'ora di tornare a casetta mia. In un'altra vita devo essere stata una tartaruga o forse una chiocciolina... per me la casa è il nido, la sicurezza, le piacevoli abitudini... la mia pace.

Perciò, ogni volta che torno sono contenta.

Oggi poi ero contenta il doppio, il triplo... Non vedevo l'ora di stare un po' con lui, me lo sono sognato pure in questi giorni... ci ho pensato tantissimo e mi è mancato da morire... e più di una volta sono quasi stata per tornare a Roma  pur di vederlo almeno per una sera!

E invece il viaggio di ritorno è stato un po' movimentato...

La macchina di mio figlio, ad un certo punto, ha cominciato ad avere qualche problema... Il panico!!! Ci siamo ritrovati in autostrada, con due macchine cariche di bagagli, il trasportino con dentro il cane... alle tre del pomeriggio, sotto un sole cocente!

Poi per fortuna, da Lassù hanno avuto pietà di noi e piano piano, a massimo ottanta all'ora, siamo riusciti ad arrivare a casa... ma ci abbiamo impiegato quasi tre ore!

Finalmente!!! Casa dolce casa... e poi c'è lui che mi aspetta!

Non resisto, io sono così... focosa... non avevo manco messo i piedi in casa e già... lo avevo ACCESO!!!

Che stupenda invenzione... il condizionatore!

Sarà pure antiecologico, ne sono consapevole... ma quando ti fai giorni e giorni di Caronte, Minosse, Lucifero e compagnia bella, senza interruzione, lui solo sa regalarti quel clima giusto per stare bene e non soffrire, per fare ciò che devi fare senza diventare isterica... per non sentirti una cosa appiccicaticcia e sfatta! (... un cesso, come dice la mia amica Susi...) 

 

Poi, siccome gli ultimi tre giorni sono stati parecchio faticosi, da Lassù hanno forse pensato di farmi un altro regalo... perché il mio ex ha avuto la felice idea  (ogni tanto qualcuna ne ha) di far andare i miei adorati figlioli a casetta sua... e così ho avuto in dono una serata di pace che proprio non speravo di avere...

Nessuno che mi chiede che preparo per cena... nessuno che ritornerà chissà a che ora lasciandomi a dormire con un occhio solo finché non sento che tutti stanno a casa....

Aaaaaaahhhhhhhhhh... una pacchia!!! 

Ogni tanto ci vuole, e che cavolo!

Beh, a voi dico bentrovati, anche se quest'anno, con una connessione "lenta come una lumaca lenta", ho gironzolato un po' qua e là e mi avete fatto compagnia...

Sì, stasera sono proprio contenta...

 
 
 

Tramonto sul mare

Post n°182 pubblicato il 17 Agosto 2012 da nuovavita2011
 


L'ora del tramonto, al mare, è quella che preferisco. Non sopporto il sole forte, infatti sono bianca come quando sono venuta. Pazienza... il sole fa venire le rughe, diceva mia nonna. 

Mi piace arrivare quando gli altri sbaraccano. Non è che io sia asociale, anzi...  ma vedere gli asciugamani ripiegarsi e finire nelle borse e la gente riprendere la strada di casa, mi dà un senso di libertà...

E' come se la spiaggia fosse mia.

Ascolto musica, quella che mi piace...  mi metterei a ballare lì sul bagnasciuga! 

Il rumore del mare fa da sottofondo... il sole è una palla rosso fuoco.
Continua a scendere, piano piano... poi scompare oltre la linea dell'orizzonte.

Ad un tratto un pensiero mi sfiora la mente...  ... uuuh... è ora di cena!!! 
Vabbè, ma ho tre figli grandi, una pentola d'acqua a bollire ci penseranno a metterla... fosse per me, tornerei a  notte fonda!

Ancora un po', poi vado...  

Arrivano tre pescatori, scelgono il posto migliore per pescare... niente! Si pesca niente, qui... però passeranno di sicuro una serata rilassante.

L'ultima canzone... un tango.

Ora vado... è quasi buio.

 

 
 
 

Domani...

Post n°181 pubblicato il 12 Agosto 2012 da nuovavita2011
 


Ecco...

vorrei essere su questa bella barchetta...

circondata da questo mare stupendo...

 

Ho desiderio di fuga, sì sì...

e domani sarà una giornata "calda"...

un pensiero si impossessa di me...

io evaporo da un'altra parte!!!

 

 

Come è bello piantare tutto ed evaporare, ogni tanto...

lo fate mai? Io sìììììììì!!!

 
 
 

My Dear...

