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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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4 occasioni in cui devi tirare fuori gli artigli con lui

Post n°384 pubblicato il 23 Marzo 2018 da irene.74
Foto di irene.74

Siamo tolleranti per natura, abituate ad accomodare situazioni, comprendere comportamenti, attendere risposte. Bellissimo, sicuramente. Se non ci fossero dei momenti in cui tutto ciò può finire col diventare un vero e proprio pericolo per la nostra serenità.

Quando si inizia una relazione, logicamente, si devono costruire equilibri nuovi, in grado di far star bene entrambi. I primi tempi infatti, sono caratterizzati dal bisogno di scoprirsi, comprendere, cercare di verificare se ci son tutti i presupposti per essere felici nella nascente dimensione di coppia.

Ti invito però a prestare la massima attenzione a 4 situazioni specifiche in cui può essere addirittura necessario uscire gli artigli. Perché sottovalutarle potrebbe portarti inutili complicazioni...

1) Finge tolleranza per cose che non gli stanno affatto bene. "Non capisco che necessità hai di vederti col tuo collega per un caffè... ok... dici che è per questioni di lavoro? Puoi andarci, ci mancherebbe che te lo vieti... ma io non la vedo bene questa cosa, sei impegnata. A prendere un caffè dovresti andarci solo con me". Che ti domandi se sia stato catapultato direttamente dal medioevo a te, o non si spiega... Scherzi a parte, un atteggiamento del genere è particolarmente insidioso. Lui non ti vieta di vedere il tuo collega (non te lo vieta ora, che avete appena iniziato la relazione, tra qualche mese ne riparliamo...) ma la reputa una cosa sbagliata. Se per te è assolutamente normale (per me lo è) questa cosa, devi fargli capire che non ti sta concedendo assolutamente niente. Che tutte le volte che ti andrà di farlo lo farai e che si tratta di una parte assolutamente ordinaria e normale della tua vita. Se gli crea fastidi, se ne facesse una ragione.

2) Ti soffoca. Dal buongiorno al mattino, alla telefonata delle 10, dai 75 messaggini quotidiani su whatsapp che diventano 1982 dopo una settimana (che te ne accorgi solo quando ti viene diagnosticato un principio di sindrome del tunnel carpale...), dall'offrirsi di accompagnarti a lavoro e venire a riprenderti (così magari non fai la strada col collega...) all'inizio sembrano attenzioni, dimostrazioni d'amore, ma dopo un po' realizzi che hai una relazione complicata con l'ansia, che ti manca il fiato. Se il partner latitante è fastidioso come un callo sotto al piede, è pur vero che anche l'asfissiante non scherza. Prenditi il tempo necessario a capire se si tratta di vere dimostrazioni d'affetto e se dietro questi comportamenti si cela la voglia di controllarti, di marcare il territorio per far capire che sei già impegnata, con lui. Ascolta le tue emozioni, se ti irritano questi comportamenti, se ti mancano le ore spensierate con le amiche perché ogni secondo libero pretende che lo trascorri con lui... è il caso di mutare gli equilibri. E in fretta, pure.

3) Critica i tuoi gusti, il tuo abbigliamento, la tua immagine. Se agli inizi ti faceva sentire bella come il sole, unica, meravigliosa, dopo qualche tempo non fa altro che criticarti. Ti vesti in modo orrendo, ti trucchi che non ti si può guardare, hai gusti che a volerne discutere ci si potrebbe tirarne fuori un libro... Se lasciassi invece che i vestiti te li scegliesse lui, se ti truccassi come la sua ex, se ti facessi piacere quel che va bene a lui, le cose andrebbero sicuramente meglio. Molti uomini, dopo un iniziale periodo di corteggiamento, tirano fuori un'indole prepotente. Spesso hanno idealizzato talmente tanto la loro partner, da pretendere che tu, povera malcapitata, ti cali nella parte e reciti il copione che hanno messo a punto proprio per te (che... fortuna!!!) Una relazione deve lasciare ad entrambi i partner, libertà di espressione. Se non ti senti accettata, se ti vuole cambiare, se ha in mente di trasformarti nella versione deluxe dell'ultima ex, è bene che tu gli faccia capire che non hai alcuna intenzione di accettare le sue regole di gioco. Nessuno ha diritto di trasformarci. Se è quello che ha in mente, siamo distanti anni luce dall'amore...

4) Tende a terrorizzarti. Se fai qualcosa che non gli sta bene, ti aggredisce con paranoie che pietrificherebbero chiunque. Per invogliarti a cambiare atteggiamento gioca ad insinuarti sensi di colpa. Quando entrambe le strategie falliscono, tira fuori la carta della povera vittima ed è capace di arrivare alle lacrime pur di farti sentire sbagliata. Se all'inizio non te ne rendi pienamente conto, in breve ti ritrovi a pensare che sia la versione evoluta di un bipolare doc, o non si spiega... Ho sempre creduto che l'amore debba essere un valore aggiunto. In una relazione ci si impegna per star meglio. Se invece la vita di coppia porta solo tensioni, irrequietezza e/o - addirittura - paura, occorre fare un enorme passo indietro. E porsi qualche domanda sulla natura del legame che si sta costruendo con questa persona.

Il partner ideale non esiste, questo lo sappiamo bene. Ma ci sono dei campanelli d'allarme che, secondo me, non vanno assolutamente ignorati. Che bisogna ponderare per bene. Perché se è vero che nessun comportamento normale, in valore assoluto, può essere inquadrato come positivo o negativo, giusto o sbagliato, è pur certo che il modo in cui ci sentiamo all'interno della relazione è l'unico, solo e vero termometro in grado di farci comprendere esattamente come stiamo. Noi e la relazione. Prestaci attenzione, mi raccomando. 

 

 

 
 
 
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INFO


Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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