UNA DONNA IN RINASCITA
"Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti... E' un'avventura ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo: "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo... Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. E' la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti."
Jack Folla (Diego Cugia)
Allora... siete sopravvissuti? Siete sopravvissuti ai parentichevedisoloanatale... ai frittidellamamma... allo scambiodiregali... e chi più ne ha, più ne metta? Io sìììì!!! Tutto sommato, anche abbastanza serenamente. A casa mia non siamo abituati a strafare e poi siamo tutti da mia madre, porella... Vabbè, ognuno fa qualcosa, certo... però tutta l'organizzazione della cosa se la gestisce da sola, e pure bene.
Il giorno di S. Stefano, cioè oggi, è tradizione che ognuno stia per sé. Se ci riesco, ogni anno, faccio una fuga... e me ne vado in giro per Roma... libera come l'aria! E così, vestita come mi sarei vestita in un giorno di primavera tanto la temperatura era mite, ho preso la metro e sono andata. Scendo sempre al Colosseo, adoro quella fermata... esci da sottoterra e ti ritrovi davanti questa meraviglia, a pochissimi metri!
Via dei Fori Imperiali è chiusa al traffico delle auto, è pieno di turisti a spasso... la musica dei suonatori andini si diffonde nell'aria, con le dolci note del flauto di pan. Quanto mi piace ascoltarli, quando passo di là!
Quella strada, la storia che hai intorno, la gente che passeggia... e quella musica... un momento magico. Cammino, cammino... senza una meta precisa. Così mi piace. In tasca porto sempre una cartina, con il mio senso dell'orientamento da schifìo sono capace di perdermi pure a Roma... Mi è venuto in mente il post della coccinella Formybz in più di un'occasione, soprattutto quando da una stradina piccola piccola, sono sbucata su Piazza Fontana di Trevi!!!
A Roma è così... Più giri e più scopri angoli sconosciuti oppure, percorrendo una stradina, ti ritrovi davanti all'improvviso i monumenti più belli... In questi giorni di Natale, poi, Roma è magica... Non so descriverla, ma si respira l'aria della festa... mi piace da morire. Le strade illuminate, i grandi alberi di Natale che abbelliscono le piazze... Stupenda.
Vabbè... ora sta piovendo a dirotto. Tanto perché oggi sembrava primavera... Serena notte a tutti... domani è un altro giorno!!!
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Post n°203 pubblicato il 19 Dicembre 2012 da nuovavita2011
Una volta lo tenevo scritto tra le tre cose che mi piacciono, nel mio profilo...
"Due chiacchiere tra amiche davanti a un tè"...
E' uno dei piaceri della vita, per me. E oggi, in mezzo ad una nebbia che sembrava di stare in Val Padana, mi sono regalata una mattinata con qualcuno che avevo proprio desiderio di conoscere... una delle amiche più care che ho, qui dentro. "Vengo a Roma", mi aveva detto un po' di tempo fa. Non ho potuto fare a meno di esprimere il desiderio che avevo di incontrarla... e così... ho conosciuto... la coccinellaaaaaaa!!! Giusy è una delle prime persone che ho conosciuto da quando ho il blog. Ci siamo apprezzate piano piano, credo... Recentemente la nostra amicizia era andata più in profondità. Un giorno le ho chiesto se le andava di sentirci al telefono. "Speravo me lo chiedessi, una volta o l'altra...", mi ha risposto lei. Bellissima l'immediatezza che c'è con certe persone...
Oggi abbiamo chiacchierato come se ci conoscessimo da sempre. Ho trovato una persona ancora più dolce di quello che si percepisce leggendola. Il tempo è volato. Avremmo avuto ancora un sacco di cose da raccontarci...
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Post n°202 pubblicato il 13 Dicembre 2012 da nuovavita2011
Questa settimana mi ha lasciato... per sempre. L'avevo vista già da un po' che era in sofferenza... era stremata, non ce la faceva più. Ogni volta che incrociava il mio sguardo sembrava chiedermi un po' di pace. C'era stata un po' di ruggine, tempo fa, tra noi... Poi io ci avevo messo la classica toppa, non amo la ruggine. Certe volte mi faceva pena, le davo una leggera carezza... lavorava senza risparmiarsi mai. L'altro giorno ha esalato l'ultimo respiro. Quando mi ha visto si è accesa, come per salutarmi per l'ultima volta... e poi è morta. Mi è preso il panico... non sapevo che fare...