Post n°180 pubblicato il 11 Agosto 2012 da nuovavita2011

 

                

 

Bene, Il mio nome è ***ina, ho 25 anni, single, di mentalità aperta, oggi bello, sincero, e in cerca di un onesto, leale, persona sincera e Godly mentalità, e ho visto il tuo profilo in (digiland.libero.it ), che mi piace entrare in relazione profonda  o di amicizia con voi, vi spiegherò meglio a voi se mi può contattare. si prega di My Dear mi piace di contattarmi indietro nel mio indirizzo email personale (***ina@ymail.com) al più presto sarò in grado di spedire voi e spiegare di più, sarò in attesa di riletti da voi non appena si riceve questo mio mail.plases cercare di contattarmi indietro  (e due... ndr) perché ho ​​qualcosa da raccontare importact te,
Grazie e che Dio vi benedica,
il vostro
***ina

 

   

 

Secondo voi, che cosa si potrebbe proporre al signor Libero per rendere immediatamente riconoscibile il nostro essere maschietto o femminuccia, onde evitare di avere tutti i giorni la casella infestata da messaggi di questo tipo? Non so a voi, a me ne arrivano di continuo...

Ho un vago sospetto di cosa cerchino queste signore, ma mi chiedo... sparano a raffica, stile "'ndo cojo... cojo"? Non conoscono il significato di F e M, che sta per femmina e maschio?

Allora si potrebbe, che ne so... mettere un fiocchetto rosa vicino al nick di una donna e il fiocchetto azzurro vicino a quello di un uomo?

 

Questa, poi, voleva pure essere contattata  "indietro"...

 

A proposito, mentre cercavo l'immagine da inserire, ho trovato questa...      


 

      (l'immagine è sparita!)

 

(ma no... ma dai... sempre i soliti, 'sti maschietti!!!)

 
 
 

Ci si innamora così

Post n°179 pubblicato il 01 Agosto 2012 da nuovavita2011
 

 

 

Ci si innamora così,

cercando nella persona amata

il punto a nessuno rivelato,

che è dato in dono

solo a chi scruta,

ascolta con amore.


Ci si innamora da vicino,

ma non troppo,

ci si innamora da un angolo acuto

un poco in disparte

in una stanza,

presso una tavolata,

seduto su un gradino

mentre gli altri ballano....


* Erri De Luca *

 

Non sono innamorata, né da un angolo né al centro della stanza... ed è tanto di quel tempo che non succede che manco mi ricordo più bene  (avrei bisogno di un corso di aggiornamento  ...), ma queste parole mi piacciono tanto, nella loro semplicità.

Non sono mai stata tipo da "colpo di fulmine"... e quando mi sono innamorata di qualcuno, è stato sempre proprio da un angolo acuto un poco in disparte, vicino ma non troppo... lentamente.

Qualche volta tenendolo solo per me.

(Eh sì... perchè io donna all'antica, sono...) 

E quel cercare nella persona amata quel punto a nessuno rivelato e lasciarlo trovare dentro di te... impresa ardua, soprattutto se per difesa ti sei innalzata tanti bei muri intorno. Serve un amore grande, una pazienza infinita, il saper aspettare... la voglia di abbatterli, quei muri, ad uno ad uno...




 

 
 
 

Messaggio...

Post n°178 pubblicato il 01 Agosto 2012 da nuovavita2011

 

 

Alla dolce cara amica di Cariati... io non posso raggiungerti. Mi scrivi in privato, se ti va? Vorrei solo sapere se stai bene, e non so come fare. Ti abbraccio, Cinzia


 
 
 

* * * *

Post n°177 pubblicato il 01 Agosto 2012 da nuovavita2011
 

             

 

Ci sono eventi nella vita che cambiano completamente i rapporti tra le persone. Spazzano via in un attimo le convenzioni, il dovuto distacco, il "lei" che c'è sempre stato come forma di educazione.

Un dolore grandissimo. La perdita di un figlio in tenera età, stroncato da una malattia senza scampo che te lo porta via in pochi giorni...

Una madre distrutta e un padre dolcissimo che non ha più lacrime.

E tu ti ritrovi abbracciata a quella madre, spezzata da un dolore immenso, il più grande dei dolori. Non c'è più alcuna distanza tra te e lei... al suo posto, una vicinanza di anime che mai avresti pensato di dover provare, con quella persona.

 

E' come se ci fosse un "prima" e un "dopo".

 

Il dolore unisce, spesso... non sempre, purtroppo. Ma quando c'è sincerità e nessun calcolo, quando sei nudo, tu con il tuo dolore, e l'altro ti è vicino, il dolore unisce... ed è un'unione di anime che è qualcosa di meraviglioso, anche se non vorresti mai provarla così.

E' la nostra capacità di compenetrare la sofferenza degli altri e, in quell'istante, abbattere ogni barriera.


 


 
 
 

Se...

Post n°176 pubblicato il 29 Luglio 2012 da nuovavita2011
 

                             

Ameba allegra

 

Se mi sentissi durante l'anno come mi sento d'estate, sarei un'ameba. Una cosa bianca (è bianca l'ameba?), molliccia e senza vita (eheh... così mi immagino io un'ameba!)

D'estate mi sento da schifo. Intanto il caldo mi ammazza e mi toglie le forze, soprattutto quelle che faticosamente cerco in me per fare le cose che non mi va di fare...

