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il pilota malato
Post n°18 pubblicato il 27 Marzo 2015 da Sylvia.P
Il Pilota malato non sa di esserlo. Si erge fiero della sua rabbia intrinseca. La unisce alla sua Persona, come un tratto distintivo/ Il suo cuore s'infiamma di Passione. Si sente vivo nei suoi pensieri. Vivo come non mai. Si dice, silenziosamente: voglio vendicarmi. Voglio che tutti parlino di me, che mi vedano per le mie gesta, per il mio coraggio. Perchè, se non posso avere Amore, voglio la Morte. Eros e Thanatos s'intrecciano da millenni. Aggiunge: desidero che parlino di me, del Pilota coraggioso. Il Pilota malato ha perso il suo centro di gravità permanente. La rabbia cieca lo ha intestardito, ha messo il silenziatore al suo udito: non ha sentito gli appelli, i rumori umani, le urla dei suoi pari. Ha gonfiato il suo ego, ha scommesso la sua vita per un capriccio, per un Dio psichico. Il Pilota malato aveva fermato il tempo nella sua mente. La sua mente era malata. La malattia va curata. La malattia va curata. La malattia va curata. Togliamo lo stigma dalla malattia mentale: la vergogna fa ammalare ancora più della stessa malattia. Parliamone.
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il 23/10/2015 alle 10:48
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il 31/08/2015 alle 13:53
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