Avevo un monte di panni da lavare!!!!
Ora al suo posto c'è lei... bellissima... un oblò così grande che c'entro pure io...
E' entrata in casa mia l'altro giorno, trasportata da due omaccioni... Era tutta elegante... "Non sai che ti aspetta, cara mia..." ho pensato. Montagne di panni da lavare... a tutte le ore... ma io ti vorrò bene e ogni tanto ti darò pure un carezza... sei l'aggeggio più prezioso e insostituibile per me!
E comunque è fichissima... non è costata poco... ma quando finisce mi fa pure la musica!!! |
LIBERO!!! Ma tu ci devi avvertire prima se una sera ci lasci tutto chiuso per manutenzione... così noi possiamo darci un salutino prima con gli amici più cari... o andarcene al cinema... o prepararci un bel film da guardare sdraiati sul divano... o andare a ballare...
Dovresti fare come fa l'Acea quando interrompe l'elettricità per lavori urgenti... un bel cartello...
dalle ore tot alle ore tot TUTTO CHIUSO... FATE ALTRO!!!
Scommetto che vi è mancato il giretto di fine giornata...
A me sì!!! Vabbè, almeno ora ci possiamo augurare la buonanotte...
... e tanti sogni d'oro...
A domani! (... che poi sarebbe già oggi...) |
Post n°200 pubblicato il 24 Novembre 2012 da nuovavita2011
Oggi prendo spunto da uno degli ultimi post della mia amica Maria Antonietta... Parlava di un viaggio in mongolfiera che un giorno si è trovata a fare, quasi per caso. Lei non si fa mancare niente... e fa bene! In questi giorni ho pensato di fare anch'io un ideale viaggio in mongolfiera... per ammirare dall'alto... Il fatto è che, certe volte, immersi come siamo nelle cose della vita, perdiamo di vista l'essenziale. L'ho fatto anch'io, tante volte... anche ultimamente. Ci fissiamo sulle cose che non vanno, su quello che ci manca... diamo importanza a cose che, in fondo, non ne hanno. Ci cala addosso una cappa di insoddisfazione e tristezza e camminiamo così... Cambia persino l'espressione del nostro viso... ci sentiamo come spenti. E più ci pensi... più ti spegni. Forse fa parte del normale alternarsi dei nostri stati d'animo, la vita è un'altalena... Fatto sta che, quando ti senti così, stai proprio male. Allora faccio anch'io un viaggio in mongolfiera... una bella, grande colorata mongolfiera che scivola lenta nel cielo azzurro... e volando volando, butto giù pure un po' di zavorra... Ho tante cosette di cui liberarmi. Mi voglio liberare della tristezza che mi ha fatto troppo compagnia in quest'ultimo periodo... Mi libero dei miei pensieri più pesanti, almeno per un po'... Forse poi torneranno, ma oggi li butto giù... Mi libero di quel senso di impotenza che certe volte mi coglie quando mi trovo immersa in situazioni in cui posso fare ben poco, alla fine... in fondo, ognuno è responsabile di se stesso. Mi libero della negatività che gli altri mi scaricano addosso... e di questo senso di non-speranza che ci prende se ci guardiamo intorno... Porto con me, lassù nel cielo, le cose belle che ho. Me stessa, prima di tutto... la salute, dono meraviglioso di cui ringraziare ogni giorno, che mi consente di alzarmi ogni mattina e muovermi e camminare e fare... Porto con me la passione per il mio lavoro che, pur tra mille difficoltà e momenti di sconforto, svolgo ancora con piacere... e non è poco. ... E soprattutto porto con me le persone care che mi vogliono bene... e la spontaneità dei gesti, l'affetto semplice e pulito, il piacere di un'amicizia condivisa... Se poi qualcuno volesse salire per un voletto, può farlo... c'è tanto posto nella mia mongolfiera! Magari qualcosina da buttare giù ce l'avete pure voi... Un abbraccio!