Capirai, non ho le forze + non ho la voglia = non si fa mai giorno

 

   

 

Poi mi mancano tutte quelle cose che mi fanno sentire viva e mi piacciono... mi mancano le amicizie care, che si sparpagliano chi a destra e chi a manca... mi mancano i miei interessi, perché giustamente d'estate si ferma tutto...

Mi rimane il dover badare ad una casa che richiede le stesse cure che in inverno... i tre vandali che, siccome stanno a casa, non hanno più orari e vagano di notte (poi un giorno vi racconto che cosa è qui la notte...) e dormono di giorno...

Un'ameba! Mi sento un'ameba! 

Poi in estate mi succede di tutto. Quest'anno sto zitta, finora tutto ok, ma tocco ferro perché non siamo manco a metà...

Ho vissuto i momenti peggiori in estate, e stavolta non scherzo.

Perciò tutti gli anni, quando si avvicina giugno, comincio a sentire uno stato di malessere sottile... e io lo so perché...

Vorrei saltare a settembre

 

Comunque la prossima settimana partirò, con i vandali al seguito (tutto riposo, quindi... )

Quest'anno, però, giuro, me lo impongo!

Cucinare il minimo indispensabile, lavare i piatti a turno (lì non ho lavastoviglie) e siccome finalmente mio figlio ha la sua bella macchinetta, lo spedirò più di qualche volta a fare la spesina... eccheccavolo!

 

Quest'anno mi voglio godere di più anche quel mare che ho ad un passo da casa, e lo voglio fare quando mi piace di più... la mattina presto...   ... e al tramonto...

Adoro il mare al tramonto. Sono tutta al contrario, io... mi piace arrivare quando gli altri si sgrullano la sabbia di dosso e se ne vanno, quando l'acqua si placa e diventa liscia come l'olio...

Così...

 

(questa l'ho scattata io l'anno scorso, Angelo... dimmi che sono brava!)

 
 
 

Mi piace un sacco...

Post n°175 pubblicato il 26 Luglio 2012 da nuovavita2011
 

                

 

Mi piace un sacco ricevere messaggi. 

La trovo una delle cose più carine di questi nostri spazi virtuali.

Mi piace un sacco ricevere messaggi dagli amici, innanzitutto.

 

Lo spazio del blog è uno spazio pubblico, aperto a tutti...

Io lo ritengo uno spazio imprescindibile nel momento in cui vuoi conoscere una persona che hai incrociato sulla tua strada. Mi soffermo sempre a lungo sui blog altrui, mi piace scorrere indietro... Se ti leggo, forse un poco, un pochettino, posso conoscerti.

Ma il messaggio privato è qualcosa di riservato tra due persone... è un po' come dirsi qualcosa in un orecchio quando sei in mezzo alla folla. 

E' qualcuno che mi ha pensato e vuole condividere qualcosa con me.... è qualcuno che ha piacere di darmi il buongiorno.... è qualcuno che, in un momento NO, sa dirmi qualcosa che mi tira un po' su.

Talvolta è qualcuno che mi ha letto e si è ritrovato nelle mie parole... e ha piacere di dirmelo.

 

Un anno fa, da uno scambio di messaggi, è nata una delle più belle amicizie che ho qui dentro...

Ho letto un post, per caso, passeggiando tra i blog... e immediatamente mi sono sentita vicina a quella donna, che stava vivendo un momento un po' difficile... forse perché anch'io non stavo proprio in forma. Fatto sta che non ho potuto fare a meno di scriverle in privato... e ci siamo subito "trovate".

Ho conosciuto meglio persone che mi hanno aperto il cuore e si sono fidate di me, raccontandosi in quel francobollo di spazio. Ho riso e scherzato con chi mi chiamava "l'amica dell'una di notte", perché ci si incrociava sempre in notturna...

Sono nate belle amicizie che certamente, ad un certo punto, hanno avuto desiderio di un passetto in più... l'ascolto di una voce per esempio... o lo scriversi più ampio che non nello spazio di un messaggio.

La mia messaggeria è quasi sempre piena, non perché io riceva messaggi a bizzeffe... ma perché mi dispiace cancellare quelli più belli degli amici più cari. Allora, quando ho tempo, faccio un bel lavoro di "copia e incolla"    e così li conservo.

 

Ci sono messaggi, però, che non sopporto e sono quelli di chi cerca l'avventura.  Alcuni, per la verità, sono esilaranti...  

 

Tempo fa mi ha scritto uno, mai visto e conosciuto. Aveva occupato tutto lo spazio di un messaggio per fare un'AMPIA descrizione di sé... vi giuro, l'uomo perfetto!

In conclusione al messaggio mi diceva anche che una delle sue qualità era la sincerità e perciò mi avvisava di essere sposato...     "... ma questo per me non costituisce un problema, perché sono un libero professionista e posso "giostrarmi" come mi pare..." 

E per carità!    Non fa 'na piega! 

Certe volte non resisto, lo confesso, e mi diverto a rispondere in modo "appropriato"... però sono educata, sì sì... quasi sempre!

