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LIBERTÀ DI STAMPA: C’ERA UNA VOLTA…

Post n°1775 pubblicato il 02 Marzo 2024 da scricciolo68lbr
 


LIBERTA’ DI STAMPA IN OCCIDENTE: C’ERA UNA VOLTA...
 
A scuola molti anni fa ci insegnavano un motto che, anche se ancora bambino, era comprensibilissimo e mi colpì molto: «Non condivido le tue idee, ma mi batterò allo spasimo per permetterti di sostenerle». Si tratta di un principio che dovrebbe essere sempre difeso ed a maggior ragione seguito dai cosiddetti "professionisti dell’informazione".

Compito di ogni autentico, vero ed onesto giornalista, dovrebbe essere quello di dare notizie e proporre ai lettori e agli ascoltatori il pensiero nudo e crudo degli intervistati. Come riportare la notizia così come viene raccolta! Purtroppo oggi i veri giornalisti non esistono più, le notizie vengono raccolte dalle maggiori agenzie di stampa, e da lì tutti, più o meno, i giornalisti attingono le notizie. Ormai tutto il lavoro di ricerca e redazione della notizia da parte del giornalista, in Occidente, non esiste più. È l'era degli agit-prop globalisti e atlantisti, non più giornalisti ma "propagandisti a pagamento" e inquisitori in servizio permanente effettivo. Dissipatori della verità e sbandieratori dell'ideologie, di partito, delle lobbies e dei poteri forti!

Giorni fa si sono svolti i funerali di Navalny a Mosca, alla presenza di molte persone che hanno potuto persino permettersi di insultare il presidente Putin definendolo «assassino», senza subire alcuna conseguenza. Provate ad andare davanti alla Casa Bianca ad urlare «Biden assassino» e vedrete come in pochi minuti verrete tasportati in qualche cella e rieducati immediatamente. Ma i pagliacci pennivendoli ed imbrattacarte occidentali non si pongono domande e tirano diritto secondo gli ordini loro impartiti. E nulla hanno da dire riguardo le vergognose minacce del comico "sniffolo" di Kiev e le sue liste di proscrizione dei «filoputiniani» annunciate davanti ai membri del G7, dirette al Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, che non ha fatto un fiato. Era sorda forse? Membri tutti del G7 anche loro sordi, muti e leccaderetani! In primis la Ducetta della Garbatella, in queste ore nuovamente a recitare il ruolo di «cheerleader» del vecchio e sfiatato presidente americano ormai in uscita. Va beh, ‘sti giornalisti, parlando in garbatellese, «so’ ragazzi»… Almeno solidarizzano fra loro, quando necessario, no? Ebbene, no. Notizia di oggi: il giornalista italiano Vincenzo Lorusso, in prima fila sul campo a registrare la situazione bellica in Donbass, è stato inserito in una di quelle liste di prescrizione che piacciono tanto a Zelensky, il quale finge di non sapere che sono anni che i suoi scherani le stilano e le rivendicano orgogliosamente. Sono liste di «condannati» secondo il vangelo ultranazionalista nazista ucraino, giornalisti che invece di genuflettersi dinnanzi al regime dittatoriale di Kiev preferiscono fare il loro lavoro di reporter e non di passacarte qualunque.

Qualche collega italiano di Lorusso ha forse espresso sdegno per questa ennesima vergognosa manifestazione di violenza e fanatismo proveniente da Kiev? Naturalmente no. Eppure questi imbonitori al servizio del potere sproloquiano da mattina a sera su tutte le tv e sui giornali, fortunatamente grazie a Dio, sempre meno letti. Non si rendono conto di essere, loro, perfetti esemplari di volenterosi funzionari fascisti o nazisti o comunisti, sempre pronti per vigliaccheria o interesse o servilismo becero, ad ubbidire ai poteri dominanti.

Oggi nazismo, fascismo e comunismo non esistono più. Lo sappiamo tutti, nonostante tentino da più parti di appiopparci ancora le medesime dietrologie. Ma il Nuovo Ordine Mondiale atlantista e globalista, pur in stato ultra comatoso, sta dimostrando di aver imparato benissimo la lezione dalle ideologie autoritarie dello scorso secolo: uccidere la libertà di stampa!

 
 
 
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