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"Quando accadono cose che fanno soffrire non è sfortuna, è la tua vita e devi solo trovare il modo per continuare, al meglio. Non lasciarti spaventare dalla parola solitudine. Una donna sola può non soffrire di solitudine e io non ne ho mai sofferto. Perché puoi sempre aprire una finestra e respirare aria pulita, guardare un gatto sul cornicione, accarezzarti i capelli, sognare a occhi aperti qualsiasi mondo tu voglia. La solitudine nasce quando non respiri abbastanza, quando non ti accorgi dei cambiamenti e quando hai un unico sogno che bussa tutte le notti nella tua testa. Non ti scrivo quindi perché mi sento sola, ti scrivo e vorrei parlarti perché tu ti convinca a non essere sola. Per allontanare da te quest'idea sbagliata. Se ami te stessa, ami la vita e la vita non ci lascia mai soli. Stanchi, a volte, ma mai soli". Fulvio Ervas "Se ti abbraccio non aver paura"
Ho trovato queste parole non ricordo nemmeno dove, un giorno... mi erano piaciute e le avevo conservate. Mi hanno fatto tornare in mente momenti di solitudine vissuti quando sola non ero e avevo accanto un compagno di vita. Ho paragonato "quella" solitudine a quella che ogni tanto mi capita di vivere oggi...
Sono due mondi diversi. Sentirsi soli quando si è in coppia è devastante, provare a lanciare il tuo grido d'aiuto ed essere quasi certa che cadrà nel vuoto lo è ancora di più. Provi spesso un senso di claustrofobia psicologica e ti senti senza via d'uscita... Non ci si vede più, non si percepiscono più bisogni e desideri dell'altro... e spesso nemmeno più i propri, che è ancora più grave. Si vive con fastidio quella presenza fisica accanto a noi... Mi vengono in mente tante situazioni che vedo intorno a me... o leggo qui. Vite difficili, vissute con poche prospettive di cambiare le cose. Qualche volta qualcuno qui mi ha detto che invidiava la mia solitudine. Lo capisco. La solitudine di chi vive solo, senza un compagno, è fatta di momenti di mancanze e malinconia, tante volte... ma è fatta anche di libertà, di gestirsi la vita e i propri spazi. E di fronte alle tante situazioni di "gabbia coniugale" che genera infelicità e desiderio di fuga, non ho dubbi... scelgo la mia solitudine. Oddio, per la verità non la scelgo io... è lei che sceglie me!!! E secondo me si trova così bene che non mi molla... Ultimamente pesa un po', sono sincera... perché di una gabbia non ho certo bisogno, né di un rapporto che mi faccia stare male, ma... ci sono tanti "ma", pieni di tante cose che non ci sono più, da tanto tempo. Insomma, è un periodo un po' così, di quelli che ti senti la vita scorrere via e senti forte tutto quello che ti manca... e poi ci sono situazioni difficili intorno a me, che bene o male mi toccano. Passerà, la vita è fatta anche di questo. Chiedo scusa se non riesco ad essere molto presente in questo periodo... assecondo questo desiderio di stare un po' "defilata", come mi ha scritto un caro amico l'altro giorno... ... ma non fate i salti di gioia , ché tanto ritorno...
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Una musica che mi prende, un ritmo che sento mio... i piedi vanno, da soli ... una dolcissima rumba... ... e mi dimentico tutto...
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E' una passione giocosa
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E' il senso della Vita. E' il nostro saper guardare "dentro" le cose che ci accadono... "dentro" le persone che incontriamo... E' la nostra inquietudine, il nostro smisurato desiderio di amare... E' la voglia di cambiare e dare più senso ai giorni nostri... E' un sogno nel cassetto, al quale diamo spazio... E' la Vita che abbiamo nelle nostre mani e di cui dobbiamo avere cura...