 


 

 

                                      



 
 
 

Pensieri sparsi...

Post n°174 pubblicato il 25 Luglio 2012 da nuovavita2011
 

 

 

Il blog mi sembra, qualche volta, come la piazzetta di quando ero ragazza, il muretto su cui ci sedevamo, più o meno incontrandoci tutti alla stessa ora, sempre i soliti, gli affezionati... osservando la gente che passava.

Ogni tanto una nuova amicizia, qualcuno da scoprire...

 

Vi penso, immersi nel vostro angolo di pace, magari dopo una giornata piena... finalmente un attimo per sé, per scrivere e fare un giro dagli amici conosciuti o magari da qualcuno scoperto da poco...

Un attimo di rilassamento per il cervello.

 

Sono molto gelosa di questo spazio mio. Lo tengo segreto, o quasi... Ne ho parlato con pochissime persone che mi conoscono... e ogni volta è quasi un donare un pezzetto di me all'altro, un permettergli di entrare in una sfera che è molto mia.

 

Ho cominciato per scherzo, non sapendo manco che cosa era un blog. E poi, piano piano, ci ho messo molto di me, qua dentro. Pensieri, riflessioni, sentimenti, paure... desideri.

Non che io mi nasconda agli altri, nella vita di tutti i giorni... per niente, direi. Sono molto un libro aperto, forse certe volte pure troppo. Però, qui dentro, è come se ci fosse un "concentrato" di quello che sono. E non mi va che ci entri chiunque... chiunque mi conosce, intendo dire.

C'è da ridere, lo so, perché in realtà in questi nostri "giardini" ci entra proprio chiunque... loggati, non loggati, anonimi visitatori.

I nostri pensieri sono letti da chiunque passa... e passano in tanti, a vedere come corre il contatore.

Ma io continuo ad esserne gelosa.

 

Con chi parlo di questa cosa? Con chi stimo molto, innanzitutto... e poi con chi, credo, potrebbe fare un'esperienza come questa e scoprire che è piacevole, e magari ne potrebbe ricevere un vantaggio... un vantaggio in termini di apertura agli altri, al confronto, alla conoscenza di sé.

 

Ultimamente alcune persone, tra quelle che ho conosciuto qui, hanno fermato o chiuso il loro blog, oppure hanno deciso di provarsi in una nuova esperienza. Mi dispiace, ogni volta... ma comprendo e rispetto la stanchezza, l'esaurirsi della piacevolezza, il non avere più voglia...

 

Nella vita siamo in continua evoluzione.

Io però, mi dispiace per voi,  non mi sono ancora stancata   e continuerò a rompervi l'anima un altro po'... 

 

 


 
 
 

Bentrovati...

Post n°173 pubblicato il 21 Luglio 2012 da nuovavita2011
 

 

Eccomi! Sono tornata...

Mi pensavate al mare? No, sono stata in montagna... ALTA montagna... UNA MONTAGNA DI COSE DA FARE!!! 

Ho approfittato di un attimo di stanchezza nello scrivere e... zac! mi sono chiusa dentro casa... condizionatore a palla (quando arriverà la bolletta, addio!) e mi sono COSTRETTA a fare quello che dovevo fare da mesi...

Ho cominciato il ripulisti. Anzi, per essere alla moda, si dice "space clearing"...

Mi sono comprata pure un libro sull'argomento, tempo fa... mi sembrava che già portandolo a casa ci fosse più ordine!!!

Illusione cretina, ovviamente... 

Era da mesi che ce n'era bisogno, in questa casa. Ma per mancanza di tempo e soprattutto di voglia, ogni volta era un rimandare...

"Lo faccio domani... lo faccio il prossimo fine settimana... mi impegno durante le vacanze di Natale"....

Seeeee... l'avete fatto voi? Così l'ho fatto io!   

Ma se non ti decidi, ad un certo punto senti che l'energia non circola. E' come se le troppe cose accumulate, quel bel disordine che trovi in ogni armadio, libreria, ripiano ti togliessero aria...

Così l'altro giorno ho cominciato. C'è da fare in ogni angolo, dovrei stare un mese chiusa in casa...ma non è che io viva in una stalla, eh?

Semplicemente vivo in una casa piena di cose, come tutte le case, con TRE VANDALI (l'ho scritto grosso...) che non fanno UN TUBO!

E poi lavoro, e perciò di tempo per fare le cose per benino ne ho poco... di voglia ancora meno... e così le cose si accumulano... si accumulano...

In teoria mi piacerebbe moltissimo l'ordine...    nella pratica però, risulto essere... ehm... un po' disordinata.

Poco però, mica tanto...

Insomma, ho cominciato. Ho preso di mira una libreria che ho in salone, dove i figli tengono anche i loro libri di scuola. E'uscito fuori di tutto! Fogli, foglietti, fogliettini... addirittura degli appunti del 2004!  (non ridete e non scuotete la testa, per favore...)   