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Post n°196 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da nuovavita2011
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Per quanto mi imponga, ogni anno, di sorvolare questo giorno come se niente fosse, non ci riesco mai. E' una di quelle date che ti rimangono stampate dentro, come quella della nascita dei tuoi figli o di un incontro importante, che ti ha cambiato la vita... o come i giorni in cui hai perso una persona cara. Così, pure se di tempo per pensare ne ho avuto poco, ogni tanto ho guardato l'orologio sul cellulare ed ho ripensato a cosa stavo facendo, in quel momento, ventiquattro anni fa... Era stata una giornata stupenda, sembrava primavera. Un sole caldo e un cielo azzurrissimo. Un traguardo raggiunto dopo tanti, tanti ostacoli superati insieme. La lontananza, la lotta con i suoi genitori per lasciare un'università lontana e avvicinarsi a me... la ricerca di un lavoro e poi di una casa. Il nostro sogno avverato: un piccolo appartamento tutto nostro, comprato solo con le nostre forze... Finalmente padroni delle nostre vite, del nostro tempo, dei nostri spazi... Siamo stati molto felici, per tanti anni. Poi non so... non so cosa è successo. Ci siamo persi. Come succede a tanti, purtroppo. L'anno prossimo sarà un po' più dura. Sarebbe stata una tappa importante, uno di quei giorni che festeggi contornato dai figli e dalle persone più care. Vabbè, sono un po' triste oggi... quasi quasi vado a fare un bel dolce, anche se è tardi... un dolce in notturna. Ho voglia di cose buone, semplici... ho voglia di sentire un buon profumo...
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Una delle cose che mi fa più felice è sentire la felicità degli altri, quando nella loro vita accade qualcosa di molto bello... Allora oggi voglio scrivere che sono felice per te, anche se ti conosco da poco... ma questo poco ci ha fatto percepire che abbiamo molte cose in comune... e scriversi e raccontarsi un po' è stato semplice e immediato, come solo tra donne può essere. Ci unisce il dolore per le nostre personali esperienze ma anche tanto desiderio di dare ancora, pur tra mille paure... Siamo brave a farci tante "pippe mentali", come dici tu... tu sei brava... Io sono maestra, sapessi!!! Ma le cose accadono quando è il momento giusto per noi, di questo sono convinta, e ogni passo, ogni cosa che ci succede ha un suo perché... Nulla avviene per caso. E allora il nostro compito più importante è quello di mantenere le porte del cuore ben aperte e non lasciarci inaridire da ciò che nel passato ci ha segnato... e soprattutto scegliere di dare e darsi una possibilità. Non è facile, lo so (eccome se lo so...), e la vita deve venirci incontro... ma per fortuna può accadere. "Le persone vanno vissute, guardate negli occhi, sia nei momenti belli che in quelli no, soprattutto in quelli no..." Hai ragione. Le persone vanno "respirate" e scoperte a poco a poco...
Ti dedico questa bella canzone che mi ha preso da un po' giorni... mi pare proprio azzeccata per te e per il momento che stai vivendo... La dedico anche a me, perché, come mi hai scritto, la tua felicità sia contagiosa come un'influenza che si appiccica... ... e se non ti dispiace, già che ci sono, la dedico anche a chi condivide con me pezzetti della sua vita, pensieri ed emozioni, ogni giorno... Ciao Nì...
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Post n°193 pubblicato il 15 Ottobre 2012 da nuovavita2011
Ho passato la mattinata in una clinica, oggi... Ho accompagnato mia madre, che doveva fare un piccolo intervento. Dopo averla lasciata in reparto, mi hanno invitato ad aspettare un paio d'ore e poi tornare a riprenderla. Sono scesa e mi sono seduta in una sala d'aspetto, davanti al pronto soccorso ostetrico. Via vai di medici e infermiere... fuori un cielo grigio, carico di pioggia, ma l'ambiente è confortevole. Sto serena, di sopra ho trovato il personale molto gentile, so che mia madre è in buone mani. Ad un tratto arriva una donna... un pancione grosso grosso. E' un po' agitata, in mano ha delle cartelle... Entra nel pronto soccorso e probabilmente la visitano. Mi sorprendo un po' che sia sola. E infatti poco dopo arriva un uomo, agitato più di lei... probabilmente era stato a cercare il parcheggio, la strada è molto trafficata. Dopo un po' riesce ad entrare anche lui nel pronto soccorso. Ne escono insieme, lei sulle sue gambe e non in barella... sento che deve affrontare un cesareo "pregresso", credo voglia dire che non è il primo. Lei è agitata, però è serena... Immediatamente la vista di quelle due persone che stavano per affrontare un momento così importante mi ha riportato indietro di ventuno anni, al giorno che cominciai ad avere i primi dolori del parto per la nascita del mio primo figlio. La gravidanza era stata buona fino ad un certo