 

Poi sono passata alla camera da letto. Senza pietà. Ho finalmente dato via abiti che non mettevo da anni... borse che non so come avevo fatto a comprare... e poi il mio gusto è un po' cambiato, ora le borse mi piacciono colorate, una borsa nera mi mette una tristezza... Via!!!

Esiste il Mercatino, qui vicino, uno di quei posti per la vendita in conto terzi...  ... alcune borse avevano ancora il cartellino, perciò rivivranno una nuova vita a casa di qualcun altro.

Ho buttato vecchie riviste, sistemato meglio i tanti libri che ho... Ora si respira meglio.

Sento il bisogno di liberarmi di tante cose, di fare spazio, fisico e mentale... Anche dentro questo pc devo guardare... ci sono cose conservate che non hanno più motivo di esistere.

Ho letto una volta, da qualche parte, che per ricevere qualcosa di bello, nella nostra vita, gli dobbiamo fare spazio...  Sì sì... 

 



"Un'abitazione disordinata e straripante di cose superflue corrisponde ad un confuso ed inconcludente approccio esistenziale. Se in casa ci sono soltanto cose che usiamo ed amiamo, la casa diventa un'impareggiabile fonte di sostegno e nutrimento psicofisico. Un regalo che non ci è mai piaciuto, collezioni lasciate lì a raccogliere la polvere, riviste ormai datate, gli oggetti più disparati che non sappiamo nemmeno più perché teniamo, sono accumuli di cose (clutter, in inglese) che invadono il nostro spazio non solo fisico, ma anche mentale ed emozionale..."

Capito?

 

    

 
 
 

* * * *

Post n°172 pubblicato il 15 Luglio 2012 da nuovavita2011

 

... piccola pausa...


 A presto!

 
 
 

Lettera ad una persona speciale

Post n°171 pubblicato il 12 Luglio 2012 da nuovavita2011
 



 

 

Esiste una grande differenza

tra una persona normale

ed una speciale.

E' da questa differenza che deriva il calore

che si sente a stare vicino

ad una persona speciale,

lo stare bene che c'infonde la sua sola vicinanza.


La persona speciale è una persona normalissima,

solo che crede veramente e sempre in quello che fa,

in quello che dice e nel modo in cui si comporta.

Crede in se stessa

e per amare gli altri

prima di tutto bisogna amare se stessi.


La persona speciale non è perfetta,

anche se ha la soluzione ad ogni problema,

anche se è un punto fisso in un mare in tempesta.

Però ha sempre fiducia anche quando ha paura.


La persona speciale ha i problemi di chiunque,

forse ne ha di più,

ma riesce sempre a vedere la luce,

anche se il tunnel è lungo e buio.

Fa le cose credendo che ciò che deciderà

sarà sempre la cosa più utile per sé

e di conseguenza per gli altri.


La persona speciale è la più normale che ci sia,

solo che ti dà la possibilità di essere,

la possibilità che tutte le persone aspettano

di sentirsi dare.

E' un aiuto a scoprire la felicità che hai dentro,

che tante volte, quando sei triste,

non riesci a trovare

da solo.

 

(dal web)

 

 

... e per te, come è una persona speciale?

 
 
 

Un racconto

Post n°170 pubblicato il 09 Luglio 2012 da nuovavita2011
 

 

Maternità - Rosario Catino

 

Il giorno che lo aveva scoperto aveva provato incredulità, dapprima... non lo aveva messo in conto e non pensava che il suo corpo potesse diventare culla per una nuova vita...

Non in quel momento.

Poi l'aveva presa una grande gioia, incontenibile e pura...

Il rapporto con il suo uomo non era certo un rapporto semplice. A modo suo la amava, ma c'era qualcosa in lui che la faceva sentire sempre precaria.

Il giorno che gli confidò di aspettare un figlio da lui, capì il perché.

Lui la guardò incredulo e la gelò subito. Non voleva un figlio, non si sentiva pronto per essere padre. Le propose di "intervenire", finché era in tempo...

Fu allora che lei capì la "gran" persona che aveva davanti. Ci mise pochissimo a dileguarsi e non lo vide più.

Ebbe la nausea per parecchi giorni. Non era la gravidanza.

Neanche per un attimo le passò per la testa di buttare quel figlio, di impedirgli di nascere. Era la prima cosa bella, la prima cosa sua che le era capitata, da molti anni, ormai.

Aveva avuto una vita difficile, la morte dei genitori quando ancora era una ragazza... ma sufficientemente grande perché nessuno pensasse di doversi prendere cura di lei.

La sua vita era precaria... precaria in tutto. Viveva in un piccolo locale sotto al livello stradale, dalle finestrelle in alto vedeva i piedi dei passanti.

Aveva fatto  mille lavori... la cameriera, la baby sitter, la colf, la badante... ma sempre tutto nella precarietà e con una gran fatica ad arrivare a fine mese.

Quel figlio e la sua pancia che cresceva erano l'unica cosa bella, l'unica cosa che la facesse sentire viva.

Aveva chiesto aiuto ad una vecchia amica di sua madre, che aveva fatto la levatrice nel paese dei genitori. Era la sola persona alla quale si potesse appoggiare e chiedere consiglio. L'anziana signora era stata felice di aiutarla. Provava una gran pena per quella ragazza sola, senza più nessuno al mondo.

Certi giorni guardava quelle quattro mura in cui viveva e si domandava come avrebbe potuto crescerci un bambino. Sperava di trovare un lavoro migliore, più sicuro... ma tutte le porte rimanevano chiuse non appena si intuiva che lei aspettava un figlio.

Non sapeva dove sbattere la testa.

Un giorno, per caso, lesse quella cosa su un giornale. Non sapeva dell'esistenza di quello "sportello" dove lasciare i bambini... Esisteva già da qualche anno, nella sua città, ma nessuno lo aveva mai usato. La "Culla per la Vita"... la gente, certe volte, si trova meglio a gettare un neonato nella spazzatura.

Aveva cercato altre informazioni sui giornali... un giorno si era spinta fin lì, fino a quella struttura di fianco alla clinica, dove c'era quello sportello. Voleva vederlo.

Con dolore quell'idea era penetrata nella sua mente. Ci pensava giorno e notte, cercando di intravvedere possibili alternative.  Il cuore la rifiutava, ma la ragione le diceva che era l'unica cosa da fare. La più giusta, per dare un futuro a suo figlio.

Una notte fu presa dai dolori. Era sola, naturalmente. Chiamò subito la sua amica, erano già d'accordo. Non voleva andare a partorire in un ospedale. Non voleva essere sottoposta a tante domande. Desiderava vivere quel momento nella calma della sua casa e soprattutto voleva una cosa...

Voleva trascorrere qualche giorno con il suo bambino. Voleva tenerlo tra le braccia, cullarlo, annusarlo. Desiderava provare la gioia di allattarlo al suo seno. Voleva essere sua madre, anche se solo per pochi giorni.

Poi avrebbe fatto quello che c'era da fare.

Il bimbo venne alla luce, accolto dalle braccia dell'unica persona che aveva vissuto quel momento con lei. Lei si sentiva stravolta, gioia e dolore le appartenevano.

Anche quel figlio per pochi giorni le sarebbe appartenuto. Solo pochi giorni.

Provò la gioia di tenerlo in braccio... guardava per ore quelle manine. Chissà quante cose belle avrebbero fatto un giorno...

Non riusciva quasi a dormire, nonostante fosse molto stanca. Voleva assaporare ogni attimo di quei giorni, per conservarne il ricordo per sempre.

Quel pomeriggio sarebbe stato l'ultimo. Prese il bimbo e lo avvolse in un telo. Poi prese le due tutine che aveva comprato per lui. Non dimenticò il biberon con il latte che si era tirata via per il suo bambino, per l'ultima volta.

Attraversò la città con il suo fagottino, come in trance... Finalmente arrivò davanti a quello sportello. Strinse al petto suo figlio ancora una volta e lo baciò, poi lo depositò delicatamente dentro quella struttura e si allontanò...

 


 

Dedico questo racconto al piccolo Mario e alla sua mamma, che in questi giorni hanno commosso l'Italia. In un mondo in cui c'è gente capace di buttare un figlio nella spazzatura, mi sento di essere proprio tanto vicina, come donna, a questa mamma che ha fatto una scelta così dolorosa, pensando al bene di suo figlio.

Nel rispetto della Vita.



 
 
 

Da tutto il resto...

Post n°169 pubblicato il 08 Luglio 2012 da nuovavita2011

Un suono di clacson inatteso.

Era ora di pranzo, aggiunse un posto in più.

Due ore del suo tempo, forse meno.

Tanto bastava, per lui.

Da tutto il resto, dalla fatica di crescerli, dalle battaglie, dai no portati avanti allo sfinimento, dai loro sogni, dai primi passi nella vita... da tutto lui era lontano, chiuso nel suo mondo e nei suoi mille problemi.

Completamente assente.

Una domenica così.

Sentirsi sola, con tanta voglia di piangere.

 

 
 
 

Mi sogno il giorno che...

Post n°168 pubblicato il 05 Luglio 2012 da nuovavita2011
 

 

Certi giorni mi alzo la mattina con un certo programma nella testa e poi, tra gira e mettiti bene, salta tutto e la giornata va tutta diversa.

Non mi piace molto pianificare le giornate, seguo l'istinto del momento, il più possibile. Quando sono a casa me lo posso permettere e ne approfitto.

Stamattina avevo in programma di fare una cosa, ma siccome potevo farla anche domani o dopodomani o la prossima settimana... la cosa è andata a farsi friggere. Così, alle undici, mi sono resa conto che non avevo il pane, ma di uscire a comprarlo non se ne parlava proprio... Troppo caldo.

Allora mi è venuto in mente un post di "busybutlazy", letto l'altro giorno... C'era la ricetta del "pane veloce", me l'ero messa da parte.

Quasi quasi la provo...