punto, ma nell'ultimo periodo avevo avuto problemi di pressione alta. Quel giorno (era un venerdì) cominciai a sentire le prime contrazioni, ma ci avevano spiegato, al corso per il parto, che c'era tutto il tempo e quindi di non precipitarsi... Verso mezzogiorno andammo in clinica. Ero molto serena, in genere mi succede così di fronte ad eventi che mi preoccupano... Ci penso tanto prima, e poi sul momento mi viene una grande forza... scompare la paura, vivo quasi come in trance quei momenti, attimo per attimo. Le ore passavano. Le contrazioni arrivavano come onde. Mi sentivo salire su quell'onda, nella parte più alta... e poi ridiscendere... un attimo di quiete. Con la respirazione controllavo il dolore. E' stata fantastica la respirazione... non mi ha fatto mai perdere, nemmeno nei momenti più difficili. Avevo accanto mio marito, non mi ha lasciato mai. Mi teneva la mano, la stringeva di più quando sentiva che arrivava l'onda. Fuori, in corridoio, seduta su una sedia, mia madre... neanche lei mi ha lasciato mai, ma è stata così discreta da lasciarci vivere quel momento in assoluta intimità. Arrivò la notte. Le ore di travaglio cominciavo a sentirle tutte. Ginecologa e ostetrica non mi hanno mai lasciato, monitorando continuamente la situazione... Scelsero, ad un certo punto, di accelerare il travaglio con le flebo di ossitocina. Cominciai a navigare come in un mare in tempesta... le contrazioni si succedevano vicinissime e forti, e tuttavia la respirazione mi aiutava ancora. Ma fu inutile tutto e ad un certo punto fu evidente che mio figlio era in forte sofferenza. Era l'alba di sabato mattina. Decisero di operarmi d'urgenza... e a quel punto non vedevo l'ora che tutto finisse. Ero sfiancata... Qualcuno da Lassù deve averci protetto. Ho rischiato io e ancora di più ha rischiato mio figlio.
Ricordo quei giorni e il senso di unione che ho provato con l'uomo che avevo accanto... Seppe starmi vicino giorno e notte. Negli anni seguenti, altre due volte abbiamo vissuto giorni così intensi, per la nascita degli altri due figli.
Un figlio ti lega per sempre a qualcuno, già per il solo fatto di esistere... ma anche perché si è vissuto insieme momenti così.
Sarebbe bello che, per tutti, il ricordo di un'esperienza come questa servisse a conservare almeno il rispetto, anche quando l'amore non c'è più... ma sento intorno a me tante storie in cui il rispetto è totalmente assente, seppellito sotto anni di guerra, in cui a rimetterci sono prima di tutto i figli... La cronaca di questi giorni ce ne ha fornito ampio esempio. Non so come concludere... sono pensieri venuti giù di getto. Ce li avevo nella testa già da giorni, perché ho vissuto il difficile parto di una cara amica... Oggi sono usciti fuori, un po' così...
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Mi capita quasi ogni sera di navigare fino a tardi. Non perché io sia una nottambula di quelle incallite, ché certe sere sono stanca morta e me ne andrei a letto molto prima... quanto perché, purtroppo, non appartengo a quella schiera di genitori capaci di addormentarsi comunque, anche se i figli stanno ancora in giro per la città. Spesso non stanno manco tanto in giro, ma in una combriccola di amici proprio sotto casa... eppure mi piace sapere che sono tornati tutti per poter chiudere gli occhi tranquilla. Così dopo cena, dopo aver sistemato tutto, stare qui a scrivere e gironzolare e venirvi a trovare è il mio momento di rilassamento... nel mio angolino in santa pace. A mano a mano che le ore passano e si fa tardi, la combriccola si fa sempre più sottile... e rimangono i "nottambuli"... Sempre gli stessi... Francy fa le ore piccole come me e più o meno ha le mie stesse abitudini, da quello che ho capito... compresa quella di addormentarsi davanti al pc!!! E' il suo momento di relax, in santa santissima pace (come la capisco...) Poi c'è Carlo, pure lui passa spesso molto tardi, dice di essere stato forse un pipistrello, in un'altra vita... ma i pipistrelli sono bruttini, Carlo... potresti essere stato un bel gufetto? Adoro i gufi, sono animali bellissimi... E Angelo? Lui non so quando dorme... lavora sempre!!! Dice lui... E poi c'è Giorgio... altro nottambulo!!! In notturna lui scrive, pubblica post... tante volte, in passato, ci siamo incrociati... L'amica dell'una di notte, mi chiamava... Posso proprio dire che in notturna è nata una bellissima amicizia, una delle più belle. Bene... ho sentito la porta chiudersi. L'ultimo figlio è rientrato. Finalmente me ne posso andare a nanna in santa pace... stanotte ho fatto ancora più tardi del solito. Meno male che domani è domenica... Notte serena e piena di bei sogni d'oro a tutti voi... |
Si diventa un po' come una famiglia, qui. Non con tutti, certo... a livelli diversi. Ma si formano "cerchi" di amicizia così belli, così stretti... che prescindono dalla nostra fisicità.