Oddio, non uscire perché fa caldo e poi accendere il forno per cuocere il pane non è proprio da volpe, però oggi mi sentivo brava massaia!

 

              

           


Un chilo di farina, un cubetto di lievito di birra, acqua tiepida e sale, un po' di zucchero per aiutare la lievitazione... dopo un'ora o poco più la pasta è triplicata e pronta per essere cotta.

Ho fatto due specie di filoncini pan ciabatta che erano uno spettacolo! Croccanti, caldi, buonissimi...

Poi, intanto che si cuocevano in forno, ho fatto pure il pane azzimo per me. Qualche mese fa mi hanno proibito tutti i prodotti lievitati artificialmente e da allora uso il pane azzimo integrale... che però a comprarlo non costa poco e a farlo è una cavolata immane!

Ho impastato farina integrale e acqua, ho preparato delle sottili sfoglie lavorate con il mattarello tra due fogli di carta da forno e l'ho cotte nel testo romagnolo, sul gas.

Mi era venuta voglia di fare pure le piadine romagnole, ma devo andare a cercare la ricetta da Francy... lei sicuramente ce l'ha nel suo blog - stagno!

Vabbè, per il pranzo l'ho scampata, per oggi...

Un filoncino l'ho messo via per stasera, ma non sono affatto sicura che ci arriverà.

Voi non avete idea di quello che mangiano tre figli maschi grandi, accidenti a loro! Fai prima a comprargli un vestito che ad invitarli a pranzo, come si dice...

Io poi sono una che non ha mai avuto l'abitudine di organizzarsi con largo anticipo. Sono quella dell'ultimo momento. Il massimo che posso anticipare è tirare fuori qualcosa dal frezeer, sempre pieno per fortuna. Ma lì mi fermo.

Un po' invidio quelle donne che, quando escono di casa la mattina, hanno già pronta la cena della sera.

Io proprio non ci riesco... gna faccio, come si dice a Roma.

Perciò, mezz'ora prima di cena, creo... (questi sono i miei tre figli che si sbellicano dalle risate...)

Vabbè, non è che io sia proprio molto fantasiosa, anche perché quando mi sbizzarrisco arriva sempre qualcuno che dice:

"Che è 'sta roba?"... e già dalla faccia capisci quello che pensa...  

 

       

 

Non so voi, ma io mi sono proprio stufata di cucinare... riordinare... lavare... eccetera eccetera eccetera...

(sento un corooo... pure oggi!)

 

Mi sogno il giorno che potrò stare così...

 

                     

Ma quando?

  

 
 
 

* * *

Post n°167 pubblicato il 02 Luglio 2012 da nuovavita2011
 

 

 

E' arrivata pochi giorni fa. L'aspettavo.

Uno scricciolo di nemmeno tre anni, occhi scuri, due treccine e un vestitino di cotone a fiorellini rosa... un amore.

Tutto è cominciato otto anni fa.

Erano i giorni prima di Natale. Avevo in testa un'idea. Volevo fare un regalo particolare ai miei figli, qualcosa che non fosse il solito giocattolo... volevo fare un regalo che fosse più importante per loro. E anche per me. Volevo che quel Natale  avesse un senso più profondo.

E' così che mi sono avvicinata al mondo delle adozioni a distanza. Cominciai a cercare su Internet, c'era molto da guardare... avevo paura di incappare in una fregatura. Poi la mia attenzione si fermò su un'associazione di Genova, che opera in Mozambico e Repubblica Dominicana.

Scrissi una mail, mi mandarono del materiale informativo... ho scelto loro. Mi hanno ispirato fiducia, non so perché... Feci solo una richiesta. Volevo, possibilmente, che fosse una bimba. La vita delle femminucce è ancora più difficile di quella di un bimbo che nasce maschio, in certi luoghi.

Mi accontentarono. Mi dettero in "adozione" una bimba del Mozambico.

Dopo pochi giorni arrivò a casa una foto, una giovane mamma con in braccio questa bimba, dietro di lei una capanna di paglia e fango... la povertà più povera.

E' stata una grande emozione, che si è ripetuta una o due volte l'anno per tutti questi anni. Una foto, un semplice disegno, due parole in portoghese degli operatori del luogo.... mi faceva un piacere immenso sapere che una bimba e la sua famiglia potevano avere una vita migliore, grazie a quel piccolo aiuto che ricevevano.

Già, perché ciò che per noi è un'inezia, ottanta centesimi al giorno  (il costo di un caffè al bar), per loro può essere la salvezza. Ci campa tutta la famiglia di quel bimbo, con quella cifra. Viene assicurata l'istruzione, le cure mediche e il cibo...

Può fare la differenza.

Qualche settimana fa mi è arrivata una mail dall'associazione. La famiglia della bimba aveva cambiato regione, le loro condizioni erano un po' migliorate e si erano spostati. Succede spesso lì, anche a causa delle guerre civili.