Qualcuno che ha una pena nel cuore la condivide con te e non c'è distanza e non ci sono chilometri che dividono... se non per un abbraccio stretto stretto che vorresti tanto dare.
Qualcuno che sta vivendo un terribile momento ti pensa e ti scrive una mail, magari da un telefonino in un corridoio di ospedale... Partecipi ad un dolore... e poi ad una gioia immensa e alla speranza. Mi è capitato in questi giorni.
Io sono convinta che i pensieri volino ed arrivino dove devono arrivare... soprattutto quelli positivi... e le preghiere. Sono stata un po' assente, ultimamente... ma siete tutti lì, nei pensieri miei... e capita spessissimo che, facendo qualcosa, mi venga in mente l'uno o l'altra...
Vi abbraccio... |
Post n°190 pubblicato il 26 Settembre 2012 da nuovavita2011
Io lo adoro. Mi fa sentire al sicuro, ha una bellissima voce... calda e maschile. Finora non mi ha mai tradito... speriamo bene. Ci resterei troppo male. Il giorno che me lo hanno fatto conoscere, me ne sono invaghita subito. Ho capito che una come me aveva bisogno proprio di uno come lui.... In fondo, lo avevo sempre cercato. Non ho resistito. L'ho voluto, fortissimamente... Ho cercato l'occasione giusta. E poi è stato mio. Lo sapete quanto io sia riservata... però vabbè, siete amici cari...
Il suo nome è Tom... anzi, per la verità, si chiama Tom pure di cognome...
Tom Tom. Per una come me, la salvezza. Io, che si sono dimenticati di svilupparmi il senso dell'orientamento... io che evito sempre il Grande Raccordo Anulare, perché se mi sbaglio ad uscire, poi non ho mai capito come si fa a tornare nella direzione giusta... io LO ADORO!
L'altro giorno dovevo andare in un ospedale a trovare un'amica ricoverata. Mi aveva chiamato all'improvviso, di domenica mattina prestissimo... "Vieni a trovarmi..." Guardo su Google Maps dove sta questo posto, fuori Roma. In culo alla luna, si dice a casa mia... mi chiedo come si fa a costruire un ospedale così fuori mano. Dalla mappa vedo che intorno c'è una landa desolata... Cavoli, e come ci arrivo? Poi mi viene in mente lui... lo prendo, lo aggiorno e parto. Perfetto. Un amore... in poco più di mezz'ora (giusto perché era domenica e non c'era traffico) mi ha portato a destinazione. Senza, non ci sarei mai arrivata. Per giungere all'ospedale, bisognava salire su un cocuzzolo e percorrere una strada tutta curve, in mezzo agli olivi, per alcuni chilometri... da lassù, un panorama stupendo! Al ritorno, ho sbagliato ad imboccare una strada... si è un po' inquietato... "Fai inversione a U... cacchio, ti ho detto di fare inversione a UUUU!" Ho proseguito, non me lo sono filato... poi si è rassegnato... e mi ha ricalcolato il percorso. Fichissimo! Una delle più belle invenzioni degli ultimi anni, secondo me.
Adesso mi azzarderei pure a fare un viaggetto lontano... oddio, mi rimane la paura di bucare una gomma e non sapere come cambiarla... Quando avevo la 126, da ragazza, avevo imparato. Una volta mi è successo, in autostrada... eravamo quattro donne. "Tranquille... io so come si fa!", ho detto alle altre. Fortuna che poi è passata una pattuglia della Polizia... sennò mi sa che stavo ancora là!