Mi si chiedeva, quindi, se volevo proseguire o meno... se volevo mi avrebbero affidato un altro bimbo, altrimenti potevo tirarmi indietro. E' stata un'ulteriore prova di fiducia, per me... potevano continuare ad intascare i miei soldi senza dire niente, hanno rischiato che io rinunciassi ad una nuova adozione.

Ci ho pensato un attimo... non nego che quegli ottanta centesimi al giorno pesino un po', quando li devi pagare tutti insieme, magari in fila con la bolletta del condominio e della luce e del gas... Ma poi ho deciso che volevo proseguire.

E così l'altro giorno è arrivata lei, la nuova bimba. E' della Repubblica Dominicana, ha altri cinque fratellini. La sua foto ora sta vicino a quelle dei miei figli, sulla libreria del corridoio...

Perché vi ho raccontato tutto questo in un lungo post che spero non vi siate stufati a leggere? Non certo per farmi bella (anche perché ce ne vorrebbe!)

L'idea me l'ha fatta venire il Rospo_Brianzolo, l'altro giorno. Aveva scritto anche lui un post su questo argomento.

Internet e i nostri blog sono un potente mezzo per far "circolare" le idee... diceva il Rospo. Ha ragione. E se anche una sola persona, dopo avere letto un post come questo, avrà voglia di adottare un bimbo a distanza... beh, ci sarà un bimbo, da qualche parte nel mondo, che forse avrà speranza di una vita migliore.

Non è poco.


 
 
 

Occhi verdi

Post n°166 pubblicato il 29 Giugno 2012 da nuovavita2011
 

 

 

La cosa più bella che ho sono gli occhi.

Sono verdi.

Da qualche anno sono schermati da un bel paio di occhiali da vista, dato che non vedo più un tubo da quando ho compiuto i quaranta. Le lenti, però, li fanno apparire ancora più grandi e perciò non hanno perso la loro bellezza.

Gli occhi sono la parte più importante di una persona. Almeno secondo me. Parlano un linguaggio che spesso è altro da quello che dimostri con le parole o con i gesti.

Puoi dire che stai bene e che è tutto ok, ma i tuoi occhi parlano... Raccontano la tristezza, se ce l'hai dentro... o la gioia, se la possiedi nel cuore.

Puoi giurare e spergiurare di stare a dire la verità... ma i tuoi occhi sveleranno la tua poca sincerità, se stai raccontando balle.

Uno sguardo particolare mi può fregare... irrimediabilmente! 

 

Certe volte osservo gli occhi dei miei piccoli alunni e solo guardandoli intuisco le loro situazioni o il momento che stanno vivendo.

Alcuni bambini hanno gli occhi che ridono... sono quelli che hanno la serenità intorno. Altri hanno occhi spesso tristi ed io che  conosco le loro vicissitudini familiari, ne intuisco il perché.

Non sopporto le persone che mi parlano indossando un paio di occhiali scuri. A meno che non sia per un valido motivo, la trovo una grande forma di maleducazione e un modo per nascondersi all'altro. Non so dove guardare, in quel volto, quando l'altro indossa occhiali scuri.

Gli occhi dimostrano interesse, curiosità, affetto, sincerità, vivacità di pensiero. Amore. Odio. Indifferenza.

Uno sguardo aggancia, conquista, rassicura, accarezza... oppure freddamente ti gela. Se non voglio avere niente a che fare con te, distolgo lo sguardo.

Se voglio conoscerti, avrò voglia di incontrare i tuoi occhi.


 
 
 

Cercasi tempo

Post n°165 pubblicato il 28 Giugno 2012 da nuovavita2011
 

 

 

Se c'è una cosa che, nella mia quotidianità, mi manca, quella è il tempo.

 

Me lo sento sfuggire tra le dita.

Giornate piene, incalzanti.

Impegni che ingombrano il cervello, che si rincorrono, che si moltiplicano... come tutte le donne, come tutte le mamme.

 

Ho bisogno di calma.

Vorrei più tempo per i miei figli, un tempo rilassato...

Vorrei più tempo per gli amici, più tempo per una telefonata in pace e due chiacchiere e due risate...

Vorrei più tempo per fare ordine intorno a me... mi ci vorrebbe un mese, murata in casa! 

 

Vorrei più tempo per un libro, per una panchina... vorrei più tempo per scrivere e buttare giù pensieri e sogni.

Vorrei più tempo per un bagno fresco e rilassante, senza orologio, senza nessuno che mi chiama...

Vorrei più tempo per ascoltare una musica e ballare...

 

Vorrei più tempo per cucinare qualcosa di un po' più elaborato (con 'sto caldo... sei matta?)       

Vorrei più tempo per curare le piante sul mio balcone... porelle!

Vorrei più tempo, per non sentirmi in colpa di toglierne a chi ha bisogno di me e del mio tempo.

Vorrei più tempo e libertà, per salire in macchina e andare... staccare la spina, da tutto e da tutti.


Desiderio di fuga? Sììììììì.....              


Vi capita mai? 

 

(... sento un corooo...)

 
 
 

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