(dal sito web "singloids. com")
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Non lo so se sono diventata particolare io... ma da un po' di tempo non sopporto più la gente che vive la vita e le sue giornate in modo "agitato"... Non mi riferisco al fatto che le nostre giornate siano sempre di corsa... no no, non parlo di quello, anche perché in tal caso mi dovrei solo stare zitta, visto che anche le mie non scherzano... No, mi riferisco a quelle persone che vivono con l'ansia incorporata, sentendosi sempre gli unici sostenitori del mondo, perché "magari" gli altri sono incapaci (secondo loro...) Mi riferisco a quelle persone che non ti lasciano spazio vitale, perché si sentono sempre un gradino sopra gli altri (ne conoscete?) e pensano che tutti siano imbecilli e "se non ci fossero loro..." Penso a persone con cui condivido il lavoro, ad esempio... e che secondo me rischiano l'infarto ogni giorno, tanto sono agitate...
Ma state calmi!!! Respirate profondamente... quietatevi... non vi lamentate sempre, lasciate spazio anche agli altri e forse non vi sentirete così oppressi!!! Anche perché, scusate se ve lo dico, ma vivervi accanto non è proprio facile! L'altro giorno una persona mi ha detto: "Io con te ci lavorerei proprio bene!" Io me la sono guardata e mi è venuta spontanea la risposta... "Io no...", le ho detto. "E perché?", mi ha risposto lei, un po' sorpresa... "Io no, perché per il mio carattere sei troppo agitata... e poi sei TANTA!!!" Conoscete quelle persone che sono TANTE? Quelle che strabordano, invadono, criticano, ti organizzano la vita, se le lasci fare... eccetera eccetera eccetera??? La calma è la virtù dei forti... e poi ci permette di affrontare le giornate con meno oppressione... la vita è già tanto difficile...
Proviamoci... si può fare!
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Post n°188 pubblicato il 15 Settembre 2012 da nuovavita2011
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Eccoci arrivati... domani si ricomincia! Fatemi gli auguri... io pure li faccio, con tutto il cuore, a tutti gli amici e le amiche che lavorano nella scuola... e mica siete pochi, eh? Qualcuno ha già cominciato, qualcun altro inizierà nei prossimi giorni... A tutti l'augurio di un anno sereno, pur tra mille difficoltà... ma con la passione e l'amore che tanti di noi mettono nel loro lavoro, ogni giorno. Il mio inizio sarà un po' diverso, quest'anno. Un lutto gravissimo ha colpito uno dei miei alunni, questa estate... siamo ancora tutti sconvolti. E domani mattina troverò, tra tutti, due occhietti molto diversi da come li ho lasciati a giugno... Cominceremo così, credo. Sarà inevitabile affrontare il discorso con i bambini, speriamo di trovare le parole giuste... In ogni caso pensatemi un po' domani, va... che i pensieri volano e arrivano dove devono arrivare!
Un abbraccio a tutti! |
Oggi scrivo per le mie amiche, soprattutto... ma anche per i maschietti, perché no... Lo avete mai fatto con la musica? Non una musica qualsiasi... no no... la musica che vi prende, vi cattura e vi dà una sferzata di energia... Ma sì, dai... per vivacizzare un po'... in fondo sono sempre gli stessi gesti... per noi donne, poi... E' tutta un'altra cosa, datemi retta... Io da un po' lo faccio solo così. Ho scoperto che mi piace e dopo, anziché essere sfinita, ho ancora energie per altro... E' il ritmo che mi aiuta. Oggi, per esempio, l'ho fatto al suono della rumba... e non me ne sono manco accorta... ho passato lo swiffer per tutta casa in un attimo! E poi, al suono di un tango travolgente... ho abbracciato il mocio... ed ho lavato per terra!!!
Vabbè, va... godetevi Richard...
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Apro la casella di posta elettronica... In alto, uno di quei link pubblicitari che ormai ti ficcano da tutte le parti... c'è scritto più o meno così:
"Donne maritate - www.incontri-(roba de corna... ndr).it che non causano problemi per una botta e via o un appuntamento fuocoso..." (sì sì... proprio fuocoso c'è scritto...)
Noto che sempre più spesso il web sta diventando esplicita vetrina....
Non so... forse sto invecchiando. Certe volte mi sento proprio fuori dal mondo...
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